«L'idea di realizzare un Centro di Amicizia per anziani e persone sole maturò nel tempo a contatto diretto con tanti anziani e tante persone sole, che mio fratello sac. Vitantonio Pugliese incontrava nel suo ministero pastorale ed io nella mia sofferta e lunga esperienza socio-politica di pubblico amministratore, oltre che di docente e preside nei licei statali. Giunsi con mio fratello a questa conclusione: se le persone anziane o le persone sole non trovano sé stesse in Dio, possono anche compiere scelte disastrose. Nacque, dunque, da queste considerazioni l'idea di fondare una Casa per anziani e per persone sole, da strutturare e organizzare non come un comune albergo-pensionato, ma come un Centro di Amicizia».

"La vita dell'uomo è paragonata ad un viaggio che ha le sue mete: mete intermedie e meta finale, le quali costituiscono la progressione personale. La prima strada da percorrere è quella che ha per meta la realizzazione della propria umanità per mezzo dell'intelligenza, della volontà, della fantasia, della memoria e della reciprocità, anche con l'aiuto degli educatori. Il cristiano, che per il Battesimo è figlio adottivo di Dio, seguace di Cristo e membro della Chiesa, ha una realtà soprannaturale che deve permeare ogni pensiero ed azione. Le strade del vivere cristiano hanno una frontiera che supera i confini del tempo e ci immerge nell'eternità di Dio. Baden Powell da cristiano, ci ha indicato una frontiera affascinante come testamento: «Lasciate il mondo migliore di come l'avete trovato». Lasciamoci afferrare da Cristo, facciamo strada con Lui.

Andria (BAT) il 2 gennaio 1952, ha suggerito ai suoi Confratelli religiosi e al suo attuale successore sulla cattedra di San Riccardo, mons. Luigi Mansi, la celebrazione di un anno a lui dedicato per conoscere e riscoprire nel ricordo e nella preghiera, la persona e il carisma della santità dell'esemplare religioso e del solerte pastore. La sua vicenda personale è nata ed è stata vissuta in una famiglia numerosa e laboriosa. La sua scelta religiosa è stata coltivata nell'Ordine di S. Giovanni de Matha e si è espressa, da pioniere, nell'esperienza missionaria in Madagascar. Il dinamico impegno pastorale nella diocesi di Andria si è sviluppato nel periodo burrascoso della seconda guerra mondiale e ha trovato il suo apice nel drammatico dopoguerra con i suoi dolorosi scontri sociali. L'impegno pastorale per i bisogni primari, umani e spirituali, drammaticamente vissuto nella condivisione della miseria del popolo a lui affidato, la lunga e dolorosa malattia, sono la chiave di lettura della storia non solo del Meridione d'Italia e di tutta la nazione, ma anche la risposta alla chiamata del Signore. Vicende e azione che segnano il compimento della sua vocazione al servizio degli ultimi e degli "scarti", come li definisce oggi papa Francesco. La sua configurazione spirituale è segnata dal motto del suo Ordine religioso di appartenenza, richiamato successivamente anche nel suo stemma episcopale: "Gloria tibi Trinitas et captivis libertas". Le note personali di sincerità nei rapporti umani, di dedizione attenta ai problemi delle classi sociali molto povere, sia in terra di missione

"I Racconti di Gesù offre al lettore l'opportunità di mettersi nei sandali di un cittadino del primo secolo che ha incontrato nostro Signore, o uno dei suoi primi seguaci, e li ha ascoltati raccontare la loro storia. Questi racconti, sia quelli narrati da Gesù nelle sue parabole, che quelli annunciati dalle persone che lo conobbero, si configuravano spesso come il mezzo originale per trasmettere il kerygma, ovvero il cuore del Vangelo. [...] Ne I Racconti di Gesù, D. Pasquale Pirulli invita ad ascoltare queste storie in modo nuovo e, così facendo, ad accedere più approfonditamente al kerygma. È un invito attuale e senza tempo." (Tratto dalla Prefazione di P. Devin Michael Roza LC)

Giovanissimo, il Servo di Dio Padre Francesco Paolo Divittorio si mise in cammino come Abramo e, lasciata la sua città natale, scelse di vivere nei luoghi dove sono avvenuti gli eventi della Redenzione. Lì compì tutto il lungo iter formativo nella famiglia francescana e venne ordinato sacerdote il 22 settembre 1906. In obbedienza ai Superiori, egli si rese disponibile ad andare in Armenia, che dipendeva dalla Custodia di Terra Santa e dove i Frati Minori avevano delle scuole e una stazione missionaria, lasciandosi pienamente coinvolgere nel lavoro apostolico. Questo è il suo ricordo, nel centenario della sua morte.

Il volume ci permette di seguire la vicenda umana ed ecclesiale di Papa Paolo VI, grande "evangelizzatore del Concilio", e la sua cordiale amicizia con un "uomo giusto e buono", quale fu il Servo di Dio Aldo Moro, di cui è stata avviata la causa di beatificazione e di canonizzazione presso il Tribunale del Vicariato di Roma. Prefazione di Luciano Conte. Presentazione di José Saraiva Martins.

Maria Pia della Croce, fondatrice della Congregazione della suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia, è stata dichiarata venerabile per aver esercitato, nella sua vita quotidiana, le virtù teologali e cardinali in modo eroico. Il volume ripercorre il cammino spirituale della madre sempre vissuto nella devozione alla Madonna Addolorata.