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2023 |
![]() ![]() Author: Pesenti Giuseppe Publisher: Corponove Una nuova ricerca storica durata più di dieci anni, ma in realtà iniziata assai prima, quando l'autore, da giovanissimo, partecipò alle scoperte archeologiche e paleontologiche degli anni '70 nel territorio di Zogno. Quanto più indietro nel tempo si spingono le conoscenze di un paese, tanto più ricca si fa la consapevolezza della civiltà, del carattere e della cultura di una popolazione. La conoscenza del latino favori la consultazione dei documenti medioevali scritti in latino. Scopo principale non è stato di scoprire fatti riguardanti personaggi illustri, comunque non trascurati, ma conoscere il modo di vivere, di pensare, le esigenze materiali e spirituali, il modo affrontare le difficoltà quotidiane, in altre parole il respiro di una comunità, che contribuì a far grande la storia. Non ci sono giunti scritti di epoca romana, pertanto le prime testimonianze scritte risalgono proprio al Medioevo. Quale ricchezza di palpitante verità, umanità, saggezza ed anche di prevaricazioni e ingiustizie, comunque sempre rispecchiante la vita reale. Per ogni ricercatore, gli atti notarili, al di là dello specifico motivo d'essere, rivelano un mondo. Così parentele, testamenti, compravendite, affitti e scambi di immobili di ogni tipo, di stoffe e di abiti, di animali, di attrezzi da lavoro, di mobili ed oggetti di arredo della casa stimati come valore in lire del tempo ma realmente pagati quasi sempre attraverso vari tipi di baratto, fanno la Storia. Particolarmente interessante scoprire che alcuni parroci di Zogno nella prima metà del XIV secolo, oltre che a celebrare funzioni religios € 30,00
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2019 |
![]() ![]() Author: Pesenti Giuseppe Publisher: Corponove Vi è fitta trama di innumerevoli documenti con fatti e misfatti, il cui ordito sono i casati, le parentele e i commerci. Ne risulta un arazzo vivo di un Luogo: Zogno e la Valle Brembana; di un Tempo: pochi decenni tra '700 e '800, tra Venezia e Napoleone; di famiglie già segnate dal destino che si concluderà con una testa mozzata esposta come terribile trofeo alla Fara di Bergamo. Così finì Vincenzo Pacchiana, il Pacì Paciana, ol padrù dela Àl Brembana. Aveva undici anni quando il padre Giovanni Battista fu ferito mortalmente da tre coltellate in quel di Poscante davanti alla chiesetta di Sant'Antonio Abate. Era il 2 maggio 1784, aveva 49 anni (fu un duello al coltello? Lo stesso giorno, vicino alla stessa chiesa, fu ucciso con otto coltellate certo Marco Antonio Ruggeri). Dieci anni prima, il fratello Pietro Pacchiana, di 36 anni, aveva fatto la stessa fine, ma con cinque coltellate, nonostante il perdono della famiglia Gavazzi per avere Pietro ucciso il loro Giovanni di 25 anni. Il nostro Vincenzo-Pacì Paciana, ebbe subito cattivo esempio dal fratello Angelo, che nel 1792 era stato pubblicamente perdonato per un colpo d'archibugio non andato a "buon" segno, e l'anno dopo lui e Vincenzo compirono un furto in casa del parroco, perdonati dieci anni dopo con pubblico documento. Come per ogni giallo, ci fermiamo al prologo non tacendo tuttavia che la moglie Angela Sonzogni di benestante famiglia, tanto che morendo i suoi avi chiedevano centinaia di messe in suffragio, rimase orfana a dieci anni per la morte in prigione del padre coinvolto nell'uso illegale di armi. Angela e Vi € 14,00
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2013 |
![]() ![]() Author: Pesenti Giuseppe Publisher: Corponove Giuseppe Pesenti, appassionato studioso di vita brembana, in questo libro racconta dell'uccisione di un padre di famiglia avvenuta in Serina nel settembre 1763 da parte di don Matteo Benghi, cappellano coadiutore del parroco del luogo. Le cause che portarono a questo gesto estremo e le modalità con cui si svolse l'omicidio, che lasciò turbata per lungo tempo quella comunità, sono tratte dal processo penale e civile istruito dai magistrati della Giustizia laica dell'epoca. Le cause della tragedia sono da ricercare nel fatto che don Benghi, fiorentino di nascita ma da più anni abitante in Serina, amoreggiava con Elisabetta figlia nubile di Carlo Ambrosioni che mal tollerava questa situazione e che aveva invitato il prete a desistere con l'aggiunta di qualche minaccia. Senza aver ottenuto il risultato sperato Ambrosioni passò alle vie di fatto, affrontando don Benghi con un archibugio di cui si era munito. Il sacerdote, a sua volta, impugnata una pistola, sparò all'Ambrosioni ferendolo mortalmente. Questa la sintesi della scandalosa e tragica vicenda con relativo processo ben argomentato da Giuseppe Pesenti. € 10,00
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1999 |
![]() ![]() Author: Pesenti Giuseppe; Carminati Franco; Museo etnografico di Valtorta (cur.) Publisher: Corponove € 30,99
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