«Non resta, allora, che abbandonarsi a questo zibaldone di pensieri e parole, che si congiungono intimamente per coinvolgere in quella grande sceneggiata, alla Fellini, che resta la vita e di cui si autorizza, con il grande regista, a non cercare disperatamente le ragioni ma a cogliere quelle sfumature segrete, che sfuggono a tutti, tranne che ai poeti» (dalla prefazione di Francesco D'Episcopo)

Un gruppo di amici. Tante storie che si intrecciano vorticosamente e lasciano il lettore senza fiato. E poi una colonna sonora che ha lo stesso valore narrativo che hanno le parole. In una Napoli, e dintorni, totalmente scollata dai luoghi comuni e in grado di regalare personaggi estroversi e interessanti. Storie di genitori e di figli, di ricerche ed esperienze rocambolesche. Per un libro tutto da scoprire.

In questo libro c'è molto di buono: il rifiuto di tutto ciò che appare e non è; il senso di una cultura, che torni a respirare la vita, come nei nostri migliori incontri, ma anche scontri con chi la concepisce diversamente; la voglia di una essenzialità, che solo la poesia sa modulare con le parole giuste, non gridando la vita ma sussurrandola come un intimo respiro.