Il volume - che raccoglie gli esiti di una ricerca di dottorato - mira a definire un metodo speditivo di indagine per la valutazione del rischio sismico del patrimonio archeologico, argomento di indubbio interesse e (per certi versi) ancora trascurato. In un percorso a metą tra metodo empirico e analisi quantitiva, dopo un'approfondita disamina della evoluzione normativa in materia, l'autrice tenta di stabilire un indispensabile e affidabile indice di vulnerabilitą, che - opportunamente combinato con la pericolositą e l'esposizione dei beni - concorre alla definizione di una scala delle prioritą del rischio, fondamentale in una programmazione (necessaria) degli interventi. Il risultato quantitativo č frutto di un continuo e argomentato dialogo tra meccanismi di collasso e considerazioni storico-morfologiche, a cui il calcolo deve sempre riferirsi per una sua validazione, in un rigoroso approccio analitico che inserisce la ricerca all'interno di un panorama consolidato per le costruzioni storiche, allargandone l'orizzonte ad un tema ancora poco esplorato, come le 'rovine'.
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