La celebrazione delle "donne libere" è la più grande menzogna del secolo. La verità è che la donna che sceglie di non convivere o sposarsi è una minaccia per una società, come la nostra, che si base sulla disuguaglianza dei sessi. È percepita come una minaccia perché lo è... per gli uomini. Una donna libera non assume i suoi "doveri di donna" oppure ha imparato a tenerli a distanza e quindi è un bersaglio degno di critiche. Ha imparato a dire no, condizione sine qua non per dire sì, e quindi intimidisce e provoca le altre donne oltre che gli uomini. Chi si occupa di sé stessa è considerata egoista. L'egoismo è salute! Corinne Maier propone di riappropriarsi di un termine ben accetto per gli uomini, vietato per le donne: egoismo. Poiché insegnare ai ragazzini la cura e l'empatia non funziona, o non abbastanza in fretta, alzatevi, ragazze, imparate a mettere voi stesse al primo posto, perché l'egoismo va coltivato e lavorato - e così, dal gesto individualistico, nascerà un beneficio collettivo.

Scoprite i fondamenti del capitalismo con Karl Marx, incontrate il padre della psicoanalisi Sigmund Freud e imparate tutto sulla struttura dell'Universo con Albert Einstein. Le appassionanti biografie di tre figure fondamentali per la storia dell'uomo scritte dalla psicanalista, economista e scrittrice Corinne Maier e con le illustrazioni irriverenti di Anne Simon. Un trittico di storie raccolte in un unico volume.

Dopo "Freud", Anne Simon e Corinne Maier ci raccontano la vita di un'altra grande personalità del passato: Karl Marx, l'autore del Manifesto del partito comunista e de Il Capitale.

The shocking treatise that was a bestselling international media sensation upon its 2007 publication in France now makes its eagerly anticipated English-language debut.

A mother of two herself, Maier makes her deadly serious, if at times laugh-out-loud-funny, argument with all the unbridled force of her famously wicked intellect. In forty to-the-point, impressively erudite chapters drawing on the realms of history, child psychology, politics, and the environment, Maier effortlessly skewers the idealized notion of parenthood as a natural and beautiful endeavour. Enough with this “baby-mania” that is plaguing modern society, says Maier, it's nothing but brainwashing. Are you prepared to give up your free time, dinners with friends, spontaneous romantic getaways, and even the luxury of uninterrupted thought for the “vicious little dwarves” that will treat you like their servant, cost you hundreds of thousands of dollars, and end up resenting you?

Speaking to the still “child-free”, to fellow suffering parents, and to adamant procreationists alike, No Kids is a controversial, thought-provoking, and undeniably entertaining read.

Reasons to avoid having kids:

•You will lose touch with your friends
•Your sex life will be over
•Children cost a fortune
•Child-rearing is endless drudgery
•Vacations will be nightmares
•You'll lose your identity and become just “mom” or “dad”
•Your children will become mindless drones of capitalism
•The planet's already overcrowded
•Your children will inevitably disappoint you

Ma dove nascono gli intellettuali? Sono una specie a parte, che va protetta, o un gruppo provinciale di amici pseudo-impegnati per niente diversi dai comuni mortali? Perché leggono solo libri sconosciuti, usano solo parole incomprensibili, si incrociano solo tra loro in improbabili relazioni sentimentali? E, soprattutto, sono davvero invidiabili e felici? Corinne Maier smonta il mito degli intellettuali, additandone vizi, vezzi, miti, alibi, miserie e piccolezze, regalando infine al lettore anche un esilarante test, con domande, punteggio e profili: "Sei anche tu un intellettuale?". Dopo il mito del lavoro, la pausa della psicoanalisi, è la volta della cultura e, di nuovo, la penna corrosiva di Corinne Maier non lascia scampo.

Your company wants you to be loyal. You should feel lucky–after all, your job is a privilege (think of all those who would like to have it). And you know (despite what you've read about Enron and WorldCom) that management has your best interests at heart. Your goal is to devote yourself to the pursuit of corporate profit, make your company number one, and reap the benefits of its success.Or is there something else you want to do with your life?Bonjour Laziness dares to ask whether you really have a stake in the corporate sweepstakes, whether professional mobility is anything but an opiate. It shows you how to become impervious to manipulation and escape the implacable law of usefulness. In short, this book explains why it is in your best interest to work as little as possible.