Questo racconto prende vita grazie a un audace esperimento di ipnosi regressiva, un'arte che ci consente di esplorare le vite passate e scoprire connessioni profonde tra le anime. Attraverso questa potente tecnica, ci immergiamo nei ricordi di Eliza, una donna la cui vita è intrecciata con la trama stessa dell'universo. Ma la sua storia va oltre l'ipnosi e la regressione, sfidando il nostro concetto di realtà e mettendo alla prova le percezioni sulla vita e la morte, un invito a esplorare il potere straordinario della mente e dell'anima umana, oltre i limiti del mondo conosciuto. Durante la sua epica avventura Eliza scopre la verità dell'amore incondizionato, l'essenza stessa della creazione e la forza della connessione spirituale. Ci guida in un viaggio immaginario tra epoche e dimensioni, attraverso dialoghi con figure storiche ed entità divine, che si ergono come guide e maestri illuminando il suo cammino con saggezza e comprensione.

L'attuale condizione dell'infanzia è sbilanciata verso l'assunzione di comportamenti statici, legati ad esperienze virtuali ed eccessiva esposizione alla tecnologia che riduce il tempo dell'esplorazione ambientale nelle varie fasi di crescita. Questa tendenza comportamentale degli allievi, causa nelle nostre scuole un considerevole aumento di Bisogni Educativi Speciali caratterizzati da una insufficiente organizzazione funzionale con ripercussioni, soprattutto, nel gesto grafico. Per tale ragione è fondamentale saper cogliere gli indici predittivi o eventuali campanelli di allarme, già in età prescolare, al fine di poter avviare piani di prevenzione ed educazione sulle diverse aree dello sviluppo neuro-psico-motorio. Concepito per le figure professionali che operano in ambito educativo, il nuovo testo della Collana di Abilitazione Pedagogica si aggiunge ai libri, precedentemente pubblicati, per indicare le azioni di prevenzione e potenziamento del gesto grafico e della scrittura. Questo lavoro, frutto di una serie di esperienze accumulate da Mauro Spezzi negli screening scolastici e dalle TNPEE Francesca Tabellione e Erika D'Antonio nelle valutazioni specialistiche, si divide in cinque capitoli, corredati da schede di osservazione descrittive e operative di facile consultazione, e un'appendice in cui si illustrano le caratteristiche dei quaderni da utilizzare per favorire lo sviluppo delle varie coordinazioni.

A Livorno la storia dell'edilizia popolare è profondamente connessa, non solo con le vicende dello sviluppo urbano della città nel corso di tutto il '900, ma anche con la sua identità socio-culturale e il suo profilo socio-economico. Combinando gli approcci di ricerca quantitativo e qualitativo, l'intento di questo volume è analizzare il concetto di qualità dell'abitare in un contesto specifico: i quartieri di edilizia residenziale pubblica di Livorno. La ricerca etnografica è stata svolta in due quartieri tipo dell'e.r.p. in Italia: uno costruito durante il fascismo, nato per spostare dal centro le classi popolari e in cui la popolazione è stabile dal punto di vista residenziale; uno periferico costruito negli ultimi decenni, con le caratteristiche dei cosiddetti quartieri dormitorio.