Sable è stata smascherata: in realtà è Imari, la figlia illegittima del re di Istraa, e una Liagé, nata con il potere proibito dello Shah. Dopo dieci anni passati a nascondersi e a lottare per la sopravvivenza nel freddo dei Wilds, finalmente può tornare a casa. Ma non riceve l'accoglienza che si aspettava: suo padre l'ha proclamata morta da dieci anni e, con un anonimo leader che opera nelle ombre di Istraa, attacca villaggi e brucia templi, il re teme che la gente incolpi Imari. Potrebbe costargli il trono, e a lei la vita. Peggio ancora, la notte in cui Imari ha suonato il suo flauto nella corte di Skyhold, qualcosa si è sbloccato dentro di lei, e il suo potere non può più placarsi. Così come non si placa la crescente furia per le sofferenze della gente di Sol Velor, di cui condivide il sangue. Quando la furia si fa incontrollabile, Imari sceglie di usare la sua posizione per liberare il Sol Velor. Ma può farlo senza scatenare la furia dei nemici affamati del potere che esercita, un potere che potrebbe distruggere le Cinque Province?

La magia è proibita in tutte le Cinque Province; chi nasce con essa viene cacciato o ucciso. Sable non sa che la sua musica ha potere sulle anime, fino a quando, all'età di nove anni, suona il suo flauto davanti alla corte del deserto e, non volendo, ferma il cuore della sua sorellina, uccidendola. Inorridita da ciò che ha fatto e temendo per la sua vita, fugge a nord, nelle Terre Selvagge, rifugio degli esiliati e dei ladri. Lì Sable vive nascosta, oppressa dal senso di colpa, e sopravvive come guaritrice. Ma ora, quindici anni dopo, qualcuno - o qualcosa - le sta dando la caccia. Di nuovo in fuga, la migliore possibilità di sopravvivenza per Sable è Jos, un ragazzo che sostiene di aver bisogno delle sue capacità di guaritrice per salvare il padre morente, e lei ha bisogno dell'ingente somma di denaro che le ha offerto. Sable non si fida di lui, ma non ha molte alternative. Uno spirito dei morti le sta dando la caccia, evocato da un misterioso negromante, e si sta avvicinando. E lei, forse, è l'unica che ha il potere di fermarlo.