Disperazione, stordimento, paura, rabbia sono tutti sentimenti "negativi" che i genitori (ma perché è successo a noi?) vivono quando nasce un figlio con disabilità (ma perché è successo a nostro figlio?) e che rendono ancora più forti gli inevitabili sensi di colpa. L'atteggiamento della società che genera quel doloroso senso di esclusione (non sono io ad essere diverso sono gli altri a farmi sentire diverso) è spesso la spiegazione dei tanti "invisibili" presenti ma è anche lo stimolo per realizzare progetti di inclusione (la miglior terapia è la vita) in grado di trasformare un problema in un'opportunità. Emozioni, sorrisi, sorpresa, amore sono i sentimenti "positivi" che si generano quando le persone che hanno disabilità sono messi in condizioni di esprimere le diverse abilità che possiedono; quando il commento di chi li incontra da poverino passa a grande. Il titolo è l'esplicitazione di come Gregorio riesca a leggere la qualità di una persona, senza bisogno di parlare ma leggendo con il cuore la sua autenticità. Ma noi sappiamo ascoltarli? Sappiamo farli entrare nella nostra vita? E poi c'è la voce della Scienza che aiuta a trovare gli strumenti utili per la relazione, per realizzare le loro potenzialità, come quelle artistiche di Ale, quelle musicali della Banda Rulli Frulli e di tanti ragazzi come Gregorio; quelle dei ragazzi di PizzAut, del Tortellante o della Frolleria che vivono una terapia dei fornelli a conferma che si può passare dal "pessimismo della ragione all'ottimismo del fare". Insomma un caleidoscopio di sorprese, di realtà che nascono da un dolore ma ch
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