Elvira è una giovane neolaureata che scrive sul giornale locale qualche notizia di cronaca e piccole interviste. Imbattutasi per caso in una realtà drammatica, riflette che gli eventi storici si ripetono con qualche variante aggiornata ai tempi. Questa sua indagine la mette in pericolo, ma le consente di risolvere i suoi problemi di solitudine, tristezza e pessimismo. La conclusione è quella in cui l'autrice crede: la mente ci porta a valutare fatti ed eventi, inconsciamente guidata da nostri dolori e desideri. Nei recessi della nostra interiorità ogni accadimento è deformato, come le immagini riflesse in una stanza degli specchi dei lunapark, vere e false, secondo le angolature. Di questo dovremmo tenere conto.

Ancora una volta l'autrice ambienta la sua opera in un paesaggio lacustre nei pressi del magnifico lago di Pusiano, 'il vago Eupili mio' di Parini. In questo contesto si svolge un thriller che sembra incredibile, ma che narra una vicenda possibile nella realtà di oggi. Il professor Mori, primario neurochirurgo di una prestigiosa clinica privata di Lecco, a due anni dal pensionamento, ha vuoti di memoria. L'indagine per risalire a ciò che li ha determinati è ricca di colpi di scena. Il lettore è indotto a cercare di capire che cosa sia vero e che cosa è solo nella mente dei personaggi, riflettendo su conflitti che tutti noi potremmo non sapere di avere. Alla fine la vittima è anche l'artefice inconscio dell'enigma.

La bellezza del lago di Como e la riva di Cernobbio fanno da superba cornice a un giallo che si svolge in piena estate a un passo dalle famose ville, sedi di convegni internazionali. Elìa, uomo mite, noto per la sua generosità verso i bisognosi, viene ucciso all'interno del suo appartamento. Poco dopo anche il suo compagno fa la stessa fine e altri amici del gruppo corrono pericolo di morte. Il bravo ispettore Arcellaschi riesce a bloccare in tempo il colpevole, aiutato da El Loco, un senzatetto che era stato sempre protetto da Elìa.

Il famoso ispettore Arcellaschi è ancora al centro di un'indagine, riguardante l'omicidio di un bancario. L'assenza d'indizi caratterizza la vicenda che si svolge tra Como, Colico e il laghetto di Mezzola. Le bellezze lacustri della zona dei laghi fanno da sfondo a un omicidio apparentemente senza senso. Il colpo di scena finale, del tutto inaspettato, dimostra che questa volta non è la bravura dell'Ispettore a far giungere alla soluzione, il caso si risolve da sé. Il bravo poliziotto, conferma la sua fama, per la capacità e l'umanità con cui svolge le sue accurate indagini. Non trascurabile è l'attrazione dei luoghi dove si svolge la vicenda, tra i più belli della zona dei laghi, specie riguardo al laghetto di Mezzola, autentico gioiello, meno noto del lago di Como, ma altrettanto affascinante e di una bellezza senza pari.

Il filo che lega i tre racconti è la scoperta del magico in semplici accadimenti del quotidiano, visti con occhi immaginifici e fantastici, in uno scenario che li personalizza e rappresenta una visuale complessiva dai toni policromi, tra sogno e realtà.

La vicenda si svolge a Brunate, antico borgo sulla sommità di una collina, a pochi minuti da Como. La vista che vi si gode è meravigliosa in modo indescrivibile. In mezzo alle belle ville Liberty e alle antiche viuzze una serie di omicidi, con eguale modus operandi, segnala la presenza di un assassino seriale tra i pacifici abitanti del luogo. In mezzo alla nebbia, fenomeno che si presenta solo sporadicamente, l'omicida si nasconde nell'ambiente fuori dal tempo, tra atmosfere dalle tinte inquietanti. Tutto si risolve grazie alla capacità dell'ispettore Arcellaschi, poliziotto dall'apparenza umile, ma dotato di un acume fuori dal comune.