Il singolare diario di un americano che inizia dal famigerato 11 settembre, un odio profondo che lo spinge ad azioni criminosee lo induce a cercare vendetta sino in Afghanistan, un odio destinato a essere cancellato per dare spazio all'amore verso i propri simili, sino alla sublimazione dopo un progressivo processi di catarsi attraverso le esperienze di un lungo cammino spirituale per i paesi dell'Asia.

L'autore propone ai lettori una storia dal sapore di una favola, una favola ambientata ai tempi moderni e raccontata da un amico del protagonista. Il principe di Roccaselvaggia, un nobile sicilano, trascorre nell'agio un'esistenza vuota e priva di stimoli sinché singolari e misteriosi eventi, legati da un comune filo, irrompono d'improvviso nella sua vita e lo spingono lontano dalla sua Sicilia alla ricerca di un qualcosa di vago e indefinito. La meta finale sarà un angolo remoto della Tunisia, nel quale troverà la risposta razionale alle sensazioni che l'hanno indotto al suo viaggio. La sua vita subirà una brusca sterzata e al posto dell'apatico principe nascerà un uomo nuovo.

Sarina, una giovane donna siciliana, non riesce ad accettare la morte del suo bambino finché un altro affetto irrompe misteriosamente nella sua vita. Per difendere il nuovo figlio che il destino sembra averle recato in dono, è costretta dalle circostanze a scappare via dalla Sicilia. La fuga sarà lunga e densa di ostacoli. Quando pare che si sia felicemente conclusa e Sarina potrebbe godere un'esistenza serena, gli interrogativi sulle misteriose origini del figlio, per anni rimossi, continuano ad angosciarla e la indurranno alla ricerca della verità. Sarà una verità inaspettata e difficile da accettare per chi è aduso a interpretare ogni cosa alla luce della fredda razionalità, ma non per Sarina. Anzi, la scoperta della verità la spingerà a rischiare tutto, pur di alimentare "il soffio vitale", dal quale dipende la sopravvivenza del figlio.

Un piccolo villaggio in Provence, due notti di violento mistral, un neonato abbandonato davanti al portone di una chiesa e un vecchio sparito nel nulla, in mezzo la singolare vita di Maurice, un uomo che adora gli insetti e detesta i suoi simili. Uno strano sogno indurrà il protagonista a intraprendere un'indagine conoscitiva sulla specie umana, vivendo giorno dopo giorno tra la gente e non per condividerne azioni ed emozioni ma solo per registrarle come un buon reporter. Dieci storie di vita, diverse tra loro, disegneranno ai suoi occhi una sorta di straordinario polittico, nel quale a spiccare non saranno immagini di madonne o di santi ma i volti incerti di un'umanità dolente, capace di nobili slanci e di gesti di incredibile generosità ma nel contempo di inaudita cattiveria e di squallida meschinità. Al tirar delle somme nel processo alla specie umana Maurice emetterà la sua sentenza: non colpevole.

Un giovane pittore, emiparetico dopo un intervento al cervello, per vincere la depressione, lancia una sfida a se stesso: scrivere un romanzo. Sarà per lui un'esperienza esaltante. La sua mente, impegnata a fornire linfa vitale ai suoi personaggi, gli restituirà la forza e la voglia di lottare. Un particolare legame, a doppio filo", nascerà con le sue "creature". Esse affidano la propria vita alle sue mani ma nel contempo lo gratificano, insegnandogli a vivere. È questo il filo conduttore o, meglio, il contenitore, come una sorta di matrioska, per altri piani di narrazione. Da esso, infatti, si diparte la seconda storia: un uomo, ansioso di conoscere finalmente un'importante verità che da anni ha condizionato il rapporto col padre, trascorre la storica giornata dell'allunaggio del luglio '69 in un pub di Manahtan ad ascoltare il lungo racconto di un barman. Quest'ultimo personaggio darà vita al terzo livello di narrazione: riporterà alla luce tre drammatiche vicende, che si svolgono in un ampio arco temporale dagli anni '20 sino agli anni '70 del secolo scorso, passando attraverso il tragico periodo della Shoah.

La nebbia è lo scenario ideale per un terribile omicidio. La vittima è un celebre notaio di città appartenente alla Messina "bene" che viene ritrovato morto all'interno della propria imbarcazione. Due amici di vecchia data si incontrano dopo tanto tempo e si ritrovano a vestire i panni di investigatori privati, uno per professione, l'altro per necessità, ambedue desiderosi di svelare il mistero che avvolge la morte del loro amico. L'indagine condurrà il lettore a stretto contatto con le vicende personali di diversi personaggi. La linea di demarcazione tra i 'buoni' e i 'cattivi' è molto labile; emerge, invece, la natura umana in tutta la sua complessità: insicurezze, paure, suggestioni; ma anche amore, amicizia, lealtà.