La salita per arrivare in cima alla montagna, fino alla vetta di campione del mondo di arti marziali, è ripida e piena di ostacoli. Ma Massimo è un tipo tosto, determinato, nato in un quartiere di periferia difficile e pericoloso, dove è necessario imparare a difendersi, farsi largo, lottare. Grazie al suo carattere forte, riesce a spingersi oltre i suoi limiti, i suoi difetti, le sue mancanze, per raggiungere l'obiettivo di una vita: essere semplicemente il migliore. In questo viaggio non desidera tanto mettere in risalto le vittorie sul ring, ma soprattutto la sua parte umana meno 'presentabile', meno bella, meno edulcorata. La parte più vera, a volte inconfessabile, mostrata senza alcun freno né pudore. Il rapporto con i genitori, il fratello, gli amici, le donne, il complesso avvicendarsi di eventi positivi e negativi, soddisfazioni e delusioni, esperienze indelebili e vicissitudini: tutto raccontato con semplicità e sincerità dallo stesso Massimo, uomo e campione.

Due vite che s'incrociano, il destino che pone l'una di fronte ad una delle più terribili scelleratezze umane, la violenza sessuale; l'altra lungo la strada sconnessa della separazione tra moglie e marito e la perdita di equilibrio nel gestire i figli. Virginia e Valerio sono i due personaggi che affrontano la vita reale, a volte crudele e ingiusta, spezzati entrambi al cospetto dell'ineluttabilità, fragili a momenti e determinati quando l'acqua è ormai alla gola e serve uno sforzo immane per sopravvivere. Una storia densa di umanità e di sofferenza, un giro nell'inferno dell'abuso sessuale ma anche un grido di speranza per la donna nella sua resilienza, e un altro grido ancora per un padre che vede sua figlia allontanarsi sempre di più.