Diciannove racconti, tutti riusciti e suggestivi tentativi di esplorare Alia Evo, i mondi differenti e possibili che stanno o potrebbero stare dentro e intorno a noi. Ma il senso di questa antologia è anche nell'essere un'impresa collettiva, che agli autori ha dato il piacere di scrivere, ai curatori quello di scegliere tra contributi tutti meritevoli e, speriamo, ai lettori quello di immaginare.

Alia Evo 2.0 è il nuovo volume delle antologie ALIA dedicate al fantastico che dal 2003 a oggi hanno ospitato autori italiani, anglofoni, giapponesi, spagnoli, cinesi, di Taiwan, di Singapore. Questo volume è dedicato interamente agli autori italiani: 17 racconti di alta qualità, che disegnano mondi lontani nello spazio e nel tempo, luoghi interiori e quotidianità. La discoteca e le querce, Consolata Lanza; Il corridore mancino, Eugenio Saguatti; Navigatori delle lunghe distanze, Vincent Spasaro; Il Collassatore, Danilo Arona; L'Urlo, Maurizio Cometto; Una nuova vita, Massimo Citi; Voci dal risveglio, Fabio Lastrucci; Danse macabre, Chiara Negrini; La voce venuta da lontano, Davide Zampatori; L'uomo esploso, Vittorio Catani; Fifone!, Valeria Barbera; Interferenza, Paolo S. Cavazza; Il caso estremo Ana Caldeira, Francesco Troccoli; Marconi vs. Tesla, Mario Giorgi; La vita sociale delle sagome di cartone, Fulvio Gatti; Fervori mistici, business e allegre comari, Massimo Soumaré; Un sole troppo lontano, Silvia Treves.

Quinto appuntamento con la narrativa fantastica e fantascientifica nipponica. Undici racconti dagli autori più noti e apprezzati di una delle più interessanti e inconsuete aree linguistiche e letterarie contemporanee. A corredare il testo le illustrazioni di alcuni tra i migliori disegnatori e artisti grafici giapponesi.

Dodici racconti di Arona, Catani, Citi, Defilippi, Giorgi, Lanza, Lastrucci, Mana, Marenzana. Sciallis, Soumaré e Treves, ovvero di alcuni di più interessanti e innovativi autori del panorama italiano contemporaneo. A corredarli i disegni di autori disegnatori italiani, realizzati appositamente per l'antologia.

L'edizione propone nella sezione "Italia" dieci visioni di altri luoghi e altri tempi, reinterpretando la tradizione fantastica italiana secondo i personalissimi percorsi di dieci autori contemporanei tra i più significativi del genere.

Un volume di parole e immagini non è un'idea originale. Non lo è nemmeno un'antologia di racconti con fotografie. Ma "Sviluppi imprevisti" è una raccolta di racconti scritti dagli autori partendo da una fotografia ricevuta in busta chiusa, come una letttera anonima, a scelta insindacabile della fotografa. Un esperimento accettato liberamente, una scommessa fatta con noi stessi sul filo della memoria e dell'immaginazione. "Sviluppi imprevisti", sette racconti uniti dal bianco e nero e dal gusto per il dettaglio di Cettina Calabrò.

Fata Morgana 2006 presenta ventidue spettri di colori inquieti, profili sfumati, ombre sfuggenti, sospetti di percezione. Ventidue racconti colorati: miraggi in pieno sole e ombre al crepuscolo. Un nuovo appuntamento con l'antologia che raccoglie racconti di autori noti, meno noti ed esordienti, secondo la formula che rende Fata Morgana una realtà singolare nel panorama letterario italiano.

Ventitre autori italiani, tra questi i quattro vincitori del concorso annuale, e due autori giapponesi inediti in Italia per la nona edizione dell'antologia annuale Fata Morgana. Il tema di quest'anno era di quelli che potevano rivelarsi molto pericolosi, o al contrario prevedibilmente banali e spingere alla melensaggine dei ricordi del bel tempo che fu, ma gli autori partecipanti all'antologia hanno schivato con eleganza e fantasia l'ovvietà. Del gruppo fanno parte esordienti, scrittori affermati e altri meno noti, secondo la formula che rende Fata Morgana una realtà singolare nel panorama letterario italiano.