Gli ultimi giorni di una guerra raccontata nei luoghi del Paese in cui all'improvviso la truppa nazista fece in proprio ingresso, non tanto in punta di piedi, perché non era loro costume, ma cercando di creare con la popolazione un modalità di convivenza pacifica e cordiale. Le truppe di liberazione sono ancora lontane ma non tarderanno ad arrivare. All'inizio la popolazione, ancora intontita dalla propaganda fascista che anelava la vittoria in virtù della caduta di Francia e Inghilterra aveva accolto quelle prepotenze che l'alloggio delle truppe della Wermacht richiedevano. Erano così cadute nelle loro mani le più belle abitazioni del Paese e si era creato un quartier generale in cui la collaborazione la faceva da padrone.

Continuano le storie paesane in cui il gioco tra dialetto, avvenimenti, situazioni ed emozioni produce racconti a volte buffi, a volte drammatici, di quella che era chiamata la civiltà contadina. Stavolta lo scenario paesano è contrassegnato da una presenza inquietante e pervasiva: quella dell'esercito tedesco dopo il 25 luglio 1943.

"O... più semplicemente ritrovare la propria adolescenza, personale e collettiva, quel periodo magico dopo l'infanzia e prima della maturità, alla quale non si può non restare fedeli, pena lo smarrirsi e perdersi, che è quasi peggio di morire". Età di lettura: da 11 anni.