![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
2022 |
![]() ![]() Author: Biscaro A. (cur.) Publisher: La Memoria del Mondo Una scuola non è solo una scuola, un luogo in cui docenti insegnano e alunni imparano. Una scuola è un contenitore di idee e progetti, un serbatoio di competenze e professionalità, un luogo di cura e di relazioni, un generatore di sogni e curiosità. Solo cogliendone ogni aspetto si riesce ad avere più chiara la consistenza reale dell'istituzione. Certamente, la scuola ha una dimensione complessa dal punto di vista organizzativo, ma fluida, dinamica e arricchente dal punto di vista umano. Così è stato ed è per la scuola primaria "Santa Caterina da Siena", da quasi mezzo secolo nel cuore di Magenta e dei magentini. Un edificio al centro di connessioni e saperi, nodo di relazioni importanti che costruiscono e definiscono, che creano e rivelano solidità. Un passato fatto di innovazione rappresentata dalla sua architettura con lo sguardo di ogni classe sul giardino. Da lì parte un percorso narrativo costituito da tante voci di piccoli e grandi, lavoratori e alunni, ospiti e visitatori accomunati dal sogno e dal valore delle cose ben fatte. Innovazione che si articola in decenni di attività e proposte didattiche dettati dal desiderio degli insegnanti di avvicinare i bambini alla vita e dalle dirigenze che si sono susseguite accompagnando le trasformazioni burocratiche istituzionali, nonché, in questi ultimi anni, dalla proficua collaborazione con le università e le realtà del territorio. In queste pagine la scuola vive attraverso la voce dei protagonisti piccoli e grandi di ieri e di oggi: tante voci che rendono un omaggio speciale alla scuola stessa. Basta allora aprire una dell € 15,00
|
|
2021 |
![]() ![]() Author: Biscàro Antonio; Biscàro A. (cur.) Publisher: Biscàro Antonio (Aut) Torino, Borgo Vittoria, 1940-1945. La quotidianità di guerra vista con gli occhi di Antonio, giovanissimo torinese d'adozione. La scuola, la colonia marina, l'entusiasmo per le opere assistenziali del regime e le prime bombe dal cielo. La lotta per la sopravvivenza, il crollo del fascismo, la RSI e la guerra civile. Da un lavoro manuale nei magazzini dei Docks Dora, Antonio passa alla clandestinità, prima in città poi tra i partigiani delle Valli di Lanzo, dove vivrà «un giorno che non vorrebbe aver mai vissuto», l'eccidio di Cudine del 17 novembre 1944. Pagine di storia e microstoria scritte in età matura, che possono contribuire a una più ampia diffusione della memoria collettiva di una stagione drammatica del nostro paese. € 8,00
|
|