Dopo le vicende del delitto Martini narrate in Nero su tela, la vita di Marco Giusti torna all'usuale piattezza, o almeno questo è quello che lui vorrebbe. Ma c'è un qualcosa di irrisolto che lo macera dentro.Un'improvvisa telefonata, infatti, lo spingerà a intraprendere un nuovo viaggio che lo farà precipitare, ancora una volta, nell'angoscia più totale e lo porterà a scontrarsi con un passato oscuro e terribile. L'odio, come il mare, può essere sconfinato; e sotto un'apparenza di normalità talvolta si celano i segreti più inconfessabili.

È l'agosto del 1922. Gli squadristi, capeggiati prima da un quadrumvirato locale e in seguito da Italo Balbo, assediano la città di Parma. Ma le formazioni antifasciste degli Arditi del Popolo oppongono resistenza, innalzando barricate e scavando trincee, e ottengono la vittoria dopo cinque giorni di combattimenti. Vicenda storica che ha lasciato il segno sulla città di Parma, città che non dimentica. Ed è proprio per ricordare quel coraggio e quello spirito di combattività che è nata questa raccolta, frutto della partecipazione di sette autori. I racconti spaziano nel tempo, dagli anni 20 ai giorni nostri, e osservano i "Fatti di Parma" da diversi punti di vista, poiché la storia non è mai solo passato, ma anche presente. Racconti di: Claudio Bargelli, Ciro Bertinelli, Matteo Billi, Maristella Galli, Alice Mainardi, Riccardo Pedraneschi, Riccardo Zinelli.

Marco Giusti, voce narrante del romanzo, viene contattato da Giulia, un'amica di gioventù, persa di vista da tempo. Giulia ha disperato bisogno di aiuto: il suo amante, un architetto di Napoli, è stato ucciso in circostanze misteriose. Marco si fa coinvolgere in una indagine non ufficiale che lo porta, insieme a Giulia e all'enigmatico Sergio, da Parma a Firenze, fra club a luci rosse e sperdute comunità di ecologisti, fino alla scoperta di una verità inquietante, con radici nel passato, fatta di dipinti rubati e bambini rapiti, suicidi misteriosi e crudeli delinquenti internazionali, dove nessuno è chi dice di essere.