È sempre l'amore al centro di questi racconti ambientati tra la vivace umanità di Poteko, una comunità immaginaria dove si mescolano il fascino e le contraddizioni di Lagos, Port Harcourt, Ibadan, luoghi di cui Barrett è il cantore come Joyce lo è stato di Dublino e Cechov di San Pietroburgo. Nove racconti abitati da ladruncoli di strada, pirati informatici, studentesse ninfomani, ragazzine pazze per Shakira, adulteri impuniti, esorcisti ciarlatani. Nove storie intrecciate con maestria in cui Barrett dimostra una volta di più - dosando «parole di zucchero filato», scene esilaranti e scoppi di indicibile violenza - che l'arte del racconto può essere più esatta di quella del romanzo. E che oggi nessun paese al mondo ha una letteratura più feconda e vitale della Nigeria, nazione inquieta, sempre in bilico tra tecnologia e tradizione, dove l'amore è potere. O almeno gli somiglia molto.

La mattina dell'ennesimo colloquio di lavoro, Furo Wariboko, trentatré anni, nigeriano, si sveglia e scopre di essersi trasformato in un oyibo, un uomo bianco, con i capelli rossi e gli occhi verdi. Una metamorfosi inspiegabile, che gli lascia un'unica possibilità, fuggire di casa e cercare fortuna nella babele di Lagos. Anche se nel suo quartiere i bianchi si contano sulla punta delle dita, e la gente da loro vuole sempre qualcosa: denaro, amicizia, favori. Se però conosci il pidgin e l'arte di arrangiarsi di ogni lagosiano, avere la pelle bianca può offrire dei vantaggi. Può farti entrare in un'azienda dalla porta principale; può spingerti tra le braccia di una donna bellissima che sa come manovrare i «paparini» di qualsiasi colore; può garantirti amicizie altolocate e una macchina con l'autista. In un clima sospeso tra sogno e incubo kafkiano, l'avventura di Furo Wariboko, alias Frank Whyte, si snoda intorno ai labili confini della razza e dell'identità, sullo scenario della più chiassosa e seducente tra le metropoli africane, una città in cui ognuno è «un re a casa sua, e ogni casa una nazione sovrana». Dove aggirarsi con le fattezze di un oyibo può essere esilarante ma molto rischioso, specie per Furo, che nella metamorfosi ha conservato un dettaglio della sua vecchia vita: ha ancora il sedere di un «bel nero gagliardo».

Furo Wariboko, a young Nigerian, awakes the morning before a job interview to find that he's been transformed into a white man. In this condition he plunges into the bustle of Lagos to make his fortune. With his red hair, green eyes, and pale skin, it seems he's been completely changed. Well, almost. There is the matter of his family, his accent, his name. Oh, and his black ass. Furo must quickly learn to navigate a world made unfamiliar and deal with those who would use him for their own purposes. Taken in by a young woman called Syreeta and pursued by a writer named Igoni, Furo lands his first-ever job, adopts a new name, and soon finds himself evolving in unanticipated ways.

A. Igoni Barrett's Blackass is a fierce comic satire that touches on everything from race to social media while at the same time questioning the values society places on us simply by virtue of the way we look. As he did inLove Is Power, or Something Like That, Barrett brilliantly depicts life in contemporary Nigeria and details the double-dealing and code-switching that are implicit in everyday business. But it's Furo's search for an identity--one deeper than skin--that leads to the final unraveling of his own carefully constructed story.

Vivid, powerful stories of contemporary Nigeria, from a talented young author

* One of the Millions's Most Anticipated Books of 2013 *

When it comes to love, things are not always what they seem. In contemporary Lagos, a young boy may pose as a woman online, and a maid may be suspected of sleeping with her employer and yet still become a young wife’s confidante. Men and women can be objects of fantasy, the subject of beery soliloquies. They can be trophies or status symbols. Or they can be overwhelming in their need.
In these wide-ranging stories, A. Igoni Barrett roams the streets with people from all stations of life. A man with acute halitosis navigates the chaos of the Lagos bus system. A minor policeman, full of the authority and corruption of his uniform, beats his wife. A family’s fortunes fall from love and wealth to infidelity and poverty as poor choices unfurl over three generations. With humor and tenderness, Barrett introduces us to an utterly modern Nigeria, where desire is a means to an end, and love is a power as real as money.