Questo libro non č un romanzo, č il resoconto di una ricerca durata trent'anni per scoprire il luogo e la storia di una cripta segreta che innumerevoli fonti letterarie e leggendarie collocano sulla cima del monte Horeb, quello dove Mosč ricevette le tavole della legge. La ricerca č stata portata avanti con ostinazione e conclusa con successo da due persone qualunque, i fratelli Claudio e Flavio Barbiero, nell'ambito di numerose spedizioni archeologiche organizzate e guidate dal Prof. Emmanuel Anati ad Har Karkom, montagna sacra nel deserto del Negev da lui identificata con il biblico monte Sinai.

Il Pentateuco, integrato dal libro di Giosuč, č l'unica testimonianza "storica" che narra le vicende del popolo ebraico durante la sua permanenza in Egitto, l'esodo e la conquista della Palestina. In questo saggio l'autore restituisce verosimiglianza e veritą storica a quelle vicende che egli ricostruisce in maniera perfettamente aderente al testo biblico, nella convinzione della sostanziale integritą di una tradizione popolare che racconta i fatti come sono stati vissuti e capiti dai loro protagonisti e testimoni oculari e tramandati senza travisamenti premeditati.

In questo saggio, asciutto ed essenziale, il lettore viene messo di fronte a una serie di "rivelazioni" inaspettate e per certi versi sorprendenti relative al Mishkan, il tempio-tenda, fatto costruire da Mosč durante la permanenza di Israele ai piedi del monte sacro. La prima č che la ricostruzione di quel manufatto effettuata seguendo alla lettera le dettagliate istruzioni contenute nel racconto di Esodo offre un modello di tempio che si discosta in maniera significativa da quello proposto dall'esegesi tradizionale, rappresentato in innumerevoli immagini che si trovano nella letteratura e in rete. Una seconda, forse non a tutti nota, č che queste proposte hanno un'origine ben precisa in Giuseppe Flavio, che nel suo libro "Antichitą giudaiche" ricostruisce il tempio-tenda forzando pesantemente i dati del racconto biblico, in modo tale che ne risultasse un modello in scala 1 a 2 del tempio di Salomone. Su questo modello si sono poi uniformate tutte le ricostruzioni successive. Ma la pił sorprendente č che la ricostruzione effettuata in base al testo biblico trova un preciso riscontro in un'impronta lasciata nella hammada (tipico deserto israeliano ricoperto di ciottoli).

Per secoli alcuni avvenimenti tramandati dalla Bibbia sono stati letti in chiave allegorica, forzando o eliminando del tutto il loro valore storico alla luce del fatto che l'Antico Testamento ha costituito e costituisce ancora il testo fondante della religione ebraica. In particolare, gli episodi dell'esodo del popolo eletto dall'Egitto e dell'arrivo nella Terra Promessa sono disseminati di accadimenti miracolosi che potrebbero sembrare molto lontani dalla veritą storica. L'autore - grazie a un'analisi puntuale dei versetti interessati e avvalendosi degli studi storici e archeologici pił recenti in materia - passa in rassegna gli eventi salienti dell'epopea di Israele: dalle piaghe d'Egitto alla figura chiave di Mosč, dall'attraversamento del Mar Rosso alle sanguinose battaglie che contraddistinsero l'invasione della Palestina. Ristabilendo una plausibile cronologia dei fatti, spesso messa in crisi da un'interpretazione troppo letterale del testo, l'autore fa chiarezza su uno degli eventi pił importanti della storia antica, svelandone alcuni retroscena ancora poco noti.

Tra i deserti del Negev e del Paran si estende l'area in cui si trova l'altopiano di Har Karkom, secondo molti il Sinai di Mosč. Un luogo misterioso e pieno di fascino, narrato tra i tanti da una pellegrina del IV secolo d.C. di nome Egeria. Il suo diario di viaggio, un'antica testimonianza, č l'oggetto di indagine di Flavio Barbiero, che attraverso un'analisi corredata da cartine e fotografie accompagna il lettore in un viaggio verso il "monte di Dio", il luogo dove secondo la tradizione biblica Mosč ricevette le tavole della Legge. Il senso del lavoro dello studioso sta nel verificare le fonti e il lavoro passato di illustri ricercatori e colleghi. Barbiero non dimentica nulla, mettendo in fila una prova dietro l'altra, scandagliando un testo antico e ricostruendo il contesto storico e religioso dell'epoca. Un vero e proprio viaggio, fisico e spirituale, che č anche un contributo filologico, archeologico e antropologico.

A radical reexamination of Western history that suggests the descendants of Moses were the architects of the rise of the Roman Church and the ancestors of European aristocracy

• Answers the inexplicable disappearance of all mention of Moses’s descendants from the Bible

• Reveals the key role played by Josephus Flavius in shaping early Christianity

• Explains the connection of this secret priesthood to modern secret societies like the Freemasons

After the book of Exodus, Moses’s two sons and numerous descendants all vanish from the Bible. Flavio Barbiero’s investigation of this strange absence and his study of the centuries-long power struggle between the priestly families fighting for control of the Temple of Jerusalem starts with the rebellion against Rome--and the emergence of Josephus Flavius, one of Moses’s descendants, on the world stage. In AD 70 when the Temple in Jerusalem was destroyed by Titus Flavius and thousands of Jewish priests were exterminated, Josephus, now bearing his sponsor’s last name, followed Titus Flavius to Rome with at least 250 relatives and friends. Here they were made Roman citizens but then subsequently disappeared from recorded history.

Barbiero’s careful study of early Christianity shows, however, that these surviving members of Moses’s high-priest lineage succeeded in taking control of the nascent Roman Church and masterminded its extraordinary success. Using a wide range of evidence drawn from fields as disparate as archaeology, heraldry, and genetics, Barbiero shows how these descendants of Moses used the cult of Mithras to eventually seize control of the secular Roman authority as well. He then follows, step by step, the spread of the members of this secret priestly elite into what was to become the aristocracy of medieval Europe and how their influence continues to be felt in modern secret societies like Freemasonry.