L'opera indaga il tema di condurre molteplici vite attraverso una narrazione articolata in diverse dimensioni e prospettive. Al centro si trova l'esperienza umana con le sue molteplici sfaccettature, incarnate dal protagonista, Mark, che attraversa varie tappe esistenziali. L'autrice mette in risalto l'idea che ogni individuo abbia la possibilità di vivere più vite, esplorando nuove esperienze e trasformandosi nel tempo. La narrazione intreccia riflessioni psicologiche e filosofiche, raccontando il viaggio interiore del protagonista tra crisi, evoluzioni e scoperte personali. Parallelamente, viene osservata la società contemporanea, con uno sguardo critico che ne evidenzia contraddizioni, debolezze e aspirazioni. L'opera rappresenta un invito a riflettere sulle molteplici identità ed esperienze che ogni persona può abbracciare. Attraverso la vicenda di Mark, il libro esplora temi universali come la ricerca interiore, il cambiamento e il valore delle relazioni umane, raffigurando un viaggio profondo nell'animo individuale e collettivo.

Il volume contiene per lo più racconti ma anche articoli di carattere saggistico, che naturalmente appartengono per definizione a generi diversi di scrittura. Gli uni infatti sono esito di un'operazione della mente che cede la verità alla fantasia a condizione che tutto 'appaia' possibile e verosimile, gli altri aderiscono alla realtà, sulla quale si intende indagare con l'ottica del ricercatore affiancante ad apporti culturali eterogenei la propria personale visione delle cose. Ciò che fa entrare in sinergia tali differenti mondi è il piacere del narrare, cui segue la trasposizione su un supporto di parole e frasi che altrimenti s'involerebbero in un soffio d'aria, per fissare idee e impressioni riguardo a temi e motivi che hanno colpito l'attenzione e spalancare finestre verso orizzonti e paesaggi immaginati, se non catturati con i sensi.

Il libro comprende scritti di varia origine e ispirazione, solitamente incentrati su un tema che viene sviluppato impiegando, come la spola in un telaio, fili diversi i quali compongono una tela ricamata dalla perizia di un artigiano con i colori del presente e del passato. La sostanziano tante partenze e tanti ritorni ma in specie questi, i'nostoi' nei luoghi familiari della letteratura e della lingua, della storia e del pensiero. Il retaggio culturale di antiche civiltà si coniuga inoltre con il giudizio critico sull'età odierna, mentre l'immaginazione si irradia a ruota libera trasfigurando la concretezza dei fatti e la materialità delle cose con l'artificio della fantasia, che contende lo spazio e il soffio vitale alla razionalità e alla trascrizione oggettiva degli stati d'animo.

La raccolta comprende racconti brevi che muovono da spunti disparati, ma sostanzialmente si flettono tra realtà e immaginazione, con un approccio tematico che privilegia ora gli elementi primordiali della vita ora le viscere della terra e, nell'ultima sezione, aspetti psicologici ed esistenziali. Completa l'opera un racconto che si pone tra scienza e fantascienza, presente e futuro.  

'Specchi' nasce dal riflesso e dall'eco di eventi, letture, ricerche, esperienze di vita che hanno determinato lo scaturire di pensieri, sentimenti e impressioni. Una raccolta di articoli e saggi brevi che trattano temi di attualità e di cultura con occhio vigile e attento alle trasformazioni della società e della mentalità nel tempo, ma anche frutto di un aggiornamento sulle tematiche letterarie e filosofiche.

La poesia nasce da una visione, da un'immagine che accende e spalanca di meraviglia e d'emozione gli occhi, prima spenti e avvolti da caligine e tedio. I versi sono come gocce di rugiada che, al mattino, cadono sul suolo e sui fili d'erba irrorandoli di un fresco alito di novella vita. È allora che si dissipano il sonno dell'anima e il buio della notte, mentre dalle dune del deserto si leva il vento e si avvista, da lungi, l'aiuola felice di un'oasi che ridona speranza e gioia. L'inquietudine si fa evanescente, non affonda più lame nel cuore. Lo spettro dell'oblio cede il passo alla reminiscenza d'Assoluto che imprime sigilli nello spirito e lo ridesta, presago d'Amore, proiettandolo verso lembi di cielo e spire d'immenso.

Un insieme di articoli e saggi brevi scritti tra il 2019 e il 2020, che prendono spunto da temi di attualità e da riflessioni personali o sono il frutto di una ricerca su argomenti diversi. Uno dei mali di questo tempo è, forse, proprio l'eccessiva specializzazione del sapere che si riscontra anche negli ambienti preposti alla formazione dei giovani, mentre la cultura dovrebbe avere un approccio più aperto e trasversale, se non enciclopedico, prendendo a modello gli antichi scrittori del mondo classico greco e latino o i rappresentanti del Rinascimento italiano, i cui interessi si riflettono nelle opere mirabili che ci hanno lasciato. Un libro per riflettere sulla cultura nella sua totalità, un omaggio compiuto con l'amore e la passione di chi concepisce la cultura come un 'unicum' che arricchisce la vita e la dipinge con uno smalto di colore luminoso, screziato, brillante.

Un testo di genere trasversale, in quanto presenta una commistione e un succedersi di sequenze diverse, ora di carattere critico-riflessivo sull'attualità del nostro tempo, ora di tipo più propriamente lirico-memorialistico, utilizzando il potere emozionale ed evocativo del ricordo. Un oscillare del pensiero simile al flusso di coscienza, che tanta parte ha avuto nella tecnica narrativa del Novecento, pur rispettando le regole della punteggiatura e della struttura sintattica tradizionali. Un libro per pensare tra riflessioni di carattere sociologico o filosofico e pause descrittive.

Il libro tratta argomenti disparati con un taglio giornalistico, a volte più simile al pamphlet, altre volte più scopertamente al saggio. I temi affrontati sono di attualità, ma si snodano nel tempo fino ad abbracciare il passato e aprendosi, con un'ampia prospettiva, a riflessioni di carattere particolare e universale.

La lingua, peculiarità e creazione dell'essere umano, nasce da una convenzione individuale ma assurge a simbolo di universali gnoseologici e comunicativi. Il volume, che ha come tema palese la lingua, ha una motivazione profonda che trae origine dall'amore per la cultura, la quale in questo caso mostra la sua 'facies' linguistica, apparendo a uno sguardo esterno come un'entità inscindibile, sebbene composta con elementi eterogenei. Un saggio attuale che approfondisce i temi del linguaggio in ambito specialistico e non.

La presente opera poetica è caratterizzata dalla varietà, avendo come fonti di ispirazione stati d'animo e riflessioni sull'esistenza e come 'Leitmotiv' la natura e l'immaginazione, che s'intrecciano con la ragione e con il sentimento. Questi ultimi, infatti, si alternano e coesistono senza togliere nulla l'uno all'altro, ma contribuendo entrambi a dettare la scelta delle parole e ad evocare immagini e ritmi, che sono generati dal pensiero e, insieme, dal cuore. Così 'natura' e 'ars' sono in egual misura protagonisti e comprimari, come in una sinfonia musicale o nel quadro di un pittore. Di qui il titolo, forse insolito ma derivato dall'amore per le tre arti, spesso in relazione fra loro anche nella tradizione letteraria, di poesia, pittura e musica.

Questo lavoro nasce dall'intento di compiere un'indagine sul tema dell'alimentazione, che un vivo interesse riscuote al giorno d'oggi. Il presente saggio privilegia, da un lato, un'ottica diacronica, percorrendo le strade che recano le tracce della preistoria ma soprattutto ci mostrano le radici dell'alimentazione occidentale a partire dal mondo greco e romano. D'altro lato, questo studio affronta un discorso di carattere filosofico estetico, che esamina altri aspetti e altre valenze del cibo stesso: i mutamenti del pensiero sull'arte culinaria attraverso i secoli, l'evoluzione del comportamento e dell'etichetta da seguire a tavola, la ritualità e il significato del cibo presso popolazioni diverse. Il volume intende fungere almeno da stimolo per destare la curiosità di chi legge, svelando i numerosi risvolti e le infinite sfaccettature che un simile tema può implicare e inducendo a un approccio meno superficiale, più consapevole ed 'esteticamente' significativo al cibo (con le bevande che ad esso si accompagnano), individuabile per l'uomo di tutti i tempi. Nutrimento, certo, ma anche indice del gusto, segno di mentalità e costume, mezzo di socializzazione, spia di uno stile di vita e, cosa non meno rilevante, rito e simbolo.

Questa raccolta di racconti ha come Musa ispiratrice la fantasia, intrecciata però con dati offerti dall'esperienza e da riflessioni sulla realtà del nostro tempo, insieme a materiale proveniente dal patrimonio di fiabe e leggende popolari. Suo scenario è il mondo e suo fine è quello di riversare nella vita umana, con l'immaginazione, il sogno...

Il libro ha come argomento, in primis, la storia dell'arte medica dall'antichità ai giorni nostri e in una seconda sezione alcuni temi specifici riguardanti malattie di diversa origine, affiancati ad altri attinenti più precisamente alla psicologia, scienza connessa a molteplici saperi come quelli della filosofia, dell'antropologia e della medicina vera e propria. Un libro interdisciplinare e variegato, quindi, che può interessare gli esperti della medicina tradizionale e di quella alternativa, gli studiosi di psicologia e di epistemologia e, in generale, chiunque sia attratto dalla riflessione sull'uomo nella sua totalità, composto di corpo, anima e mente, 'intreccio di natura e cultura', come sosteneva anche il genetista S. J. Gould e influenzato da fattori esterni, ad esempio climatici e ambientali, come riteneva già Ippocrate.

'La poesia di Donatella Baldarotta, come scrive Giacomo Caruso nella prefazione, si ispira alla natura, da essa trae la forza delle immagini e la metafora dello scorrere del tempo e della vita; crea un'atmosfera indefinita che comunica rimpianti, ricordi e sentimenti, commozione e struggimento, pervasa da una sottile malinconia. Poesia lirica, quindi, una poesia dell'immediatezza e dell'incanto, un versificare lieve ed avvolgente che spira come una brezza, tutto proteso alla condivisione con il lettore.'

Venti racconti brevi che, come scrive Valeria Soraci nella sua prefazione, prendono le mosse, il più delle volte, da una brillante rivisitazione in chiave moderna, utilizzando uno stile che tende al surreale e all'onirico, della favola e del mito classico da cui è sempre possibile trarre una morale o un insegnamento. Dopo aver assaporato ogni singolo racconto, la sensazione che il lettore prova è il desiderio di una rigenerazione e di un profondo cambiamento che gli permetta di brillare di luce propria e non di luce riflessa e di gridare al vento, come il personaggio del viaggiatore solitario: 'Anche io desidero diventare cittadino del Paese dei Pensieri svelati!'.

Il desiderio di affabulazione è stato da sempre connaturato all'uomo, sin dall'antichità in cui non esisteva ancora la parola scritta e le storie erano narrate e trasmesse oralmente di generazione in generazione.

Non racconti comuni, né tutti dello stesso genere quelli raccolti in questo libro, piuttosato un mosaico di storie eterogenee per forma e carattere.

In questa piccola raccolta di versi l'autrice ha voluto fissare nelle singole composizioni alcuni momenti di un 'itinerarium mentis' che ripercorre tappe ora più recenti ora più remote della sua storia personale e, insieme, si può connettere a vicende individuali e collettive dell'uomo contemporaneo.