Un mondo condannato a scomparire con l'arrivo delle strade, delle automobili, delle ruspe, della speculazione edilizia. Questo mondo ritorna a palpitare nel ricordo del protagonista, un prete di montagna, la cui fede non gli impediva, quando temeva che il cielo si fosse distratto, di prendere lui l'iniziativa. Per qualcuno era 'Tentare il Signore' ma lui, come Giobbe, era convinto che, se gli avesse dato ascolto, anche Dio si sarebbe intenerito di fronte a tanti drammi della fame, della siccità, del colera, della 'augusta paupertas'.

Disegnare per un bimbo è un'azione spontanea e i segni che traccia (dallo scarabocchio alla prospettiva) hanno un preciso significato che permette di individuare se qualcosa non va nel suo sviluppo psichico o anche soltanto nel suo stato d'animo (gelosia, shock, paura, carenze affettive, etc.). Il bimbo, normalmente, disegna ciò che sa, più che ciò che vede: è perciò possibile, vedendo ciò che disegna, rendersi conto di quello che sa, e rilevare se quello che sa è conforme alla sua età fisiologica. Per agevolare una ragionata interpretazione del segno il libro è dotato di uno strumento (il 'disegnometro') che, messo a disposizione di chiunque sia interessato a individuare lo sviluppo intellettivo di un bimbo dalla maturità del suo segno, riassume i concetti fondamentali contenuti nel volume. Con il suo utilizzo è possibile interpretare (cum grano salis) un disegno infantile, attraverso la presenza o l'assenza di certe strutture grafiche (trasparenza, appiattimento, mancato verticalismo, ribaltamento, lateralismo, etc.) che caratterizzano momenti precisi dello sviluppo psico-neurologico di un bimbo normale.

'Non è sufficiente diagnosticare che uno psicotico delira, che il suo discorso è dissociato, sconnesso, se non cerchiamo insieme di rieducarlo pazientemente a pensare'. Nelle pagine di apertura, il libro si presenta con questa idea di fondo, attuata sapientemente da un gruppo di operatori che hanno voluto sperimentare 'una terapia per il recupero dei concetti'. Il testo contiene le strategie ed i contenuti di questa simpatica avventura terapeutica, realizzata negli anni 1994-1995, con gli ospiti del Centro riabilitativo per soggetti con disturbi mentali di Moncrivello (VC). Nel suggestivo e ipotetico scenario di un'isola della Grecia, un gruppo di pastori-filosofi si lascia educare dal pensiero del mondo, delle sue origini, delle sue bellezze.