Yoel è un uomo del servizio segreto israeliano. Dopo la morte della moglie si trova di fronte ad una realtà misteriosa: chi era veramente sua moglie Ivria, su quali segrete complicità si basava il loro rapporto? E ancora: di che pasta è fatta sua figlia, come provare a capirla e venirle incontro? Dopo le dimissioni dai servizi segreti Yoel crede di poter applicare alla propria esistenza modi e metodi appresi nei lunghi anni d'esercizio. Eppure c'è qualcosa che continua a resistergli. Cominciando a lasciarsi contaminare dai piccoli eventi della quotidianità, nonché dai diversi personaggi che la abitano, Yoel scopre che dietro al mistero c'è una totale assenza di mistero.

"Scrivo questa storia perché le persone che ho amato sono morte. Scrivo questa storia perché quando ero giovane avevo una grande capacità di amare, e ora questa capacità di amare sta morendo. Ma io non voglio morire." Inizia così il racconto in prima persona di Hannah, una trentenne israeliana, studentessa di letteratura ebraica, sposata ad un geologo, Michael Gonen, che ha conosciuto all'università e da cui poi si allontana fino a concludere che "qualcosa è cambiato in questi tristi anni". Introduzione di Amos Oz.

A Tel Kedar, una tranquilla cittadina israeliana nel deserto del Negev, abitano Noa e Theo. Dopo sette anni di felice convivenza, sono in una fase stagnante del loro rapporto. Theo, urbanista sessantenne di successo, appare sempre più introverso e sembra aver perso energia, voglia di fare e di mettersi in gioco. Noa, frenetica professoressa di lettere di quindici anni più giovane che insegna nella scuola locale, è sempre alla ricerca di nuovi traguardi e nuove sfide. In seguito alla morte di uno degli studenti di Noa, le viene affidato il compito di dare vita a un centro di riabilitazione per giovani tossicodipendenti. Aiutata da Muki, agente immobiliare, da Linda, una timida divorziata, e da Lumir, un pensionato, Noa si dedica al progetto con entusiasmo e idealismo, pronta a lottare contro l'opposizione di tutta la cittadina che teme che un simile centro possa portare droga e criminalità. Non vuole mostrare le sue debolezze e chiedere l'aiuto di Theo, e lui non vuole interferire se non è richiesto. Se per un verso la vicenda sembra mettere a dura prova la loro relazione, dall'altro dimostra lo struggente affetto, l'infinita tenerezza e il profondo amore che ancora li lega. La storia è narrata dai due protagonisti in prima persona. Un libro che esplora l'animo umano, che racconta la realtà quotidiana di una comunità lontana da Tel Aviv o Gerusalemme, protetta da filo spinato e guardie, che cerca di vivere una vita normale come qualsiasi altra cittadina del mondo.

A Tel Kedar, una tranquilla cittadina israeliana nel deserto del Negev, abitano Noa e Theo. Dopo sette anni di felice convivenza, sono in una fase stagnante del loro rapporto. Theo, urbanista sessantenne di successo, appare sempre più introverso e sembra aver perso energia, voglia di fare e di mettersi in gioco. Noa, frenetica professoressa di lettere di quindici anni più giovane che insegna nella scuola locale, è sempre alla ricerca di nuovi traguardi e nuove sfide. In seguito alla morte di uno degli studenti di Noa, le viene affidato il compito di dare vita a un centro di riabilitazione per giovani tossicodipendenti. Aiutata da Muki, agente immobiliare, da Linda, una timida divorziata, e da Lumir, un pensionato, Noa si dedica al progetto con entusiasmo e idealismo, pronta a lottare contro l'opposizione di tutta la cittadina che teme che un simile centro possa portare droga e criminalità. Non vuole mostrare le sue debolezze e chiedere l'aiuto di Theo, e lui non vuole interferire se non è richiesto. Se per un verso la vicenda sembra mettere a dura prova la loro relazione, dall'altro dimostra lo struggente affetto, l'infinita tenerezza e il profondo amore che ancora li lega. La storia è narrata dai due protagonisti in prima persona. Un libro che esplora l'animo umano, che racconta la realtà quotidiana di una comunità lontana da Tel Aviv o Gerusalemme, protetta da filo spinato e guardie, che cerca di vivere una vita normale come qualsiasi altra cittadina del mondo.

Amos Oz is the internationally acclaimed author of many novels amd essay collections, he has received several international awards including the Israel Prize and Frankfurt Peace Prize. Oz's story dives into 120 years of family history and parad

La notte, al villaggio, uno strano, impossibile silenzio abita il buio. Anche di giorno, l'assenza degli animali lascia ovunque le sue tracce: non un cane in cortile, non un gatto sui tetti, e nemmeno una mosca che ronza o un grillo che canta nei prati intorno. Qualcosa dev'essere successo tempo fa e i bambini ogni tanto fanno domande che restano senza risposta. Fino a quando Mati e Maya non partono per la loro avventura, in cerca del mistero del villaggio dove gli animali sono scomparsi. Nel folto del bosco troveranno Nimi, il bambino puledrino ammalato di nitrillo, Nehi, il demone del bosco e una triste verità.

"Perhaps most of the essays in this book are substitutes for stories that I have not managed to write," says Amos Oz in the preface to Under This Blazing Light. Published for the first time in English, this collection of essays reveals the personal and political thoughts of Israel's most celebrated novelist. The essays in this volume put a unique perspective on the author's own experiences and development, and reveal a complex and deeply human figure of practical political influence as well as of significant literary stature. Oz's refreshing blend of skepticism and idealism will win for him new readers, while delighting those who will recognize here the qualities evident in his other writings. Relevant in light of recent developments in the Middle East, the topics covered include an examination of the Israeli-Palestinian conflict as a dispute between "Right and Right"; a look at the meaning of socialism in the Israeli context; reflections on the concept of "Homeland" and on the nature of the Kibbutz; and reflections on the character of Zionism. The essays also include portraits of several Jewish writers and thinkers whose ideas and themes in one way or another have proved influential or determinative for Amos Oz himself. Amos Oz is widely considered to be Israel's most famous living writer. His fifteen books include My Michael, Touch the Water, Touch the Wind, In the Land of Israel, Black Box, To Know a Woman, and Fima. His work has been translated into twenty-nine languages, and he has received several major literary awards. He is currently a Professor of Modern Hebrew Literature at Ben-Gurion University.

Analyses the historical roots of violence and confronts truth about the extremism nurtured throughout society.

Amos Oz takes us on a journey through his childhood and adolescence, a quixotic child's-eye view along Jerusalem's wartorn streets in the 1940s and '50s, and into the infernal marriage of two kind, well-meaning people: his fussy, logical father, and his dreamy, romantic mother. Caught between them is one small boy with the weight of generations on his shoulders. And at the tragic heart of the story is the suicide of his mother, when Amos was twelve-and-a-half years old. Soon after, still a gawky adolescent, he left home, changed his name and became a tractor driver on a kibbutz.
'Jews go back to Palestine' the graffiti in 1930s Lithuania urged his family, so they went; then later the walls of Europe shout 'Jews get out of Palestine'. Oz's story dives into 120 years of family history and paradox, the saga of a Jewish love-hate affair with Europe that sweeps from Vilna and Odessa, via Poland and Prague, to Israel. Those who stayed in Europe were murdered; those who escaped took the past with them. In search of the roots of his family tragedy, he uncovers the secrets and skeletons of four generations of Chekhovian characters in this Tolstoyan drama. Meet the three sisters who got away; the old woman with a terrible fear of Levantine germs; the men who liked women, just a bit too much; cats in the classroom, bombs in the street, the dwarf in the department store; messianic kibbutzniks and self-important scholars. And be there on the night the UN said yes to Israel and his father cried; or the disastrous day a priggish little Jewish boy tried to impress a Palestinian girl. Farce and heartbreak, history and humanity make up this portrait of the artist who saw the birth of a nation, and came through its turbulent life as well as his own.

Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un'autobiografia in forma di romanzo, un'opera letteraria che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l'esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, ricostruendo in 120 anni di storia familiare una saga che vede protagonisti quattro generazioni di sognatori, uomini d'affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere.

A lyrical story of grief, unrequited love, attachments and loss told through the voices of a number of different characters.

In tre stagioni si dipana l'intreccio di questa storia. Troviamo un commercialista rimasto vedovo da poco, un figlio partito per il Tibet non tanto in cerca di sé quanto spinto dal desiderio di andare più lontano possibile, una giovane fidanzata lasciata in Israele, forte e fragile al tempo stesso, una donna malata di ironica solitudine, una morta la cui vita affiora a poco a poco. E soprattutto lui, lo scrittore che, a un certo punto, entra nella storia e vi prende parte sia come "artefice" che come "spettatore".

Amos Oz è, probabilmente, lo scrittore israeliano piu celebre all'estero. Ama la quiete del deserto, ma non è un uomo che ha scelto di vivere ai margini del mondo. Matteo Bellinelli, che ha raccolto questa intervista, ha realizzato numerosi documentari per la televisione svizzera in Europa, negli Stati Uniti, in Asia e in Medio Oriente. Ha intervistato numerosi protagonisti della letteratura contemporanea.

Oz revisits here the Jerusalem of his childhood in the last days of the British mandate in Palestine. Our hero's name is Proffy (short for Professor), and he is twelve years old, his head filled with dreams of dying heroically in battle. Together with his friends Ben Hur and Chita, he spends the summer of 1947 as a member of a make-believe underground movement fighting the British. Indoctrinated by his patriotic father and his zealous Bible teacher, Proffy becomes "an excited panther in the basement, seething with oaths and vows, knowing exactly...to what he will dedicate his life, for what he will sacrifice it when the moment of truth comes."
But when his comrades accuse him of treason for his friendship with Sergeant Dunlop - a fat, good-natured British soldier who revels in the Bible and shares with him the love of language - Proffy must vindicate himself in the eyes of his family and friends.

A semi-autobiographical novel from Amos Oz, telling the story of a bookish Israeli boy who befriends a British soldier in occupied post-war Jerusalem.

A portrait of a tempestuous relationship, interwoven with small town American intrigue.

Moving portrait of a couple forced to separate during WWII and their struggle to reunite in the aftermath of war.