Questo libro non è un saggio di diritto ma racconta il 'caso Bramini'. Con la legge n° 119/2016, il cosiddetto 'decreto banche', i custodi, nominati dal giudice dell'esecuzione, hanno poteri sconfinati e possono scaraventare i proprietari fuori dalle loro case. Bramini, creditore dello Stato, ne è divenuto vittima ed è stato sloggiato. La sua storia, anche con accostamenti storico-letterari, fa capire il destino degli sloggiati, categoria di soggetti emarginati, senza tutela. Bramini, ripetendo con Bertolt Brecht «chi combatte rischia di perdere. Chi non combatte ha già perso», si batte per loro ed ha già presentato un progetto di riforma dell'attuale art. 560 c.p.c. Prefazione di Alessandro De Giuseppe.

È sempre difficile interpretare il pensiero e le motivazioni che si accompagnano alle composizioni poetiche, quando il titolo stesso che l'autore vi ha dato indica termini di per sé complessi da definire, 'passione e sentimento', come a dire 'ciò che mi detta dentro', senza possibilità di indicare confini di tempo, di spazio e di 'sostanza' alle notazioni che vi si esprimono. La poesia è sempre un campo ristretto tra l'autore e il suo mondo, bisogna entrare con prudenza in quel mondo, che spesso non ammette puntualizzazioni o critiche.