Testo di Teoria della Musica per i Discenti delle Accademie, dei Licei Musicali e dei Conservatori di Musica.

Si intende tracciare una riflessione relativa all'analisi del repertorio monodico profano trobadorico, sia sotto il profilo storico-lettarario che sotto il profilo formale-musicale. L'invito alla lettura vuole andare al di là dei soli aspetti musicologici per guardare, nell'ottica di un apprendimento interdisciplinare, anche a quelli trasversali, offrendosi, altresì, come interessante sussidio didattico per gli studenti di storia della musica che intendano approfondire, sul piano monografico, uno dei tanti argomenti del programma ministeriale del corso di Storia ed Estetica Musicale.

Profondamente convinta che il fatto precipuamente storico-musicale trovi le sue cause e la sua ragion d'essere in motivazioni che esulano dal fatto puramente musicale, trovando invece senso ed elaborazione alla luce di quelle istanze storico-letterarie, estetico-filosofiche e socio-culturali che vi sottendono e ne determinano lo stimolante retroterra culturale, l'autrice indirizza la stesura del testo nella direzione di un'argomentazione per certi versi interdisciplinare, collocando la discussione storico-musicale nel suo variegato contesto di riferimento. Per queste ragioni, accanto all'aspetto contestuale si è cercato di avvalorare il discorso storico con spiegazioni di natura organologica, acustica, paleografica, letteraria, laddove si è ritenuto che tali informazioni, per via di intrinseci legami, potessero essere ritenute necessarie e indispensabili alla comprensione profonda del fatto storico-musicale. Questo approccio ha permesso di conferire alla stesura del testo una coerenza argomentativa atta a privilegiare non tanto l'aspetto nozionistico, quanto piuttosto quello logico-dimostrativo, nella consapevolezza della indiscutibile vastità della materia.