Un omaggio a Camillo Nardini, intellettuale e visionario che ha lasciato una straordinaria impronta nella sua città e di cui gli autori tracciano l'eredità spirituale attraverso fotografie, riflessioni e racconti attorno al bosco che da semplice area verde è divenuto un simbolo di comunità e sostenibilità, dove Nardini ha saputo far incontrare natura, educazione ed arte e dove i suoi insegnamenti sono tuttora tangibili. Granatiero elabora il rapporto tra l'uomo e la natura passando per gesti di cura che diventano simbolo di solidarietà tra l'uomo e l'ambiente. Luchetti fonde onirico e mito, dove lo spirito dell'amico scomparso diventa essenza del bosco. Ne emerge uno sguardo alla memoria collettiva, al rapporto uomo-natura e all'amore che ha sempre permeato l'attività di divulgazione di Nardini verso i giovani. Come scrive il prof. Fabrizio Chiappetti, questo libro è molto più di una raccolta di immagini: è un'opera necessaria per il nostro tempo. Le fotografie qui non sono solo memoria visiva, ma autentici percorsi di riflessione, in grado di evocare la potenza silenziosa della natura e il legame indissolubile con chi l'ha amata e valorizzata.

Piccolo testo per spiegare il Messia alle nuove generazioni, aiutando a capire con una lettura molto semplice la duplice natura (umana e divina) della figura storica di Gesù: il Maestro, il Profeta e il Cristo di Dio.

I poeti, per dare un senso al proprio vissuto, scrivono i loro pensieri. A volte sono immagini, altre volte perfino sognati, e poi nell'animo ammucchiati, finché una luce si accende, facendo nascere le rime.

'Zolle dure, sassi ed erba stenta. Scavo, ma niente pentola d'oro: solo fantasie. Trovo e recupero un misero libretto dove l'arcobaleno s'infila nella buca a terra. Lo raccolgo e vedo che è un quaderno scolastico vecchio e malridotto. Lo infilo in tasca, poi controllo ancora dentro la buca: nient'altro da recuperare. Il sole tramonta e devo tornare a casa. Bell'affare!, al posto dell'oro un quaderno scombinato.'

Una storia dedicata ai bambini ma interessante anche per gli adulti. Tanti spunti di partenza per progettare e proporre laboratori ambientali, didattici, psico-pedagogici, spirituali e di gioco con la collaborazione dei magici e simpatici Salbanelli di Gocce di Rugiada. Una storia 'ispirata' e concepita per genitori, educatori e insegnanti che si prendono cura di piccole e grandi Anime in crescita e in cammino. Età di lettura: da 7 anni.

L'opera raccoglie i testi della sezione 'Discorso, cultura', dell'Ideario dell'autore, stesi tra la fine del 2016 e tutto il 2024; è il seguito dell'omonima opera già pubblicata senza date di riferimento. Consta di analisi e commenti critici su: a) anomalie e inabilità discorsive, nel comporre locuzioni e frasi atte a rendere le idee; b) evoluzione e possibilità espressive della nostra lingua; c) precarietà di molte traduzioni italiane di testi di vario genere da varie lingue; d) taluni aspetti, concetti, criteri, usi, esempi, testi e autori della nostra cultura (umanistica); e) carenze e incoerenze d'informazione in campo scolastico e divulgativo; f) alcune opzioni editoriali e tipografiche. Nell'insieme propone un livello logico-linguistico e comunicativo diverso da quello abitualmente riscontrabile in Italia.

Wilbur è un lupo grigio solitario e introverso ma un viaggio inaspettato cambierà la sua vita per sempre.

'Attraverso una scrittura autentica e intima, Pierluigi Lento accompagna il lettore in un percorso di scoperta, dove ogni pensiero si trasforma in emozione, e ogni emozione in parola. L'eleganza della semplicità e la profondità delle riflessioni fanno di questo libro un compagno prezioso per chi cerca risposte nel silenzio della propria anima. Non si tratta di un semplice libro di aforismi, ma di un dialogo aperto tra autore e lettore, un confronto sincero su ciò che resta quando le certezze vacillano e le domande diventano più forti delle risposte.'

Figure femminili che in famiglia si approcciano ad un familiare bisognoso. Testimonianze di vissuti personali in chiave contemporanea, di emozioni profonde, e di sacrifici personali mai narrati. Cinque personaggi che interloquiscono con una figura maschile lasciando in dono forza, coraggio, amore. Una insolita sceneggiatura per sapere, per rispecchiarsi, per riconoscersi mai sole, ...per conferire onore a donne che hanno fronteggiato una delle situazioni più forti della propria vita.

'Ci sono storie che aspettano di emergere, ricordi che affiorano solo quando trovano il giusto varco. Le immagini non spiegano, evocano. Non impongono, ma aprono possibilità.' Legami narrativi è un mazzo di 150 carte pensato per psicoterapeuti che desiderano integrare il linguaggio analogico nella clinica, offrendo al paziente uno spazio in cui le immagini diventano portali d'accesso a ricordi, emozioni e connessioni dimenticate. Ispirato al Viaggio dell'Eroe, agli Archetipi e al simbolismo dei Tarocchi, questo strumento facilita il dialogo con il mondo interno, permettendo di riannodare fili narrativi interrotti, esplorare parti di sé e costruire nuove trame di significato. La guida pratica fornisce indicazioni chiare per integrare il mazzo nella terapia, con modalità d'uso che favoriscono l'emergere spontaneo di memorie e vissuti, accompagnando il paziente nel processo di riscoperta della propria storia. Perché alcune parole nascono dalle immagini. E ogni storia attende di essere raccontata.

Il presente lavoro si può considerare come una naturale continuazione del libro 'Raccolta confidenziale dei termini dialettali di Trivento' perché si è utilizzata la stessa metodologia ed impostazione. Infatti la materia trattata è stata il risultato di colloqui e dialoghi con le persone, soprattutto anziane, trascritti poi con la stessa tecnica ossia prima in dialetto, poi in italiano con il relativo significato. Questa volta però l'attenzione è caduta non sui singoli termini dialettali m ma sui proverbi in quanto essi sono veicolatori di un messaggio completo che può essere utilizzato da chi parla sia in senso letterale che metaforico e soprattutto nel secondo senso esprimono tutta la saggezza popolare e l'esperienza del popolo più umile di fronte alla prepotenza dei potenti e ai fenomeni naturali proverbi.

'B. V. del Carmine' è una monografia sulla chiesa di Galliera, in provincia di Bologna. La storia dell'abitato di Galliera, di probabile origine romana, s'intreccia con la storia della sua chiesa, documentata sin dal 1192. La vecchia chiesa si trova in pessime condizioni nell'XIX secolo: tetto pericolante, edificio umido e malsano, troppo piccola per accogliere tutti i fedeli. Alla fine del XIX, i mattoni della vecchia chiesa vengono usati per costruirne una più grande e maestosa, iniziata e terminata grazie alla determinazione di don Raffaele Cardinali e alla generosità della popolazione. La monografia prosegue con l'impianto decorativo della chiesa: non solo un vero e proprio testo didattico con le immagini che illustrano le parole in latino attinenti alla dedicazione della chiesa alla Patrona, Beata Vergine del Carmine, ma anche di una bellezza tale da riempire di meraviglia e stupire il fedele.

Con questo ultimo volume della trilogia di 'Maddalena e le Donne del Borgo' l'Autrice conclude le avventure delle genti che hanno animato i suoi precedenti romanzi, anche se con l'innesto di nuovi arrivi che ricameranno una trama sempre ricca di avvenimenti e di caratteri. Avvalendosi di autentiche e commoventi testimonianze e di collaborazioni con vari professionisti competenti, l'Autrice ripropone argomenti intimi e delicati del variegato mondo femminile e maschile con il coraggio di una scrittura chiara, sincera, vivace e appassionata. Troveremo anche un capitolo tutto dedicato ai lettori più piccoli, con esilaranti dialoghi di caratteristici burattini, accompagnati da uno speciale e insolito burattinaio. E dalla folgorante storia del Pappasimmello, gentilmente concessa.

'Sarà anche vero, i soldi non danno la felicità; anche se tutti cercano di ottenerli in qualche modo essendo la vita assai costosa. L'esigenza dei più poveri? Dei semplici pasti. Il benessere? Una chimera! Per molti anche la verità e la giustizia, nel fermento collettivo di una presunta salvezza...'

Questo libro raccoglie una selezione di progetti dello studio Navarrini Architetti e Associati. I quattro progetti scelti dagli architetti Elena Lavezzo e Roberto Navarrini raccontano un'architettura intima e autentica, radicata nella provincia veneta. Lontani dalle mode, creano spazi che parlano di tradizione, luce e dettagli essenziali, dove la 'confidenza' con il territorio si trasforma in gesto poetico. Un lavoro che celebra la bellezza della semplicità e la forza della quotidianità. Presentazione del libro a cura dell'arch. Alessandra Segantini.

Questa silloge presuppone una condizione particolare, quella del 'silenzio' tanto amata dall'autore, per porsi in ascolto di quella voce interiore che parla solamente quando tutto attorno tace e lo spirito si abbandona alla quiete. 'Sentimenti come fiori coltivo, / e sovente nel mio cantuccio / giorno e notte scrivo, ai margini / di questo mondo fantastico'. In questi versi abita la sua poetica, quasi una visione onirica, ma al tempo stesso le sue radici sono ben salde nella realtà, personale e di tanta umanità sofferente. Dal suo piccolo angolo di mondo osserva, contempla, e trae l'ispirazione per versi di raffinata bellezza.

Pennellate di parole è una raccolta di poesie che nasce dall'intento di poter catturare un esatto momento fra i vari momenti vissuti, immortalandolo su carta alla stessa maniera in cui la tela di un pittore coglie le sfumature di una determinata realtà prima che lo scorrere del tempo muti per sempre la sua forma. Se la 'cromia poetica' del sottotitolo indica gli elementi lessicali impiegati, al pari dei colori, per dar vita ad una poesia che si fa dipinto, con tale espressione si può anche intendere la tonalità che la poesia stessa assume in base ai contenuti presenti e alle tematiche affrontate. «... Perché la poesia è il pane della vita. Forse non lo sappiamo, ma è indispensabile. Le attribuirei una sorta di ossimoro: 'immediata lentezza'; perché la poesia viene assorbita presto dallo sguardo del lettore, ma, nel contempo, viene rilasciata in corpo strofa dopo strofa, verso dopo verso, parola dopo parola, sillaba dopo sillaba, sino a integrarsi totalmente con lo spirito di chi la riceve.»

Don Armando Venezia (1933-2015), Sacerdote integerrimo ed uomo di grande cultura. Uno spaccato della sua vita, nei ricordi e nelle testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto, apprezzandone l'attenta ed efficace azione di Parroco e guida spirituale. La vocazione sacerdotale dopo le scuole medie, il Seminario, l'ordinazione nel 1963, poi la Parrocchia di via Piave a Napoli il successivo trasferimento a Sant'Angelo dei Lombardi (AV), paese devastato dal sisma del 23.11.1980. Una vita fatta di studio, impegno e sacrificio, sempre nell'interesse delle comunità religiose di volta in volta a lui affidate. Un educatore, un concreto punto di riferimento per la gioventù che frequentava l'oratorio della Parrocchia. Queste pagine, costituiscono l'omaggio di un ex chierichetto a Don Armando a dieci anni dalla sua scomparsa (2015-2025).

Seguendo il ritmo delle stagioni, l'autrice ci presenta il suo secondo libro nel quale, attraverso foto e poesie, ci accompagna a camminare in inverno, dove il tempo silenzioso è propizio per ascoltare e pensare, per circondarsi di quiete e di bellezza, per accorgersi delle piccole grandi cose del nostro quotidiano.

Catalogo dell'esposizione internazionale The Transparent Breath, terza edizione, ha per protagonisti i talenti contemporanei del gioiello artistico in vetro. L'esposizione raccoglie 50 gioielli selezionati realizzati da 20 artisti internazionali. Ciascun lavoro offre un punto di vista interessante sulle innumerevoli possibilità che una materia come il vetro offre nel campo del gioiello contemporaneo. La selezione è arrivata alla terza edizione. L'esposizione a cura di Eleonora Varotto e Lisa Balasso è organizzata dall'Associazione Culturale Arte Design Venezia nella galleria ADmore a Venezia, è parte integrante del ricco palinsesto eventi di The Venice Glass Week 2024, il festival internazionale dell'arte vetraria.

Questa raccolta, solitamente apprezzata per lo stile e per i contenuti, rende con meravigliosa chiarezza il percorso esistenziale dell'autore. I suoi versi, lineari e melodiosi, sono affiancati da immagini di allegrezza o malinconia ottenendo un risultato di grande effetto.

L'opera è l'omonima sezione dell'ideario dell'autore. Contiene i suoi scritti sull'argomento dai primi anni '80 al 2015. Difende l'ambiente e critica usi e costumi artificiosi e innaturali, o antinaturali e inquinanti. Ma deplora atteggiamenti che esaltano la natura a sproposito, quali l'animalismo, la cinofilia, le smancerie verso le bestie o alcune di esse, trattate da persone e puerilmente credute coscienti e sensibili come non sono, mentre se ne ignorano aspetti negativi, ad es. il disturbo chiassoso dei cani.

L'autore ripercorre i suoi sessant'anni di caccia accompagnato dai suoi venti cani. I cuccioli vengono scelti tra le genealogie più prestigiose. Addestrati, gli fanno vivere la parte più importante delle sue esperienze di cacciatore con soddisfazioni immense. Questi eroi che lavorano per una carezza dimostrano più bontà, affetto e dedizione che a volte mancano nell'animo umano. La necessità di saper colpire la selvaggina lo obbliga a frequentare i campi di tiro a volo. Il piattello entra nel suo DNA e inizia dalle gare 'di paese' fino ad arrivare, dopo diversi anni, a quelle nazionali. Questa attività dura per 54 anni. La passione per il tiro allo skeet lo porta in giro per l'Italia. Un infortunio alla spalla sinistra, refrattario alle cure, lo obbliga ritirarsi. Ormai anziano, gli restano ancora i suoi scarponi e fortunatamente i ricordi dei suoi venti cani e i milioni di passi fatti durante le battute di caccia vissute e descritte nel libro.

Nell'intento di recuperare la connessione con gli spiriti di natura, l'«Oracolo del bosco santuario» si ispira alla pratica degli antichi popoli che vivevano in comunione con Madre Terra e che interrogavano gli alberi, venerabili depositari della saggezza ancestrale, per attingere a quella magica facoltà che ognuno di noi possiede: l'intuito. Il mazzo si compone di 48 carte, dedicate ad altrettanti alberi, il cui sussurro vibra in risonanza con l'anima e si rende portavoce di un messaggio evolutivo. La sequenza delle carte è stata studiata per seguire a grandi linee il ciclo dell'eroe e la simbologia archetipica jungiana, nella concezione della vita come una sorta di viaggio iniziatico, con i suoi valori universali. L'Oracolo si qualifica come potente strumento esplorativo e introspettivo nella sua versatilità e facilità di consultazione: infatti, è accompagnato da un libretto contenente le schede esplicative che di ciascuna pianta riportano il significato simbolico, il responso divinatorio con le possibili chiavi d' interpretazione nell' ambito degli affetti, del lavoro e delle finanze, della forma fisica e il suggerimento ispirazionale, volto alla crescita personale.

Un romanzo intriso di genuini sentimenti di amicizia e di amore così come dovrebbero essere nella vita reale. Un reportage di intense e dinamiche esperienze, che non teme di addentrarsi anche negli aspetti più intimi e segreti della sessualità maschile e femminile. Ne esplora la grandezza e le criticità, in modo chiaro ed esplicito, ma in forma poetica e ispirata, mescolate ad un pizzico di magia e un sano divertimento. Da leggere per commuoversi, per fare i conti con la realtà ma anche per viaggiare sulle ali di un sogno.

Il restauro di Villa Forni Cerato è assimilabile a un'operazione chirurgica per un paziente anziano circondato da una squadra di medici dove ciascuno porta la propria professionalità: il chirurgo trapianta nuovi organi interni, un altro effettua le radiografie, il primario coordina il tutto, il chirurgo plastico propone di ricostruire le funzioni estetiche. A volte anche le rughe, naturale segno dell'età, diventano oggetto di intervento tutt'altro che necessario. In questo contesto sono stati realizzati i sette quaderni di ricerca di questa 'Prima Anatomia' per eseguire anamnesi, diagnosi e cura di altrettanti elementi essenziali del Bene. Allo studio di forometrie e prospetto settentrionale, si aggiungono gli studi bibliografici e l'indagine fotografica sulla storia del Bene, in particolare sui rilievi del XVIII secolo e sullo schizzo progettuale di Andrea Palladio per Villa Forni Cerato. Straordinaria la scoperta della modularità aurea in tutte le dimensioni del costruito.

Lo scopo di questo libro è stimolare nei lettori, una riflessione sul rapporto tra adulti e bambini e in particolare sull'educazione dei figli. La mia esperienza di lavoro con i bambini e i loro genitori, mi fa vedere da molto tempo, quanto gli adulti, non si dimostrano preparati a svolgere il loro compito educativo. Il genitore, infatti, nonostante tutto l'impegno e la dedizione che ci mette, non riesce a raggiungere ciò che nel suo cuore desidera ardentemente per il figlio: rispettarlo nella sua unicità e lasciarlo libero di essere sé stesso. I punti critici sono la mancanza di conoscenza e di consapevolezza di quello che succede quando entra in rapporto con il figlio e di quanto forte sia l'educazione che egli stesso ha ricevuto nella sua infanzia. Impararedaiproprifigli delinea una nuova strada.

L'opera è una parte della sezione 'Scuola, educazione' dell'Ideario dell'autore, docente di liceo, che ne ha già estrapolata e stampata un'altra col titolo La realtà della scuola superiore italiana. Nasce dalla sua esperienza delle operazioni di fine anno scolastico 2019-20: scrutini e poi esame di Stato, in emergenza Covid. Tale esperienza gli ha ispirato, dal giugno all'agosto e poi da fine novembre '20 a gennaio '21, frequenti annotazioni critiche, complementari a quelle di suoi scritti precedenti, sui seguenti temi: 1) contegno molle e corrotto di parecchi docenti, troppo favorevoli ai propri alunni e troppo docili alla pressione delle famiglie e alla politica scolastica italiana da esse condizionata; 2) 'ideologia', mentalità, organizzazione, procedure e andamento della nostra scuola superiore.

Giovane e talentuosa artista. Possiamo cercare di tradurre un lavoro di ricerca prezioso, irriverente e allo stesso tempo scrupoloso solo prendendo in considerazione la dicotomia della vita: assenze fantasmatiche, presenze granitiche, pittura complessa, cerimonie, raffigurazioni dello spirito, gestualità, oggetti sacri e luoghi della mente sono infatti le suggestioni che Lucrezia Zaffarano attraverso un'indagine sul linguaggio, sull'antropologia e sulla semiologia, con i numerosi cicli di lavoro affronta, osservando la realtà e le sue molteplici sfaccettature. L'artista guardando alle tematiche più complesse della contemporaneità, quali la memoria, il rito, l'ambivalenza, l'alterità, il dubbio interpretativo e la morte, percorre nuove soluzioni formali nel territorio dell'arte. Un lavoro sull'umano e sui processi di comprensione del mondo e di generazione di cultura, creato con sguardo analitico-antropologico.