Il 10 marzo 2020 il governo impone le prime misure di distanziamento sociale a tutti i cittadini italiani. A seguire molti altri stati occidentali applicano misure simili. In poche settimane circa 3 miliardi di persone nel mondo si trovano bloccate nelle loro case, con la speranza di fermare l'avanzata del virus Covid-19. Questo libro raccoglie 40 fotografie realizzate all'interno di una abitazione in 40 giorni.

Allestimenti, dipinti, sculture, oggetti e disegni di Daniele Cudini si intrecciano nelle stanze di un appartamento, a formare una rete brillante di sogni vissuti e realtà immaginate, immergendoci in un'atmosfera singolare ricolma di tempi lontani e magnifici. Rivelato dalle fotografie di Riccardo Franchellucci e dai testi di Stefanie Kreuzer.

Il racconto di tre artisti italiani, che dal 2013 al 2015, realizzano un progetto di rigenerazione urbana di una struttura pubblica abbandonata attraverso l'arte contemporanea. Al progetto durato due anni hanno partecipato artisti, architetti, musicisti, economisti ed intellettuali internazionali lavorando insieme con l'obbiettivo di realizzare un polo di arte contemporanea. Nel libro è raccontato tutto il lavoro di progettazione e ricerca, l'intera attività espositiva svolta e sono presenti i testi di chi ha contribuito al progetto. Testi di: Kurt Forster, Daniele Cudini, Elisabetta Terragni, Marco Marcatili, Roberta Capozucca.

Un viaggio attraverso lo straordinario mondo di Billa e la sua sensibilità per l'arte. Un catalogo completo con tutte le sue opere (2010-2018) più emblematiche e discusse a cura di D. Cudini e R. Franchellucci.

Un giorno in televisione, durante un collegamento live con delle rock star extramondiali, lo spirito del colonnello Vincent Del Bianco si materializzò prendendo possesso del corpo del leader della band. Nell'ottavo giorno dell'agosto 2012 durante il vernissage di Daniele Cudini tutti gli ospiti videro una luce...(qui finisce ad un tratto il manoscritto ritrovato nell'Orangerie e inizia la vita).

Un giovane collezionista mi invita un giorno a visitare la sua nuova casa realizzata recuperando una vecchia falegnameria artigianale, la casa era ancora completamente vuota a breve l'avrebbe arredata e organizzata per viverci. Rimasi colpito dalla pulizia degli spazi e dalla luce che penetrava delicatamente illuminando il bianco assoluto degli interni, la sensazione era quella di sentirsi in assenza di gravità, una dimensione matafisica dove non si percepiva il volume reale degli ambienti. Ebbi la sensazione di trovarmi in un luogo ideale per installare le mie opere, così decidemmo di utilizzarla temporaneamente per un percorso espositivo.

Un viaggio muto nell'uno, nessuno e centomila mondi dell'artista Daniele Cudini, con le foto di Riccardo Franchellucci.