L'amore è... attraverso poesie, riflessioni, racconti, possiamo percepire l'Amore nel suo significato più ampio, come per una persona dello stesso o dell'altro sesso, per un animale domestico, per un luogo... Amore che doni serenità, felicità oppure che porti tensione, dolore. Amore stampato nel ricordo della memoria o amore che scorra nelle vene della vita attuale. Insomma, Amore con la A maiuscola. Noi stiamo lì fuori, a danzare - muoviamo i piedi in tondo, non che sia questo spettacolo, ma ci basta - sotto le luci e sotto la pioggia. Col freddo e il vento, ma buscarsi qualcosa ne vale la pena.

L'amore è... attraverso poesie, riflessioni, racconti, possiamo percepire l'amore nel suo significato più ampio, come per una persona dello stesso o dell'altro sesso, per un animale domestico, per un luogo... Amore che doni serenità, felicità oppure che porti tensione, dolore. Amore stampato nel ricordo della memoria o amore che scorra nelle vene della vita attuale. Insomma, amore con la A maiuscola.

Oceano di carta è un vasto mare dove i pesci sono racconti. Si possono pescare storie drammatiche o avventurose, surreali o umoristiche, ironiche o riflessive, misteriose o fantastiche... Bisognava essere sicuri che davvero non esistesse nessuno che potesse conoscere le cose, nessun altro a parte lei, perché allora così sì che queste cose non sarebbero mai esistite. Ecco perché non bastava levarsi dal mezzo, bisognava pulire più a fondo, bisognava dare un colpo di spugna, proprio come le aveva insegnato Andrea, ché quelle fughe giallastre tra le mattonelle del bagno proprio non le sopportava. Basta darci con un po' di olio di gomito, diceva sempre lui, dai, amore, che poi arriva un bel premio.

Oceano di carta è un vasto mare dove i pesci sono racconti. Si possono pescare storie drammatiche o avventurose, surreali o umoristiche, ironiche o riflessive, misteriose o fantastiche... Piccoli aggiustamenti. Forse era solo di questo che aveva bisogno la sua vita. Lo aveva letto in un racconto di uno scrittore americano. Teneva il suo libro sul comodino, vicino alla foto di suo padre. Cominciò a venirle quella meravigliosa sensazione di quando un'adozione andava in porto e le cose intorno assumevano un aspetto migliore. Le rondini disegnavano nel cielo traiettorie imperscrutabili e poi schizzavano via, come sospinte da un invisibile mantice celeste. Finalmente l'aria si era fatta più fresca, e in lontananza, oltre la distesa di ferraglie, le sembrava di vedere di nuovo la sottile linea azzurra del mare, come se dopo essersi nascosta, fosse riemersa dal ventre della terra.

Il volume è costituito da un insieme di racconti, scritti a quattro mani da due amiche, le quali, pur nella loro diversità di espressione, una più descrittiva, l'altra più stringata nella narrazione, hanno voluto intrecciare le loro storie che hanno in comune sentimenti come l'amore e il dolore per la perdita degli affetti più cari. E per continuare, vengono trattati anche i temi del tradimento, della solitudine e del sentimento del tempo che a volte lenisce la sofferenza. Dai racconti viene fuori anche la voglia del cambiamento, il desiderio di cambiare stile di vita ma sempre per desiderio d'amore e di abbracci caldi che proteggono dalle brutture del mondo. Sono storie in cui il lettore si ritrova perché raccontano sentimenti universali, provati da tutti.

Il volume è costituito da un insieme di racconti, scritti a quattro mani da due amiche, le quali, pur nella loro diversità di espressione, una più descrittiva, l'altra più stringata nella narrazione, hanno voluto intrecciare le loro storie che hanno in comune sentimenti come l'amore e il dolore per la perdita degli affetti più cari. E per continuare, vengono trattati anche i temi del tradimento, della solitudine e del sentimento del tempo che a volte lenisce la sofferenza. Dai racconti viene fuori anche la voglia del cambiamento, il desiderio di cambiare stile di vita ma sempre per desiderio d'amore e di abbracci caldi che proteggono dalle brutture del mondo. Sono storie in cui il lettore si ritrova perché raccontano sentimenti universali, provati da tutti.

Figlia del tuo figlio tratta della figura della Vergine Maria ed è costruito secondo la logica passionale di un credente, senza pretese teologiche, frutto della curiosità intellettuale dell'autore; nasce come saggio, ma è contrassegnato da un lirismo incontestabile. Spaziando tra temi apparentemente non collegati, si trovano riflessioni sulle figure femminili e su Maria, che nelle storia ha ispirato vari aspetti dell'arte. Si passano in rassegna numerosi santi, soprattutto donne, che si collegano nella loro forte devozione a Maria. Maria assurge ad archetipo della donna... della femminilità, appare un concentrato di ossimori... La vergine madre è figura unica sotto il profilo delle fede e della antropologia: considerata dai credenti la madre di Dio, con tutti i privilegi attribuiti, non appare mai Dea, ma donna tra gli umani, soccorritrice, simbolo del conforto. Questo libro è la testimonianza di un credente che affronta da una angolatura laica, con simpatia e con personali spunti riflessivi, il mistero di Maria, madre di Cristo, del verbo incarnato. Gli interlocutori del libro? Soprattutto le donne, in cammino verso la parità, verso una dovuta dignità.

Primi anni '50 del secolo scorso. In un caseggiato di periferia nascono due bambine, Letizia e Gioia. La madre di Letizia muore di parto e la neonata sarà affidata a una balia dal padre, persona fragile e violenta, ossessionata dalla sconvolgente esperienza vissuta durante la guerra da poco conclusa. Gioia invece una madre ce l'ha: Anita, una giovane donna, vedova di guerra, vittima, come migliaia di altri, delle traversie e degli sbandamenti seguiti al conflitto. Quando Letizia ritorna alla casa paterna, fra le due bambine si stabilisce un'amicizia profonda, nonostante i temperamenti molto diversi: riflessiva, responsabile, sensibile Letizia; impulsiva, irrequieta, istintiva e selvaggia Gioia. Le due bambine, ammirandosi reciprocamente, decidono di 'cambiare carattere' all'occorrenza, così che ciascuna di loro possa, volendolo, diventare l'altra. Per un fatto ignoto ad entrambe, saranno allontanate durante l'infanzia. Questo mistero le accompagnerà nel successivo percorso di vita, che sarà differente, segnato per entrambe dall'amore e dal lutto. Sullo sfondo la realtà sociale e culturale e i mutamenti della società negli anni fra il 1950 e il 1980...

Andrea, a notte fonda, lascia la sua stanza dell'Hotel Odeon e scende nella hall. Non riesce a dormire. Rabbia e delusione! Il suo amore per il Cinema, i tanti saggi e biografie scritti e pubblicati, sono stati apprezzati ma lui non ha ancora trovato il giusto ruolo in quel mondo, e realizzare quel bel sogno. [...] Nella hall Andrea incontra il portiere dell'albergo e con lui inizia un dialogo molto interessante. Certamente non poteva immaginare che quel simpatico signore settantenne fosse uno spettatore così appassionato e colto di Cinema, con grande competenza del periodo neorealistico, dimostrata citando i tanti film visti e amati. Leggendo il loro dialogo ho rivisto tantissimi Amici ed è riaffiorato il ricordo dei nostri incontri, pensando ai tanti film da loro realizzati e anche ai tanti 'sogni nel cassetto'... (Dalla prefazione di Giuliano Montaldo).

Sotto la guida di Reginald Foster, visionario imprenditore americano, al quale si affiancano un'alta esponente della politica europea e uno stimato cardinale , un'organizzazione semi clandestina, incarica il migliore ladro di reliquie antiche di trafugare la Sacra Sindone. L'obiettivo è avviare Nuova Via, un progetto ambizioso che dovrebbe dotare il mondo occidentale di un leader carismatico e determinato in grado di risvegliare le coscienze. Ma perché rubare la sacra reliquia per poi restituirla dopo poco tempo? E chi è realmente l'enigmatico Jee Utha, l'individuo dal passato misterioso che compare dopo venticinque anni infervorando le folle? Sullo sfondo di un mondo in cui le tensioni economiche, religiose e demografiche si fanno sempre più incessanti e la vecchia Europa appare incapace di reagire, si sviluppa una storia dietro la quale si nascondono diversi livelli di lettura.

Cosa possono avere in comune un tossicodipendente con un talento artistico ineguagliabile, un impiegato bancario accidioso, una guardia di sicurezza depressa e un avvocato con un disperato bisogno di soldi? E perché un milione di dollari e un furgone blindato? Quattro persone anonime, in una grande città, i cui destini si incrociano per un'occasione più unica che rara.

'Slurpilando' è una raccolta di filastrocche, corredata di immagini e integrata di laboratori che aiutano a consolidare le competenze di coordinazione oculo-manuale dei bambini. Il testo è propedeutico all'uso del corsivo nelle diverse chiavi di espressione, atte al potenziamento della motricità fine. È un gioco di lettere, sillabe, parole, suoni e immagini che, divertendo, aiuta a crescere. Con l'aiuto di mago Tino e i suoi succulenti gelati, i bambini potranno accostarsi con piacevolezza alla complessa espressione della scrittura.

«Durante la celebrazione del centenario di Eduardo De Filippo, proposi a Luca la possibilità che mio padre potesse fare la regia teatrale di Napoli milionaria! e Luca ... ne fu entusiasta. Franco accettò con grande piacere ed interesse. All'inizio il progetto non prevedeva una trilogia, ma poi - dopo il grande successo di Napoli Milionaria! - abbiamo deciso di mettere in scena anche Le voci di dentro e Filumena Marturano. [...] Eduardo e Franco sono artisti di livello internazionale: le loro opere sono sempre attuali e - travalicando lo spazio ed il tempo [...] Come vivevano l'impegno civile lo raccontano proprio le loro opere: lo hanno raccontato loro stessi attraverso la loro vita, il loro coraggio, la fiducia nei ragazzi. Non a caso entrambi erano certi dell'importanza del teatro e del cinema come materie di insegnamento. È la cultura che genera condivisione, aiutando per esempio l'integrazione.» (Dalla prefazione di Carolina Rosi)

È per questo amore mio che tengo stretto questo atto di fede che ho fatto nei tuoi confronti, perché non l'ho fatto per il tuo corpo che amo e ho amato nella passione dei sensi, rallegrandomi dei suoi pregi e prestanze e accettandone i suoi difetti e vizi, l'ho fatto per la tua bella anima che mi si è rivelata grazie alla tua e alla mia fiducia, l'ho fatto perché quando i nostri silenzi entrano in contatto profondo non hanno segreti.

'La colazione fa schifo. Tutti qui dentro fanno schifo. L'unico posto per mangiare è sul divano di fronte alla televisione, lontano da quei pazzi. A proposito di pazzi, Julie ha ricominciato a urlare che stanotte il Minotauro ha cercato di ucciderla, povera piccola, forse ieri sera non avrei dovuto farle vedere quel film. O forse sapevo avrebbe avuto gli incubi e l'ho fatto apposta? Interessante domanda del giorno, potrei porla nella seduta di gruppo o dovrei forse tenerla per me e raccontarla solo al mio terapeuta?'. Racconti che sconvolgono, che inquietano, che offrono emozioni intense e per stomaci forti, che vogliono colpire... ma anche racconti magici, che fanno sognare, che portano una parentesi di fantasia nella quotidianità.

'La colazione fa schifo. Tutti qui dentro fanno schifo. L'unico posto per mangiare è sul divano di fronte alla televisione, lontano da quei pazzi. A proposito di pazzi, Julie ha ricominciato a urlare che stanotte il Minotauro ha cercato di ucciderla, povera piccola, forse ieri sera non avrei dovuto farle vedere quel film. O forse sapevo avrebbe avuto gli incubi e l'ho fatto apposta? Interessante domanda del giorno, potrei porla nella seduta di gruppo o dovrei forse tenerla per me e raccontarla solo al mio terapeuta?'. Racconti che sconvolgono, che inquietano, che offrono emozioni intense e per stomaci forti, che vogliono colpire... ma anche racconti magici, che fanno sognare, che portano una parentesi di fantasia nella quotidianità.

Giulia ha vent'anni quando, con un forcone, uccide suo padre. O forse no. Alla continua ricerca di una verità scomoda, piena di segreti e a tratti inquietante, Giulia troverà il modo di riscattarsi e ripartire verso il futuro, in un viaggio corale fatto di femmine un po' folli, pecore matte in cerca di un pascolo dove ballare. 'Dylan realizzò che quella pazza stava facendo sul serio, e che rischiava di non uscire più da lì. Non capiva a che gioco giocasse, che cosa volesse da lui. Perché non gli parlava? Perché leggeva sempre quegli stramaledetti versetti della Bibbia? A un certo punto aveva provato a mostrarsi pentito, chiederle scusa per le brutte cose che aveva fatto, ma non era servito a nulla. Luisa continuava imperterrita a ignorarlo.'

In questo libro viene delineata la parte finale della vita del protagonista, in cui il pensionamento ha coinciso con la morte della madre e con l'inizio della pandemia ... Viene espressa la sua interiorità lacerata da eventi esterni, che fanno da cornice in questa narrazione intimistica. Sorge l'esigenza di una compagnia animale. Il gattofilo decide finalmente di portarsi una gattina in casa e su di lei riversa un affetto illimitato; nella gatta proietta le sue frustrazioni, cerca di compensare la sua solitudine a volte insopportabile. La gatta dona al protagonista un nuovo entusiasmo e una pace interiore. Tra le riflessioni del protagonista trovano spazio anche considerazioni sul rapporto tra gatti e umani: i gatti sono stati divinizzati dagli antichi Egizi, ma anche perseguitati dalla Inquisizione. Non manca in questo libro anche un lato autoironico. La figura del gatto è valorizzata anche da piccoli racconti che presentano una matrice comune: il gatto domestico allevia le carenze dell'uomo. Ci sono dialoghi poi comici tra gatte, tra cani e gatti, tra l'autore e la sua gatta, e in questi le debolezze degli umani vengono osservate dai gatti...

«Sotto il profilo artistico mi piace sottolineare l'enorme talento di mio padre, che gli ha permesso di spaziare nel mondo dell'arte. Talento su cui lui non ha mai cessato di lavorare in maniera quasi maniacale... [...] Sotto il profilo umano invece mi piace ricordare la sua enorme fragilità e la sua altrettanto grande sensibilità, doti queste (perché io le considero tali) che gli hanno permesso di lavorare nel suo 'profondo' raggiungendo una comprensione intellettuale non indifferente. [...]» (Dalla prefazione di Paola Gassman)

Questo romanzo, scritto a quattro mani da Cristina Vecchio Verderame e Marina Incardona, racconta la vita di don Giosuè Del Vecchio, vissuto a Pizzo a cavallo tra due epoche: fra metà '800 e i primi anni del '900. È la storia di un uomo il cui carattere maschilista ben si adeguava a quei tempi, quando le donne dovevano obbedire mentre gli uomini potevano addirittura esercitare su di esse la loro prepotenza, comportandosi da padre-padrone e mortificando ogni loro tentativo di ribellione. La moglie Sonja, invece, reagisce tentando di fargli la 'fattura', mentre la figlia donna Costanza si ribella allontanandolo teatralmente dalla sua vita, in modo definitivo. È questo un romanzo in cui la ricostruzione storica della mentalità dell'epoca e la trama romanzesca, convivono senza forzature.

Oceano di carta è un vasto mare dove i pesci sono racconti. Si possono pescare storie drammatiche o avventurose, surreali o umoristiche, ironiche o riflessive, misteriose o fantastiche... Non era distinguibile se non da chi la conoscesse nel profondo, uguale a tante altre, diversa come soltanto lei sapeva essere, come chiunque sa essere, una tecnica mista, era così che amava definirsi.

Il giovane Riccardo cerca di dare un senso alla sua vita che ora, adolescente, gli sembra così ostile ed inesplicabile. Sarà una zia, Maria, a fare un po' di luce tramite i suoi appassionati racconti che narrano le vicissitudini del nonno paterno emigrato in Argentina e delle lotte operaie degli anni Venti a Torino in cui lei stessa venne coinvolta. Sarà poi la volta della madre Laura, attraverso l'esperienza da lei vissuta durante il periodo fascista, a spiegargli l'importanza di fare scelte coraggiose in alcuni frangenti. Saranno infine le lotte operaie e studentesche iniziate nel '68 e vissute da lui in prima persona a fargli comprendere che 'fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza'. Fra mille ostacoli, comprese, a volte, dolorose esperienze sentimentali, Riccardo raggiunge l'obiettivo che si era riproposto: diventare un insegnante, avendo chiaro che la cultura è lo strumento principale per l'emancipazione dell'umanità. Il tutto ambientato fra le pampas argentine, le colline astigiane e le valli cuneesi oppure nelle magiche città di Torino e Firenze che hanno sempre nuove storie da narrare.

Oceano di carta è un vasto mare dove i pesci sono racconti. Si possono pescare storie drammatiche o avventurose, surreali o umoristiche, ironiche o riflessive, misteriose o fantastiche... Le parve di coprire le poche decine di metri che ancora la separavano da lui, galleggiando, al rallentatore, dentro a una bolla vischiosa come una placenta, quasi rimbalzando lentamente sopra le teste di quell'andirivieni, così anonimo e informe. E tutto era grigio: la luce del mattino, le pensiline di Termini, le ali degli uccelli becchettanti qua e là, i tabelloni con gli orari, i trolley trascinati sgarbatamente. Persino il viso di un bambino, tirato per il braccio da un uomo, era grigio. Lei era grigia.

Epoca medievale, tra il 1300 e il 1400. Nickt è un ragazzo che vive in un villaggio della bassa Germania chiamato Freiburg. Proviene da un passato lontano: centinaia di anni prima su di lui è stata scagliata la maledizione della licantropia. È quindi immortale. Non è malvagio, e quando è spinto a nutrirsi di sola carne umana, uccide solo peccatori e criminali. Mentre rischia di essere scoperto ecco che si trova coinvolto in avvenimenti che non aveva previsto. Riesce a fuggire guadagnando nuovi compagni. Perseguitato dall'inquisizione, cercherà rifugio altrove imbattendosi in diversi ostacoli, che lo porteranno ad intraprendere un viaggio nel suo passato e all'origine della sua maledizione.

Caterina, giornalista affermata, cinquantenne, si ritrova d'estate sulla spiaggia di una Lignano Pineta calda e affollata. Inspiegabilmente il ricordo di un amore giovanile ritorna a bussare al suo cuore. Tanti pensieri attraversano mente e cuore, una battaglia interna si scatena in lei. Ritornano l'infanzia, la giovinezza, il passato tutto, emergono aspetti importanti, quali il problema dell'incomprensione scolastica nei bambini, il tema della condizione femminile nella storia fino ai giorni nostri. Il racconto è ispirato ai luoghi dove la protagonista ha vissuto, mentre la parte romantica e poetica del mare travolge il racconto. Un finale a sorpresa sorprenderà Caterina e il lettore...

Shemuel, figlio dell'ebreo errante, ereditando dalla colpa del padre una sorta di immortalità, da intendersi non in senso assoluto - quindi in contatto con l'eternità - ma come un continuum spazio-temporale indefinibile, è, spinto dal suo particolare destino a viaggiare nel tempo e nelle multidimensioni astrali che riempiono, come vari strati, l'universo manifesto. Partendo dall'epoca storica del Cristo, si ritrova nel regno sotterraneo del dio Yama, reggitore degli inferi. Da questo luogo metafisico, inizia un viaggio periglioso che lo porterà a visitare diverse epoche storiche realmente succedutesi nella nostra realtà, ma anche dimensioni energetiche parallele alla nostra. Lo scopo del viaggio non è ben chiaro a prima vista, sembrerebbe essere quella della redenzione, della scoperta, del risveglio totale nel mondo divino fuori proprio dallo spazio e dal tempo. Sorretto dall'influsso benefico della figura femminile di Sophia, Shemuel incontra i più strani esseri in situazioni a volte bizzarre, a volte assai drammatiche. Questo personaggio di fantasia, non ha niente da invidiare a i classici eroi solari, quali Gilgamesh o Ercole...

La luna, tondeggiante e luminosa, pareva essersi fermata nel mezzo del cielo in attesa che lui la cercasse, come sempre, con lo sguardo. Il mare e il grande stagno che gli si stagliavano davanti, separati da una stretta lingua di terra, parevano screziati da una miriade di delicate lamine argentate. Sullo sfondo, simili a possenti sentinelle del creato, se ne stavano le alte e cupe montagne che racchiudevano protettivamente l'estesa pianura sottostante, interfacciandosi col mare. Se qualcuno avesse potuto osservare, con un potente cannocchiale, la strana figura umana insolitamente affacciata nel pieno della notte da una stanza buia del quattordicesimo piano del palazzo della Regione, sarebbe trasalito giurando di aver intravisto un fantasma.

Pauline, la viaggiatrice nel tempo, e Juliette si incontrano. Appartengono a realtà molto differenti, distanti secoli. Eppure qualcosa le lega in modo indissolubile. La vita di Juliette viene stravolta all'improvviso, come pure quella di tutti gli abitanti della Terra. Sembra trattarsi di una storia già vissuta, eppure non è così, non in quei termini. Un male subdolo si appropria della serenità di ognuno, divorando ogni ricordo che incontra lungo il cammino, per non lasciare altro che macerie dietro di sé. Si tratta di un virus altamente ingegnerizzato, caratterizzato da una capacità di contagio altissima. Un'élite si palesa nel peggior momento di disperazione, ma non possiede qualità speciali volte a fare il bene della comunità. Pretende comunque il diritto di governare e si impone usando ogni genere di mezzo, sono i Dominatori. Lo stato di emergenza viene proclamato e ogni genere di abominio perpetrato. Un'insensata pulizia etnica ha inizio: i Deboli, gli Inutili, i Difettosi, gli Irrecuperabili, i Refrattari devono sparire, in un modo o in un altro. Due terzi degli umani vengono sterminati. Kondrat, il capo supremo dei Dominatori, non sente ragioni e proclama la legge marziale.

Azzalin Simone, 5° Dan Iaido Mugai Ryu, ha deciso di scrivere questo libro per onorare il ramo di Mugai Ryu che ha praticato prima di intraprendere la strada lungo cui è guidato oggi da Hogyoku Takeda Sensei,7°Dan Kyoshi, come suo allievo diretto. In questo libro che parla di Mugai Ryu e cultura giapponese nelle arti marziali, il praticante potrà trovare un valido aiuto per avvicinarsi al mondo della spada giapponese. Un cammino, che se intrapreso con serietà e dedizione, ci accompagnerà gratificandoci ogni giorno della nostra vita. Un affascinante viaggio dentro noi stessi, guidati da una cultura millenaria.