'Volevo diventare un cowboy' č il romanzo autobiografico della vita dell'autore, da quando era ragazzino sino a oggi che č diventato nonno. Questa storia ha l'obiettivo di invitare le persone a non farsi scoraggiare dalle difficoltą e che l'esperienza puņ insegnare che vale sempre la pena rincorrere i propri sogni, anche se questo significa dover fare molti sacrifici.

L'autore ripercorre e racconta personalmente la lunga carriera sportiva dai primi anni sessanta sino al 2010. Un lavoro di ricerche su articoli di giornali, riviste e libri, corredato da aneddoti relativi alla propria corsa.

Quest'opera di Paolo Collu č un monumento alla risata, alla comicitą, all'umorismo o volutamente al niente, ma, forse, č anche una riflessione su storie e storia di una piccola comunitą di villaggio che impatta e si scontra/confronta con il mondo intero.

'Al di lą del mare' racconta la storia di Mariangela Altieri, una delle prime abitanti dell'Isola della Maddalena. Intorno al 1770, Mariangela lascia la Corsica con la sua famiglia per stabilirsi su quella terra ancora selvaggia, in cerca di una nuova vita. La narrazione segue il filo delle sue vicende familiari - amori, matrimoni, figli e perdite - intrecciandosi con quella di Giuseppe Bertoleoni, figura leggendaria destinata a diventare il primo Re di Tavolara. Nella seconda parte, č la pronipote di Mariangela, anch'essa chiamata Mariangela, a raccogliere il testimone e a ricostruire la storia della famiglia Bertoleoni e dei loro discendenti, ufficiali e non. Tra documentazione storica e finzione narrativa, 'Al di lą del mare' intreccia racconti, memorie e immaginazione per restituire un affresco umano e avventuroso di uomini e donne sospesi tra mare, terra e Storia. Un viaggio attraverso generazioni e destini, tra radici profonde e venti di libertą.

Raccolta di editoriali che raccontano di storie 33 anni di volontariato in Sardegna.

Tre storie d'amore si intersecano nel libro: quello di una donna molto anziana per un nuovo compagno, quello per una figlia che č sempre stata un po' depressa, quello per una nipotina ormai adolescente, molto vivace e curiosa. Il libro fa riflettere su tante opinioni curiose e originali, con cui definisce tante problematiche della vita moderna.

Curiositą, modi di dire, tradizioni, cultura, racconti, cognomi, animali, attrezzi, giochi, soprannomi e parolacce in lingua sarda.

Raccolta di parole ed espressioni in lingua sarda.

Questo libro č la seconda edizione del primo volume sulle chiese di Cagliari. Vista la grande richiesta non furono poche le sollecitazioni per la sua ristampa. Monsignor Piseddu in questo volume apporta varie modifiche al testo e alle illustrazioni, completando alcune parti e omettendone altre. Non si tratta quindi di una ristampa, ma di una nuova edizione.

In questa nuova avventura di Elia e i suoi amici, i ragazzi sono costretti a incontrare, purtroppo, il lato oscuro del mondo fantastico sardo; oltre alle fatine benevole e luminose, fanno la loro terrificante comparsa creature brute e malvagie.

Raccolta dei quattro volumi riguardanti le chiese di Cagliari (Mons. Piseddu) confezionati in un bellissimo ed elegante cofanetto cartonato.

Attraverso l'analisi comparata di documenti d'archivio, indagini e inchieste personali, con questo volume l'autore restituisce un fedele profilo di fatti e protagonisti che permetterą al lettore di fare un viaggio nel tempo attraverso uomini e fatti, tragedie e situazioni criminali che hanno segnato la storia di Mandas attraverso i secoli.

L'opera nasce dal desiderio di portare in luce una storia e un'esperienza umana, sociale, culturale, politica, i cui tratti e le cui asperitą sono raccontate dal suo principale protagonista che ne ha lasciato testimonianza nella vita di chi ne ha condiviso il cammino e nelle pagine di questo volume. L'opera contiene, infatti, quindici tra relazioni, comunicazioni e interventi, scritti e raccolti da Fabio Masala nell'arco di un decennio denso di avvenimenti, quale č stato quello tra il 1975 e il 1985.

Questo volume č un almanacco rapido in cui l'autore riassume la carriera dei campioni Sardi che si sono cimentati alle Olimpiadi.

Questo libro si propone di fare luce sulla vera ereditą del poeta, separando mito e realtą e offrendo ai lettori un ritratto autentico di un uomo che, attraverso la sua arte, ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura sarda.

Questo volume raccoglie le memorie del secolo scorso, riguardanti il vissuto della comunitą di Samatzai: la lingua, le consuetudini e le usanze calendariali, i lavori tradizionali femminili (panificazione e tessitura), il lavoro e le attivitą artigianali e commerciali (contadini, pastori, artigiani, commercianti), le feste e la religiositą popolare, la poesia e la narrativa, la musica, la danza, il canto e l'abbigliamento tradizionale, le altre attivitą musicali e lo sport, narrate attraverso varie testimonianze, interviste, documenti, un ampio corredo fotografico e una selezione di 62 registrazioni sul campo, audio e video, fruibili tramite QR-Code.

La continuazione de 'Is contus de Carlixeddu' racchiude una raccolta di storie e foto d'epoca della vita samassese del XX secolo.

Gli autori, dopo una efficace sintesi sui vari periodi della preistoria e della protostoria, fino all'Altomedioevo, analizzano nuovi siti rispetto a quelli gią noti e offrono le schede con le indicazioni per raggiungere i numerosi monumenti con descrizioni sui resti architettonici nascosti sotto la vegetazione. Analizzano inoltre il territorio dei vari insediamenti nuragici di Torpč, che attraverso nuove metodologie permettono di confrontare con gli antichi criteri e motivazioni sulla scelta del posizionamento dei singoli monumenti. Viene anche trattato il legame delle popolazioni locali con il vicino fiume, che dal Neolitico ad oggi ha sempre condizionato l'economia del territorio e le varie conseguenze che per via delle varie alluvioni e conseguenti esondazioni hanno danneggiato il territorio, ricordando all'uomo che la natura indomita va rispettata per evitare il ripetersi di queste catastrofi.

Il volume narra le usanze del paese di Villanova Tulo, circa i riti del fidanzamento e del matrimonio, i rituali funebri, i canti tradizionali e in generale della vita agricola e pastorale della comunitą.

Quest'opera č un racconto visivo su Selegas e Seuni tra la fine dell'Ottocento e i primi anni Settanta del XX secolo. Le immagini, come tanti tasselli di un grande mosaico, mostrano diversi aspetti della vita in quell'arco di tempo e rappresentano anche il riflesso di ciņ che č accaduto in tutta Italia: piccoli e grandi avvenimenti storici, che hanno trasformato il modo di vivere e di pensare della gente dell'epoca.

Il protagonista di questo volume č Giovanni, uomo di mezza etą che dirige l'ufficio postale di Buletueru, paesino in provincia di Cagliari. Č terrorizzato da fulmini e dalle punture: un fastidioso torcicollo lo porta a rivolgersi alla signora Ignazina, una vecchina che, quasi per missione, fa le punture alla gente del paese. Qui incontrerą uno strano interlocutore che lo aiuterą con i suoi problemi...

L'autore racconta esperienze e storie di vita della cittą di Cagliari, con affetto e simpatia per i tempi che furono.

Il volume tratta le origini della lingua sarda, facendo cenno alla diffusione della lingua latina e delle altre lingue importate dai vari popoli che conquistarono la Sardegna. Si addentra nello specifico del sardo sarcidanese (lingua dell'autore). Osserva le similitudini tra i vocaboli sardi e quelli di altre lingue. Si parla anche della diffusione della lingua italiana nei diversi periodi della storia di Villanova Tulo. Citazioni ai lavori di Edgardo Sulis, Benvenuto Lobina, Salvatore Tola. Infine un capitolo dedicato alla lingua e alla comunicazione in generale, compresi i comunicati della prima radio giunta a Villanova Tulo, alla diffusione delle notizie affidate al banditore, al linguaggio militare e a quello dei barracelli.

Questo lavoro č una raccolta di ricordi, di sensazioni e di impressioni vissute dall'autore negli anni di servizio nella Marina Militare, dove racconta il vissuto e le esperienze con l'obiettivo di suscitare interesse e curiositą nel lettore.

I fatti che vengono narrato hanno origine all'inizio del 1700, in una delle zone pił interne della Sardegna; in particolare tra Sadali e Seulo, dove si sarebbe originata una lite tri-secolare che fino a non molto tempo fa, ha raggiunto punti di altissima tensione fra gli abitanti delle due comunitą.

Storia dell'Agente di custodia di Mandas, matricola 126376, morto nel campo di concentramento di Mauthausen il 23 Marzo 1945.

Il volume nasce con l'esigenza di divulgare tutto ciņ che č documentato sulla storia di Uta, dalle origini (primi insediamenti abitativi di Su Niu de Su Pilloni, fino ad arrivare ai giorni nostri).

Questo volume č la continuazione dei due precedenti (2000 e 2021) e vuole essere un mezzo di approfondimento per tutti i fedeli e non che desiderano conoscere qualcosa in pił della propria parrocchia.

L'autrice ripercorre i primi secoli del cristianesimo in Sardegna, illustrando poi le confraternite e i riti della settimana santa di Macomer.