Settecento anni fa il principe dei poeti italiani Dante Alighieri scrisse la grande opera "La Divina Commedia". Ancora oggi risulta affascinante questa sua passeggiata ironico-spettrale attraverso inferno, purgatorio e paradiso. Così pure è accaduto all'artista di provenienza gardenese Markus Vallazza. Per poter disporre di una base ordinata e chiara, Markus Vallazza ha allineato 34 fogli con abbozzi, componendone uno scenario dei canti danteschi a mo' di miniatura. Si tratta di disegni eseguiti con la penna a sfera, con i quali il pittore ha formato un libro di schizzi, in un certo qual modo la base dei suoi parti cerebrali. Sembra un quaderno di fumetti, chi lo sfogliasse può immaginare l'enorme eruzione di fantasia nella poesia dantesca come nell'elaborazione artistica di Vallazza. "Continuando a leggere Dante e cercando", confessa il disegnatore, "trovai sorprendenti parallelismi con l'attualità, in breve: situazioni davvero medievali".

Settecento anni fa il principe dei poeti italiani Dante Alighieri scrisse la grande opera "La Divina Commedia". Ancora oggi risulta affascinante questa sua passeggiata ironico-spettrale attraverso inferno, purgatorio e paradiso. Così pure è accaduto all'artista di provenienza gardenese Markus Vallazza. Per poter disporre di una base ordinata e chiara, Markus Vallazza ha allineato 34 fogli con abbozzi, componendone uno scenario dei canti danteschi a mo' di miniatura. Si tratta di disegni eseguiti con la penna a sfera, con i quali il pittore ha formato un libro di schizzi, in un certo qual modo la base dei suoi parti cerebrali. Sembra un quaderno di fumetti, chi lo sfogliasse può immaginare l'enorme eruzione di fantasia nella poesia dantesca come nell'elaborazione artistica di Vallazza. "Continuando a leggere Dante e cercando", confessa il disegnatore, "trovai sorprendenti parallelismi con l'attualità, in breve: situazioni davvero medievali".