Vita di una famiglia, per metà trevigiana, per metà bellunese, dagli anni '40 agli anni '70 del secolo scorso, con particolare riferimento al mondo dei ragazzi e dei giovani. Il lavoro, i giochi, i passatempi, gli scherzi più o meno innocui di due comunità a confronto. L'avvento di un benessere quasi generalizzato, il cambiamento di abitudini nelle relazioni umane, lo sconvolgimento del paesaggio e soprattutto delle fisionomie dei piccoli paesi, l'abbandono di consuetudini che duravano da secoli. La perdita di manualità e creatività, accompagnata oggi da un diffuso scontento e direi quasi malessere.

La musica, la pittura, la poesia diverranno presto compagne fedeli della vita dell'autore, con le quali dialogherà silentemente. Uno scambio di vita, questo, che lo porterà a rifiorire e riconoscersi nelle profonde espressioni poetiche che il suo Spirito manifesterà negli ultimi anni e lo porterà a scrivere nei momenti più inaspettati della sua esistenza. Immerso nella luce della notte o nell'abbraccio della natura incontaminata della sua Pieve di Soligo, nasceranno poesie che ben presto lo vedranno protagonista della sua vera vita. Questo libro vuole essere un dono di speranza e forza per tutti coloro che si ricercano pazientemente durante il cammino di ogni vita.

Il metodo del dott. Giancarlo Stival su come autotrattarsi e trovare i terreni cronici di predisposizione alle malattie.

Il ritorno al passato della memoria, in particolare nei luoghi in cui abbiamo trascorso l'infanzia, la malinconia del tempo perduto, la nostra anima piena di sogni e di rimpianti, di felicità e di sensi di colpa, si sono tutti risvegliati alla lettura e alla comprensione di un'opera letteraria che rivisita i processi di quella parte di memoria che custodisce odori, sapori, visione e consuetudine di gesti...

Augusto Avon, il protagonista degli avvenimenti narrati in questo libro, all'epoca dei fatti, nel marzo del 1945, era appena un ragazzo. Era nato a Cordenons, un comune alle porte di Pordenone, in Friuli, nel 1929. Ben presto, suo malgrado, è costretto a crescere velocemente, a scoprire con i suoi occhi quali terribili brutalità porta con sé la guerra, che si combatte non solo al fronte ma anche fra i civili inermi. Per comprendere meglio le circostanze nelle quali si svolge il racconto, dobbiamo fare un passo indietro e inquadrare storicamente i fatti.

'Giovannino e il suo piccolo grande mondo' è l'ultima fatica letteraria dello scrittore mottense Emilio Del Bel Belluz. Un romanzo in puro stile guareschiano che ha per protagonista Giovannino, un personaggio di fantasia, alter ego dello scrittore, nonché volutamente omonimo del grande giornalista parmense, che con la sua voglia di essere sempre se stesso osserva gli eventi e le persone che incontra nel nostro NordEst con la sensibilità tipica degli idealisti, animato cioè dalla fede cattolica e dal suo essere profondamente monarchico.

Farasar è un continente vivo e pulsante e le vicende che vi accadono toccano e plasmano il destino di una moltitudine di personaggi, dal più piccolo degli esseri, alla più temibile e feroce delle belve. Gli equilibri socio-politici del Continente sono arrivati, dopo anni di precaria instabilità, a una rottura definitiva che mina l'integrità spirituale dell'intera Farasar e costringe un'entità sovrannaturale, protettrice di tutto, a intervenire per riportare l'ordine al caos. Un gruppo di sconosciuti avventurieri, molto diversi tra loro, entreranno in contatto grazie a un incredibile susseguirsi di coincidenze ed eventi (fortuiti?) che li porterà a unire le forze per ristabilire l'ordine naturale delle cose e riportare il Continente alla sua antica gloria.

La storia di una ragazza misteriosa che, con il suo esempio, ha indicato un nuovo cammino morale e spirituale.

Un paio di codini biondi e una faccina furba, un'automobilina gialla spinta lungo un muro e uno sguardo curioso, un passo deciso e un'espressione accigliata. Questi sono i miei primi incontri con i miei figli attraverso l'adozione. 'Ciao!' indimenticabili, incisi per sempre nella mia memoria.

Europassione per l'Italia ha promosso il 1° Concorso Fotografico Nazionale valorizzando le manifestazioni, le cui località aderiscono al network nazionale, che propongono la Sacra Rappresentazione della Pasqua. Il volume raccoglie una selezione delle foto partecipanti.

Racconti sulla vita in un paese del Friuli V.G., sul confine con il Veneto, negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.

Racchiude il percorso umano e spirituale legato al fiume Livenza, in particolare, e ai canali e ai corsi d'acqua, in generale.

Raccolta di poesie d'amore.

Questo libro rappresenta il racconto di un viaggio straordinario, un'avventura che va oltre i confini geografici per esplorare il cuore di un continente affascinante e complesso. Claudio De Paoli, marchigiano di origine, nato ad Ascoli Piceno, è un padre e un marito che ha deciso, con grande coraggio, di lasciare per un periodo la sua famiglia per inseguire un sogno: percorrere l'Africa da nord a sud. Questo libro non è solo il resoconto di un viaggio, ma anche di un percorso interiore, un invito a esplorare il mondo con occhi nuovi, a lasciarsi sorprendere dall'ignoto, e a scoprire che, a volte, i confini più importanti da superare sono quelli dentro di noi.

Una relazione virtuale proibita nata all'interno di una nota piattaforma. Sensi di colpa, principi morali, scelte che ogni lettore può condividere o demonizzare. Passione, gelosia, un rapporto di BDSM e sottomissione con giochi di ruolo e di potere. Sexting e molto altro...

Scritto in prima persona, il libro raccoglie attraverso una fredda e lucida processione di ricordi, di appunti e conversazioni, la storia di Thomas K. l'assassino di bambini. Libero dal seguire costrizioni temporali, ha dato la precedenza ai soli accadimenti che lui stesso riteneva utili e provocatori. Profondo e introspettivo, il libro, ci accompagna all'interno dei fili della sua mente, con dialoghi descrittivi di autoanalisi, di intimità con se stesso, con una sarcastica ricerca della verità, alternando un linguaggio emozionante tra cinismo e poesia. Lontano da ogni possibile ovvietà, nelle sue pagine, concentra tutto quello che gli è necessario far uscire, aprendo di quando in quando parentesi inaspettate, controverse, su temi ideologici, religiosi e morali che danno spunti e motivi di dibattito.

Romanzo storico.

Riviviamo un mondo del primo dopoguerra di una piccola comunità del comune di Caneva, popolato da tanti personaggi con i loro difetti e i loro pregi, i loro vizi e le loro virtù. Sullo sfondo la natura materna e matrigna, animali, tradizioni, giochi e quant'altro animava, rallegrava o deprimeva delle persone povere di beni materiali ma ricche di umanità. Elide, di quel suo 'piccolo mondo antico', ricorda con nostalgia la condivisione e la coralità, consapevole del fatto che oggi si vive meglio, nel benessere acquisito ma che, non sempre, si traduce in benessere.

Il dolore e la commozione provati per la loro perdita degli amati cagnolini Blacky e Toby ha fatto da stimolo perché l'autore si dedicasse a raccontare questa storia vera. Un concentrato di episodi raccontati in mezz'ora di lettura rivolta a tutti gli amanti di animali, e non solo, a leggere per condividerne le emozioni e sensazioni provate.

'I lettori... diversamente giovani ricorderanno benissimo le vicende riproposte da Versace, dalla tragedia di Chernobyl, all'11 settembre 2001. Alcuni sentiranno nel cuore l'eco dei racconti di famiglia sul nonno che fu giovane soldato nella Grande Guerra o sulle famiglie italiane d'Istria costrette all'esodo dopo il secondo conflitto. L'autore racconta quelle storie di uomini e di donne, che il destino ha fatto a vivere in momenti in cui la storia costringe a scegliere, una volta sola e per sempre. La bambina Anna Maria conosce l'orrore di esseri umani accecati da un'ideologia costruita sull'odio. Alexander è depositario nelle sue carni di un segreto terribile che, se rivelato, farebbe crollare interi castelli di una storiografia che ha compilato le liste dei buoni e quelle dei cattivi; assegnando potere e gloria ai primi e dannazione eterna ai secondi.'

Prefazione di Marco Picichè.