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Ombre Corte Publisher (Libri Ombre Corte su Unilibro.itLibri edizioni Ombre Corte Editore su Unilibro.it)

2023

Fales L. (cur.); Vacca V. (cur.) Title:
Altri spazi. Politiche e pratiche di risignificazione tra digitale e materiale
Author: Fales L. (cur.); Vacca V. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

Il volume raccoglie saggi teorici e narrazioni di esperienze in dialogo con il visuale, la fotografia e l'inchiesta sociale. Con l'intento di superare una visione dicotomica della relazione tra dimensione materiale e dimensione digitale, lo spazio è assunto quale vettore di interrogazione delle possibilità e dei modi di abitare la contemporaneità, ricompresa nella sua complessità. Al fine di far emergere le riconfigurazioni che hanno una ricaduta politica intersoggettiva e costituente, lo spazio pubblico è considerato e ridisegnato secondo una prospettiva interdisciplinare che si avvale del contributo di filosofi, critici, storici, performers e ricercatori nel campo dei media studies e delle nuove tecnologie. Contributi di Ubaldo Fadini, Stefania Mazzone, Viviana Vacca, Ludovica Fales, Nicolas Martino, Simone Rinaldi, Serafino Murri, Nicole Braida, Giulia Caruso, Davide Casella, Manel Pons Romero, AtiSuffix
€ 13,00     Scontato: € 12,35

Arienzo A. (cur.); Mazzone S. (cur.) Title:
Genealogie plurali. Per un lessico del pensiero critico
Author: Arienzo A. (cur.); Mazzone S. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

L'intento del libro è di indagare la potenza costituente di un lessico della contemporaneità. Interrogarsi sui processi di metamorfosi e trasformazione delle parole in un'ottica transdisciplinare permette di evidenziare i nessi politici in trasformazione delle categorie classiche della politica, ma anche i processi di emersione di nuove chiavi interpretative alla luce dei cambiamenti globali in atto. Parole quali, "Violenze" e "Lavori" subiscono torsioni ridefinitorie rispetto alle emersioni plurali di soggettività "altre", dentro un quadro normativo e dottrinario in crisi. Sul piano della materialità molteplice di un mondo multiversico e virtuale si ridefiniscono parole come "Corpi", "Temporalità", "Immaginazioni", "Transizioni", "Comune", fino alla ridefinizione di categorie classiche della politica quali "Governamentalità", "Femminismi", "Guerre", "Pacifismi", "Segreti". Nell'era dell'Intelligenza Artificiale, poi, la potenza di parole da risemantizzare quali "Macchine" e "Anomalie", si sottopone alla prova dell'accesso democratico e dell'imprevisto rivoluzionario. Proposte per un vocabolario critico del XXI secolo, ipotesi generative di lavoro per l'esserci al plurale. Contributi di Alessandro Arienzo, Giulia Caruso, Andrea Giuseppe Cerra, Ubaldo Fadini, Fabienne Martin-Juchat, Nicolas Martino, Stefania Mazzone, Thierry Ménissier, Giovan Giuseppe Monti, Massimo Occhipinti, Alessio Porrino, Simone Rinaldi, Pietro Sebastianelli, Viviana Vacca, Adriano Vinale.
€ 14,00     Scontato: € 13,30

Bottiroli Giovanni Title:
Jacques Lacan. Oltre la scolastica lacaniana
Author: Bottiroli Giovanni
Publisher: Ombre Corte

Per la narrazione più diffusa, il pensiero di Jacques Lacan sarebbe scandito da tre periodi: l'Immaginario, dominato dalle relazioni intersoggettive; il Simbolico, fondato sulla tesi "l'inconscio è strutturato come un linguaggio" e sul passaggio al determinismo del Grande Altro; infine il Reale, l'approdo definivo di Lacan: questo terzo periodo smentirebbe quelli precedenti, affermando il primato della sostanza godente e dell'Uno-tutto-solo. È necessario ribellarsi a questa versione lineare e mummificante, se si vuole anzitutto ritrovare la vitalità della teoria lacaniana e se s'intende svilupparne le virtualità. Questo saggio propone una nuova visione, in base alla quale il Simbolico non viene più schiacciato sulla Legge e sui codici, ma diventa la lotta tra stili di pensiero. Il soggetto appare diviso dal desiderio di essere, come desiderio di non-coincidenza. La pulsione non viene più ridotta al circuito autistico, e si manifesta nel conflitto tra rigidità e flessibilità: così può agganciarsi al linguaggio, esaltandone il potere creativo. Il soggetto diviso nei suoi modi offre una nuova via alla psicoanalisi.
€ 35,00     Scontato: € 33,25

Lugones María; Jiménez-Lucena Isabel; Tlostanova Madina Title:
Genere e decolonialità
Author: Lugones María; Jiménez-Lucena Isabel; Tlostanova Madina
Publisher: Ombre Corte

Corpopolitica e geopolitica della conoscenza (chi può/deve conoscere) sono i temi centrali di questo libro, entrambi attraversati dalla colonialità dell'essere e del sapere. "Donne", "indigeni" e "neri" sono stati storicamente esclusi dall'accesso a quella che si considerava essere la cupola del sapere. Se la cultura patriarcale legittima l'oppressione di genere e sessuale, questa, però, non si manifesta né è vissuta allo stesso modo dalle "donne di colore" negli Stati Uniti (Lugones); nella geopolitica ispano-marocchina, a causa delle differenze che il sistema sanitario spagnolo mostra nel trattamento delle donne ispaniche e marocchine (Jiménez-Lucena); né nel conflitto tra la cultura cristiana ortodossa dello Stato russo e la cultura musulmana del Caucaso (Tlostanova). Tanto il sesso quanto il genere si costruiscono socialmente e storicamente in forme che danno luogo a "sistemi di genere" che rendono più complessa la nozione di patriarcato. Le diverse storie locali generano risposte particolari in ciascuno di questi luoghi, ed è a partire da ognuna di tali storie che le tre autrici convergono sulla stessa idea che non può esistere un femminismo universale dettato dal femminismo bianco europeo e statunitense. Introduzione di Walter Mignolo.
€ 11,00     Scontato: € 10,45

Toscano Bruno Walter Renato Title:
Pantere nere, America bianca. Storia e politica del Black Panther Party
Author: Toscano Bruno Walter Renato
Publisher: Ombre Corte

Il Partito delle Pantere nere, celebre per la difesa in armi della comunità afroamericana dalla violenza della polizia e simbolo del lungo Sessantotto, per molto tempo è stato considerato dai media e dalle autorità statunitensi al pari di un gruppo terroristico o criminale. Esso fu invece un'organizzazione dalle numerose sfaccettature, capace di mobilitare attivisti contro i paradossi del sistema capitalista statunitense e di denunciare l'emarginazione delle minoranze. Diviso tra istanze rivoluzionarie e riformiste, il Black Panther Party cambiò ideologia senza soluzione di continuità, adattandosi a scenari politici in continua evoluzione. Fu una realtà politica in grado di dialogare con le organizzazioni della nuova sinistra così come con il movimento per i diritti civili e i nazionalisti neri. Il rapporto tra classe, razza e genere si impose così al centro dell'attivismo dell'organizzazione, in quanto fondamento di una rivoluzione sociale che avrebbe dovuto soddisfare i bisogni più profondi degli emarginati in una nazione tuttora divisa dalla linea del colore. Pantere nere, America bianca ripercorre la storia e l'ideologia del Black Panther Party a partire dai suoi protagonisti, facendo ricorso a fonti statunitensi e introducendo nella storiografia italiana un nuovo punto di vista sulla sua formazione e dissoluzione.
€ 23,00     Scontato: € 21,85

Capello C. (cur.) Title:
Illuminazioni etnografiche. Walter Benjamin e l'antropologia
Author: Capello C. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

Figura di intellettuale multiforme, non facilmente classificabile nei nostri rigidi compartimenti disciplinari, Walter Benjamin è stato definito in molti modi: filosofo, critico letterario, storico. Sul filosofo, sul critico e sullo storico sono state scritte migliaia di pagine che ne fanno, giustamente, uno dei pensatori tra i più studiati e commentati. Cosa può allora aggiungere una prospettiva antropologica? Per gli autori del volume è possibile scorgere un'ulteriore dimensione nel pensiero di Benjamin, suggerita della sua notevole affinità e vicinanza con l'antropologia culturale. Benjamin è anche un antropologo culturale, o quantomeno un ottimo compagno di strada per la ricerca antropologica. A partire da questa ipotesi, i contributi raccolti nel volume seguono due strade, strettamente intrecciate tra loro: da un lato esplorano, da un punto di vista storico e teorico, le sorprendenti affinità tra le opere di Benjamin e alcune delle più vivaci esperienze etnografiche e antropologiche; dall'altro, alcuni dei più caratteristici temi e concetti benjaminiani vengono riletti e utilizzati per interpretare il materiale etnografico raccolto su temi come i disastri dovuti al cambiamento climatico, il fenomeno dell'Urbex, le politiche di riqualificazione delle periferie, le difficoltà e il valore del lavoro edile. Riflettere sulla profonda affinità delle ricerche di Benjamin con l'antropologia culturale e mostrare come le costellazioni delle sue idee possano rivelarsi preziose e illuminanti per orientare la riflessione e il discorso etnoantropologico - questo lo scopo dei lavori
€ 18,00     Scontato: € 17,10

Groppo Paolo; Cangelosi Elisabetta; Siliprandi Emma Title:
Quando Eva bussa alla porta. Donne, terre e diritti
Author: Groppo Paolo; Cangelosi Elisabetta; Siliprandi Emma
Publisher: Ombre Corte

Che le donne siano oggetto di molteplici e persistenti discriminazioni variamente legate a ragioni economiche, politiche, giuridiche e culturali, oltre che di classe, etnia, religione, casta, orientamento sessuale, è un dato di fatto che (quasi) nessuno osa più negare. Per chi lavora e lotta nel mondo della cooperazione allo sviluppo, la discussione negli ultimi anni si è incentrata su due aspetti: da un lato il rapporto con l'ambiente, dall'altro i diritti delle donne in relazione alla terra. L'ipotesi che guida il percorso e le riflessioni proposte in questo lavoro è che un maggiore e più ampio riconoscimento dei diritti delle donne alla terra sia assolutamente necessario, ma non sufficiente per una vera e reale uguaglianza sociale. Il punto di svolta, in effetti, non risiede nella questione specifica della terra, ma nella dinamica di potere patriarcale (asimmetrico) tra la sfera pubblica (considerata come essenzialmente maschile) e la sfera privata (dove i compiti riproduttivi e della cura vengono considerati come compiti esclusivamente femminili, senza alcun riconoscimento né sociale né economico). Il patriarcato appare quindi come la forma sociale egemone che organizza il pensiero, la cultura e i rapporti di genere nelle società. Partendo da un inquadramento storico del tema "donne e diritti alla terra", il libro esplora una serie di tematiche aperte collocandole in un orizzonte di genere per poi presentare alcune risposte in fase di elaborazione e alcune piste di riflessione e di azione per il presente e il futuro. Prefazione di Laura Cima.
€ 10,00

Toupin Louise Title:
Il salario al lavoro domestico. Cronaca di una lotta femminista internazionale (1972-1977)
Author: Toupin Louise
Publisher: Ombre Corte

All'inizio degli anni Settanta, il Collettivo internazionale femminista decretava la fine della "naturalizzazione" delle donne al lavoro domestico, lanciando la sua sfida teorico-politica al femminismo socialista e al marxismo classico. All'insegna dello slogan "Salario al lavoro domestico", che rimbalza tra Europa e Nord America, ha costruito una campagna internazionale dalle coordinate teoriche e politiche inedite, e per questo largamente controversa, che ha aperto la strada a un nuovo modo di intendere il ruolo sociale della donna, il lavoro produttivo e riproduttivo e finanche la stessa produzione di valore capitalista. Attraverso l'attività di collettivi territoriali, incontri internazionali e momenti di mobilitazione, anche a elevata conflittualità su tutti gli aspetti, anche "invisibili", del lavoro domestico - dall'aborto alla pratiche mediche, alla salute delle donne, alla sessualità, alla contraccezione e alla sterilizzazione, al reddito, ai servizi (scuola, casa, sanità), alla violenza domestica e al lavoro sessuale - il Collettivo internazionale femministaha scritto una pagina importante della storia del femminismo radicale, rimasta a lungo nell'ombra. Attingendo a una vasta ricerca d'archivio, il testo ripercorre la storia di questo movimento, tra il 1972 e il 1977, intrecciando le fonti documentali a una serie di conversazioni con alcune delle sue fondatrici in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti e Canada, tra cui Silvia Federici e Mariarosa Dalla Costa, delle quali si raccolgono le interviste integrali. Il libro mette in luce la potenza e l'originalità de
€ 27,00     Scontato: € 25,65

Olcuire Serena Title:
Indecorose. Sex work e resistenza al governo dello spazio pubblico nella città di Roma
Author: Olcuire Serena
Publisher: Ombre Corte

Questo libro affronta la dimensione spaziale della prostituzione di strada, muovendo da tre considerazioni: la presenza del sex work ci interroga sulla dimensione di genere dello spazio urbano; la rimozione dei corpi delle sex worker dalle strade delle città italiane ci interpella sulla concezione e sul governo dello spazio pubblico e sulla cultura civica urbana attuale che esso esprime; le politiche messe in atto evidenziano il ruolo fondamentale che esso può avere nelle traiettorie di autodeterminazione o marginalizzazione di chi lo vive. Le voci delle diverse soggettività coinvolte - le sex worker, le soggettività trans, le cittadine e i cittadini di alcuni quartieri periferici di Roma - sono messe in dialogo con una ricostruzione delle politiche istituzionali sulla prostituzione in Europa e in Italia, ma anche con una riflessione sulle politiche di costruzione e governo dello spazio urbano attraverso un'ottica di genere, inserendosi così nel filone di studi che mirano a riconoscere la violenza strutturale che lo spazio urbano esercita su chi lo attraversa con un corpo femminile.
€ 20,00     Scontato: € 19,00

Bonaiuti Gianluca Title:
Una teoria politica della finzione. Saggio sul pensiero utopico
Author: Bonaiuti Gianluca
Publisher: Ombre Corte

Da tempo il concetto di "utopia" è entrato in un orizzonte d'indeterminazione. Non solo il suo significato politico si è fatto via via più ambiguo, ma la stessa capacità d'immaginarsi realtà alternative ha perduto, almeno in parte, la propria attrattiva in ragione della loro crescente superfluità. Anche chi sondasse l'immaginario contemporaneo, si vedrebbe costretto a riconoscere che il nostro è il tempo delle "distopie", che ci assediano, piuttosto che quello delle utopie. Il volume non ha come obiettivo quello di mettere fine alle controversie interpretative sulla tradizione utopica, offrendo magari una nuova definizione, al contrario vuole esibire la complessità del profilo teorico del concetto per mostrare il tratto paradossale, quindi produttivo di senso, che lo definisce sin dalla coniatura originaria del termine nell'opera di Thomas More. Ciò che diventa chiaro grazie al concetto di utopia, è la persistente difficoltà che incontriamo nel gestire le possibilità. Se utopia, in senso proprio, è allestimento di una finzione della possibilità, il suo scopo resta quello di ridurre la contingenza. Così, quando si decreta la morte dell'utopia non si fa altro che ammettere la propria impotenza rispetto a una complessità straripante e a una contingenza ingestibile. Come sofisticato riduttore della contingenza, però, l'utopia permette un accesso al possibile che forse può ancora riservare qualche sorpresa.
€ 17,00     Scontato: € 16,15

Clastres Pierre Title:
L'antropologia politica. Il potere e le società contro lo Stato
Author: Clastres Pierre
Publisher: Ombre Corte

Nelle due interviste qui raccolte (l'una del 1974, apparsa in "L'Anti-mythes", l'altra raccolta da Raymond Bellour e pubblicata nel 1978), Clastres espone a grandi linee le sue idee e posizioni sulle questioni che l'hanno occupato per tutto la sua breve vita, come antropologo ed etnologo: il potere, la guerra e la violenza nelle società selvagge. Clastres presenta le sue tesi rivoluzionare che daranno origine a nuovi paradigmi e a una nuova antropologia politica: le società cosiddette primitive sono effettivamente delle società senza Stato non per mancanza o carenza, ma per un rifiuto dello Stato, tanto che si possono definire non più semplicemente "società senza Stato" ma "società contro lo Stato"; lo studio delle tribù indigene dell'America del sud rivela che il capo selvaggio è dotato di prestigio ma non di potere - il che significa che nella società egli non dispone del potere di comandare e di trasformare gli altri membri della tribù in soggetti che obbediscono. Ma a Clastres non basta opporre le società senza Stato alle società con Stato: ci invita a una svolta copernicana che consiste nel far gravitare le società con Stato attorno alle società contro lo Stato, in modo da aprire e scoprire uno spazio di comprensione inedito e rinnovare da cima a fondo l'idea di politica.
€ 9,00     Scontato: € 8,55

Fassin Didier; Pilotto C. (cur.) Title:
Ripoliticizzare il mondo. Studi antropologici sulla vita, il corpo e la moralefre
Author: Fassin Didier; Pilotto C. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

In un tempo in cui, ovunque nel mondo, i cittadini esprimono in maniera crescente il loro disincanto nei confronti della politica, è necessario reinterrogarne il senso non dal punto di vista delle istituzioni, dei partiti e dei programmi che le danno forma, ma di ciò che ne costituisce la sostanza stessa, ciò a cui essa rimanda e mette in gioco. Poiché studia il vicino e il lontano, si occupa del locale e del globale, e riunisce in uno stesso progetto etnografico l'attenzione per il quotidiano e l'ambizione di comprendere il contemporaneo, l'antropologia offre una risposta originale alla questione politica. Nutriti da ricerche condotte nei tre continenti, i saggi presentati in questo volume affrontano tale questione attraverso tre dimensioni fondamentali: la vita degli esseri umani che insieme costituiscono la società, una vita sulla quale si imprimono le disuguaglianze sociali; il corpo, che subisce le violenze e le sofferenze, ma attraverso il quale si rivendicano dei diritti; e la morale, che serve a distinguere l'intollerabile dall'accettabile e a fondare delle comunità di valori e di affetti. Queste politiche della vita, del corpo e della morale, analizzate alla luce di ricerche sulla povertà e l'immigrazione, l'asilo e la malattia, la giustizia sociale e la ragione umanitaria, disegnano così il progetto di ripoliticizzare il mondo.
€ 18,00     Scontato: € 17,10

Veyne Paul; Guareschi M. (cur.) Title:
Michel Foucault. La storia, il nichilismo e la morale
Author: Veyne Paul; Guareschi M. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

A partire dal comune insegnamento al College de France, Paul Veyne strinse un forte legame di amicizia con Michel Foucault, del quale divenne, soprattutto negli ultimi anni di vita del grande filosofo francese, il referente privilegiato. In questo volume sono raccolti alcuni contributi che Veyne, nel corso degli anni, ha dedicato all'opera dell'amico. In Foucault rivoluziona la storia, definito da più parti come una delle analisi più rigorose e interessanti dell'opera foucaultiana, Veyne tematizza le novità introdotte dall'autore di Sorvegliare e punire nell'approccio alla storia. Più caratterizzati in senso affettivo sono L'ultimo Foucault e la sua morale, Foucault e il superamento del nichilismo e la conversazione con Catherine Darbo-Peschanski. In essi, all'attento vaglio di alcuni rilevanti nodi problematici, quali appunto la morale e il nichilismo, si unisce il proposito di tracciare un profilo dell'uomo Foucault, colto, sulla scia del ricordo personale, in alcuni momenti della sua vita. "Mi sembra che la grandezza dell'opera di Foucault stia nell'essere riuscita a sistematizzare delle intuizioni che fanno parte del buon senso della nostra epoca e che molti di noi, di pari sensibilità intellettuale, sentono, intuiscono, sanno, ma non riescono ad articolare in modo coerente" (Paul Veyne).
€ 10,00     Scontato: € 9,50

Germinario Francesco Title:
«Gente malfida». La critica degli intellettuali nella cultura di destra (1789-1925)
Author: Germinario Francesco
Publisher: Ombre Corte

Anche se nel corso del Novecento non sono mai mancati intellettuali collocati a destra, questa ha sempre manifestato un vero e proprio rifiuto, o comunque un atteggiamento di sospetto nei confronti della figura dell'intellettuale. Cosa, del resto, presente anche nelle destre attuali. Il volume indaga le origini storiche dell'atteggiamento della destra nei confronti degli intellettuali. Questi sono stati sempre visti come l'espressione della cultura dell'Illuminismo, nonché come i difensori dei diritti dell'uomo, essendo legati ai valori del cosmopolitismo e della ragione, accusata di produrre astrazioni. L'ostilità nei confronti degli intellettuali è già visibile nel corso della Rivoluzione francese con le polemiche di Edmund Burke e Joseph de Maistre. Tuttavia, essa si manifesta in modo molto più evidente negli anni dell'Affaire Dreyfus quando, in contrapposizione agli intellettuali come Zola impegnati nella battaglia affinché fosse riconosciuta l'innocenza dell'ufficiale di origine ebraica, la destra antipluralista, con scrittori come Maurice Barrès e Charles Maurras, promuove la figura dell'"intellettuale nazionalizzato", fermo custode dei valori della nazione. Questa figura si riproduce anche negli scrittori tedeschi del primo dopoguerra, dal Thomas Mann delle Considerazioni di un impolitico allo Spengler del Tramonto dell'Occidente. La parabola dell'intellettuale nazionalizzato, figura peraltro molto diffusa nel corso della Grande Guerra, pone capo a quella dell'intellettuale del totalitarismo, la cui origine è da rintracciare nel Manifesto degli intellettuali fascisti
€ 13,00     Scontato: € 12,35

Berardi Franco «Bifo» Title:
Ultimi bagliori del Moderno. Lavoro, tecnica e movimento nel laboratorio di Potere operaio
Author: Berardi Franco «Bifo»
Publisher: Ombre Corte

Il libro che avete tra le mani - qui riproposto a distanza di anni con una nuova introduzione dell'autore - non parla di un passato da archiviare, da ricordare o da ricostruire. Parla del mondo che ha preso forma negli anni del passaggio di millennio. Partendo dalle teorie e dalle pratiche del movimento italiano di autonomia operaia, questo libro riafferma l'attualità del metodo conoscitivo di un gruppo di intellettuali attivisti chiamato Potere operaio che fiorì per pochi anni, mentre il Moderno andava esaurendo le sue energie senza esprimere a pieno le sue potenzialità. Quell'esperienza teorica e militante illumina il punto di congiunzione tra due dinamiche: la dinamica di esaurimento della società moderna, della regola industriale, del lavoro salariato territorializzato, e la dinamica di formazione del caleidoscopio dell'attività digitalizzata connessa in rete, di formazione del cognitariato globale, tecnicamente connesso, altamente informato, ma incapace di solidarietà politica.
€ 20,00     Scontato: € 19,00

Saitta Pietro Title:
Violenta speranza. Trap e riproduzione del panico morale
Author: Saitta Pietro
Publisher: Ombre Corte

Circa cinquant'anni orsono il concetto di "panico morale" faceva la sua comparsa nel discorso sociologico e pubblico. Per l'ennesima volta nella storia, a partire dal secondo dopoguerra i soggetti fondamentali della riproduzione sociale - i giovani - davano forma a un dibattito e a una serie di politiche tesi a criminalizzarli, a tutelarli dai loro stessi eccessi e a difendere la società. Questo modo di trattare le nuove questioni giovanili è diventato negli anni un repertorio linguistico e d'intervento ripetitivo, che viene agitato ogni qualvolta un nuovo tratto sembra minacciare l'organizzazione sociale o quando un vecchio comportamento viene riscoperto dai produttori dei discorsi (politici, imprenditori morali, polizia, opinioni pubbliche ecc.). Il libro analizza una di queste "riscoperte". Ovvero un caso che, proprio come avveniva nella letteratura sociologica dei primi anni Settanta del secolo scorso, ha per oggetto una "sottocultura" giovanile: la trap. O, per meglio dire, quella terra di mezzo in cui confluiscono il neomelodico, il raggaeton e il resto dei generi contigui, declinati e intesi in chiave "criminale". Attraverso l'analisi culturale, storica e criminologica vengono osservati i processi sociali più ampi entro cui si sviluppano queste pratiche artistiche, gli allarmi e la reazione sociale in Italia.
€ 11,00     Scontato: € 10,45

Grossi Giorgio Title:
La svolta del Tecnocene. Una nuova sociazione bio-tecno-sociale contro l'iperevoluzione digitale
Author: Grossi Giorgio
Publisher: Ombre Corte

Se nell'ultimo secolo si è cominciato a parlare di una nuova era geologica definita Antropocene - segnata dal primato dei Sapiens non solo sulle altre specie animali ma anche in seguito al loro incauto e parossistico sfruttamento dell'ecosistema in cui vivono -, oggi si sta delineando un nuovo passaggio storico ancora più problematico: l'avvento del Tecnocene. Si tratterebbe di una nuova era caratterizzata da un diverso fattore dominante: la tecnologia, l'informatica, la cibernetica, la materia digitale e sintetica, l'Intelligenza Artificiale, i robot e gli androidi, insomma una intera nuova componente inorganica del ciclo esistenziale capace forse di evolversi autonomamente e indipendentemente dalla specie di riferimento, e persino di sostituirla. Si parla così di postumano e di Deus ex machina come ennesimo mito utopico per il futuro dei Sapiens, ma questa nuova tappa del "progresso" appare assai discutibile e del tutto criticabile. Da qui deriva perciò la necessità di ridefinire la nozione stessa di "sociazione" che caratterizza lo stesso modello esistenziale antropomorfo, superando quello di società che era stato pensato e praticato in epoche precedenti alla rivoluzione cibernetica, al fine di evidenziarne la pericolosità per il futuro della nostra stessa specie. Perciò vi è anche la necessità di rinominare e riformulare il profilo stesso del soggetto antropomorfo del iii millennio chiamandolo Terrestre e non più soltanto essere umano o cittadino o individuo. Il Terrestre, infatti, è una nuova configurazione bio-tecno-sociale di soggettività organica che vuole difendere
€ 14,00

Sossi F. (cur.) Title:
Immaginare la storia. Abbecedario del colonialismo italiano
Author: Sossi F. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

È un'esperienza comune dell'infanzia quella dell'abbecedario: le lettere dell'alfabeto, accompagnate solitamente da alcune figure colorate, per inoltrarsi così nel magico mondo delle parole scritte. Di uno strumento simile rispetto alla storia del colonialismo italiano avremmo bisogno un po' tutte e tutti noi, dal momento che se la nostra istruzione è avvenuta in Italia siamo state/i immerse/i nella costruzione di una dimenticanza, per cui di che cosa sia stata l'impresa coloniale italiana ne sappiamo davvero poco. La respiriamo, però, la abitiamo, la attraversiamo più o meno inconsapevolmente quando passiamo per una via o in un quartiere con nomi delle città colonizzate, quando sostiamo accanto a un monumento che evoca quel passato, glorificandolo, quando dinanzi a una strana fotografia sappiamo vagamente in quali anni collocarla. Quando la nostra esperienza è avvolta da una "estetica inconsapevole" che pure alimenta il nostro sapere. O quando, nel presente di un Mediterraneo di morte, ci imbattiamo nelle molteplici forme con cui oggi si danno le sue eredità. I saggi raccolti nel volume hanno tutti un elemento in comune: il magnifico romanzo di Maaza Mengiste, Il re ombra, che ripercorre i giorni dell'invasione fascista dell'Etiopia, della resistenza etiope, dell'importante ruolo delle donne in essa. È a partire da questo romanzo che si è pensato che fossero necessari alcuni approfondimenti: sulle donne e il colonialismo, sugli archivi coloniali, sui musei e la decolonizzazione, sull'uso della fotografia nell'invasione coloniale. E che tali strumenti, come le lettere e le
€ 18,00     Scontato: € 17,10

Moore Jason W.; Avallone G. (cur.) Title:
Ecologia-mondo e crisi del capitalismo. La fine della natura a buon mercato
Author: Moore Jason W.; Avallone G. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

Economia ed ecologia vivono la stessa crisi. Analizzando i modi in cui si sono combinati finanza, cibo, lavoro, energia e materie prime, Jason W. Moore mostra come la grande forza del capitalismo sia sempre consistita nella sua capacità di creare "nature" a buon mercato, integrando il lavoro umano e il cambiamento ambientale in modo dinamico ma distruttivo. Sulla scorta del pensiero ambientalista, femminista e marxista, egli interpreta il capitalismo come un'ecologia-mondo, una civiltà in cui si compongono insieme l'accumulazione del capitale, la ricerca del potere territoriale e la co-produzione della natura. Cartografandone le tappe storiche a partire dalla cosiddetta accumulazione originaria, Moore individua nel XXI secolo il punto di non ritorno: ossia, la fine della natura a buon mercato. Cibo, energia, materie prime, lavoro costituiscono un tutt'uno. Pensare al lavoro-nella-natura invece che al lavoro e alla natura è una chiave per una politica radicale di liberazione: per gli essere umani e per la natura nel suo insieme. In questa prospettiva, le trasformazioni dell'uno e dell'altra sono dialetticamente connesse nella medesima rete della vita, nella loro degradazione in atto, così come nella loro possibile sottrazione alle pratiche di appropriazione e di sfruttamento.
€ 18,00     Scontato: € 17,10

Grenier Jean-Yves; Orléan André Title:
Foucault, l'economia politica e il liberalismo
Author: Grenier Jean-Yves; Orléan André
Publisher: Ombre Corte

Nell'opera di Michel Foucault, la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta rappresentano un periodo di importanti cambiamenti. L'interesse del filosofo si sposta dai dispositivi disciplinari all'ermeneutica del soggetto, dall'assoggettamento all'esercizio della libertà. Eppure, osservano Jean-Yves Grenier e André Orléan, il ruolo centrale che in questo passaggio dalla disciplina alla sicurezza è svolto dall'economia politica è stato piuttosto trascurato dai commentatori. Di Sicurezza, territorio e popolazione e di Nascita della biopolitica si è ignorato, soprattutto, l'uso che in essi è fatto della storia del pensiero economico quale dispositivo governamentale. Un uso mirato, basato su di un corpus di testi abbastanza limitato, inteso ad avvalorare una "visione" dell'economia politica strettamente finalizzata alla tesi che Foucault vuole sostenere. Nei due Corsi si darebbe perciò una duplice emarginazione, della politica e del diritto, la quale permetterebbe a Foucault di concentrarsi sulla rilevanza dell'economia politica in rapporto all'autolimitazione governamentale. A ciò seguirebbe però l'esclusione di un tema centrale per l'economia politica stessa, ossia il diritto di proprietà. Esclusione giustificata dall'onnipresente richiamo alle nozioni di "natura" e di "naturalismo", grazie alle quali "autonomia" e "razionalità" renderebbero superfluo l'intervento del sovrano e centrale la nozione di "popolazione". Prefazione di Adelino Zanini.
€ 8,00

Buffa Matteo Title:
Trattenuti e trattamenti. Esistenze e spazi nella nemesi del diritto
Author: Buffa Matteo
Publisher: Ombre Corte

Il nostro tempo è caratterizzato da movimenti migratori globali rappresentati e trattati come una minaccia all'identità e alla sicurezza dagli ordinamenti nazionali e sovranazionali. La risposta delle politiche migratorie "occidentali" impone di trattenere tali movimenti a ogni costo, disegnando così il naufragio delle ipocrisie democratiche fondate su narrazioni accettabili. Esse sembrano suggerire che sarebbe possibile accogliere separando, destinando esistenze umane a nuovi "campi", confinando in istituzioni liminali che sorgono sulle frontiere delle eccezioni non eccezionali. "Trattenuti e trattamenti" chiede di unirsi a un viaggio, in luoghi, spazi e città, così come all'incontro con umani, spesso invisibili ai più. Propone, inoltre, una sfida: quella di interpretare il presente come costante prodotto del passato, anche recente, muovendosi attraverso un'archeologia delle fonti giuridiche ed etnografiche in un'indagine paleogenetica che chiama a osservare "tra le discipline" i meccanismi di costruzione di un nuovo statuto di esistenza umano: quello dei trattenuti. Tra i più tipici strumenti di manifestazione dell'umanità, il diritto (così come la sua assenza, o la sua nemesi) gioca un ruolo fondamentale in tali movimenti, in particolare, nel trattamento - normativo, normalizzante e disciplinare - ricevuto dai migranti irregolari nei centri di permanenza per i rimpatri e in tutti quei luoghi deputati a un contenimento, dalle finalità anfibie, dell'umano. "Matteo Buffa definisce i luoghi trattenenti, nella loro diversità, come la 'grammatica delle eccezioni non eccezional
€ 24,00     Scontato: € 22,80

Costantini Osvaldo Title:
Riprendersi la vita. Etnografia dell'Hotel Quattrostelle occupato tra bisogno e socialità
Author: Costantini Osvaldo
Publisher: Ombre Corte

Il testo offre uno sguardo antropologico su una occupazione abitativa romana, l'Hotel Quattrostelle, con una attenzione alle biografie e ai dilemmi delle persone, principalmente migranti, che in stato di deprivazione entrano nei percorsi del Movimento per il Diritto all'Abitare di Roma. Il testo si dispiega a partire da una particolare riflessione sulle traiettorie biografiche dell'autore, tra estrazione sociale e attivismo politico, che implicano l'assunzione di determinati habitus e consentono una elaborata premessa metodologica ed epistemologica sulla ricerca. Il tema dell'occupazione è inoltre detonatore e prisma di rifrazione di diverse questioni che emergono nel corso dell'etnografia: uno sguardo privilegiato è infatti dedicato alla modalità di autorganizzazione reale che si costruisce all'interno dell'occupazione e sembra dipanarsi in una particolare dialettica tra decisioni assembleari, devianze e formazioni di continui contropoteri. Sia dalla questione dell'autorganizzazione sia da quella dell'atto di occupare emergono diversi temi che fungono da punti di accesso privilegiati a questa parte delle classi subalterne ed alla loro produzione culturale intorno a lavoro, tempo libero, violenza, obblighi familiari, integrazione, abitare, diritti, religione, diversità culturale.
€ 14,00

Bacchetta P. (cur.); Fantone L. (cur.) Title:
Femminismi queer transnazionali. Critiche post e decoloniali all'omofobia, all'islamofobia e all'omonazionalismo
Author: Bacchetta P. (cur.); Fantone L. (cur.)
Publisher: Ombre Corte

Questo volume propone alcuni importanti contributi di un femminismo transnazionale che dagli anni Novanta cerca di spostare il baricentro delle questioni di genere oltre l'occidente bianco, radicando la propria riflessione e la propria pratica a un contesto postcoloniale. Essi rappresentano un forte e articolato punto di vista critico nei confronti dell'omofobia e dell'islamofobia, nonché del paradigma eteronormativo e nazionalista che si sta diffondendo in varie forme in Europa, negli Stati Uniti e in India. Uno dei tanti elementi che sicuramente li accomuna è il loro approccio analitico, dal quale emerge chiaramente una dimensione di genere della xenofobia e dell'islamofobia, ma anche una argomentata contestazione all'idea che la tolleranza progressista per le minoranze sessuali vada sempre di pari passo con la condanna dell'Islam come alterità puramente maschile e oppressiva del femminile. Questa confusione ideologica, qui definita "islamofobia progressista", viene fortemente problematizzata da analisi complesse, che si oppongono energicamente al dualismo Occidente progressista/altrove oppressivo e omofobo. Come evitare che i discorsi sulle identità sessuali e di genere finiscano col fornire un sostegno, benché involontario, all'islamofobia, terreno scivoloso in cui il femminismo occidentale egemonico può trovarsi invischiato? I saggi qui proposti offrono alcune risposte e un contributo teorico e metodologico utili anche nel contesto italiano. Contributi di Jacqui M. Alexander, Paola Bacchetta, Inderpal Grewal, Caren Kaplan, Jin Haritaworn, Jasbir K. Puar, Amit Rai, Trin
€ 19,00

Buck-Morss Susan Title:
Hegel e Haiti. Schiavi, filosofi e piantagioni
Author: Buck-Morss Susan
Publisher: Ombre Corte

Questo breve saggio si interroga sulla paradossale coesistenza degli ideali dell'Illuminismo nel Settecento con una pratica della schiavitù che non è mai stata concretamente messa in discussione: la libertà, proclamata con forza in Europa era calpestata nelle colonie, dove l'economia si reggeva sul sistema schiavistico. In questo contesto, quando Hegel elabora la dialettica servo-padrone, mostra una cecità tipica dell'epoca o si tratta, al contrario, di un tentativo di denuncia di questo stato di cose? In una successione di punti, e dopo una breve digressione sul contesto storico e filosofico, Susan Buck-Morss avanza l'ipotesi secondo cui Hegel è riuscito a spostare un discorso filosofico, astratto, verso una opposizione dialettica ispirata e inscritta nella realtà. Secondo l'autrice, Hegel ha davvero portato la filosofia della libertà fuori dalla sfera teorica; ha reso il razionale reale. Se il suo periodo berlinese lo riportò verso un conservatorismo che successivamente ha potuto giustificare molte teorie eurocentriche, e nonostante un razzismo culturale permanente, Hegel sembra non di meno aver avuto un momento di lucidità di cui qui Buck-Morss sottolinea la portata nell'elaborazione di un progetto di libertà universale.
€ 9,00     Scontato: € 8,55

Pozzana Claudia; Russo Alessandro Title:
La quarta guerra mondiale. E noi?
Author: Pozzana Claudia; Russo Alessandro
Publisher: Ombre Corte

Assistiamo ai prodromi di una guerra globalizzata, di cui cominciamo appena a valutare la peculiare novità in termini di distruttività e di estensione, destinata a perdurare e aggravarsi per molti anni, persino decenni. Per ritrovare il filo di un orientamento, per pensare politicamente come uscire da questa guerra, occorre ampliare l'orizzonte a nuovi riferimenti intellettuali, e riconsiderare le precedenti idee sulla guerra e sui suoi inestricabili rapporti con la politica. Gli sviluppi globali della guerra in corso sono imprevedibili nei dettagli, ma si vede chiaramente la loro tendenza fondamentale. Si è aperta un'epoca nella quale la guerra si va imponendo come l'effettivo governo del mondo. Il mondo va reinventato politicamente, impresa di lunga durata che coinvolgerà più generazioni, e che dovrà difendersi dalla crescente minaccia di una distruttività illimitata. Il volume raccoglie cinque testi, due sul carattere locale/globale della guerra iniziata con l'invasione russa dell'Ucraina, letta nella prospettiva delle guerre mondiali del Novecento, e tre testi su alcuni antecedenti: l'invasione americana dell'Iraq, la crisi dei partiti in Europa e il movimento di Hong Kong.
€ 10,00

Coccimiglio Cristina Title:
Verso un'ecologia del tecnologico. Jacques Ellul, filosofo della tecnica tra etica, estetica e politica
Author: Coccimiglio Cristina
Publisher: Ombre Corte

Negli stessi anni in cui Martin Heidegger pronuncia le note conferenze sulla tecnica, Jacques Ellul (1912-1994) affronta, in modo visionario e originale, il rapporto tra tecnologia, società e cultura. Una rilettura in chiave filosofica conduce a un'interpretazione inedita dei suoi scritti destinati a una limitata diffusione in Europa, a causa della vocazione interdisciplinare in un'epoca di iperspecializzazione, dell'uso combinato di uno stile polifonico e di un registro sociologico, filosofico, giuridico e teologico. Il volume si apre con un inquadramento della filosofia della tecnica di Jacques Ellul. L'autore dal personalismo approda all'ecologia politica, divenendone un pioniere. Mette alla prova la propria riflessione in un serrato confronto con il pensiero di Karl Marx e con un'innovativa proposta sul tema dell'etica della non potenza. Esplorando infine il rapporto tra arte e tecnica, indaga il destino del linguaggio e delle immagini nelle società occidentali contemporanee. Il volume contiene un'inedita intervista al filosofo francese Bernard Stiegler (1952-2020), tra i maggiori pensatori contemporanei della tecnologia. Prefazione di Elisabetta Ribet.
€ 18,00

Bugliari Goggia Atanasio Title:
La santa canaglia. Etnografia di militanti politici di banlieue
Author: Bugliari Goggia Atanasio
Publisher: Ombre Corte

L'immagine terrorizzante delle periferie francesi come ghetti urbani in preda a interminabili guerre intestine è funzionale alle autorità politiche per proporre "soluzioni" come la politique de la ville o il "Piano Marshall per le banlieues". Le banlieues paiono non avere diritto a un esame minuzioso, oggettivo, meditato sul piano politico e mediatico oltre che, cosa forse più grave, sul versante della ricerca sociale. Eppure, il movimento collettivo politico di banlieue e il suo repertorio d'azione sembrano aver fatto scuola. L'acuirsi della crisi economica ha catapultato al centro della scena in tutta Europa un vasto proletariato giovanile metropolitano di cui nessuno oggi osa negare l'esistenza e la progressiva estensione. L'autore di questa ricerca "militante", svolta nelle periferie parigine, analizza le caratteristiche che contraddistinguono il movimento collettivo politico di banlieue oggi. Dall'eredità del passato di rivolta più e meno recente alle prospettive future, ciò che emerge dalle interviste e dagli interventi assembleari a cui il volume dedica un'ampia sezione è un quadro sorprendente che, a dispetto di gran parte delle teorizzazioni sociologiche degli ultimi quarant'anni, ci parla ancora di impegno, solidarietà e lotta di classe. Perché la banlieue è appunto il luogo di concentrazione dei figli della classe operaia, dei proletari e dei sottoproletari: uno spazio che, in una fase di crisi sistemica del capitalismo, diventa l'ultima frontiera del controllo sociale e, simultaneamente, della possibile rivolta sociale, rifugio di un capitalismo in crisi e dei s
€ 25,00     Scontato: € 23,75

Olivier Michael Title:
Le politiche della disabilitazione. Il Modello Sociale della disabilità
Author: Olivier Michael
Publisher: Ombre Corte

"Le politiche della disabilitazione" è il libro manifesto del Modello Sociale inglese della disabilità, ne raccoglie i principi e li articola secondo coordinate sociologiche. Il Modello Sociale inglese è la più radicale delle prospettive politiche sulla disabilità, elaborato da autori con disabilità fisiche nei primi anni Settanta come strumento di lotta ed empowerment, trova i suoi fondamenti teorici nel marxismo inglese degli anni Settanta, influenzato dalla scoperta di Gramsci e dalle analisi althusseriane sulla riproduzione del capitale variabile. Dopo avere catalizzato l'attenzione e mobilitato l'autoaffermatività del soggetto collettivo disabile, a partire dagli anni Novanta è stato oggetto di critiche da parte di prospettive alternative, mediche, accademiche, che hanno sviluppato i discorsi in direzioni talvolta più sofisticate, ma trascurando, per lo più intenzionalmente, il potenziale politico ed emancipativo del discorso sulla disabilità. Un rilancio di prospettive autoaffermative delle soggettività collettive disabili non può trascurare di confrontarsi con il Modello Sociale inglese, finora non ancora proposto in modo adeguato nel nostro Paese. "Lo scopo di questo libro è di tentare di sviluppare una teoria sociale della disabilità, una teoria che comunque deve essere collocata all'interno dell'esperienza delle stesse persone disabili e dei loro tentativi, non solo di ridefinire la disabilità, ma anche di costruire un movimento politico collettivo e di sviluppare servizi commisurati ai propri bisogni, definiti da loro stessi" (Michael Olivier).
€ 16,00     Scontato: € 15,20

De Sutter Laurent Title:
Narcocapitalismo. Vita e psicopolitica nell'era dell'anestesia. Nuova ediz.
Author: De Sutter Laurent
Publisher: Ombre Corte

Cosa hanno in comune l'invenzione degli anestetici a metà dell'Ottocento, l'uso della cocaina da parte dei nazisti e lo sviluppo del Prozac? La risposta è che tutti sono prodotti della stessa logica, che definisce la nostra contemporaneità come "l'era dell'anestesia". Laurent de Sutter mostra come molti aspetti della nostra vita siano ora caratterizzati dalla gestione dei nostri sentimenti attraverso i farmaci - dall'uso quotidiano di sonniferi ai narcotici pesanti. La chimica è diventata così parte di noi che non riusciamo nemmeno a vedere quanto ci ha cambiati. In questa epoca, essere un soggetto non significa semplicemente essere sottoposti a poteri che decidono delle nostre vite: significa che le nostre stesse emozioni sono state affidate alla stimolazione chimica. Eppure non capiamo perché le sostanze che assumiamo non siano in grado di liberarci dalla stanchezza e dalla depressione, e dalla assenza di desiderio che caratterizza la nostra condizione psicopolitica. Abbiamo dimenticato cosa significa essere eccitati perché le sole eccitazioni che conosciamo sono indotte da farmaci e droghe. Dobbiamo abbandonare la stimolazione narcotica a cui siamo arrivati e trovare un modo per tornare all'eccitazione collettiva, che è la più grande paura del narcocapitalismo.
€ 12,00     Scontato: € 11,40

Fascetti Milosh Filippo Title:
Al di qua del principio di realtà. Scissione originaria e stratificazione del Sé
Author: Fascetti Milosh Filippo
Publisher: Ombre Corte

Nella nostra contemporaneità sembrerebbe sempre più prendere corpo un'ambiguità che circonda le nostre vite. Una dissonanza cognitiva affonda difatti le sue radici in una scissione originaria, che prende le forme più policrome e disparate. E che il presente volume intende analizzare e mettere a fuoco, in pochi capitoli che hanno la consistenza di densi saggi compiuti, individuando nella psicoanalisi e in alcuni aspetti della teoria sociologica gli strumenti concettuali adatti a mettere in luce, filosoficamente, un simile scenario: saremmo di fronte a una scissione dell'Io, che delinea il profilo di una psicosi obbligata insita nella nostra soggettività. Che si estende cautamente alla teoria dei valori, allo statuto ontologico dell'opera d'arte o, meglio ancora, del processo creativo, e che mina persino le basi della decidibilità dell'azione e della possibilità del dialogo tra gli attori sociali e le nazioni sovrane. L'Io appare in questo modo stratificato, simile al Sé della tradizione psicoanalitica e sociologica, diviso tra un istinto pulsionale e una tendenza alla relazione, in bilico pericolosamente tra l'autocrazia e il pensiero liberale, oltre che in un'opposizione radicale ed eccessiva rispetto a ogni Alterità. In questo testo, modificando il titolo di un capitolo contenuto in una nota opera sia di Herbert Marcuse che di Jacques Lacan - i quali a loro volta ne storpiano una di Freud -, calandosi nei panni di un redivivo Sherlock Holmes, l'autore tenta di stanare, attraverso il riferimento anche ad ambiti eterogenei ma imprescindibili quali l'arte e la letteratura, i
€ 17,00


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