"Dentro i sogni, sospinti nella dimensione luminosa dell'energia poetica, trascinati in nuove gravitazioni emotive, si capiscono parole e visioni che nell'esistenza ordinaria sarebbero incomprensibili. per udire e comprendere la voce e il linguaggio degli angeli bisogna dissociarsi dalla condizione apparente e diurna. La mano dell'angelo ci accompagna nella circolarità del tempo, nell'alterna vicenda della luce e dell'oscurità, e con la sua armoniosa presenza, ci colora la vita, riempie il nostro triste silenzio esistenziale di un'avvolgente melodia, e ci regala una dolce consolazione per le asperità del lungo viaggio che ci attende."

Lorenzo Amoretti è un brillante criminologo, consulente dell'ufficio FBI dello stato di New York. Usufruendo di un congedo per motivi di salute, torna a casa con una cicatrice all'addome e una che si annida nel cuore. Quel che non immagina è quanto lo attende al rimpatrio. "Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza." I celebri versi danteschi sono il contenuto di un messaggio anonimo recapitato alla Polizia. Ad esso è seguita la misteriosa sparizione di una ragazza. Per Lorenzo, coinvolto nelle indagini, non è che l'inizio di un incubo e di un inferno non squisitamente letterario. Qualcosa di terribile sta per essere messo in atto e esigerà uno sconvolgente tributo di anime. "I discendenti di Dante" è un thriller cupo e indecifrabile, improntato ad uno stile incisivo, dissacrante e di cinica ironia, ove non mancano profonda introspezione dei personaggi, suspence e imprevedibilità.

Milano, 18 Aprile 2015. Il commissario Alessandro Girotti riceve un'assurda telefonata che cambierà radicalmente la sua storia e quella dell'Italia intera. Incredibilmente gli viene comunicato l'assassinio di Silvio Berlusconi. A lui sarà affidato il caso e a lui solo spetterà trovare il colpevole. Ma le misteriose circostanze in cui l'omicidio è stato perpetrato, avvolgono come una fitta nebbia la verità. Lungi dal diradarsi, quella nebbia persisterà e siestenderà, arrivando a offuscare persino i suoi stessi pensieri.