La macchina politica ha legalizzato la pedofilia e Diego si trova risucchiato in un vortice da cui emerge una verità inquietante: i Libertariani hanno gettato le basi per una visione antropologica dove la libertà è il sommo bene, tutto le è subordinato. Tra l'io sognante e l'io sveglio, in un continuo processo di metamorfosi, Diego sarà costretto a fuggire con una taglia sulla testa, insieme al figlio e un cane dell'intuito sovraumano. Ne segue una fuga ai limiti dell'ipnotico, mentre tutt'attorno esplode una società amorale, perversa, e sottotraccia prende forma un complotto totalitario ordito per decimare la popolazione. Un turbinoso finale svelerà non solo l'intrigo politico, ma anche inaspettate verità sulla vita di Diego. Il romanzo è improntato sul principio della 'Finestra di Overton' e rende omaggio al cinema d'exploitation, ma al contempo lo rinnova, ponendo interrogativi che rientrano nella sfera dell'etica. Primo tra tutti: esiste ancora l'etica?

Interventi di: Edwige Fenech, Enzo G. Castellari, Sergio Martino, Franco Nero, Gianni Garko, Federico Moccia.

Aforismi, canzoni, articoli, interviste e altre notazioni.

'Dopo aver scritto altri due libri dove affrontavo argomenti relativi alle motivazioni relative al mondo della sicurezza partecipata e alle pratiche poste in essere dai cittadini ho creduto fosse arrivato il momento di fare il punto della situazione del fenomeno del controllo di vicinato nella nostra nazione.' (dall'introduzione)

'Questi 'elaborati' culturali esprimono lo stato d'animo del momento di ogni singolo essere umano. Le vicende vitali 'ubriacano', fanno mutare l'esistenza. Facendo vivere in modo sicuramente non quieto e con molti di colpi di scena.' (Tratto dalla Introduzione)

Un ragazzo inquieto, Alex, riesce a scaricarsi le zavorre della vita, i clichè che spesso ci vengono 'imposti' dalla società e dalla famiglia per cercare nuove opportunità sia in amore che nella vita professionale e sociale. Ma soprattutto in amore la vita gli riserverà molte sorprese...

'Siamo spesso noi, inconsapevolmente, a indirizzare le azioni dei ladri facendogli piacere le nostre abitazioni o i nostri beni in genere. I ladri non vogliono farsi vedere, non vogliono farsi prendere, non vogliono farsi male, perdere tempo né faticare. Per questo scelgono gli obiettivi che più si avvicinano alle loro aspettative. Ostacolare i loro piani con una buona prevenzione, imparando ad eliminare da subito le nostre vulnerabilità, recuperando i rapporti con i vicini ed apprendendo come fare segnalazioni qualificate alle forze dell'ordine, è un ottimo vaccino contro furti e truffe. Spero di avere spiegato queste cose con approccio pragmatico e semplice anche perché non mi ritengo un vero scrittore. Sono e resto 'uno sbirro che scrive...''

Noi cittadini ci lamentiamo spesso per i reati contro il patrimonio e chiediamo un aumento delle forze di polizia a proteggere le nostre case. Attraverso il 'Controllo del Vicinato', il libro ci spiega come difenderci senza uso di armi da furti, truffe e quanto altro semplicemente con gli occhi e il telefono alla mano. Il 'metodo' importato dagli USA in Europa e in Italia dall'autore del volume ha un ottimo successo ove applicato.

Basta guardarsi intorno per comprendere quanto siamo dipendenti dalla 'rete' e come l'uso dello smartphone o del tablet siano da considerarsi una vera e propria dipendenza. Un oggetto del quale non possiamo più fare a meno: forse anche più del cibo e del sonno, che sono bisogni primari! Se, come capita a me sovente, per ragioni professionali, aveste l'opportunità di fare una chiacchierata con ragazzi delle scuole medie inferiori, a partire dai bambinetti di prima media, scoprireste anche voi una cosa che a me ha letteralmente sconvolto: il 90% di loro ha un telefonino, si tratta ovviamente di uno smartphone di ultima generazione e, la cosa più preocuppante, è che lo usano in solitudine, senza alcun aiuto, assistenza, controllo, protezione dei propri genitori!!! Il libro di Francesco Caccetta è quindi un testo che aspettavamo e di cui gli dobbiamo essere grati in quanto si tratta di una vera e propria 'guida' da padre, in primo luogo oltre che da rappresentante dell'Arma dei Carabinieri.' (Dalla Prefazione di Luciano Garofano, ex Generale R.I.S. di Parma)

Un Silvio Berlusconi imprenditore televisivo, quello narrato da uno dei suoi più stretti collaboratori, Gigi Reggi. Mille aneddoti e interviste ai personaggi che hanno caratterizzato e ancora oggi sono nel panorama televisivo italiano: Lino Banfi, un 'ritratto' piuttosto irriverente di Craxi fatto da Roberto Benigni, Massimo Boldi, Alessandro Cecchi Paone, Gerry Scotti, Pippo Franco, Paolo Bonolis, Al Bano, Zuzzurro e Gaspare e un capitolo struggente dedicato alla 'magica coppia', Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Fino alla sua personale vicenda umana di oggi.

'L'identitario è colui che aspira ad essere libero nel proprio mondo tradizionale: il concetto di liberà in tutte le sue forme è estremamente relativo. Si può essere uomo libero di parola laddove nessuno può ascoltare e dunque sentirsi oppressi. Si può essere liberi di pensiero in terra straniera e sentirsi oppressi. Si può essere uomini nel proprio contesto culturale quando il proprio libero pensiero è in sintonia con la comunità e i valori della tradizione.'

'È la testimonianza di una vita d'avventura, di colpa e di espiazione in cui l'autrice è partecipe con il misurato distacco dovuto a un testo raccolto, ma anche con il 'graffio' dell'originale parola d'artista. È Giovanni, un italiano 'smilzo' classe 1948, il protagonista di una parabola esistenziale il cui nucleo pulsante si avverte nelle pagine dedicate agli anni spesi nella Legione Spagnola, madrina dell''Hijo de Puta' del titolo' (tratto dalla prefazione di Elio Sena).

Una emozionante storia d'amore 'a distanza'... Lettere e parole che faranno emozionare.

Il 'male oscuro' si impadronisce di un ragazzo. Un portiere di calcio riesce a far uscire il ragazzo da questo 'tunnel' con lo sport e l'amicizia. Un libro ricco di valori che tutti dovremmo tenere presenti, soprattutto oggi.