Questo libro è un richiamo delicato e potente al ruolo che rivestiamo oggi, qui e ora, come "posteri" di chi ci ha preceduto. Non si limita a riflettere sul futuro della selezione delle razze, ma ci invita a vivere con consapevolezza il nostro tempo, a diventare amministratori attenti e responsabili di un'eredità fatta di conoscenze, istinti e scelte di chi è venuto prima di noi. In queste pagine, troverete una celebrazione della bellezza e dell'efficienza del cane, in particolare dei levrieri, razze care alle autrici. Ma oltre la passione per un cane, questo libro racconta la passione per un ideale: il rispetto profondo per ciò che un cane è in essenza, oltre l'eleganza delle linee o l'estetica. Ogni levriero incarna una storia di resilienza, di adattamento, di istinti tramandati nel tempo e nel sangue, e la vera bellezza di questa razza - e di tutte le altre - risiede proprio nel legame ininterrotto con il passato, con le qualità che gli hanno permesso di sopravvivere e prosperare.

L'opuscolo "Considerazioni ed appunti sul cane Cirneco del Dottor Mario Migneco", pubblicato a Catania nel 1897 e stampato dallo Stabilimento Tipografico Galati, nota famiglia di tipografi editori, rappresentò un punto di svolta per la conoscenza del cane cirneco. Fu il primo studio moderno dedicato a questa razza, suscitando un ampio dibattito nel settore. Sebbene sia ormai datato e molti dei suoi contenuti possano essere considerati superati, questo testo rimane un punto di riferimento fondamentale nella storia del Cirneco dell'Etna. Inoltre, la presente edizione contribuisce a chiarire l'identità dell'autore, il Dottor Mario Migneco, spesso confuso con il figlio Maurizio, entrambi appassionati della razza cirneco.

Il Borzoi, noto per la sua eleganza e maestosità, ha una storia affascinante che attraversa secoli di evoluzione. Originariamente un nobile cane da caccia nelle steppe russe, il Borzoi si è adattato a nuovi contesti, mantenendo la sua essenza di agile predatore e diventando un'icona di eleganza. Questo studio, arricchito dal contributo di Yvonne McGehee, esplora le origini e l'evoluzione del Borzoi, evidenziando l'importanza dell'iconografia come documentazione storica. Stampe e fotografie catturano la sua evoluzione morfologica e culturale.

Il Borzoi, noto per la sua eleganza e maestosità, ha una storia affascinante che attraversa secoli di evoluzione. Originariamente un nobile cane da caccia nelle steppe russe, il Borzoi si è adattato a nuovi contesti, mantenendo la sua essenza di agile predatore e diventando un'icona di eleganza.Questo studio, arricchito dal contributo di Yvonne McGehee, esplora le origini e l'evoluzione del Borzoi, evidenziando l'importanza dell'iconografia come documentazione storica. Stampe e fotografie catturano la sua evoluzione morfologica e culturale.Un'intervista esclusiva con Tariel Varlamovich Gabidzashvili, figura di spicco nel mondo dei Borzoi, offre una prospettiva unica. Gabidzashvili, con oltre 40 anni di esperienza come allevatore e importanti ruoli in associazioni cinofile russe, ha influenzato profondamente la conservazione e l'avanzamento della razza. Questo lavoro fornisce una visione completa del Borzoi, celebrando la sua bellezza e il suo significato nel panorama cinofilo mondiale.

Questa è la storia di Friedrich, un ragazzino molto curioso e intelligente che vive nella Germania del XV secolo, e del suo incontro con Johannes Gutenberg. Cresciuto insieme ai monaci, li osservava nel lento e faticoso lavoro del copiare a mano i testi sacri e letterari su pergamena. Grazie alla sua passione e al suo ingegno un giorno ebbe una brillante idea, destinata a diventare il motore di una grande innovazione che cambierà la storia del mondo. Età di lettura: da 7 anni.

Camminare la Terra è un metodo che ci aiuta a entrare in contatto con il regno invisibile dell'energia che ci influenza ogni giorno. Inizialmente, con l'aiuto di un pendolo, questo libro ci insegna a localizzare e interpretare le energie dentro e fuori casa; a capire come siamo influen-zati dall'acqua, la componente principale del corpo umano; a individuare un vortice e a lavorare con la sua energia, così come con quella degli alberi, delle rocce, delle linee telluriche, delle zone geologiche del nostro territorio e molto altro. Imparando a comunicare e a collaborare con le energie invisibili, potremo crescere come individui, aprirci all'abbondanza, guarire le nostre ferite emotive.

Marcel Boulenger fu amico intimo di Gabriele d'Annunzio. Fu anche il giornalista che si impegnò per diffondere positivamente la figura del Vate in Francia. Si conobbero sui campi di coursing, ma la loro profonda amicizia non si limitò alla cinofilia. Lo scopo di questo volume è illustrare il loro rapporto, soprattutto tramite la corrispondenza che si scambiavano; dagli eventi mondani ai racconti di guerra, il lettore avrà modo di approfondire ogni aspetto della loro amicizia.

Quando la Campionessa d'America Amazing Grace, un esemplare di Levriero Russo - o Borzoi, come vengono comunemente chiamati oggi - particolarmente aristocratica e snob, diede alla luce la cucciolata "American Royalty" composta da quattro nobili cuccioli, conquistò l'attenzione del pubblico grazie all'apparizione sulla copertina di Hound Beautiful, cosa che fece serpeggiare l'invidia nel mondo delle mostre cinofile. Ovviamente, Gracie si aspettava che i suoi cuccioli avrebbero ricevuto tutte le attenzioni derivanti da un pedigree così prestigioso, quindi li istruì abilmente nell'arte dell'essere viziatelli. Sua figlia Carnegie, che aveva ereditato la sua altezzosità, divenne la sua allieva preferita. Carnegie dava per scontato che sarebbe stata scelta per essere la rappresentante della cucciolata, ma quando questo ambìto titolo fu conferito alla sua umile ma perfetta sorella Madison, si indispettì e dichiarò di non voler essere uno stupido cane da sfilata.

"I lunghi musi di Gabriele d'Annunzio" racconta le vicende dell'autore pescarese inerenti a una delle sue più grandi passioni: i levrieri, in particolare i greyhound. Attraverso lettere e documenti storici, questo volume espone efficacemente tutto ciò che lega d'Annunzio al mondo cinofilo: la sua passione per questi animali; la dedizione con cui li allevava e allenava; il suo coinvolgimento nell'ambiente del coursing; le amicizie e gli amori nati attorno a questo interesse e condiviso da altre persone, soprattutto membri della buona società francese. Tutti gli avvenimenti sono esposti in ordine cronologico, con approfondimenti sul periodo della Capponcina e sul periodo di francese, mentre gli anni della guerra non sono trattati in quanto, per ovvi motivi, non era in grado di dedicare tempo ai suoi amati cani; il tutto arricchito con foto d'epoca e documenti autografi.

Il levriero è un personaggio unico, onnipresente per il lettore quanto inesistente nell'universo creato da Cervantes. È il personaggio che ha tutti i nomi senza averne alcuno, e che si rassegna a non essere né visto né preso in considerazione, eppure - e forse proprio per questo - si impadronisce del «Chisciotte» per diritto proprio, e prende vita.

Ventidue poesie della poetessa americana Emily Dickinson, interpretate in ventidue scatti di nudo artistico dalla fotografa Giorgia Carena. Un libro fotografico che unisce poesia e letteratura, che crea un interessante parallelismo tra nudo dell'anima e del corpo. Introduzione di Gabriella Baldissera. Testi Piero D'Orto.

Il progetto trae ispirazione da diverse fonti, tra cui l'espressionismo, nuova figurazione (Francis Bacon), il cinema (thriller-horror), la fotografia contemporanea, archivi di criminologia ed affascinanti dimensioni parallele quali l'inconscio, i sogni e la metafisica. Il progetto "Gocce di follia" è stato sviluppato in parallelo con un'intensa analisi di libri di psicologia, include una serie di lavori a matita (grafite) e materiali misti su cartone.