'Ottanio' è la recente raccolta di poesie di Barbara Menzago che segue e consegue Margherite di Carta. La scelta del nome rappresenta il mondo visto con gli occhi delle maturità, rispetto alla precedente raccolta di poesie giovanili. Ottanio è, infatti, il componente antidetonante che si trova all'interno della benzina, capace di 'accendere', come le parole che risvegliano il cuore, quanto di placare e far riflettere gli animi sull'esistenza. Tratto distintivo, mai scontato, come le due poesie che aprono e chiudono la raccolta e che riportano il termine ottanio nella sovrastruttura delle parole, sinonimo di eleganza e unicità, rappresenta non solo un colore ma uno stato 'intermedio' dell'anima. I versi di questa raccolta sono come piume color ottanio che si trovano sulla coda di un pavone, simbolo di eleganza, forza e femminilità distintiva, in grado di rasserenare e far riflettere il lettore. Le composizioni sono minimal nel numero dei versi e delle parole, per lasciare un tratto indelebile, caldo e vibrante a chi si fa coinvolgere nella lettura avvolgente di 'Ottanio'

Victoria Bell: un viaggio per la libertà è un racconto d'avventura e di riscatto dove la protagonista è una ragazza anticonvenzionale. Vive in un periodo storico difficile per il genere femminile, dove riuscire ad esprimere la propria volontà è quasi impossibile. Lei è una donna che non riesce a rispettare le credenze e le convenzioni del tempo. È coraggiosa e amante del pericolo. La sua più grande ambizione è diventare una cacciatrice di taglie nell'America di fine 1800. Affronterà un viaggio travagliato e pieno di insidie, ma grazie alla sua tenacia e all'aiuto di persone amiche riuscirà nel suo intento, e soprattutto riuscirà a cambiare il corso della sua vita.

«L'agape, l'amore nella sua accezione di sentimento più puro ed incondizionato, elemento capace di sublimare, elevare spiritualmente l'animo umano nel quotidiano rapporto con la vita, non a caso ha dato il titolo alla mia prima raccolta letteraria. Le mie poesie sono canti volti a celebrare la percezione del sentimento profondo che scaturisce dall'analisi dei rapporti che instauro con le persone che incontro nel cammino della mia vita, a cominciare dalle persone più vicine e care come mia madre, donna di grande umanità e profonda spiritualità, da cui traggo ispirazione per uno sguardo spesso rivolto all'introspezione.»

Anima ha 15 anni e adora la scienza ma a Etèdester, regno coperto da nubi perenni di gas velenoso, il progresso è fuorilegge, le Antiche Conoscenze quasi dimenticate ed è in corso una guerra civile. Lasciando il villaggio alla ricerca del fratello, arruolato nella ribellione, Anima incontrerà Nàbil: ha 17 anni, è più basso di lei, con un brutto carattere ma un eccellente soldato. Guidata dal maggiore Abdon, amico di Nàbil, allenata dal generale Hoara, guerriera giunta da oltremare, e istruita da Kisha, anziana che conosce la Medicina Antica, Anima prenderà consapevolezza delle proprie capacità e si renderà conto di essere l'unica in grado di portare a compimento la missione. Esiste infatti un solo modo per vincere la guerra. Anima e Nàbil cosa saranno disposti a sacrificare per raggiungere l'obiettivo?

Delitto dopo delitto, la violenza usata dalle mani di Demetra supera le sue stesse aspettative. Il pianeta deve essere rieducato, ridefinito, perché pieno di malvagità. Demetra, la protagonista di questo racconto, sarà il ponte di congiunzione tra vita e morte, due elementi agli antipodi che ci permetteranno di osservare un'assassina pronta a difendere la vita. Alla fine Demetra si ritroverà, insieme ad Alice, catapultata in un terribile scenario, un'esplosione avvenuta tempo addietro nella città di Beirut, nella quale molte persone persero la vita. Un viaggio spazio temporale dove gli anni e i luoghi del mondo si mescoleranno, la moneta non avrà più nazione e ciò di cui il mondo necessita è il risveglio della coscienza umana, una coscienza perduta oramai da molto tempo, nella mente degli umani.

FFS è una raccolta di poesie in cui la caratteristica principale è la percezione delle emozioni. Il libro come si presenta, attraversa un percorso all'interno dell'umanità trattando emozioni, sentimenti, pensieri, stati d'animo, relazioni e altro, viste da un lato intimo e immaginario. La raccolta presenta un viaggio dentro l'intimità umana, un viaggio che inizialmente è diffidente, poi diventa profondo e aperto, attraversa cinque stagioni dove esplorare se stessi, dunque Inside for five seasons. L'autore ha scelto di scrivere la prefazione per alcune poesie, rivolgendosi direttamente ai lettori per farli entrare a contatto con la sua scrittura e quindi con la sua anima.

Una raccolta di racconti nata quasi per caso. Storie diverse tra loro, legate da una vicinanza esistenziale che vede l'autore al centro di una narrazione in cui gli scritti a matita appaiono come 'lo schizzo di un quadro, il tratteggio di un ritratto'. Viaggi, incontri, amore, dolore... una sequenza di istantanee che pongono al centro la precaria condizione umanata alienata e spesso orfana di luce. Un viaggio che l'autore fa dentro sé stesso per arrivare a sé stesso, un delicato parallelismo tra l'uomo di Nazareth e l'uomo comune, affinché quest'ultimo possa trovare, alla fine di questo viaggio, se non la meta desiderata, quantomeno la condizione che possa portare ad essa.

Questa breve raccolta vuole essere un riassunto di 'sensazioni'. Ognuno di noi ha sicuramente incontrato 'ostacoli' tragici nella sua vita, altre volte siamo noi stessi che creiamo tormenti al nostro animo. Se facciamo un'autoanalisi, tutti abbiamo passato momenti bui che ci hanno fatto perdere il controllo, o un sereno equilibrio: i motivi possono essere molteplici: scarsa stima di sé, perdita del lavoro, incomprensioni con amici, dolore per delusioni amorose. L'avvento della pandemia nel Gennaio 2020, ha portato alcuni di noi a riflettere su errori e fallimenti, ma pure a trovare risorse che si pensava di non avere, ma che prima o poi si manifestano. Il dolore per la morte della cara amata cugina Laura ha creato un grande vuoto in Claudia: Laura era come una sorella, una guida e, venendo a mancare, ha aumentato l'insicurezza e la paura verso le avversità che si presentano durante il corso dell'esistenza. Le 'sensazioni' che ci fanno stare bene, come quelle provocate da un viaggio o dalla riscoperta di amici che credevamo persi, sono le sensazioni per le quali vale davvero la pena di vivere.

'Ambra e stille' è la storia che si ripete. È storia primaverile che investe tutte le stagioni. È il racconto di un amante, di un bambino toccato, cresciuto e graffiato dall'amore. È poesia della tristezza, della disillusione, del conseguente modellamento. È il grido dei deboli coraggiosi, di coloro che ancora assuefatti dall'incanto si affacciano con perplessità alla disillusione e temerariamente affermano 'Non può esserci freddezza primaverile': l'amante ha coraggio perché quella freddezza, quell'indifferenza glaciale e impassibile, la incontra, e ci si imbatte nella stagione dei fiori, ma continua a credere sia ingiustificabile, per questo la coglie e ne ha riguardo. Le poesie d'amore sono per tutti, perché sono di tutti. 'Ambra e stille', in particolare, è per i fiori di primavera, per chi è petalo fragile, per chi è stilla, per chi è già ambra e per chi, scottato dal sole, cerca l'amore nel principio, cullandosi tra le sue radici.

L'idea di comporre questa raccolta in origine era nata con il titolo: 'Pensieri scomposti in prosa da SMS', poi la tecnologia si è evoluta con la velocità tipica dell'informatica applicata alla comunicazione e, alle varie piattaforme che via via si sono acclamate, rendendo obsoleti gli sms e a volte anche le tradizionali chiamate telefoniche. (Questa raccolta, a ragion di logica, doveva precedere 'Piccoli pensieri a caso, il diario delle mie emozioni' di recente pubblicazione). Nel frattempo sono mutati sia i mezzi che i contesti sociali, per questo oltre a modificare il titolo, è stato necessario comporre nuovi pensieri aderenti all'attualità; attualità che è difficile allocare, in quanto tutto sembra scorrere alla velocità di internet e, più aumentano i 'giga' più velocemente cambiano gli scenari, o meglio, prima arrivano situazioni che sostituiscono le precedenti lasciandoci una sensazione di smarrimento e di ansia e, una frenetica ricerca di 'notizie fresche'. In questa frenesia ci sfugge il tempo, ci sfugge l'approfondimento, ci sfuggono le soluzioni.

'... Lui è la porta, lui conosce la porta, lui è la chiave e il guardiano di porta. Egli sa dove gli Antichi irruppero in tempi remoti...'. All'origine, i malcapitati di questa macabra storia sono cinque, raggiunti poi da altri sette. Dodici anime che vivono in tempi differenti ma allo stesso tempo vicini. Uniti da un unico filo che viene teso da orrori indescrivibili, che giocano con loro e con l'umanità. Eventi al di là dell'umana concezione si intrecciano in queste dodici storie autoconclusive, unite però da questa profezia perduta tra le pieghe del tempo e della realtà assieme a un insolito osservatore. Dodici storie che hanno il compito di aiutare chi si approccerà nella loro ricostruzione a comprendere, passo dopo passo, il grande arazzo che è nascosto nelle tragiche vite di chi ha il coraggio di scrutare dentro i Miti. Tutti avvenimenti imbrigliati tra loro, dal 1929 al 1973, in una sinfonia che si ripercuote sul mondo...un suono di flauti blasfemi.

Partendo dall'esperienza umana di Francesca Barbieri (Fraintesa) e dalla lettura del libro 'Vivi ogni giorno come se fosse il primo', alunni e docenti di un corso serale hanno scritto storie capaci di coniugare l'idea del viaggio come evasione e scoperta dell'altro con quella più dolorosa, legata all'insorgere di malattie improvvise. Può il dolore insegnarci qualcosa di utile e lasciare un messaggio positivo a chi rimane? Possiamo attraverso i viaggi trovare una parte di felicità che andiamo cercando per tutta la vita? Lo scopo del presente volume è quindi mostrare l'importanza dei rapporti umani tra persone e culture diverse e come la speranza debba rimanere sempre viva in ognuno di noi, qualunque cosa accada. Anche quando ci dicono 'lei ha nove mesi di vita, mi dispiace'.

Questa silloge, composta da 85 testi, mutua il titolo dall'omonima poesia presente nella raccolta. Ma... 'Quando anche i cieli tremano?' I cieli: la parola richiama qualcosa che è sopra di noi e sembra ci guardi, ci osservi: un'entità ultraterrena o forse l'aspirazione all'esistenza di una 'divinità' alla quale l'Uomo, fin dall'inizio, si è rivolto per chiedere supporto, pur ignorandone la certezza di realtà.

Generazioni di giovani inseguono un sogno: bussare alla porta del mondo dello spettacolo e magari oltrepassarne la soglia. Non importa se per un giorno o una vita. La prima discoteca di una provincia che vive ancora le arretratezze degli anni Sessanta, una radio libera e le discoteche itineranti sulle spiagge d'estate. Le prime minigonne, la rivolta dei genitori, il ritorno alle feste da ballo in casa. Cronaca di un mondo che non c'è più, di amori finiti o mai cominciati, di telefoni a gettoni e la speranza di un futuro migliore. E poi giocare con la vita, e imparare a farlo da un 'artista a prescindere', un uomo che dell'artista aveva poco o, forse, niente.

Lilly e Andrea si amano e hanno una vita tranquilla ed economicamente stabile. Ma, si sa, quando tutto è tacito e sereno, qualcosa di sconvolgente accade di sicuro. Lilly si ammala gravemente e questo non farà altro che portare a galla ciò che tra di loro era rimasto irrisolto e non chiarito. Andrea scappa e Lilly si ritrova ad affrontare tutto da sola. È grazie alla sua forza di volontà e all'appoggio dei suoi amici che riuscirà ad affrontare tutto con coraggio. Al punto da riprendere in mano la propria vita, rendendosi conto che fino a quel momento aveva vissuto solo per Andrea e il suo vero amore non è quello che aveva avuto accanto per tanti anni, ma qualcuno di inaspettato, qualcuno che non avrebbe mai creduto potesse essere. Ma il fascino di Andrea ha un'influenza troppo forte su di lei. Riuscirà a resistergli o ricadrà tra le sue braccia? Si ritrova così a dover prendere delle decisioni sulla sua vita, e un importante appuntamento al parco la aspetta...

Ci sono quei piccoli angoli nascosti sui quali raramente si riesce a fermare lo sguardo e coglierne l'essenza, quei posti dove la brevità del tempo si posa in maniera quasi 'ansiogena' su persone e oggetti che acquistano un connotato banale e insapore. Questa silloge ha la semplice pretesa di voler raccontare brevi scene di vita quotidiana, pensieri, emozioni, gesti e quella parte interiore che vuole uscire fuori nelle sue mille sfaccettature. Verso dopo verso si assiste a una narrazione mai troppo centrata o definita entro certi 'recinti', bensì una continua e bisognosa ricerca personale tra mille identità, parole e istanti. Un piccolo luogo delicato e discreto dove rivelare le sensazioni più particolari, le lucide follie e narrare di quei momenti in cui, fermarsi a mirare ciò che ci circonda, può mostrare il suo lato più affascinante.

La storia dell'aeronautica è sicuramente sviluppo tecnologico ed innovazione ma anche, e soprattutto, una storia di esseri umani. Del loro valore, delle loro paure, dei loro successi e dei loro fallimenti... È l'interazione simbiotica tra il pilota ed il mezzo meccanico la chiave di lettura della conquista dei cieli. Dal primo volo, di qualche centinaia di metri, dei fratelli Wright nel 1904, al primo uomo sulla Luna, nel 1969, sono passati solo 65 anni. In quale altra 'sfida' l'essere umano è stato così veloce ed appassionato? In questa breve trilogia si raccontano principalmente la solitudine, la malinconia, le paure ed il coraggio dei piloti. In un legame indissolubile con i loro mezzi aerei ed in epoche in cui il volo era ancora pionieristico. La prima storia è liberamente ispirata ad Antonio Locatelli, il primo ad attraversare la Cordigliera delle Ande a bordo di un aereo (uno SVA 5). La seconda prende liberamente spunto dalla strage di Gorla, quella dei piccoli martiri, avvenuta in realtà nell'ottobre del 1944, vide dei B17 sganciare più di 170 bombe sugli edifici scolastici. La terza è una storia intimista sulla fine. Sono malinconiche ma anche, in qualche modo, di speranza.

Ventiana, la protagonista di questo racconto, è la quarta figlia femmina della famiglia, con grande delusione del padre che desiderava un maschio. La sua infanzia risulta triste, accanto a un padre-padrone che sembra ignorarla. La sua libertà appare molto limitata a causa dell'ingerenza paterna. La protagonista rammenta con nostalgia le estati trascorse presso i nonni materni, prima in un casolare di campagna e successivamente nel paese lucano di appartenenza; il clima è disteso e pacato, lontano dal padre che resta in città per lavoro. Ricorda la madre, buona e generosa, la cui prematura scomparsa segnerà tutta la sua vita. Il rancore maturato nei confronti del padre aumenta quando scopre la sua vita parallela, con una donna che poi sposerà. La protagonista, passando attraverso amori sbagliati, giunge alle nozze con l'uomo della sua vita che, tuttavia, non la rende felice a causa del suo carattere spigoloso. Ventiana ritiene che alla nascita di ognuno la vita aliti un soffio che determina una traiettoria, più o meno lineare, a seconda degli accadimenti che si subiranno; più la linea è diritta meno dolori si attraverseranno.

In questo viaggio introspettivo, l'autore mette a nudo la sua condizione di essere uomo fragile e inquieto, dedito alla perenne ricerca di sé stesso, un peregrinare continuo verso mete sconosciute, metafisiche, frutto di quel compromesso evidente tra il suo ego più trascendente e la vulnerabile carnalità, segnato da passi grevi, spesso, compiuti nel buio. Tutto questo traspare dalla scrittura dei componimenti contenuti in quest'opera, che lasciano nel lettore una profonda riflessione sul senso delle parole amore, vita, dei sentimenti primordiali che abitano in ognuno di noi, che come il fragore di cascate in piena, sono l'inesauribile fonte di vita.

Matteo è uno scrittore che, raggiunta la notorietà, smarrisce sé stesso e l'amore per Sabrina. Per Matteo sembra essere la fine e i personaggi da lui creati nel suo primo romanzo si materializzano in incubi che lo portano vicino alla follia. Una notizia inaspettata lo condurrà a Parigi, dove riallaccerà un difficile rapporto col fratello Francesco, scoprirà qualcosa che gli cambierà per sempre la vita e ritroverà la serenità interiore grazie ad Emma e alla magia di quei luoghi

Questo libro è la testimonianza della guerra di Sarajevo, iniziata nel 1992, vista con gli occhi di una bambina. Una dura quotidianità, sotto i bombardamenti e senza cibo, vissuta nascosta nelle cantine umide dei palazzi di Sarajevo, con gli edifici sventrati dai bombardamenti e le schegge delle granate sui palazzi. Le file interminabili per qualche pezzo di pane, troppo poco. Camminare per Sarajevo significava evitare i cecchini mentre si attraversavano le strade buie e deserte, senza luce, acqua e gas. Questo buio però lascia finalmente lo spazio alla luce: il suo arrivo a Roma e l'inizio di una nuova vita con nuove battaglie da affrontare. Nonostante il percorso così difficile, la bambina, ormai diventata donna, vuole lasciare una testimonianza di positività: essere sconfitti è spesso una condizione temporanea e non bisogna arrendersi mai nella vita, neanche quando tutto ha l'aria del niente.

La collana dei libri «Corali» nasce da un'idea di Nicola Pesce, che voleva abbattere la distanza tra i libri e le persone dando a tutti la possibilità di dire la propria, di essere pubblicati, di rendersi conto che i libri siamo noi. Contemporaneamente, un altro scopo è quello di creare dei documenti storici e sociali su particolari temi o eventi. Non a caso il primo libro fu annunciato nel marzo 2020 e si intitolò Le nostre quarantene. Centinaia di italiani hanno raccontato in quel libro come hanno vissuto l'arrivo del Covid nelle nostre vite. Anche questo libro di racconti cerca di raggiungere questi due scopi. Migliaia di persone ci hanno inviato le loro opere, noi ne abbiamo raccolte 68 nel volume che avete tra le mani. Come si scrivono i racconti oggi, dopo il Covid? È cambiato il modo di scrivere?

In questo libro scopriamo una nuova specie di mutaforma in grado di prendere le sembianze del proprio animale guida. La mutazione avviene ogni notte, testamento biologico della potente pioggia di stelle che cadde sulla terra secoli prima, tramutando le bestie in uomini e creando la Polvere di Sole. I mutanti convivono segretamente con l'uomo, ma come in ogni razza, la supremazia della specie prevale, e personaggi come Maxell, segregano centinaia di mutanti in comunità isolate dal resto del mondo per creare una propria forza personale in grado di annientare le altre.

Chi convive con l'emicrania convive con la sofferenza e con una serie di problematiche che non sempre affronta immediatamente e nella maniera giusta. Non le affronta subito perché neanche egli stesso all'inizio si rende conto della gravità della sua patologia. Quando ciò avviene, e anche quando corre ai ripari, si sente spesso come inesistente. Non è costretto soltanto a sopportare la malattia, ma a vivere l'estenuante sensazione di non essere capito. Avverte spesso la sua inadeguatezza e la percezione, avvalorata dai fatti, che siano invisibili tutti gli sforzi enormi che compie in ogni istante per non mancare ai propri obblighi, ai propri affetti. La sua vita chiama e lo fa con insistenza, soprattutto nei momenti in cui non potrebbe rispondere. Chi fa parte della sua cerchia sociale, prima o poi si stanca della sua cronicità. Ma aiutare un malato emicranico è facile. I medici devono vederlo e curarlo opportunamente. Lo Stato deve vederlo e tutelarlo. Tutti quelli che lo circondano devono fargli sentire che invisibile non è.

Roberta racconta della sua mitica classe verde e della speranza che il nostro mondo possa rinsavire ed essere più amorevole. Lei e i suoi compagni ne sono sicuri. Perché allora non convincere anche mamma e papà? In un asilo custodito dal Sole, tutto è possibile. Il libro è un diario raccontato in prima persona dalla protagonista che un bel giorno di settembre approda in questo posto nuovo e decide di fermarsi per 3 anni. Fa nuove amicizie, alcuni delle quali saranno 'per sempre' e sotto la guida della maestra Iris comincia a crescere. Gli ostacoli e i traguardi sono tanti. Per fortuna la sua classe è molto tosta e quando proprio non ce la fanno a risolvere un problema, allora interviene Iris e racconta una delle sue magiche storie. In questi tre anni i bambini sono protagonisti e spettatori. Affrontano, giocando, tutti i passaggi della loro crescita e allo stesso tempo osservano e prendono in giro il mondo dei 'grandi' che spesso è disarmante tanto che Robbie esclama: 'Cari genitori, non abbiate paura! In fondo voi siete già cresciuti e siete diventati grandi! Non è già un bell'esempio per noi?'

Quest'opera si propone un obiettivo ambizioso, quello di fare una ricognizione descrittiva del pianeta Donna. Il progetto si compone di ottantasei poesie, di diversa lunghezza e diversa impostazione creativa. Nelle intenzioni dell'autore si tratta di poesia razionale, cioè mirata alla rappresentazione spassionata della donna in molte delle sue più svariate manifestazioni terrene. In realtà, poi, alla parola chiara e monosemantica, si è dovuta sostituire in più circostanze una parola più sfumata e meno referenziale. Questo è dovuto ovviamente alla difficoltà di parlare con lucidità e nitidezza della eccezionalità del mondo femminile.

La collana dei libri «Corali» nasce da una idea di Nicola Pesce, che voleva abbattere la distanza tra i libri e le persone dando a tutti la possibilità di dire la propria, di essere pubblicati, di rendersi conto che i libri siamo noi. Contemporaneamente, un altro scopo è quello di creare dei documenti storici e sociali su particolari temi o eventi. Non a caso il primo libro fu annunciato nel marzo 2020 e si intitolò Le nostre quarantene. Centinaia di italiani hanno raccontato in quel libro come hanno vissuto la loro prima quarantena. Anche questo libro sulla Poesia cerca di raggiungere questi due scopi. Migliaia di persone ci hanno inviato la loro opera, noi ne abbiamo raccolte 165 in questo volume, per arrivare a sapere quali sono i sentimenti oggi? Come si scrivono le poesie dopo il Covid?

Miriana vive in città con i suoi due figli e da quando si è separata, a stento arriva alla fine del mese. Grazie all'aiuto dei suoi acquista un appartamento all'asta, collegato al suo da un passaggio segreto, che lei usa per fare la escort, ricevendo i clienti con maschera e parrucca, col nome di Cassandra, in gran segreto. Presa di mira dalla malavita locale viene salvata da Leandro, principe azzurro squattrinato di cui si innamora, ricambiata. Ormai fuori pericolo, cominciano a frequentarsi, e insieme scoprono tutti i segreti dell'edificio che nasconde un cadavere, uno scheletro, un diario segreto e un tesoro a cui è interessato l'assassino che ha nascosto il cadavere nei sotterranei. Braccati dall'assassino decidono di denunciare tutto ai carabinieri. Purtroppo il comandante dei carabinieri è un vecchio cliente di Cassandra che non ci mette molto ad associarla a Miriana...

Ambra è una donna realizzata nel suo lavoro e madre di due figli. Il fallimento del suo matrimonio e una relazione difficile avuta dopo la separazione, la portano a rinunciare all'amore. Eppure, Ambra vive in un'inquietudine costante per la mancanza di un sentimento che in realtà, appartiene alla sua profonda essenza. Una tranquilla domenica di festa viene incrinata da una notizia di cronaca nera: un femminicidio. Il pensiero di Ambra va a una ragazza conosciuta durante il viaggio fatto insieme alle due amiche del liceo, Ester e Sara, ritrovate dopo anni. Un'esperienza che sancirà il legame di una grande amicizia, sincera e complice. Storie di vita raccontate da personaggi conosciuti in un 'isola che resterà nel cuore delle tre amiche, scuotono la sensibilità di Ambra. Infine, una dedica.

L'arte mi salva sempre è una raccolta di 30 poesie dalle tematiche varie, che l'autrice comincia a scrivere all'incirca in corrispondenza dell'inizio della pandemia da Covid-19. Nasce dalla maggiore possibilità di riflessione che la quarantena porta con sé, ispirata soprattutto dall'idea che nessun uomo o donna è un'isola, ma ha sempre profondamente bisogno dell'altro. Spaziando tra numerosi argomenti, tra cui l'amore per la vita, l'altruismo, la fratellanza, i sogni e le ambizioni, l'autrice cerca di fare una carezza al proprio lettore, nel tentativo di trasmettergli l'universalità dei temi trattati. In quest'ottica, l'arte rappresenta lo strumento di cui ella si serve per 'salvarsi' da una quotidianità a volte pesante, sia prima che dopo il Covid. L'autrice si serve dell'arte e, in questo caso, della poesia, per evadere momentaneamente dalla realtà e 'ricaricarsi', al fine di essere sempre pronta ad affrontarla con entusiasmo, nonostante le difficoltà. Allo stesso tempo, l'arte si serve di lei, per invitare chi legge a riflettere su tematiche profonde, su cui spesso si soprassiede, legate al senso di appartenenza ad una stessa umanità.