Un uomo, fuggito dal suo destino, si ritrova catapultato in un mondo sconosciuto, dove il mito del buon selvaggio è ancora vivo e pulsante. In questo viaggio verso l'ignoto sarà la Grande Madre, nelle sue molteplici forme, a guidarlo e a fortificarlo. Un'avventura epica che celebra il potere del sogno come rifugio dalla crudele realtà, dove la forza interiore diventa un inno al potere plasmandosi nel contatto con l'ancestrale e l'impossibile.

Terzo numero di BZZ. Raccoglie parodie pubblicitarie e culturali, illustrazioni, storielle di Popy Dak (il paperateo anarchico), una rubrichetta di mozika in cui quasi 20 anni fa ironizzavo sugli umori e sulle bizze di rockkestar, pubblico, giornalisti. Trascorsi ormai due decenni, posso dire che poco è mutato a parte l'invasione dei social. Sono materiali variegati. BZZ è motivo per non prendersi troppo sul serioso. Buona visione.

Zazà Mag, numero cinque. Un magazine - contenitore pop. Proponiamo un diverso genere underground, anomalo, atipico. Pur rispettando, senza nostalgie, quello prodotto tra gli anni '60 -'70 - '80 - '90. Non siamo un magazine di fumetti. Per noi la mescolanza di stili/generi/arti è fondamentale. Cerchiamo stradine diverse. In questo numero presentiamo un articolo sui Rosemary's Baby, band cult italiana degli anni '80, a cura di Devis Granziera. Nicola Stradiotto illustra il lavoro del disegnatore Mike Diana, che tanta preoccupazione ha arrecato alle autorità di polizia USA. AlePop fa un salto nei '70, descrivendo un personaggio dell'animazione yugoslava: il Professor Balthazar. Pierluca Galvan elabora le sue variazioni fotograche su immagini prese dalla metropolitana di Parigi. Nella rubrica SubZazà , curata da AlePop, si troveranno frammenti del passato e del presente per rinforzare la 'memoria visiva e storica'. Parliamo di Gene Vaucher, artista punk e attivista, del fenomeno dance ne anni '80 Madchester, di due giovani illustratrici Caticardia e Linda Flowers, di Valerie Solanas la donna che sparò ad Andy Warhol, E poi ci sono Fumetti particolari ed Illustrazioni, che mantengono la giusta distanza dalle produzioni main stream. Particolari per stile, contenuti, ricerca visiva. Con Simona Tell, Mordicce Vale, Ale666, Nacho, Dario Arcidiacono, Licia Viero, Nicola Stradiotto, Clorindee, Stefano Zattera, Cristiano Baricelli e l'inserto non catalogabile BZZ di AlePop. Questo è Zazà 05, un contenitore di arte pop varia e non avariata. Mutevole, senza parrocchiette da seguire. Se t

Jackpot di Nicola Stradiotto è una raccolta di dieci storie brevi a fumetti, inedite e non, tra il grottesco e il surreale. Storie di morte, laboratori clandestini e violenza. Scheletri umani che vivono e surfano tra la spazzatura nucleare, corpi smembrati e riassemblati. Tra le varie storie, troverete anche un omaggio a Earl Foureyes, personaggio creato dal maestro Stefano Zattera.

L'antologia con le storie più rappresentative di fine anni Settanta e inizio Ottanta del maestro indiscusso del gekiga erotico Keizo Miyanishi. La ricerca estetica si insinua tra l'organicità dei fragili corpi nudi e il lirismo, tanto raffinato quanto contorto, avvolgendo delicatamente ogni racconto come una coltre di nebbia. Le diciotto storie e la loro disposizione sono state selezionate dall'autore stesso per tracciare un viaggio di formazione carnale dagli sfondi narrativi quali amori irrealizzabili, dipendenza affettiva materna, cupidigia voluttuosa e risvolti macabri. Tragitto che ci conduce alla collezione 'Esther'.

Don e Mick sono due rapinatori e vengono mollati dal loro driver, nel bel mezzo di una rapina. Nella fuga rubano un'auto che 'prende vita' e li conduce in un parco di divertimenti abbandonato. Scopriranno poi che il parco è infestato da terribili mostri mutanti. Nel frattempo arriva Buzz il proprietario dell'auto rubata, ha preso in ostaggio una cameriera dove aveva fatto colazione. Subito dopo però arriva un camion, scendono le sorelle Thunder amiche della cameriera, c'è uno stand off alla messicana, tutti contro tutti. Ma all'improvviso il mutante chiamato il Ratto emerge dal sottosuolo portando con sè l'auto con il bottino. Don e Mick insieme a Buzz e alle Sorelle Thunder dovranno scendere nell'abisso, uccidere il Ratto salvare la città e recuperare il bottino, ci riusciranno?

In questo numero presentiamo un articolo su interpreti e autori di 'Dove sta Zazà' a cura di Devis Granziera e una panoramica sul fenomeno della Trap Latinoamericana, di Matteo 'Flipper' Marchetti, in cui prendono spazio le visioni transfemministe abbattendo i clichè misogeni che tanto imperano tra i 'trappisti' di casa nostra. Pierluca Galvan, dopo l'esperienza di uno stage di tatuaggio tenuto in un carcere francese, raccoglie i lavori dei detenuti nella gallery Flash Fleury. Nella rubrica SubZazà, curata da AlePop, si troveranno frammenti del passato per rinforzare la 'memoria visiva e storica'. E poi ci sono Fumetti particolari ed Illustrazioni, che mantengono la giusta distanza dalle produzioni main stream. Particolari per stile, contenuti, ricerca visiva. Con Simona Tell, Licia Viero, Mordicce Vale, Gianluca Sturmann, Ale666, Nicola Stradiotto & Federico Beghin, Pierluca Galvan, Diavù, AndroMalis, Stefano Zattera, Nathalie Antonello e l'inserto non catalogabile Bzz di AlePop. Ecco questo è Zazà, un contenitore di arte pop varia e non avariata. Mutevole, senza parrocchiette da seguire. Se tutto va bene, poi arriverà pure il numero cinque. Buona lettura, intanto. Seguiteci, anche se non sappiamo dove andare.

Riconosciuto come uno dei titoli più iconici della rivista «Garo» e tra le serie di maggior successo della casa editrice Seirindo, Nekojiru Udon è la raccolta delle avventure psichedeliche di Nyako e Nyatta, i due gattini più cinici e scorretti del fumetto giapponese. Le storie autoconclusive presenti nel volume sono il mix perfetto di perfidia infantile, spasmodica crudeltà e umorismo nero, nello stile puramente pop di Chiyomi Hashiguchi, in arte Nekojiru.

Visione D'inferno è il capolavoro assoluto di Hideshi Hino. Una confessione cupa e struggente delle sue radici familiari, esploramdo i temi dell'alienazione, della sofferenza e dell'autodistruzione. Tuttavia, attraverso i suoi simboli, si rivelerà un cammino volto alla conoscenza di sé. In origine, Visione D'inferno doveva segnare la fine della carriera dell'autore. Eppure, da queste pagine la sua arte rinasce dalle ceneri come una fenice, conferendogli fama mondiale come maestro indiscusso dell'horror giapponese.

Jacopo ha appena iniziato l'università e con essa un cambiamento. Ogni giorno combatte con se stesso per autoconvincersi che a lui i maschi non piacciono e ci pensa mentre va nel bagno della facoltà di lettere a masturbarsi, pensando a quel bel ragazzo visto in metro. Ma ancora non sa che il suo corpo sta per cambiare, tramutarsi in un qualcosa di mostruoso che lo porterà sempre di più in un abisso di sangue e follia. Appena arrivato in aula conosce Lucio, fastidioso ed invadente, che da subito si invaghisce di lui. Tra i due si svilupperà uno strano rapporto che va oltre l'amicizia. Preso da una morbosa curiosità, Jacopo comincia ad incontrare ragazzi su ragazzi per placare la sua voglia di sesso, sangue e carne. La polizia inizia ad indagare sugli insoliti omicidi che si susseguono in una Roma sempre più rossa, mentre Jacopo è attanagliato dai sensi di colpa, dai dubbi, e dalla fame implacabile. Un segreto troppo pericoloso per essere svelato, una totale e pura dichiarazione d'amore davanti al più insolito degli scenari. Vietato ai Minori di 18 anni.

Il secondo volume di 'Bzz' raccoglie storielle lunghe e corte realizzate nel corso di una vita e pubblicate a spizzichi su fanzine, riviste autoprodotte e qualche magazine ad alta tiratura (...). Come da sempre il suo stile narrativo mescola fumetto, illustrazione, grafica, arte visiva in generale. Difficile incasellarlo in un genere (...). La sua anarchia visiva è costante. L'umorismo, anche. Viene da decenni di autoproduzioni ed esperimenti, spesso dissacranti rispetto alle 'parrocchie con il parocchi'. In coda al 'one mag mag' troverete una piccola testimonianza che descrive un qualche ché accadutogli. Un motivo in più, per non prendersi troppo sul serioso. Perché basta un attimo e non ci sei più. Le bazzecole della vita diventano facezie. I contenuti del numero 02: Mentre stavi, Front back, A Laredo, Sotto il sole rovente, Durante un mezzogiorno di fuoco, Schifarra, Popydak il portaqualcosa, Lacrime nazionalpop, Fanz, L'autore sconosciuto, La mia vernice, Monumento, Gente di borgata, Il pescatore, I favoli di nonno minchione, Se Hitler fosse di..., Skecciobukki, Dùballons, L'indagine, L'altra storia del fumetto, The Niuz. Popy dak. Fumettinsulsi, La rivolussione, Non so + cosa raccontare, La mia rcn, Fuori posto, Kagasoto pappa, Anti piovra show, Il fumettiere, Scontro titanico, Good night nordest, Che superpalle, Ohhh amurrr, Amove di amovino, Cuore di punk, Sweet panana, Hippy calzelunghe, Hippy park, Robe di kappa, Tele balilla, Vamos a la playa, Zombolo fa buh!, Polvere vintage, Io follio katz. Bzz gallery.

Traumi inesplorati, parafilie esiziali e violenze atroci caratterizzano le 7 storie terrificanti all'interno di 'Suburban Hell', ambientate in un contesto urbano, i cui protagonisti sono maniaci assassini, persone adattate all'orrore e individui smarriti nella follia. Una rappresentazione dell'inferno odierno sviluppata con il disegno oscuro, dominato dal puntinismo, di Taro Kanafuro. Mangaka di recente debutto che dipinge la società contemporanea giapponese trascinando all'estremo le criticità che la costituiscono, dall'uso nocivo della tecnologia all'angosciosa perdita di empatia. Vietato ai Minori di 18.

Un contenitore sempre più pop. Fumetti particolari, che mantengono la giusta distanza dalle produzioni mainstream. Particolari per stile, contenuti, ricerca visiva. Seminiamo per un diverso genere underground, anomalo, atipico. Pur rispettando quello prodotto tra gli anni '60 e '80, senza nostalgie. Cerchiamo stradine diverse. Anche con le illustrazioni, presentando il lavoro di: Nicola Stradiotto, Simone Lucciola, Toma Sickart, Officina Infernale, David Bacter. E con gli articoli sulla 'cultura di base' autoprodotta da singoli o da collettivi. In questo numero parliamo dell'inventore del Theremin, di Trap e Drill, di Street Art, di una graphic designer che lavora per l'editoria, dei laboratori artigianali grafici dell'Atelier Blu Cammello.

La monografia 'La Maschera Vivente' raccoglie le storie brevi più rappresentative del compianto Tatari Takayama, autore tra i più significativi del fumetto indipendente giapponese, che negli ultimi anni si è distinto per il suo stile. Gran parte delle sue storie ruotano attorno ad adolescenti che vivono in un mondo onirico, in cui non è chiaro se ciò che stanno sperimentando sia una realtà illusoria o concreta. Come nel racconto 'Donna con fiammiferi neri', passato e presente si sovrappongono senza soluzione di continuità. Lo stile grafico, sebbene rientri nel genere horror, è tipicamente kawaii e innesca una sorta, quantomai interessante e destabilizzante, cortocircuito tra i generi. Se a prima vista lo stile grafico di Takayama possa sembrare umoristico, i testi ci rivelano una profondità narrativa assolutamente inaspettata. I suoi manga sono pervasi da una struggente poetica che si manifesta nei momenti di turbamento emotivo dei suoi personaggi. I brevi racconti presentati in questa antologia (inedita anche in Giappone), spesso manifestano quel sentimento nostalgico che i giapponesi identificano come mono no aware, ovvero la consapevolezza che la vita e il mondo circostante sono in fondo effimeri e destinati a scomparire.

'Eroticalma' è una raccolta di racconti di illustrazioni e fumetti (inediti e non), senza dialoghi ma con molte onomatopee, per lasciare al (non) lettore la libertà di viaggiare insieme alle graziose protagoniste di queste psichedeliche avventure. Il volume riprende una tradizione di fumetto (da Jan-Claude Forest a Vaughn Bodé ) dove l'erotismo diventa il punto d' incontro tra l'onanismo fisico e quello mentale, per poter ritrovare finalmente un po' di pace. Adatto a un pubblico adulto.

C'è un luogo nella mente, in ognuno di noi, che ostentiamo ad esplorare. L'oscuro baratro dell'inconscio. Una dimensione della mente umana che affiora con il favore delle tenebre, un manto oscuro che ci avvolge e annichilisce. A condurci in questa regione del mistero è l'affascinante quanto misteriosa Dara la Strega. Tuttavia, dietro la sua identità si cela un segreto, un volto orripilante nascosto tra i suoi capelli. Colui che vedrà 'l'altra faccia' di Dara sarà trascinato in eventi tra i più spaventosi e misteriosi che l'uomo abbia mai conosciuto.

Thobi vive con i suoi animali nella torre di Monte Torre. Oltre ad essere focomelico, Thobi è un licantropo e ha un rapporto simbiotico con il suo cane lupo Toby. Solo Agatha riuscirà a sapere il suo vero segreto, ovvero quello di essere l'unico erede finché avrà eredi.

In una notte di luna piena, foriera di cattivi presagi, avvolta in un bagliore rosso come il sangue, un gruppo di demoni a cavallo, armati di asce e lance, compare improvvisamente in un villaggio. Catturano gli abitanti, relegandoli in gabbie come se fossero maiali da macello, destinati a un inesorabile massacro. Tuttavia, il giovane Kenichi riesce a sfuggire alla loro caccia. Mentre assiste alle indicibili torture, è ignaro del destino che lo attende. Il villaggio dei maiali è un manga ricco di profondi simbolismi e significati ancora non risolti, tanto da affermarsi come una dei titoli di Hideshi Hino più ricercati e apprezzati dal pubblico.

Zazà Mag è la prosecuzione naturale di un lungo percorso visivo intrapreso dai suoi ideatori: Pierluca Galvan e AlePop. Un magazine dove si alterneranno: disegni, fumetti, interviste, rubrichette.

Una raccolta di poesie a fumetti nelle quali l'erotismo grottesco si fonde all'onirico, la rappresentazione surreale della sessualità si unisce all'esistenzialismo decadente. Corpi armoniosi femminili ed efebici maschili danzano tra i versi di Keizo Miyanishi, in una narrazione sospesa nel sogno. Esther, protagonista di tre componimenti, la cui vita è immersa nell'immoralità, è il figlio di una prostituta di nome Maria, morta poco dopo il parto, durante la ricerca dell'uomo che la ingravidò.

Anywhereman è un agente Post/umano, un killer che simultaneamente è ovunque, grazie ad una fortuita combinazione di meccanica quantistica applicata allo spazio tempo. Creato dal misterioso Laboratorio K, un ente occulto che progetta post/umani su misura. Le sue missioni sono l'eliminazione di personaggi chiave che siano, politici, criminali, supereroi, non fa alcuna differenza, lavora per agenzie occulte segrete per mantenere l'equilibrio psico politico del mondo. Un James Bond sotto steroidi che agisce al limite dell'impossibile, travalicando il tempo, lo spazio e le dimensioni parallele.

Dopo averne combinate di tutti i colori nelle strip a fumetti, dopo aver oltraggiato opere d'arte nel periodo intrusionista; Baby Burger sempre alla ricerca di nuove emozioni, si appresta a recare danni nella storia del cinema nel volume B-Movieland. Il piccolo bastardo girando in una città deserta e fatiscente entra in un cinema abbandonato, assembla vecchi spezzoni di pellicola, fa partire il proiettore, entra nello schermo e si ritrova dentro il mondo di celluloide a ripercorrere le scene topiche dei classici del cinema di genere interagendo con i personaggi nella sua maniera irriverente e oltraggiosa. Da 'Viaggio sulla Luna' di Georges Méliès del 1902 a 'La notte dei morti viventi' di George Romero del 1968 un viaggio bizzarro nella storia del cinema. 'Baby Burger è stupido, viziato, cattivo, prepotente, egoista, imprudente, arrogante, egocentrico, crudele, bastardo, stronzo e rompicazzo. È il bambino che fa tutto quello che vede o che gli passa per la testa, senza calcolare le conseguenze per gli altri né, tantomeno, per sé, (lo stronzo sa di essere un personaggio seriale che può rinascere ogni volta). Insomma, Baby Burger è il figlio che nessuno vorrebbe avere; quello che da grande diventerà un miliardario, un boss mafioso, primo ministro o un serial killer.'

Torna l'anonima metropoli flagellata da esseri sanguinari e inarrestabili. Contro ogni crimine, un solo baluardo: l'antieroe defunto da trecento anni. Torna il ciclico più-morto- e immortale di tutti i tempi. In questo nuovo capitolo Mr.Loop scende tra gli abissi del mondo dei demoni affrontando insospettabili tipologie di vita... e di morte.

In un improbabile e scalcinato studio di fumetti, quel cialtrone di Bacter e i suoi aiutanti robot, oramai senza più idee riciclano nella spazzatura vecchie storie. Testone lo stupido supereroe di Rogoredo, Geena Wringher e Mister Fish ritornano a infestare il mondo dei comics ma non paghi di tutto ciò ne realizzano anche di nuove: le origini di Testone, una infelice scopiazzatura delle origini di Superman; il ritorno del quartetto dei balordi con Lanfranchi Carlo (la nemesi di Testone) che si crede Mister Fantastic dei fantastici quattro ma finisce in una parodia di Topolino dove il nostro supereroe Testone-Testolino è sempre più stupido. Le vicende dello studio e le misere furberie di Bacter per non lavorare fanno da stacchetto tra un racconto e l'altro creando un'ulteriore narrazione tra le storie; un po' come succedeva nel programma televisivo anni 70 'Supergulp' dove a presentare i 'fumetti in TV' erano Nick Carter con i suoi assistenti Patsy e Ten creati da Bonvi e Guido De Maria. Proprio come nella trasmissione anche uno stordito Bacter è convinto di mandare in onda i suoi fumetti ma questo ed altre incomprensioni porterà all'abbandono dei suoi sfruttati collaboratori lasciando il nostro autore solo a terminare il fumetto. Tutto questo e tanti altri sgradevoli racconti in... 'Mondo Bacter'.

L'equipaggio del missile Ginga 7, di ritorno dallo spazio, è ridotto a un mucchio di ossa. I tecnici della sala di controllo trovano un bulbo oculare nel teschio di un pilota e chiedono allo scienziato Eigo Dan di indagare. Nel frattempo, il bulbo oculare inizia a muoversi... Un grande classico della fantascienza manga degli anni Sessanta, illustrato dalla raffinata matita di Jiro Kuwata, il celebre autore di Batmanga. L'antologia include anche Una belva senza zanne, una bizzarra storia d'amore nella migliore tradizione dei racconti di fantasmi giapponesi. In appendice un'approfondimento illustrato, a cura di Maurizio Ercole e Alvise Morato, sulla vita e le opere di Jiro Kuwata.

Quando si raggiunge il punto di non ritorno? Questa è una delle domande che si cela in Strane Bestie, opera grottesco-espressionista realizzata da uno dei più originali fumettisti italiani contemporanei, un racconto di cronaca nera della caratteristica Scianaigi, cittadina della provincia popolata da kaiju antropomorfi. Riccardo e Andrea, due adolescenti, un giorno decidono di rapire per gioco il piccolo Diego. La decisione si trasforma in un viaggio efferato che si disloca su diversi livelli narrativi nell'ormai compromessa empatia dei ragazzi. Strane Bestie è una storia dove la mattina è l'inizio e una notte oscura è la sua fine.

Chi vive in quella magione divorata dall'edera? Il cancello dalle solide inferriate non viene aperto da lungo tempo, eppure dicono che la casa sia abitata dal Signore degli insetti. Tutte le volte che Yuri ci passa davanti per andare a scuola, sente due occhi penetranti su di lei. Sono dell'uomo che vive in quella casa maledetta! Eppure Yuri, trascinata da un sinistro richiamo, decide di varcarne la soglia... non sa che le porte dell'inferno si sono appena spalancate!

Holoscout: In un bosco perso in un loop onirico, indotto da alcool, droga, sesso e violenza, affiorano imprecisi ricordi che vanno a comporre un mosaico infernale. Una famiglia disagiata e un gruppetto di campeggiatori sballati sono le pedine di una scacchiera da incubo. Holoscout, l'opera prima da autore unico di Andrea Sponchiado, è un omaggio sfrenato al fumetto underground più violento ed esplicito, tanto quanto al cinema di Ruggero Deodato e David Lynch, dove l'alto e il basso si toccano: rincorrendosi senza soluzione di continuità.

Dopo il numero zero d'esordio, in cui è stata presentata la linea editoriale e grafica di base, ecco il primo. 120 pagine, in formato A4, con contributi di artiste ed artisti internazionali. Si alterneranno fumetti, illustrazioni, interviste, esperimenti grafici. ZazàMag non è una rivista specifica di fumetti. È un contenitore di arte pop. Oltre alla pubblicazione cartacea, esiste il sito www.zazamag.net che ospita contenuti non pubblicati nel magazine, video ed articoli creati appositamente per la sezione blog.

Per la prima volta tradotto in occidente, viene presentato al lettore italiano 'Lo spettro di Rashomon' una trasposizione a fumetti di sei racconti fantastici tratti dalla letteratura classica giapponese. Qui straordinariamente interpretati dal maestro del manga horror Hideshi Hino. La forza narrativa di queste fiabe nere e in particolare lo spaventevole scenario di Rashomon, ha ispirato, e continua ispirare, artisti tra le più disparate discipline dell'arte come il celebre scrittore Ryunosuke Akutagawa e il grande regista Akira Kurosawa. 'Lo spettro di Rashomon' rappresenta una delle punte massime del manga d'autore capace di unire due elementi apparentemente inconciliabili: la raffinatezza formale del racconto tradizionale giapponese e la violenza espressiva del genere horror. Un libro imperdibile, non solo per gli amanti del manga e del Giappone.