Pirandello fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Scopriremo insieme un approfondimento riguardante la malattia e la morte, il modo in cui Pirandello ha affrontato la sua vita, che è senza ombra di dubbio degno di nota. Malattia e morte sono realtà irrevocabili per tutti gli esseri umani, ed egli le visse in prima persona, attraverso i suoi personaggi e raggiunse una consapevolezza molto importante.

Luisa è un'adolescente degli anni sessanta, alle prime schermaglie con un amore che appare immenso, come tutti gli amori vissuti dagli adolescenti. Sembra essere stata baciata dalla fortuna conoscendo Marco che, poco più grande di lei, se ne innamora perdutamente. I due si frequentano nonostante il parere dei genitori di lui esprimano un giudizio non favorevole alla ragazza.

«Ho voluto immedesimarsi nella psiche di un uomo, per non comporre un'opera scontata, andare contro corrente, trovare quel varco per esplorare le maglie del complesso nucleo maschile. Fare qualcosa di inconsueto e difficile e immaginare tutto ciò che farebbe sconquassare un uomo al cospetto di una donna; Dal piacere fisico, quello ossessivo, malato e passionale, all'attrazione mentale per una bella testa e per un'anima, limpida e sincera. Ho deciso di raccontare una storia d'amore di un uomo innamorato, nulla di più semplice. È stato un impulso. Un innocente modo di dimostrare che le persone ostili nell'amore, alla fine, se vogliono, riescono a cambiare, seguendo un'altra proiezione».

Una storia antica e universale come le fiabe. Moderna come il lavoro che ovunque si insinua, i tablet che distraggono, l'ufficio che reclama ogni attenzione, la solitudine e il senso di abbandono. Senza lupi parlanti o cestini della nonna, semmai con un cane capace di sorridere e consolare con lo sguardo. Perché il bosco non è pieno solo di ostacoli da affrontare da soli. Custodisce anche qualche amico, e una lezione suggerita con dolcezza. Da non dimenticare.

Immaginate di entrare in un negozio di giocattoli, vedere un pupazzo molto, ma molto realistico ed esclamare: 'Sembra vero!'...Ecco, questo è il punto di partenza della raccolta di fiabe con protagonista Parigino, un topolino che si nasconde tra gli scaffali di un centro commerciale, sognando di poter camminare anche lui alla luce del sole, senza paura di essere calpestato o scacciato, proprio come tutte le persone che, ogni giorno, sfilano davanti a lui in tutta tranquillità e sicurezza. L'impresa sembra impossibile, ma, come spesso accade quando la speranza è ormai perduta, un incontro inaspettato cambierà tutta la sua vita e darà, finalmente, inizio alle avventure di Parigino.

«Il romanzo 'Scrigni' nasce da una rielaborazione del romanzo breve pubblicato nel 2013, che narrava le vicende del Chirurgo della omonima Domus, sito archeologico riminese. Le tre storie contenute in 'Scrigni' sono ambientate in epoche diverse, ma si intrecciano grazie al passaggio di mano di un plico di lettere: Eutiches, arrivato a Rimini dopo che ha deciso di lasciare la sua attività di chirurgo militare a seguito di una tragedia familiare, affronta le difficoltà di riprendere il lavoro con il supporto dell'amico Attico e si ricostruisce una famiglia, fino al momento in cui la sua casa sarà distrutta da un'incursione dei barbari stanziati al confine dell'impero; Cleofe Malatesta, destinata ad un matrimonio politico con il despota di Morea, trova il coraggio di ribellarsi e salvarsi con l'aiuto della cortigiana in disgrazia Veronica e di suor Costanza, a cui è stata affidata in custodia; Eleonora, ricercatrice di filologia romanza del XX secolo, riporta alla luce le due storie attraverso i frammenti delle lettere che nei secoli sono passate di mano e contemporaneamente ricostruisce il percorso della sua vita, facendo pace con i ricordi e liberandosi dai vincoli di un mondo accademico chiuso e sessista. Le vicende si snodano sullo sfondo della città di Rimini, che è il leitmotiv della mia scrittura».

Ambientato in epoca medievale, la storia inizia dopo trent'anni da una guerra che ha visto la disfatta del mondo degli uomini dell'est e di quello degli Elfi. Ricordo cattura l'attenzione di Uther che sente con quella creatura una sorta di affinità. Mentre il re sarà costretto a occuparsi della difesa del regno, Uther decide di partire con Aidan e Ricordo attraverso il bosco di Rembrans e raggiungere il Padrone e le sue creature. I tre riusciranno a sconfiggerlo e Ricordo perderà la vita. Uther deciderà di unirsi agli Elfi sentendosi più affine a loro e lasciando gli uomini privi di un sovrano. I Titani e altri sopravvissuti del popolo dell'ovest faranno ritorno alla loro terra...

Stanchi dei soliti viaggi, delle solite gite nelle solite città? Non ne potete più di andare in posti dove vanno tutti e rischiate di incontrare il vostro collega, quello che si mette le dita nel naso, oppure l'inquilino del terzo piano che non saluta mai e brontola per qualsiasi cosa? Bene, ecco quel che fa al caso vostro! Con questa guida potrete visitare paesi, città, borghi, mari, laghi, monti che nessun altro ha visto prima, e conoscere storie, leggende, personaggi, tradizioni che stupiranno voi e tutti coloro a cui le racconterete! Un viaggio in un'Italia che solo voi e pochi altri fortunati avrete la ventura di conoscere!

L'acqua e la terra, fin dai tempi del mito, sono legate a doppio filo all'esistenza stessa dell'uomo: senza l'acqua infatti, e senza i mari e gli oceani, non ci sarebbe la vita, mentre senza la terra, non avremmo una base solida su cui camminare, muovere i nostri primi passi nel mondo né tanto meno il cibo da mettere sulla nostra tavola. Queste due entità però, oltre ad essere portatrici di vita, sono anche dispensatrici di morte e, quando si scatenano in tutta la loro furia, ci incutono timore e, a volte, ci ammutoliscono, soprattutto quando mietono vittime innocenti o amori appena sbocciati.