Tutti hanno l'opportunità di toccare e di muoversi. Perché quindi affrontare l'argomento tattile-motorio? Per condividere un punto di vista nato dalla volontà di aggregare e rigenerare le persone al di là dei mass-media e delle mode. Dal metodo che si è divulgato in Giappone a scopo sociale, l'autore ha associato con 'Dammi il 5', gli argomenti del fondamento concreto attraverso un linguaggio affine e semplice. Questo volume, di carattere teorico-pratico, rappresenta, anche la migliore possibilità di esemplificazione di un metodo formativo per ritrovare e proporre percorsi che le medicine tradizionali e quella ippocratica avevano a loro fondamento e che abbiamo, in parte, perduto. Esso non vuole essere solo un esercizio culturale ed intellettuale, ma contribuire a formare ed informare il medico, l'operatore specialista e la persona comune, che il benessere vero deve essere una conquista, non un furto. Non solo apparenza, ma espressione di un equilibrio psicofisico durevole, raggiunto anche senza prescindere dall'età.

'La raccolta dedicata incarna un tributo alla donna, alla complessità dei ruoli femminili che l'autore le assegna: amata, compagna, madre. Il soggetto femminile narrato non è unico, poiché sono molte le donne evocate nella raccolta, ma totalizzante. Sono medaglie con una faccia che muta e l'altra che permane come uguale a se stessa e ci parla dell'autore, del suo sentire, del suo essere duttile al variare del soggetto con cui interagisce, del suo essere perennemente innamorato del bisogno di innamorarsi.' (Dalla prefazione di Salvatore Contessini)

'Carissimi cugini Juan e Rosada, con la presente v'informo della dipartita, avvenuta alcune ore fa, alla fine di questa giornata gelida di gennaio, di nonno Giovanni. I funerali sono stati fissati per dopodomani alle ore 15.30, con partenza da casa dei nonni per la parrocchia di San Nicolò. Ci pare quasi impossibile sperare nella vostra presenza. Se ancora pregate, rivolgete al buon Dio una supplica.' Una lettera, un'e-mail per la precisione, informa Juan e Rosada della morte del loro amato nonno. Un viaggio, quello di Juan, che lo riporterà nella sua terra d'origine, dove troverà ad aspettarlo ricordi, profumi, sapori mai dimenticati ma solo sopiti. Un'esperienza forte, ricca di patos, per Juan, il quale, per tutta la durata della sua permanenza in Sardegna, mantiene una fitta corrispondenza, sempre via e-mail, con la sorella, Rosada. Un romanzo epistolare che mescola, in una singolare alchimia, tradizione e ricordi, attraverso lettere che non usano più carta e inchiostro, ma che servono comunque a unire i nostri tempi con quelli, non troppo lontani eppure distanti, della nostra storia recente.

Fuoco, Terra, Aria, Acqua e Spazio sono gli elementi naturali che sono rappresentati nella filosofia greca, nell'aritmetica, nella geometria, nella chimica, nella medicina, nella religione, nell'alchimia, nella astrologia e nel cosmo ed esistono e vertono in tutte le cose. I tre nomadi dell'Anima, Claudio Moica, Giovanni L. F. Fiabane e Sergio Onnis, in questa raccolta poetica, hanno voluto presentare ai lettori le molteplicità dei 'mondi interiori possibili' che abitano in ciascuno di loro descrivendosi come radici, processi sensibili dell'esistenza in divenire. C. Moica presenta i suoi lavori poetici nella sezione denominata Fuoco, G. L. F. Fiabane nella sezione Terra e S. Onnis in quella Aria, Acqua e Spazio tre modi di essere che portano in sé la forte valenza dell'aggregazione/disgregazione, dell'Amore/Odio così come sono determinate nelleradici/essere delle forze cosmiche del ciclo vitale.

'Chi fu il Grande Dimenticato? Cosa spinse un Vicerè di Spagna a passare giorni al capezzale del più umile tra gli umili in attesa del più piccolo cenno? Cosa fece di un religioso laico l'uomo più amato e venerato del Settecento sardo? Quale segreto ha reso indimenticabile frate Silenzio?' Mezzo millennio di storia sarda e di rivelazioni esoteriche attraverso lo straordinario cammino de 'Is Paras Circanti', i più grandi guaritori che la Sardegna abbia mai conosciuto, vissuti in epoche diverse e tutti nel convento forse più famoso al mondo sul colle di Buoncammino di Cagliari, ribattezzato dal popolo 'il colle dei Santi'.

Dieci autori alla ricerca di un territorio, il Sulcis-Iglesiente, diverso da quello che emerge nel vivere quotidiano. La fantasia si unisce alla realtà per ridare vita a quel mistero che da sempre accompagna ogni paese della Sardegna e che le persone, a causa della frenesia dei tempi moderni, hanno momentaneamente messo in disparte. 'Fantasulcis' è un'antologia di racconti brevi curata dall'associazione culturale 'Le città invisibili' di Carbonia, nella quale si presenta un angolo della Sardegna attraverso un linguaggio che sfiora il fantastico, il paranormale, seppur mantenendo i lettori ancorati alla realtà, in un'ambientazione che mai esula dal territorio del Sulcis Iglesiente. È anche il felice esordio della Pettirosso Editore, che presenta per l'occasione dieci storie impregnate di profumi, leggende e tradizioni, raccontate dalla penna di dieci autori nati proprio qui, nel sud ovest della Sardegna, porzione di paradiso che incanta e che, statene certi, vi intrigherà!