Durante la nostra vita restiamo in contatto, per un periodo limitato o duraturo, con persone e oggetti che normalmente dimentichiamo e che vengono superati dal tempo, dalla tecnica o dall'ambiente. Eppure, per il periodo nel quale ne abbiamo goduto, sono stati importantissimi e ci hanno regalato belle sensazioni, sicurezza, divertimento ma anche ansia e disagi. Recuperare la memoria di queste presenze, di questi incontri, è dare loro una meritata eternità ed aiuta a considerare la nostra vita come un cerchio perfetto e non come una linea retta di cui non si intuisce il termine.

Morando è un commissario abitudinario, in fondo non ambizioso, ma appassionato al suo lavoro ed intuitivo. Talvolta da piccole sensazioni, da tracce non clamorose, ricava le prove di reati rimasti impuniti, e individua colpevoli che pensavano di averla fatta franca, come in questo caso. La sua credibilità gli consente di poter contare sulla collaborazione di colleghi animati come lui da spirito di servizio, e come lui capaci di indagini approfondite, e soprattutto onesti.

Valutare i risultati della propria vita, visto che ne abbiamo una sola, non è esercizio semplice né talvolta gradevole. Comporta una tale serenità di giudizio e di onestà che molto spesso le persone preferiscono evitare i ricordi, che poi in qualche modo filtrano ugualmente anche se in ritardo. L'imprevedibilità degli avvenimenti è l'elemento che disturba l'evolversi positivo delle situazioni e determina spesso i disagi esistenziali, il cui rimedio transita tramite riconoscibilità e consapevolezza per placarsi infine nell'adattamento. Essere riconoscibili è una necessità sociale, ed essere consapevoli è una virtù. Adattarsi invece, probabilmente, una scelta o una soluzione, talvolta imposta dalle vicende umane, che come tutti sanno, ed in particolare i lettori di questo libro, sono talmente varie da suggerire pazienza, prudenza, coraggio e speranza. È affascinante osservare dall'alto quali forze stimolano reazioni ed azioni, successi e disastri, rendendoci in fondo come foglie durante un uragano o come macigni che si sgretolano lentamente.

Morando, commissario di Polizia, svolge il suo lavoro senza alcuna ambizione di carriera ma con la serenità e l'impegno che gli sembrano doverosi. In questa indagine, che Morando conduce come sempre con il suo amico in pensione Oreste Rossignolo, il commissario si trova ad affrontare un criminale di grande livello, capace di scomparire e di ricostituirsi in una continua serie di identità costruite con metodo e intelligenza. La caccia al fantasma coinvolge il commissario più di quanto egli stesso potesse supporre, costringendolo a uscire dal suo circuito cittadino e dalla sua tranquilla esistenza.

Questo saggio pone in evidenza ai selezionati lettori che in ognuno di noi si crea un rapporto con elementi che diventano, per poco o per molto tempo, prevalenti nel nostro pensiero e nel nostro agire. Questi elementi, spesso negativi, conquistano il primato del nostro 'esserci', e anche se inconsciamente, rappresentano il modo di relazionarci con gli altri. Conoscere, analizzare, il nostro rapporto di coppia e quello di chi incontriamo, approfondire ciò che è prevalente nel nostro comportamento, o che lo condiziona, aiuta a capire e ad evitare sorprese esistenziali.

Diritto d'autore è un testo che vuole rinnovare gli studi sulla materia in due direzioni: la prima esplicitando anche in modo letterario la nascita del diritto sia in Europa sia nei paesi anglosassoni in modo da far realmente comprendere quali siano stati i motivi dei ritardi e delle accelerazioni della normativa e come interessi contrastanti tra mercato e censura abbiano portato a svolte e pregiudizi. È suggestivo in tal senso intuire come diritto d'autore e copyright abbiano percorso due ellissi diverse per poi lentamente confluire verso lo stesso punto. La seconda ampliando il cammino del diritto nella direzione che la tecnica non impone ma suggerisce o stimola con l'improvvisa quanto tumultuosa moltiplicazione delle possibilità di utilizzo delle opere tramite internet. Il tentativo è stato quello di realizzare un'opera non pedante né professorale ma pedagogica nel senso positivo del termine, critica ove necessario, aperta al futuro con tutte le incertezze del caso, ma capace ove possibile di appassionare il lettore con storie, aneddoti, verità scomode e verità nascoste.

Elemento fondamentale della metodologia del libro è l'Acquisizione del Suono. Per acquisire ed interiorizzare il suono si è scelto di partire utilizzando la Voce, lo strumento più naturale che l'uomo ha a sua disposizione. I suoni 'NA' e 'NI' sono due esempi di elementi di un'alternanza che 'batteristicamente' si può concretizzare fraseggiando tra due fonti sonore diverse, (ad esempio ride e rullante, timpano e rullante etc.).

'Nel libro viene fuori la Napoli che non ti aspetti. Ne parlano i napoletani normali, che per una volta dicono apertamente che nella loro città, in fondo, si vive bene, e i napoletani emigranti, che manifestano il desiderio profondo di ritornare a casa. Tutto ruota intorno a un inedito 'indice di rischiosità' che, mettendo in discussione le rilevazioni ufficiali, presenta una Campania serena; una regione che si confronta con problemi gestibili, rispetto a molte altre del centro nord, in apparenza meglio funzionanti ma attanagliate da questioni radicate lungi dall'essere diagnosticate'.