Giuseppe è un adolescente sui generis: ama leggere e adora andare a scuola, è generoso, empatico e ha un legame specialissimo con la nonna materna. Elena è una ragazzina scontrosa e introversa, che vive una dolorosa situazione familiare. Tra i due ragazzi nasce un'affettuosa amicizia che li aiuterà ad affrontare le difficili prove che il destino ha in serbo per loro. In questo romanzo le storie di Giuseppe e di Elena si intrecciano a quelle dei personaggi incontrati ne 'La perfezione delle inclinazioni': Marco, Laura, l'uomo ombra, il gatto Strav. Anche qui si alternano, in forme originalissime, voci narranti umane e non, che, in un susseguirsi di imprevedibili svolte narrative, sorprendono il lettore e lo guidano all'interno di un percorso che è, insieme, letterario e metaletterario.

Le figure femminili che hanno contribuito con sacrificio, intelligenza, genialità, talento, a scrivere la storia dell'umanità insieme agli uomini.

Possa questo libretto aiutare altri come l'insegnamento parlato ha aiutato lui - con tale speranza egli l'offre. Ma l'insegnamento porterà frutto soltanto se è vissuto, come egli lo ha vissuto dal momento in cui fu pronunziato dalle labbra del Maestro. Se l'esempio è seguito al pari del precetto, allora per il lettore si spalancherà la Gran Porta ed i suoi piedi saranno posti sul Sentiero.

Due storie. La storia principale è ambientata a Parahìsia, un'isola immaginaria al largo dell'Oceano Pacifico, governata da un regime oligarchico. Il sistema dell'isola garantisce a tutti gli abitanti, i parahisioti, un lavoro sicuro, servizi sanitari gratuiti, benessere, ma chiede in cambio l'obbedienza al regime e una cieca adesione alla sua ideologia. La gente, infatti, in nome del 'bene comune' è costretta a sottostare a tante limitazioni dei propri diritti individuali e ad accettare l'assurda legge sul fine vita: 'drammaticamente la durata della vita di un cittadino viene fissata a cinquant'anni. Nessuno può superare questa soglia'. Quando Salomon ed Esther, scoprono che la legge sul fine vita non viene applicata agli oligarchi, cercano di smuovere le coscienze dando il via a una rivolta popolare. La seconda storia, invece, ha come protagonista Sarah, una giovane donna che è anche la voce narrante delle vicende di Salomon ed Esther. A un certo punto nel corso della narrazione lei decide di lasciare in sospeso il racconto principale per parlare della sua vita...

Racconti diversi dai toni diversi. Riflessivo, spensierato, a tratti ricercato. Si narrano tematiche quotidiane, altri solcano i mari e alcuni si proiettano nello spazio. Genesi a parte, sono stati per l'autore una splendida palestra, lo hanno divertito, tenuto compagnia e reso consapevole del mondo che lo circonda. Una su tutte, che la scrittura è sapersi guardare dentro, tirando fuori.

'Pensieri prima di un appuntamento' è un percorso sfaccettato, improntato alla libertà di stili letterari (la riflessione saggistica, la trasposizione del dialogo interiore, il racconto) all'interno di una visione che va dal centro delle questioni umane, con la morte come elemento che ci accomuna, l'appuntamento in questione, alla varietà di tipi e situazioni resi soprattutto attraverso i pensieri di un attimo di vita dei personaggi protagonisti, assai diversi l'uno dall'altro, ma legati da alcune vicende di fondo che in un modo o nell'altro li caratterizzano: la libertà delle scelte, il rapporto con gli altri e col mondo, la fede. Gli influssi culturali sono i più vari, coerentemente alla formazione dall'autore e anche alla sua personalità, radicata nella serietà della conoscenza così come nella percezione intuitiva delle dinamiche del mondo, proprio per denotare come a una certa direzione esistenziale 'positiva' si possa giungere in tante maniere, cercando di guardarsi dentro e di rimuovere le ombre che ci condizionano.

Edizione numero 22 del mensile Brevis dedicata prevalentemente alla festa medievale di Motta Sant'Anastasia (Catania) e ai vent'anni di Facebook tra sogno, tradizione e realtà.

Edizione numero 25 del mensile Brevis dedicata all'immaginazione in sintonia con il claim di Più Libri Più Liberi, manifestazione romana dedicata ai libri pubblicati dalla media e piccola editoria. Numero speciale e prezzo speciale (solo 2 euro).

L'obiettivo di questo libro non è quello di suggerire che l'arte della guarigione non sia necessaria; non è assolutamente questa l'intenzione. C'è tuttavia un'umile speranza che esso possa condurre coloro che soffrono a cercare dentro di sé la vera origine della propria malattia, così da poter aiutare sé stessi nella loro guarigione. Inoltre, si spera che questa lettura possa stimolare quelli, tra gli appartenenti alla professione medica e agli ordini religiosi, che hanno a cuore il benessere dell'umanità, affinché raddoppino gli sforzi nel loro impegno di dare sollievo alla sofferenza umana, con l'intento di arrivare prima a quel giorno in cui la malattia sarà completamente vinta.

È l'essere influenzato dai desideri altrui che ci allontana dal nostro lavoro e sciupa il nostro tempo...

Dalla cultura alla società e adesso alla disabilità con una nuova rubrica a partire dal mese di giugno 2024. Brevis si arricchisce e si amplia con nuovi contenuti e interviste esclusive.

Brevis di luglio 2024 dedicato alla ridente cittadina del catanese e agli ottant'anni dell'Uciim con la nuova rubrica sulle abilità diverse e le punture irriverenti del controverso.

La narrazione di 'Elementi guasti' si svolge quasi interamente nel corso di una giornata e si dipana attraverso due interrogatori svolti nella stessa sala, ma con protagonisti differenti. Tutto viene innescato dalla scomparsa di una donna, Imma Zanchì. L'attenzione del Commissario Paolo Petrolito si rivolge immediatamente verso l'ex marito Mirko Mezzatesta. Quest'ultimo ci accompagnerà alla scoperta del suo nuovo mondo, un mondo spogliato dagli orpelli del falso perbenismo e dalle etichette luccicanti sotto le quali si nascondono putridume e squallore. Sarà un viaggio a tratti affascinante e a tratti doloroso che catapulterà il lettore in un inferno da cui sarà possibile uscire solo a costo di grandi sacrifici.

Brevis di ottobre 2024 dedicato prevalentemente all'uomo, al suo pensiero, alle potenzialità, alle sofferenze, alle paradossali cadute di stile e alle diverse apatie che lo contraddistinguono. Non può mancare la vignetta di Patti e il pezzo di chiusura, più irriverente del solito, del Controverso.

Numero di novembre 2024 dedicato alla tradizione ricorrenza della commemorazione dei defunti ma tanto altro ancora, dall'inclusività a Kant passando per le smanie del Controverso.

Numero di febbraio 2024 dedicato alla festa di Sant'Agata, patrona di Catania. Qui la devozione è profondamente radicata e il nome di Agata, invocato a gran voce, implorato, glorificato, riecheggia nella storia della città. Conclude Brevis un elzeviro sul carnevale e le rubriche irriverenti del Controverso e del Conte.

La finalità della filosofia di Cartesio è la ricerca della verità attraverso la filosofia, inteso come uno strumento di miglioramento della vita dell'uomo: perseguendo questa via il filosofo intende ricostruire l'edificio del sapere, fondare la scienza. Il problema nasce nell'individuazione dell'evidenza. L'unica certezza che resta all'uomo è che, per lo meno, dubitando, l'uomo è sicuro di esistere. L'uomo riscopre la sua esistenza nell'esercizio del dubbio. Cogito ergo sum: dal momento che è propria dell'uomo la facoltà di dubitare, l'uomo esiste in quanto pensiero. Partendo dalla certezza di sé, Cartesio arriva, formulando due prove ontologiche (dimostrazione logica) e una prova cosmologica, alla certezza dell'esistenza di Dio. Dio, che nella concezione cartesiana è bene e pertanto non può ingannare la sua creazione (l'uomo), si rende garante del metodo, permettendo al filosofo di procedere alla creazione dell'edificio del sapere.

Un marito brontolone, due figli, gli amici dei figli, due cani, un merlo, un gatto: una miscela unica, surreale, all'interno della quale Brunella si muove per acconsentire alle pretese del direttore, rispondere alle lettrici, scrivere, infine, un libro. E tutto questo tormentata dalle sue nevrosi, i dubbi, le angosce e i ricordi. L'autrice ci parla della sua famiglia: il nonno anarchico, la nonna francese impegnata in un difficile colloquio con Dio, il padre antifascista, la madre indomita e, prima fra tutti, la sanguinosa ferita mai rimarginata dei quattro fratelli morti tragicamente durante la guerra partigiana. Guida della memoria gli animali, i cani amati e perduti, i gatti, gli uccelli che hanno scandito le diverse epoche della vita della scrittrice: l'infanzia, la guerra, il matrimonio, il '68. Ne scaturisce un ritratto straordinario di una donna, in un libro commovente proprio per l'estremo pudore dei sentimenti.

L'autore di questo libro non ha alcun desiderio di fare una predica, anzi non ama molto questa forma di trasmissione della conoscenza. Egli tenta, nelle pagine seguenti, di mostrare nel modo più chiaro e semplice possibile lo scopo della nostra vita, il modo in cui utilizzare le difficoltà che ci affliggono e i mezzi con cui possiamo ritrovare la nostra salute. In breve, come ognuno di noi può diventare il medico di se stesso.

Brevis di marzo colorato di rosa scritto da sette autrici siciliane che si confrontano a 360 gradi sulle tematiche femminili, dalla letteratura alla violenza passando per i ricordi e la storia.

'Tutti Pronti, Sto Arrivando' è una fiaba emozionante e coinvolgente per adulti che intreccia la magia delle parole con illustrazioni incantevoli. In questa storia, l'attesa di diventare genitori diventa un viaggio avvolto in un abbraccio di dolce speranza. Ogni pagina è intrisa di tenerezza, trasmettendo il calore e l'emozione che accompagna l'arrivo di un bambino desiderato. La narrazione abbraccia la bellezza dell'aspettativa, regalando al lettore un viaggio attraverso l'amore incondizionato e la gioia di dare il benvenuto a una nuova vita. Con dettagli suggestivi e parole avvolgenti, la fiaba offre un rifugio di dolcezza, rivolto a chiunque abbia sognato, atteso e finalmente accolto la meraviglia di diventare genitori. Età di lettura: da 5 anni.

La speranza rimarrà viva quando sceglieremo di aggrapparci all'Eterno con entrambe le mani perché la Sua speranza ci sostiene anche quando le nostre vite sono alterate, il nostro 'normale' è infranto e le nostre aspettative non vengono soddisfatte. Quando usiamo la nostra vita per confidare nel fatto che Dio ha in mano il nostro futuro, troveremo la fiducia per affrontare il presente. E quando faremo l'ultimo respiro da questa parte del paradiso, il prossimo respiro sarà alla Sua gloriosa presenza. È la consapevolezza dell'Eterno avvenire a svelare il senso del trionfo della speranza!

L'uomo ha interrogato l'uomo. Il risultato è un mosaico inquietante della società contemporanea: perciò questo è, nella sostanza, un libro di oggi sull'uomo di sempre, scritto da un interprete attento e penetrante della condizione umana del nostro tempo: Sergio Zavoli. Parlano gli scienziati, i conquistatori dello spazio, gli operatori di pace, gli uomini che vivono drammaticamente le ansie di una problematica tumultuosa qual è quella della coscienza contemporanea. I personaggi sono visti sotto le angolazioni più diverse e significative. Il tutto in uno stile brillante, fatto di frasi icastiche e penetranti, dove la simpatia vitale non turba l'acutezza della critica, e il calore umano può convivere con il distacco spassionato del cronista.

'«Cosa me ne faccio delle buone maniere? Quando c'è la salute». Se nella salute sta l'unica aspirazione della vostra vita, lasciate stare questo libretto e andate a fare delle iniezioni ricostituenti. Però, forse, non si sa mai, le iniezioni potrebbero farvi venire un ascesso. Questo libretto, di ascessi non ve ne procurerà. Forse, non si sa mai, le mie illusioni sono infinite, potrebbe anche farvi divertire. E il riso, dopo tutto, fa buon sangue. Il mio non vuole essere un ponderoso e impettito manuale di galateo, ma una guida pratica, utile e dilettevole al saper vivere dei nostri giorni. Attraverso le mie modeste esperienze di giornalista, di moglie, di madre, di figlia e di donna di questo tempo (normalmente fornita d'occhi, di orecchie, di cervello e di macchina per scrivere) ho cercato non solo di illustrare come sia corretto e conveniente comportarsi nelle normali ma non sempre facilissime circostanze della vita moderna, ma anche di aprire la strada all'obiettività, al buon gusto, alla misura, al senso umoristico, alla gentilezza reciproca.'

Il libro è una raccolta degli insegnamenti di Krishnamurti su vari aspetti della vita, tra i quali l'amore, la libertà, la morte, la meditazione e la natura della coscienza. È diviso in brevi capitoli, ognuno dei quali esplora una tematica. La scrittura di Krishnamurti è profonda e stimolante e sfida i lettori a mettere in discussione le loro ipotesi e convinzioni su se stessi e sul mondo che li circonda. Li incoraggia a guardarsi dentro e a scoprire la verità piuttosto che fare affidamento su dogmi esterni. Il Canto della Vita è un testo senza tempo che offre una nuova prospettiva sul significato stesso dell'esistenza.

'Mamma, ho ucciso un uomo' è il diario di un ragazzo, Leonardo Moretti, durante la sua permanenza nella prigione della vita. Una serie di riflessioni lo spingono ad interrogarsi su svariati argomenti e a ricordare accadimenti del suo vissuto. Si interroga sulla felicità e cerca di capire la società; la vita, la morte, l'amore, il dolore, la ribellione, il coraggio, gli errori sono tutti concetti che incidono la nostra quotidianità ma sui quali non ci soffermiamo a riflettere. Leonardo ha tempo in abbondanza per pensare a tutto ciò che non era mai emerso prima...

'L'ultima sera della festa' è ambientato nella Catania di fine seicento e inizia la sera del 5 Febbraio 1692, ultima sera di S. Agata. Protagonisti Giacomo, un giovane di 22 anni, appartenente ad una famiglia della migliore nobiltà catanese, e una giovane donna di 28, Teresa, orfana fin da bambina di entrambi i genitori e allevata da uno zio canonico, Giovanni Ferrara. I due giovani si incontrano nella tarda serata in una delle piazze principali del centro storico, entrambi mascherati. Ma un amore tra un giovane di 22 anni e una donna di diversi anni più grande e, ancor più, di diversa condizione sociale, in quei tempi non era ammissibile. Per la città corrono pettegolezzi che mettono in cattiva luce la donna e spingono il padre del giovane Giacomo ad intervenire. A peggiorare la situazione si aggiunge l'improvvisa morte del padre di Giacomo. Ne nasce contro Teresa un processo per stregoneria. E a rendere ancora più drammatica la sorte dei due sventurati amanti interviene il terribile terremoto dell'11 gennaio 1693 che distrusse la città di Catania. Ma anche dal male può nascere il bene. Quando tutto sembra perduto è ancora il caso a mutare il destino dei due giovani amanti!

Nella vita caotica che conduciamo, sempre di fretta, con l'assillo di non farcela, con vecchi e nuovi problemi da risolvere, la lettura di questo libro, regala un momento di pausa e meditazione, ci consente di dare la giusta priorità ai valori e, in ultima sintesi, ci permette di respirare quella boccata d'ossigeno per la mente e per il cuore, di cui tutti, giovani e no, abbiamo bisogno.

Basterebbe trovare la chiave capace di aprire la porticina, certamente angusta, della felicità. Forse la chiave, chi sa, è caduta inavvertitamente in una pagina qualsiasi di questo libro, tra le righe più scialbe e consuete. Se la trovate, avvisatemi. Vorrei usarla anch'io.

Tre racconti su temi che contraddistinguono il nostro tempo: il fenomeno dei migranti, la violenza sulle donne e la poca sensibilità verso le problematiche dei disabili. Tre autori siciliani, con storie e vite diverse, riuniti in questa straordinaria raccolta e metà tra l'indignazione e la denuncia civile e morale.