Agira, recentemente nominato 'Borgo più bello d'Italia', è un piccolo paese dell'entroterra ennese. Conosciuto dai più anziani come 'Sanfulippu d'Agira' e per via di un dolce tipico ovvero la cassatella, in pochi conoscono la storia gloriosa, fin dalla nascita persa ormai nel tempo. I primi abitatori stanziali risalgono infatti a circa ottomila anni addietro. Nonostante il catastrofico terremoto del 1693, resistono, seppur chiuse o abbandonate, tantissime chiese, una parte del castello è intatta, possiede reperti, quadri, pergamene, dipinti, sculture marmoree e in legno di valore inestimabile. La morfologia del paese non è mai cambiata, stradine strette, geometrie greche e latine, arabe e normanne sono ancora lì, visibili, in barba al tempo e agli stessi agirensi colpevoli di non averle tutelate abbastanza. Nonostante ciò, è ancora oggi uno dei paesi più belli di Sicilia. Svetta solitario da secoli, unico monte piramidale all'orizzonte e sembra attendere che la storia gli dia il giusto merito desiderando, forse, che i fasti di un tempo passato possano un giorno tornare.

Brevis di febbraio dedicato alla patrona di Catania con due brevi saggi che ne raccontano la festa e i miracoli. In appendice, il diario di uno studio, nel centenario del surrealismo, nell'opera del pittore Jean Calogero.

Brevis di aprile 2025 dedicato all'anniversario della liberazione d'Italia ma non solo. Una serie di approfondimenti su San Sebastiano e il culto di Tortorici e sul nuovo anno in musica al teatro Bellini di Catania caratterizzano il mensile diretto da Concetto Sciuto.

In questa edizione vengono raccolti dei racconti pubblicati su Annabella e nelle varie riviste con le quali Brunella Gasperini intratteneva dei rapporti di collaborazione, alcuni dei quali dati alle stampe nel romanzo 'Storie d'amore Storie d'allegria'. L'epilogo, pubblicato sempre su Annabella del 13 settembre 1959 col titolo di 'Nostalgia', testimonia questo rapporto tra l'autrice e le sue lettrici, chiaro, diretto, autentico. Un unicum della letteratura romanzesca che ancora oggi non ha ricevuto la giusta attenzione dal panorama editoriale italiano.

Una storia d'amore attuale che rispecchia la realtà di oggi nonostante il romanzo sia stato scritto nel 1975. I destini di Michele e Simona, studente universitario lui, ragazza ricca e dannata lei, s'incontrano in quella che era una volta chiamata 'la casa di nessuno'. I loro mondi sono diversi ma c'è qualcosa che hanno in comune e che scopriranno pian piano nel corso della preparazione di un esame non consapevoli che i loro genitori, per un destino beffardo e crudele, erano stati protagonisti di una storia mai conclusa ma arrivata adesso al proprio culmine. L'ora di chiudere il cerchio è ormai imminente.

Il soffio leggero della libertà racconta la storia di Ziya, una giovane donna iraniana che, cresciuta sotto il peso della repressione e delle rigide tradizioni del suo paese, decide di ribellarsi al regime oppressivo che soffoca la sua libertà. Dopo aver vissuto anni nascosta dietro il velo, Ziya si unisce alla Rete Zann, un movimento clandestino che lotta per i diritti delle donne e contro la tirannia del regime. In un contesto di paura e violenza, Ziya trova il coraggio di liberarsi, di togliersi il velo, simbolo di una vita di sottomissione, e di lottare per un futuro di uguaglianza e giustizia. Ma la strada verso la libertà è lunga e tortuosa, fatta di sacrifici e perdite dolorose.

Prima uscita del mensile Brevis per il 2025. Il piccolo rotocalco di GAEditori ricorda i dieci anni dell'attentato terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo avvenuto il 7 gennaio 2015 a Parigi. Nell'eccidio, rivendicato dalla branca yemenita di Al-Qâ?ida, sono state assassinate dodici persone mentre undici sono rimaste ferite.

Questo libro ci apre le porte alla ColorCucina, dove il cibo diventa un linguaggio universale che parla all'anima, dove preparare un piatto è un atto di amore verso noi stessi e chi amiamo. Il cibo è, e dovrebbe essere, una medicina. Non solo per il corpo, ma anche per l'anima. Scienze molto antiche come la Medicina Cinese e l'Ayurveda, oltre 4000 anni fa già utilizzavano il cibo per curare disarmonie fisiche ed emotive. Ogni ingrediente ha il potere di curare e ristabilire l'equilibrio. Il colore, il profumo, la consistenza, tutto contribuisce a creare un'armonia che va oltre il piacere del palato.

'In questo libro cercherò di identificare tutti i possibili «guastatori» della nostra felicità, gli stessi che incontriamo (o possiamo incontrare) ogni giorno sul lavoro o nel privato. Del resto, chi non ha mai avuto a che fare con un capo tirannico, con un'amica depressa e lamentosa, o con un parente permaloso e importuno? Sono loro che ci rendono la vita difficile, quelli che ho soprannominato i «rompiscatole». Cercheremo allora non tanto di evitarli quanto di evitare gli effetti negativi che possono produrre. Tentando insomma di neutralizzarli, o perlomeno di neutralizzare alcuni loro comportamenti «tossici». Seguendo alcuni semplici consigli' (l'autore)

Nel 1984 la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie: l'Oceania, l'Eurasia e l'Estasia, impegnate in una perenne guerra tra loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo sulla società. Il potere è nelle mani di un partito unico. Gli occhi del Partito sono i 'teleschermi', televisori forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei suoi membri. Questi dispositivi, presenti ovunque, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing, annullando di fatto ogni possibile forma di privacy. Libro distopico di costante successo editoriale attuale e premonitore in questo delicato periodo storico.

Brevis di marzo dedicato alla donna. Il magazine di GAEditori si concentra integralmente sul mondo femminile a 360 gradi passando dal cinema all'istruzione senza dimenticare la musica e la cronaca. All'interno, puntuale e irriverente, la rubrica del 'Controverso'.

Studente universitario esuberante, Carlo ama la sua moto e la scrittura in questo ordine. In maniera casuale viene in contatto con Silvia Rinaldi, autrice idolatrata che era scomparsa dalla scena dopo due libri di successo. Carlo non si farà sfuggire l'occasione e riesce a convincerla ad aiutarlo nella stesura del suo primo romanzo. La gioia e la sofferenza dello scrivere sono il tema della prima parte del testo, sino a quando Carlo scopre che dietro un rapporto sofferto con la scrittrice famosa si cela dell'altro.

«Nata dall'altro lato della luce» è un romanzo biografico, che riporta le vicissitudini di una storia vera. Servendosi di una scrittura emotiva e coinvolgente, ricca di pathos e dal ritmo incalzante, l'autrice racconta i momenti che hanno caratterizzato l'esistenza di una donna, Annalisa Cianchetti, che dopo essere 'sopravvissuta' ad una infanzia dolorosissima e devastante, quando è finalmente riuscita a ricostruire la sua vita sentimentale e professionale e a ritrovare l'equilibrio e la forza per perdonare i fantasmi del suo passato, scopre di essere affetta da Sclerosi Multipla. La malattia la costringerà a intraprendere nuovamente un percorso di crescita, di resistenza, di trasformazione, durante il quale, sorretta da una incrollabile fede in Dio, trasformerà la rabbia in energia positiva, la paura in resilienza, lo sconforto in cambiamento e in consapevolezza di sé.

Grazia è il nome della protagonista ed è anche lo stato interiore che lei con fatica raggiunge dopo avere vissuto anni difficili e tristi. Attraverso il racconto in seconda persona, la donna ricostruisce la sua vita, l'incontro con Sebastiano, il loro amore e la felicità della loro famiglia, gli anni di solidità economica e lusso, fino ai giorni più recenti, di rovescio economico dell'azienda familiare e di separazione dal marito. L'ambientazione è la città di Catania, i luoghi dell'Etna e la cittadina di Caltagirone. Grazia racconta inizialmente di una domenica pomeriggio, quando un ragazzo, come un tornado, la investe sulle scale di villa Bellini e le strappa lo zucchero filato, lasciando tra le dita il bastoncino e in faccia le lacrime dei suoi otto anni. Molti anni dopo, quel tornado torna in una cartella esattoriale che le toglie tutto ma non la forza di ricominciare.

Un excursus autobiografico scritto dalla penna di un giornalista che rievoca, con genuinità, alcuni episodi della sua vita di maestro elementare. un percorso nel mondo dell'infanzia che lo ha portato a vivere in Francia, Svizzera e Belgio.

Il sentito comune percepisce una casa di riposo come un deposito di vuoti a perdere, binario morto in cui giacciono resti di treni arrugginiti. Invece la realtà è un'altra. Dentro scorze avvizzite, dentro corpi usurati vi sono cuori pulsanti, sensibili, capaci di coltivare relazioni profonde e di aprirsi all'amore. Ne farà esperienza Tecla, nuova ospite della Divina Misericordia, che in principio dovrà superare il triste distacco dall'amata figlia, in partenza per un nuovo lavoro, che comporterà la permanenza temporanea in una casa di riposo; ma che gradualmente, anche con l'aiuto del dottor Manetti, angelo custode di ciascun paziente, scoprirà forza e risorse in sé stessa che le faranno comprendere un microcosmo meraviglioso coltivando amicizie e legami forti e sinceri. Il romanzo vuole essere un delicato omaggio al mondo degli anziani e dare voce e riscatto ad una generazione che la società del fare tende a mettere da parte e a ritenere scomoda, dimenticando che i sentimenti ed il mondo interiore degli esseri umani non hanno limiti di età e non cessano mai di far parte della nostra esistenza.

Margherita, Lena, Giovanni e Mariano sono quattro giovani italiani differenti per estrazione sociale, cultura, provenienza, aspirazioni ed esperienze. Le prime due, a causa di tristi vicissitudini, finiscono per trovare lavoro in un elegante bordello. I due uomini, invece, si ritrovano su posizioni ideologiche contrapposte e del tutto inconciliabili. Le loro vite si intrecciano in modo inatteso intorno alla Casa della Gioia, postribolo di lusso governato con polso d'acciaio da una tenutaria dall'animo imperscrutabile. Attorno ai quattro si muovono numerose altre figure che intrecciano complessi rapporti ispirati a sentimenti come amore, disprezzo, solidarietà, rivalità, amicizia. Tante storie personali che convergono in un finale aperto alla speranza.

Brevis di maggio 2025 dedicato in parte alla strage di Portella della Ginestra, eccidio commesso nel comune di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, da parte della banda criminale di Salvatore Giuliano. Seguono articoli di storia, disabilità, cultura con tanto spazio ai giovani studenti delle scuole medie e le immancabili vignette di Patti.

La fattoria degli animali è un racconto satirico allegorico, in forma di favola sugli animali, pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1945. Racconta la storia di un gruppo di animali da fattoria antropomorfi che si ribellano al loro contadino umano, sperando di creare una società in cui gli animali possano essere uguali, liberi e felici. Alla fine, la ribellione viene tradita e, sotto la dittatura di un maiale di nome Napoleone, la fattoria finisce in uno stato peggiore di prima. Animal Farm is a satirical allegorical novella, in the form of a beast fable first published in England on 1945. It tells the story of a group of anthropomorphic farm animals who rebel against their human farmer, hoping to create a society where the animals can be equal, free, and happy. Ultimately, the rebellion is betrayed, and under the dictatorship of a pig named Napoleon, the farm ends up in a far worse state than before.

Brevis di giugno '25 dedicato a Papa Francesco, ai bambini protagonisti e detentori di diritti, al mondo dei Maestri campanari di Tortorici, piccolo paese dell'entroterra messinese. Il Conte e la rubrica 'Il controverso' concludono un nutrito mensile ricco di notizie e storia.

Sei racconti, tradotti con straordinaria efficacia da Rodolfo Arbib nel 1883, compongono questa edizione che ripropone al lettore di oggi l'intensità e il fascino di una prosa capace di attraversare il tempo. Un successo editoriale dell'epoca che torna a vivere in una veste rinnovata.

Brevis di luglio dedicato all'intelligenza artificiale, alla violenza di genere e alla disabilità con l'immancabile vignetta di Patti e il Controverso sempre più caustico che conclude il mensile. Per riflettere ma anche per rilassarsi sotto l'ombrellone.

Primo numero del secondo anno di vita del rotocalco di cultura e società Brevis. Nel mese di gennaio un ampio servizio dedicato alla Shoah e successivamente ai misteri ancora irrisolti di via Poma e del caso Martoglio. Concludono le rubriche irriverenti del 'Controverso' e del 'Conte' che cercano di spiegare, attraverso le vie complesse dell'ironia, il senso della vita.

I lettori riconosceranno la profonda sapienza, la notevole originalità e la squisita espressione di questo libro meraviglioso. I saggi lo apprezzeranno. Gli altri faranno quello che vogliono.

Brevis di aprile 2024 dedicato integralmente allo stupro della tredicenne verificatosi il 30 gennaio a Catania all'interno della Villa Bellini. Cronaca, interviste, riflessioni.

Edizione estiva per il numero 21 del mensile Brevis. All'interno un saggio sui Sermones di Sant'Antonio di Padova a cura di Antonio Aiello e due articoli sulle 'abilità altre', come dal nome della rubrica, scritti da Aristide Raimondi e Patrizia D'Amico. In coda, ancora più irriverenti, il Controverso e il vignettista Patti.

Il libro intende fornire, sulla scorta di una tradizione plurisecolare, una panoramica a tutto tondo per una comprensione globale del Vulcano a partire dalle sue origini. Oltre a succinte disamine di carattere vulcanologico e speleologico si accennerà, per sommi capi, alla flora e alla fauna che contraddistinguono il paesaggio etneo. Verranno, altresì, trattate le modalità di sfruttamento economico dei suoli lavici con approfondimenti relativi alle principali colture e alla produzione vinicola. Un'ulteriore sezione sarà, invece, dedicata all'immaginario mistico-simbolico che pervade l'Etna; un'avventura carica di mistero popolata da streghe, diavoli e mostri che simboleggia l'atavica lotta tra il bene e il male. Il testo è corredato di un originale repertorio figurativo a supporto delle vicende mitologiche narrate.

Questo libro è dedicato ai bambini di oggi che saranno vecchi nel 2053. Spero che siano felici; spero soprattutto che ci ricordino e che non si vergognino di noi. Abbiamo commesso tanti errori e tante ingiustizie, ma abbiamo anche faticato e sofferto per sopravvivere e per consegnare loro un mondo in cui, nonostante tutto, vale ancora la pena di vivere.