![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
2013 |
![]() ![]() Abbas Kiarostami. Immaginare la vita Author: Cecchi Dario Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Abbas Kiarostami (1940) è uno dei maggiori registi viventi a livello internazionale e forse in assoluto il più importante cineasta iraniano. Dopo una formazione artistica e un inizio come pubblicitario, si avvicina al cinema grazie alla collaborazione con il Kanun, l'istituzione pubblica iraniana per l.educazione dei giovani. Al suo primo lungometraggio, Il pane e il vicolo (1970), segue un.intensa produzione di corti e mediometraggi, tra i quali vanno ricordati La ricreazione (1972), Esperienza (1973) e The Traveller (1974), nonché Il coro (1982) e Concittadini (1983). La fama internazionale gli arriva con Dov'è la casa del mio amico? (1987), cui seguono Close-Up (1990), E la vita continua (1992) e Sotto gli ulivi (1994). Questi ultimi due compongono con il film del 1987 un'ideale trilogia. Vanno ricordati anche Il sapore della ciliegia (1997), ABC Africa (2001), Dieci (2002) e i più recenti Shirin (2008), Copia conforme (2010), e Qualcuno da amare (2012) senza tralasciare la sua regia cinematografica per lo spettacolo teatrale Tazieh (2003) andato in scena presso il Teatro India di Roma. € 12,90
|
![]() ![]() Rapporto 2012. Il mercato e l'industria del cinema in Italia Author: Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il Rapporto. Il Mercato e l'Industria del Cinema in Italia, giunto alla sua quinta edizione, il Rapporto offre una panoramica sulla situazione economica del settore cinematografico italiano. Per l'anno 2012 registra una contraddittoria tendenza all'aumento di produzione rispetto alla diminuzione della domanda, e analizza le conseguenze della crisi economica su un settore apparentemente anticiclico. Oltre al focus sugli investimenti e gli aspetti finanziari, il volume si occupa anche dei trend nel mercato del lavoro legato alla produzione filmica. Una ricca sezione di testimonianze, da parte di attori di primaria importanza per il comparto, offre una serie molteplice di prospettive d'analisi e previsioni per il futuro. € 9,90
|
![]() ![]() Manoel De Oliveira. Il visibile dell'invisibile Author: Roberti Bruno Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Manoel de Oliveira (1908) - Tra i massimi cineasti viventi ancora in attività, la sua età è quasi quella del cinema e la sua opera ne ha attraversato scoperte, figure, mutamenti, nella costruzione di uno stile e di uno spessore filosofico che si traduce ogni volta in cristalline ed enigmatiche espressioni artistiche. Il regista lusitano è Maestro di un cinema di pensiero entro cui si dipanano i valori dell'immagine, la costruzione dello spazio filmico, l'esplorazione del tempo e del gesto, l'interrogazione del linguaggio, la densità simbolica, la misura classica della poesia, il senso universale della storia, il sentimento del mistero, l'enigma della religiosità. Nei suoi film la centralità del cinema nell'orizzonte del moderno si misura sul rapporto costante con le arti, dal teatro alla parola letteraria, dalla pittura alla musica. Il suo amore per la tradizione si accompagna a una inesausta tensione sperimentale. Ciò fin da un film-chiave della avanguardia cinematografica come Douro, lavoro fluviale (1931) e attraverso la forma singolare di realismo fantastico di Aniki-Bóbó (1942), passando per quello straordinario documento poetico di vita e verità che è Atto di primavera (1963) e per la rivelazione del sublime nella forma-melodramma della quadrilogia degli amori impossibili Il passato e il presente (1971), Benilde o la vergine madre (1975), Amor di perdizione (1978), Francisca (1981), arrivando a film estremi nella durata e nella ricchezza immaginaria come Le soulier de satin (1985), nelle sue sette ore, o come il folgorante apologo di Il mio caso (1986), interrogativo € 12,90
|
![]() ![]() Product placement made in Italy. Le marche nei film italiani dal 2004 al 2011 Author: Nelli R. P. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo La pubblicazione contiene i risultati di un'ampia ricerca sull'impiego del product placement all'interno dei film prodotti in Italia dal 2004 al 2011 ed è preceduta da un'introduzione al tema del product placement cinematografico come forma di comunicazione aziendale, di cui approfondisce le condizioni di efficacia. L'analisi ha riguardato i primi 30 film per anno (produzioni 100% italiane o coproduzioni non di minoranza) per presenze totali, giungendo a individuare nel complesso 114 lungometraggi con inserimenti di marche citate nei titoli di coda. Attraverso la predisposizione di un originale protocollo di ricerca sono stati rilevati e analizzati gli inserimenti di 356 marche presenti almeno una volta in almeno un film, valutando per ciascun placement tutti gli aspetti che ne determinano l'efficacia potenziale (tra i quali, visibilità, nitidezza, dinamicità, superficie occupata e ruolo svolto nel contesto narrativo). € 11,90
|
![]() ![]() Sergio Leone. Il cinema come favola politica Author: Uva Christian Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Sergio Leone. Spettacolo, mito, favola. Se queste sono le principali coordinate all'interno delle quali la produzione filmica di Sergio Leone è stata tradizionalmente collocata è tuttavia necessario evidenziare come tale orizzonte trovi la sua principale ragion d'essere in una corposa istanza politica articolata su più livelli. Il cinema leoniano è anzitutto la testimonianza di uno sguardo profondamente critico tanto nei confronti della materia raccontata quanto nei riguardi degli stessi dispositivi linguistici e drammaturgici che ne presiedono la messa in forma. Lontana da qualsiasi intenzionalità 'militante' e sfuggente a qualunque classificazione ideologica, quella abbracciata da Leone è una prospettiva profondamente problematica e non riconciliata poiché intimamente fondata sulla compresenza di istanze in perenne, ma produttiva, tensione e instabilità. L'aggettivo politico assume ulteriore significato nel momento in cui segnala una lucida capacità di raccontare e interpretare aspetti salienti dell'identità e della storia italiane. Il carattere fondamentalmente astratto della sua produzione, emergente da un impiego tutto personale dei generi, costituisce in tal senso la prospettiva ideale in cui il regista inserisce riferimenti simbolici alla storia e all'attualità, mentre sul piano stilistico la continua rottura dei moduli classici e la costante necessità di rivoluzionare la forma appaiono mossi, pur all'interno di una concezione spettacolare e industriale della settima arte, da una volontà tutta autoriale di fare film politicamente. € 12,90
|
|
2012 |
![]() ![]() La maschera del potere. Carisma e leadership nel cinema Author: Viganò Dario Edoardo Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il potere e la leadership contengono una forza e un'attrazione irriducibili e a volte anche indossare una semplice uniforme può radicare in ognuno di noi un falso, inestinguibile senso di superiorità. Charlie Chaplin, splendido attore che si calava sempre a perfezione nel ruolo che stava interpretando, quando per la prima volta indossò i panni di un personaggio tirannico e arrogante, Hynkel, rimase stupefatto dal risultato e si lasciò sfuggire un commento: 'È solo perché ho addosso questa dannata cosa che mi comporto così'. Anche nelle mani dei cineasti, però, si concentra una sorta di 'potere': quello di poter guidare lo spettatore. Per questo, alla fine degli Trenta, turbato e angosciato dal dilagare delle dittature, Chaplin impugna la sola arma a sua disposizione, la comicità, per ritrarre Hitler proprio mentre si sta trasformando da convinto ultranazionalista a vero 'leader trasformativo', macchiandosi di quelle scelte rischiose e immorali che cambieranno il corso della Storia. Nel Grande dittatore, del 1940, il clown Charlot veste i panni del povero barbiere ebreo, per un curioso caso del destino identico al crudele e dispotico Hynkel, con cui verrà scambiato. La meravigliosa caricatura della tecnica oratoria di Hitler - realizzata mescolando insensati suoni dal sapore teutonico - e la danza del dittatore, auto-innalzatosi quasi a Dio, con il mappamondo, fanno da contraltare al discorso finale pronunciato da un barbiere a cui la divisa da generale non ha mutato l'anima... € 12,00
|
![]() ![]() Rapporto 2011. Il mercato e l'industria del cinema in Italia Author: Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il Rapporto, giunto alla sua quarta edizione, è un prodotto editoriale dedicato al Cinema italiano e alla sua industria, che si pone l'obiettivo di fornire un quadro fedele di questo settore vitale della nostra economia, non solo in termini di diffusione del prodotto cinematografico e promozione, ma anche in riferimento al management legato all'industria cinematografica. Il crescente consenso degli operatori del settore e dei semplici lettori ha indotto ad arricchire quest'opera, realizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con Cinecittà Luce SpA, di importanti apporti, primi tra tutti quelli di Anica, Film Commission Torino Piemonte, Schermi di Qualità, Banca Intesa e molti altri. € 9,90
|
![]() ![]() Western. Una storia dell'Occidente Author: D'Angela Toni Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il cinema è passione per il nuovo, creazione del nuovo e, come scriveva Marguerite Duras, fa venir voglia ai ragazzi di fare l'amore e alle ragazze di fuggire di casa, rende impazienti, e nella sua notte apre ad una comunione fra sala e schermo, desiderio e immagine. Questa impazienza è la condizione ipnotica di cui parla anche Roland Barthes, la disponibilità a vagare fra le stelle della notte e a sperimentare, a lasciarsi andare. Il western - il cinema americano per eccellenza - non solo è un genere ricco, articolato e mobile, una forma di concetti e materie, un metodo e una costellazione di topoi e segni (che conferma la sentenza adorniana secondo cui un'opera d'arte per essere tale deve non sembrarlo), ma, soprattutto, è il racconto della genesi di qualcosa di nuovo, emozionante e sperimentale, una nuova cultura che si schiude nel West selvaggio e non ancora civilizzato: uno spazio di trasformazione e novità. Il western è un esercizio di esodo, un cammino inedito lungo la Frontiera, in fuga dai disagi della civiltà europea e di 'Monsieur le Capital'. È la storia di una lotta febbrile e coraggiosa contro la vigliaccheria dell'inerzia, per affermare un nuovo modo di essere e vivere. L'avventura barbara di una giovinezza furiosa che vuole conquistare l'impossibile. È un sogno autentico e sconfinato di terra e libertà che, nondimeno, ad un certo punto, contraendosi e schiantandosi contro il progresso del sociale, determinato da questa formazione economico-sociale, si è trasformato in uno spettro, lasciando dietro di sé macerie, sangue, e disincanto, ma anche il gusto per l' € 14,90
|
2011 |
![]() ![]() Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi Author: Chimenti D. (cur.); Coviello M. (cur.); Zucconi F. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Alcuni libri si prolungano, si allargano, sprofondano e stillano fuori dai margini, talvolta continuano a scriversi anche senza il loro autore. Altri libri cercano di prendersene cura, sperimentando nuovi possibili innesti del pensiero e della teoria.Sguardi incrociati. Cinema testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi è fin dal titolo un libro che parla di un altro libro, riprendendo le riflessioni che Marco Dinoi, docente di 'Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico' e 'Metodologia della critica cinematografica' presso l'Università di Siena, ha raccolto nelle pagine di Lo sguardo e l'evento. I media, la memoria, il cinema, pubblicato postumo nella primavera del 2008.A partire dallo studio condotto da Dinoi su una delle sequenze televisive più traumatiche del nostro tempo, quella del crollo delle Twin Towers l'11 settembre 2001, i saggi che compongono questo volume trattano di teoria dell'immagine e di analisi del film senza smettere di confrontarsi con le domande dell'etica e della politica: «in che modo l'immagine offre e affida a chi la guarda il ruolo di testimone? A quali condizioni si dà come traccia, reperto, oggetto di archivio, funzione della memoria?». € 14,90
|
![]() ![]() Rapporto 2010. Il mercato e l'industria del cinema in Italia Author: Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il Rapporto, giunto alla sua terza edizione è una pubblicazione importante in quanto, per la prima volta in Italia, fornisce un quadro organico di questo settore vitale della nostra economia. Il consenso degli operatori del settore e dei semplici lettori ha indotto i promotori della ricerca a procedere ancora nel percorso di lettura e di analisi intrapreso, integrando e arricchendo con altri dati quest'opera realizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con Cinecittà Luce S.p.A.Un aspetto essenziale di questa terza edizione è la sua attenzione all'analisi degli scenari futuri che, anche in Italia, stanno portando la pellicola verso il digitale. € 9,90
|
![]() ![]() Nouvelle vague. Forme, motivi, questioni Author: Venzi L. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Fenomeno complesso, situato all'incrocio di congiunture multiple e differenti, la Nouvelle Vague è stato uno dei momenti più alti ed intensi della storia del cinema e in quella storia ha lasciato un segno profondo. Questo libro raccoglie ed integra gli atti del Convegno Internazionale 50 fois Nouvelle Vague, svoltosi a Roma, presso l'Ambasciata di Francia in Italia, il 17 e 18 febbraio 2009, nella ricorrenza dei cinquant.anni della cosiddetta nascita pubblica della Nouvelle Vague, a Cannes nel maggio del 1959. Il convegno ha costituito la seconda tappa di un più ampio ciclo di convegni internazionali promossi dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e dedicati alle stagioni cruciali o più semplicemente esemplari di ciò che siamo soliti chiamare il cinema moderno. Sulla scorta del lavoro già effettuato nel convegno d'avvio, incentrato sul neorealismo italiano, ci si era prefissi il compito, a un tempo elementare e ambizioso, di promuovere un'indagine volta ad osservare per quali vie la Nouvelle Vague fosse ancora capace oggi di dar da pensare, di presentarsi come un territorio il cui attraversamento storico, critico, teorico, fuori da ogni mitologia e mitografia, fosse ancora produttivo e pregnante. I lavori di quell'inverno 2009 hanno così interrogato la Nouvelle Vague rileggendone forme, motivi, questioni a partire da percorsi diversi, approcci e metodologie dissimili, interpretazioni anche molto differenti. € 15,00
|
2010 |
![]() ![]() La realtà dopo il cinema. Percezione, senso, azione nel mondo visto Author: Grasselli S. (cur.); Murri S. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo All'origine di questo volume sta un convegno - il XIII Convegno Internazionale di Studi Cinematografici 'Tertio Millennio'. All'origine di quel convegno stava un'idea: sia che il dispositivo teorico preesistesse alla possibilità della sua esistenza concreta, sia che, invece, sia stata la messa in collezione di una serie di scoperte e invenzioni a far nascere il cinema, dopo la comparsa dell''immagine in movimento' il mondo non è stato più lo stesso. Che il cinema abbia originato o seguito le rivoluzioni silenziose degli occhi e delle teste è discutibile. Quel che è certo è che dopo, non solo ci si è trovati nella necessità di ridefinire le categorie percettive e i modelli cognitivi, ma la stessa fisiologia della percezione si può dire abbia subito una lenta e sostanziale mutazione. Mentre s'inizia a comprendere la ricchezza estetica ed espressiva del cinema, mentre i diversi ambiti disciplinari tentano nuove alleanze per dar conto, retrospettivamente, dello 'shock' cinematografico, il cinema, forse è già finito. Che senso avrebbe dunque chiedersi cosa sia, oggi, il mondo 'nell'era della sua riproducibilità tecnica'? La risposta è che se forse il cinema come dispositivo materiale storicamente definito sta esaurendo la sua traiettoria, il cinema come organum dell'emozione e del pensiero è appena all'inizio del suo sviluppo. € 11,50
|
![]() ![]() Sentieri di immaginazione. Paul Ricoeur e la vita fino alla morte: le sfide del cinema Author: Iannotta D. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Sui sentieri dell'immaginazione, il testo coniuga un.operazione della fantasia con un auspicio dell'esistenza reale, la poiesis con la praxis, la fabula con la vita. Allo scopo, tralasciando l.immaginario poetico del post-mortem e quello consolatorio-fideistico di certi linguaggi religiosi, gli autori si mettono in dialogo con Paul Ricoeur, uno dei grandi Maestri che hanno attraversato e occupato la scena del XX secolo fino a un recente passato. In questa ottica, da una parte viene letto il problema filosofico-esistenziale della vita fino alla morte; dall'altra vengono discusse le modalità con cui il mondo dell'arte e, in particolare, del cinema esplorano i vissuti dell'uomo di fronte all'annuncio, all'imminenza, all'angoscia della morte. Nei due casi, si tratta di un interrogativo che suscita i più vari atteggiamenti, dal tentativo mediatico di esorcizzarla, fino al discuterne per coglierne i tratti, nel tentativo di assumerla con consapevolezza e senza terrore. Il lavoro è diviso in tre parti: La vita fino alla morte; Il regno dell.immagine; Testimonianze. Ciascuna accoglie un saggio di Ricoeur, quasi a rendere visibile il dialogo degli autori con il Maestro in un confronto ermeneutico in cui al di là del dialogo faccia a faccia con l'autore, di questi si fa esperienza soltanto nella lettura della sua opera. È lo spazio di iniziativa del pensare a partire da, che gli autori del presente testo assumono con serietà e impegno, come lo stesso argomento richiede. € 15,90
|
![]() ![]() L'anticonformismo intelligente di Rodolfo Sonego Author: Melanco Mirco Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Raccontare l'anticonformismo intelligente di Rodolfo Sonego, uno dei maestri della commedia all'italiana, è quello che si cerca di fare in questo libro, risultato di un percorso ventennale di studi sullo sceneggiatore. La particolare ironia con la quale Sonego ha affrontato la figura dell'italiano medio, di cui Alberto Sordi è stato l.interprete più eloquente, è frutto anche del sodalizio nato nel 1954 tra lo sceneggiatore bellunese e l'attore romano. La fusione di due caratteri antitetici ma compatibili, ha permesso una descrizione coraggiosa e anticonformista della società italiana prima e dopo il boom economico. Seguendo una linea diacronica, il libro fonde vita e opere di Sonego, un viaggiatore del mondo e dell'animo umano, un antropologo innato che unendo umanismo e scienza alla sua innata curiosità, ha saputo descrivere, attraverso l'osservazione costante dell'individuo e la semplicità disarmante di uno stile narrativo privo di sovrastrutture ingombranti, la genesi e lo stato attuale dei mali che affliggono la nostra società contemporanea. € 14,90
|
![]() ![]() Isole di cinema. Figure e forme dell'insularità Author: Previti Simona Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Che cos'è un'isola? Perché definire un paesaggio come 'insulare'? La chiusura, la delimitazione ne fanno uno spazio sottratto dalla realtà quotidiana, ma allo stesso tempo affacciato sull'infinito - spazio chiuso, delimitato dai suoi bordi, dal cerchio dell'orizzonte; l'immensità però lo circonda. L'isola si pensa sempre rispetto a ciò che non è. Una dimensione spazio-temporale altra: si parte per rifugiarsi, evadere, per chiudersi entro i suoi confini protettivi, come vogliono tutte le fughe insulari della storia. Ma il cerchio non sempre protegge, a volte imprigiona, trattiene - isola-edenica/isola-inferno. Al cinema, l'insularità è condizione che incide fortemente sulla creazione: significa lasciare che qualcosa del luogo entri nel modo di filmare, sapere che qualcosa modificherà lo sguardo. Tutti i film insulari ritornano su forme simili di trattamento dello spazio - da Stromboli di Rossellini a Monica e il desiderio di Bergman, da L'avventura di Antonioni a Ai confini del mondo di Powell (ecc.) - un sistema di rime figurative che nasce per induzione dalla materia stessa dell'isola. I racconti dei set lo testimoniano: racconti di situazioni insulari tanto quanto i posti in cui si trovano, luoghi in cui ci si costringe per portare avanti progetti 'impossibili'. Una piccola troupe, un numero ristretto di persone che si autoconfina; l'isolamento, il maltempo. Il film su un'isola è innanzitutto un'isola. € 10,00
|
![]() ![]() Friedrich Wilhelm Murnau. L'arte di evocare fantasmi Author: Minuz Andrea Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Friedrich Wilhelm Murnau (1888- 1931), considerato uno dei più grandi autori della storia del cinema, è stato tra i principali protagonisti dell'intensa stagione del cinema di Weimar. Nonostante una filmografia assolutamente eclettica per generi e temi affrontati, nella sua opera prende forma un discorso sulla visione e sull'organizzazione della forma tra i più incisivi dell'intera stagione del muto, che attraversa tanto il cinema europeo che i modelli del film hollywoodiano. Un'immaginazione creativa totalizzante e un controllo di tutte le componenti della messa in scena che trova nelle atmosfere gotiche di Nosferatu il vampiro (1921), negli innovativi movimenti di macchina messi a punto in L'ultimo uomo (1924), e nella composizione plastica di Faust (1926), Sunrise (1927) e Tabù (1931), alcuni degli esiti più alti della storia delle forme filmiche. Rielaborando il lavoro di figurazione sul paesaggio del cinema scandinavo degli anni Dieci alla luce della tradizione pittorica del romanticismo tedesco, fondendo la lezione del teatro di Max Reinhardt con alcuni motivi e suggestioni dell.espressionismo, Murnau elabora un progetto di formalizzazione radicale dell.inquadratura che si muove tuttavia sullo sfondo di un sensualismo della visione e di una più generale malinconia della natura in cui le sue immagini sembrano dissolversi. € 12,90
|
![]() ![]() Rapporto 2009. Il mercato e l'industria del cinema in Italia Author: Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il Rapporto 2009 su 'Il Mercato e l'Industria del Cinema in Italia' è il seguito naturale del precedente che, per la prima volta in Italia, forniva un quadro organico di questo settore vitale dell'economia. Il consenso ottenuto dall'edizione dello scorso anno ha indotto i promotori della ricerca a procedere nel percorso di lettura e di analisi con l'integrazione di altri dati che arricchiscono quest'opera realizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con Cinecittà Luce S.p.a. Un aspetto essenziale di questa seconda edizione è la ricerca di una migliore definizione degli operatori e degli assetti economici delle varie componenti della cinematografia italiana e per la prima volta si presenta con due appendici inedite: la prima è dedicata all'operato e al ruolo svolto dalle Film Commission in tutta Italia; la seconda ripercorre la storia di Cinecittà fino alla sua fusione con l'Istituto Luce. € 9,90
|
![]() ![]() Preti al cinema. I sacerdoti e l'immaginario cinematografico. Ediz. illustrata Author: Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo La Mostra, 'Preti al cinema. I sacerdoti e l'immaginario cinematografico', organizzata dalla Fondazione Ente dello Spettacolo diviene l'occasione per questo catalogo di circa un centinaio di fotografie, selezionate dalla Fondazione in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia in grado di illustrare e ripercorrere i cambiamenti e le evoluzioni della figura del prete nella storia del cinema, soprattutto italiano, dal periodo del muto ad oggi. Si tratta di materiale unico in quanto la maggior parte delle immagini esposte sono foto di scena concesse eccezionalmente dalla Fototeca del Centro Sperimentale, che ritraggono i protagonisti sul set e nei momenti di riposo. Attraverso una variopinta galleria di personaggi - dal don Bosco portato sullo schermo da Giampaolo Rosmino nel capolavoro di Goffredo Alessandrini del 1935, al don Camillo a cui Fernandel ha prestato magistralmente più volte il proprio volto, fino al disilluso don Giulio di La messa è finita (1985) di Nanni Moretti e al modernissimo padre Carlo di Io, loro e Lara (2010) di Carlo Verdone - il Catalogo vuole stabilire un contatto tra gli spettatori e la religione, cercando di interpretare il succedersi delle stagioni culturali, politiche e religiose che hanno attraversato non solo il nostro Paese, ma il mondo intero. € 14,90
|
![]() ![]() Osservare l'incanto. Il cinema e l'arte di Aleksandr Sokurov Author: Brotto Denis Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Questo libro mira a costituire una lettura dell'opera di Aleksandr Sokurov con la volontà di metterne in rilievo i principi formali, i fondamenti nodali ed i concetti più stringenti, facendo emergere la particolare e proteiforme relazione che questo cinema rivela di avere con le altre arti e con le altre forme di linguaggio. Una relazione di cui si nutre e sulla quale basa la propria essenza. In luogo del pur complesso dialogo tra linguaggi, è l'idea stessa di arte definita da Sokurov a mostrarsi ancor più accentuata ed eclettica, comprendendo al suo interno il concetto medesimo di cultura, di memoria, di ascesi spirituale. [...] Michail Bachtin riservò per Fëdor Dostoevskij la definizione di «grande polifonista», un'espressione che va a buon diritto allargata anche a Sokurov. Un polifonista in grado di addentrarsi attraverso il suo lavoro nei grandi quesiti dell'arte come dello spirito dell'uomo, rimarcando la propria attenzione a quell'idea di pneuma riferita tanto alla componente fisica dell'essere umano, quanto alla sua interiorità. [...] «Cerco negli occhi che incontro, in Russia come in Europa occidentale, un senso di gioia, di consolazione. Ma trovo quel che cerco solamente in frammenti di dipinti antichi». È l'arte, la pittura, come la letteratura, a costituire la vera forma di consolazione per l'essere umano. Una forma di consolazione da cui tuttavia cercare di ricominciare un dialogo anche con i propri simili. € 16,90
|
![]() ![]() Open cinema. Scenari di visione cinematografica negli anni '10 Author: De Blasio E. (cur.); Peverini P. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Dai grandi blockbuster che invadono le sale alle forme più marginali di prodotti presenti solo su Internet, dalle forme di riscrittura dei testi audiovisivi ai commenti dei cinefili della rete, dal fansubbing al marketing creativo, dal Machinima alle strategie di produttori e distributori, dalle questioni sul downloading ai nuovi pubblici creativi. Tutto questo, e ancora altro, è il cinema oggi. Accanto a un'ampia ricerca sui pubblici, il libro cerca di offrire uno sguardo analitico sui tanti e diversi aspetti che compongono il mondo dei rapporti fra cinema e Internet. Un'analisi fatta di tanti 'carotaggi' su un terreno vasto e accidentato. Un primo sguardo su un panorama affascinante e intrigante. Come sempre, quando si parla di cinema. € 14,90
|
2009 |
![]() ![]() Jacques Tati. Il suono delle immagini Author: Muscolino Marco Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Jacques Tati (Le Pecq, 1907 - Parigi, 1982) si è affermato in vita come attore, sceneggiatore e regista per il cinema, in particolare grazie ai suoi primi tre lungometraggi: Giorno di festa (1949), Le vacanze di Monsieur Hulot (1953) e Mon oncle (1958). Creatore e interprete del lunare personaggio di Monsieur Hulot, Tati realizza nel 1967 il suo progetto più ambizioso, Playtime. Ma, invece del successo, con questo film arriva un clamoroso fallimento commerciale, destinato ad influenzare negativamente il resto della sua carriera. Gli ultimi due tasselli di una breve filmografia sono sbrigativamente liquidati da pubblico e critica come 'minori': Monsieur Hulot nel caos del traffico (1971) e Il circo di Tati (1973). Tati paga infine il declino di popolarità trascorrendo gli ultimi anni della sua vita lontano dai set cinematografici. Solo a distanza di alcuni anni dalla sua scomparsa, l'eredià artistica di Tati, grazie all'impegno della figlia Sophie e di alcuni cineasti e studiosi francesi, è stata difesa avviando un percorso di valorizzazione che restituisce al cineasta la sua meritata statura di grande comico moderno. € 12,90
|
![]() ![]() L'infanzia e il sogno. Il cinema di Fellini Author: Iarussi Oscar Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Fellini anticipa la nostra condizione postmoderna, senza tuttavia compiacersi della 'debolezza' di pensiero che molti le attribuiscono e coltivano. E lo fa d'istinto, di cuore, grazie al suo onnivoro desiderio di conoscere, palpare, smontare il giocattolo della vita, toccare con mano un oggetto, una forma, un'idea e lasciarli cadere, così, per vedere l'effetto che fa. Per prendere le distanze tra il sopra e il sotto, scoprire la vertiginosa bellezza dell'ignoto nel noto. Le sue visioni non scaturiscono dal reale o dal presente, tanto meno dal 'visibile', ma dalla memoria, dalla fantasia, e dall''invisibile', che si stagliano all'improvviso nella notte. Dal buio, la luce. Come le apparizioni del piccolo pifferaio salvifico in 8 ½ o del favoloso Rex in Amarcord. L'autore riminese vincitore di cinque premi Oscar, pur coltissimo, non è un intellettuale. È qualcosa di più: un principe degli affetti, bravissimo a percepire prima che a razionalizzare, a concretare in pellicola i sogni e gli incubi che ne cullano e tormentano il genio. Federico Fellini scommette sul sorriso del bambino: è il personale rimedio contro la malinconia del vivere ed è un antidoto ai tragici passaggi del '900 (il fascismo, la guerra, il malessere celato nella stagione del boom). A cinquant'anni dallo shock epocale di La dolce vita, il suo cinema continua ad annoverare tantissimi ammiratori, eppure è privo di eredi, giacché inimitabile e irripetibile. Piuttosto, è un cinema in cerca di fratelli che trova o ritrova sotto il segno gioioso, ma anche amaro, di un'infanzia 'eterna'. È questo il taglio saggistic € 11,50
|
![]() ![]() Immagini dal mondo. Cinema, rappesentazione, verità Author: Grasselli S. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Questo libro raccoglie i materiali prodotti in occasione del XII Convegno Internazionale di Studi Tertio Millennio che nei giorni del 2 e del 3 dicembre 2008 ha animato il Cinema Sala Trevi di Roma. Il Convegno si è svolto nell'ambito della contestuale edizione del Tertio Millennio Film Fest. Fedeli alla tradizione del festival - che da anni costruisce il suo palinsesto formulando ipotesi di lettura della complessità del mondo contemporaneo - ci siamo interrogati su quale potesse essere la prospettiva migliore per dar conto non tanto del cinema sul o del presente quanto piuttosto di quel cinema che interroga la contemporaneità e che da essa si fa interrogare; su quale potesse essere la lente teorica sotto la quale meglio individuare e discutere le questioni che - dal fondo delle immagini più incandescenti del nostro tempo - agitano, scuotono, e rendono vivo un tale cinema. € 11,00
|
2008 |
![]() ![]() Alfred Hitchcock. Lo sguardo del desiderio Author: Manassero Roberto Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Alfred Hitchcock (1899-1980) è forse il regista più visto, conosciuto e studiato della storia del cinema. Nella sua lunghissima carriera, con più di sessanta film realizzati, ha attraversato il periodo muto e quello sonoro, la produzione inglese degli anni '20 e '30 e la stagione d'oro di Hollywood, tra tycoon come Selznick e i grandi divi dello schermo, mantenendo intatto il suo senso per lo spettacolo cinematografico puro, incredibilmente in equilibrio tra le logiche della produzione industriale e le esigenze della creazione artistica. Dai capolavori inglesi, muti e non, come Il pensionante (1926) e Il club dei 39 (1935), alle grandi opere di suspense, perdizione e perversione come Notorius (1946), La finestra sul cortile (1954), Intrigo internazionale (1959) e Gli uccelli (1963), i suoi film smuovono e mettono a nudo le pulsioni più segrete della psiche umana, svelando in tutta la sua ambiguità la ragione stessa del piacere dello sguardo. € 12,90
Scontato: € 12,26
|
![]() ![]() Ingmar Bergman. Il volto e le maschere Author: Netto Francesco Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Ingmar Bergman (1918-2007) è stato sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico, scrittore. Il suo lungo itinerario audiovisivo ha attraversato il cinema classico e moderno, in un percorso originale e multiforme, instancabilmente orientato a cogliere nel dispositivo cinematografico il mezzo privilegiato per dare visibilità alle contraddizioni, alle incertezze e alle epifanie dell'immaginario soggettivo. Tra i suoi film più importanti si ricordano: 'Un'estate d'amore' (1951), 'Il posto delle fragole' (1957), 'Luci d'inverno' (1963), 'Persona' (1966), 'Il rito' (1968), 'Sussurri e grida' (1972), 'Fanny e Alexander' (1982) e 'Sarabanda' (2003). Il volume rilegge e reinterroga l'intera produzione del grande autore svedese. € 12,90
|
![]() ![]() Luis Bunuel. la logica irridente dell'inconscio Author: Repetto Tonino Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Luis Buñuel, coetaneo del XX secolo, lo ha attraversato quasi per intero. Nella sua opera cinematografica, dal folgorante esordio di Un chien andalou (1929) a Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977), l'ultimo e definitivo capitolo della sua vicenda creativa, si coniugano la componente onirica surrealista e il realismo visionario spagnolo di Goya. I film realisti di Buñuel (come Las Hurdes, Nazarín, Viridiana) contengono sempre immagini surreali, i film surrealisti puri (L'âge d'or, L'angelo sterminatore), forti elementi di critica sociale. Il surrealismo attraversa tutto il cinema buñueliano; emerge a tratti anche nelle produzioni di genere che il regista è costretto a girare nel suo esilio messicano. Quando, nella sua ultima stagione francese, è finalmente libero dai condizionamenti produttivi, Buñuel riprende i temi surrealisti dei primi film e, modulandoli diversamente, li inserisce in quegli straordinari racconti picareschi che s'intitolano: Bella di giorno (1967), La via lattea (1969), Tristana (1970), Il fascino discreto della borghesia (1972), Il fantasma della libertà (1974). € 12,90
|
![]() ![]() Incontro al neorealismo. Luoghi e visioni di un cinema pensato al presente Author: Venzi L. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale sul neorealismo tenutosi a Roma, presso l'Aula Magna del Centro Sperimentale di Cinematografia il 23 e il 24 ottobre 2007, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con lo stesso Centro Sperimentale. € 17,00
|
![]() ![]() La necessità di morire. Il cinema di Pier Paolo Pasolini e il sacro Author: Subini Tomaso Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo La produzione cinematografica di Pier Paolo Pasolini è percorribile per più vie, che a volte si presentano come impervi sentieri, altre come vere e proprie strade maestre: se non esaustiva, è certamente di grande rilievo quella segnata dall'interesse per la dimensione del sacro, lungo cui si muove il presente volume. Da posizioni spesso provocatorie, Pasolini ha affrontato quello che lui stesso definiva il 'momento religioso dell'umanità' in due periodi contigui ma distinti della sua opera degli anni Sessanta: il primo lo vede intrecciare significative relazioni con il mondo cattolico, o meglio con la sua ala progressista; il secondo risalire alle radici stesse del sacro in quanto fondamento aconfessionale di ogni espressione religiosa. € 10,50
|
![]() ![]() Nero su bianco. Le politiche per il cinema negli ottant'anni della Rivista del Cinematografo Author: Mosconi E. (cur.) Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo La «Rivista del Cinematografo» rappresenta, nel panorama dell'editoria cinematografica italiana, un caso unico per longevità, dal momento che attraversa ottanta anni della storia italiana. Essa intercetta, con modalità di volta in volta differenti, il multiforme interesse e impegno della Chiesa - tanto nelle espressioni del magistero, quanto in quelle delle iniziative di base - nei confronti del mezzo cinematografico. Il volume presenta una storia della rivista volta a comprendere quali idee di cinema emergano (e talora confliggano) sulle sue pagine negli anni, dalle origini del periodico ai nostri giorni. Il percorso cronologico diviene allora anche un percorso tematico, diviso in ampie e articolate aree di problemi distinte e insieme interrelate. € 11,50
|
![]() ![]() Identità e disgregazione. Frammenti dal cinema contemporaneo Author: Publisher: Fondazione Ente dello Spettacolo Il volume trae origine dal Convegno Identità e disgregazione (Roma 11-12/12/07) ma riconfigura tutto il lavoro svolto durante l'11ª edizione del Festival del cinema spirituale 'Tertio Millennio', nel cui ambito il convegno si è svolto. Dopo una sezione introduttiva e un gruppo di testi dedicati a Aleksandra di Sokurov, presentato in anteprima italiana proprio a Tertio Millennio, il libro rilegge la questione dell'identità e della disgregazione in due percorsi e in alcuni film di recentissima produzione: da una parte, configurandola come una delle cifre di una postmodernità plurima e proteiforme quanto chiusa e violenta, in cui incontro, dialogo, scambio tra identità cedono il passo allo scontro, al disagio, alla segregazione dell'Altro; dall'altra, il tema è interrogato come la volontaria disgregazione dell'identità, come la progettata cancellazione dell'Altro, questione che attraversa tutto il secolo scorso, scandito dai suoi tragici conflitti, dagli eccidi di massa, dai genocidi. Il libro contiene un testo di Sokurov e un'intervista al filosofo M. Dascal. € 10,50
|
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
|