Esiste una connessione invisibile, un filo sottile che intreccia il tempo e lo spazio, le culture e le conoscenze, tessuto antico e misterioso che ha attraversato epoche e civiltà. I Templari, custodi di segreti dimenticati, l'hanno protetta come un tesoro nascosto, fino alla quasi totale perdita di questa verità profonda. Ma oggi, grazie alla scienza e alle meraviglie della fisica quantistica, il velo che un tempo celava l'ignoto comincia a sollevarsi. Quello che un tempo era considerato eresia, ora si rivela una chiave per comprendere l'universo. Orbis Nexum è un viaggio dentro l'anima del mondo, uno sguardo oltre l'orizzonte, là dove il pensiero si fa sogno e la realtà si fonde con l'inimmaginabile. È il risveglio di ciò che sempre avete sentito, ma che forse non osavate pronunciare. Un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, dove il confine tra il conosciuto e l'ignoto si dissolve, lasciando spazio all'infinito.

«Chiamala» le suggerì la terapista. Mamma fece di più. Si mise in ginocchio, allargò le braccia. «Giu'... vieni...» Avrei voluto correre, ma questo ancora non mi era possibile. Ci misi un tempo che mi parve interminabile. Ma camminai. La prima battaglia era mia, e festeggiai la mia vittoria stretta tra le braccia di mia madre.

Cosa s'intende per regionalismo asimmetrico? Quali saranno gli effetti dell'autonomia differenziata? Sono domande a cui 'Colpo allo Stato' prova a rispondere indagando su una riforma tecnica e tuttavia destinata a incidere sulla vita quotidiana di ogni singolo cittadino. Nel volume si ricostruiscono le tappe più significative della storia del regionalismo fino ad arrivare alle ultime riforme approvate in Parlamento e alla legge 86/2024 destinata a dare attuazione a quanto inserito in Costituzione nel 2001. Ma, soprattutto, si dà voce ai protagonisti che questa storia stanno costruendo sul piano politico e analizzando su quello giuridico. Il libro vuole essere così uno strumento per aiutare a comprendere meglio il nuovo assetto che va delineandosi e i rischi cui vanno incontro i territori meno attrezzati sotto tutti i punti di vista.

Milano: capitale italiana della moda. Qui tutto è strass e luccichio, pailettes e glamour. Anna è una giovane ragazza 'inesperta' arrivata da una piccola città di provincia del Sud, con una storia sentimentale alle spalle, appena laureata, carica di ottimismo, sogni e voglia di arrivare in alto. Esile, carnagione chiara con qualche lentiggine sparsa sul viso, aveva portato un desiderio con sé, nella grande città: lavorare per una prestigiosa casa di moda Made n Italy. Ma non sapeva cosa tutto questo le potesse riservare, ignara che la strada sarebbe stata più tortuosa di quanto immaginava e per nulla facile... Nel giro di poco tempo imparerà a diventare 'una milanese' a tutti gli effetti, a bere i caffè nei posti più chic, a fare gli happy hours con i colleghi di lavoro e a parare i colpi che il destino le avrebbe riservato. Incontrerà l'amore e un'opportunità lavorativa la porterà a scegliere: Milano o New York? Un libro da leggere tutto d'un fiato, per cui mettetevi comodi e buona lettura.

Il testo racconta la storia di guerra e di prigionia nel corso della Seconda guerra mondiale di Michele Intrieri, sottotenente in forza alla XXIV divisione coloniale sul fronte sud dell'Africa Orientale Italiana, assegnato al comando del settore Adama, la capitale della regione dell'Oromia, in Etiopia, in territorio dichiarato in stato di guerra dall'11 giugno 1940. Il protagonista, padre dell'autrice, fu tratto prigioniero per fatto d'arma dall'esercito inglese il 17 giugno 1941 nella città etiope di Soddu che si arrese ai britannici dopo una eroica resistenza dei soldati italiani della XXIV divisione coloniale ai quali venne tributato l'onore delle armi.

Hanno ucciso una donna, Anna Morrone, aveva 38 anni. È stato il marito, Franco. È accaduto nel 1999, venticinque anni fa. Tantissimi, per qualcuno. È accaduto oggi, per tanti altri. Accade ogni giorno in cui una donna viene uccisa. Questo è il racconto di Anna, ma non solo. È la storia di tante altre 'Anna'. La ricostruzione del rapporto di un amore malato, raccontato dalla famiglia e dagli amici della vittima. Dettagli di un amore sbagliato che ha avuto l'epilogo più tragico.

Uga, la protagonista di questo racconto, perde il suo amico Fofò, un orsacchiotto regalatole da sua nonna, e scoppia in un pianto disperato. Proprio attraverso questo dispiacere, però, scoprirà l'importanza delle nuove amicizie. Età di lettura: da 2 anni.

Uga dimentica l'ombrello e, mentre fa i compiti a scuola, scoppia un fortissimo temporale! Sulla via del ritorno, però, la sua babysitter trasforma la dimenticanza in un'occasione di divertimento. Un libro in rima, per far scoprire ai bambini nuove filastrocche. Età di lettura: da 2 anni.

In questo libro autobiografico, Pino Arturi ci porta con sé in un lungo viaggio, ricco di avventure e colpi di scena, tra collegi, case infestate e balere. Un percorso che parte da un paesino calabrese, fa tappa in Belgio e poi si conclude dove tutto ha avuto inizio.

Marialy Farina è un giovane gran talento della fotografia. Di origini siciliane, abbandona il suo paese natale per andare a vivere in Belgio con il suo compagno, Luigi Nidonni, anche lui originario dello stesso paese, e figlio di Ricky Nidonni, figura di notevole influenza dell'editoria sia Belga che Francese. Un giorno, improvvisamente e misteriosamente, Marialy volta le spalle al suo talento, decidendo di chiudere in un cassetto per sempre e inspiegabilmente la sua macchina fotografica, abbandonando così definitivamente quel mondo su pellicola, nonostante le notevoli spinte del suocero che nel corso degli anni, è certo, considerata questa sua grande arte, che possa raggiungere importanti riconoscimenti a livello mondiale.In realtà, fu tutta colpa di quella maledetta fotografia. Ma cosa poteva mai nascondere quella fotografia a tal punto da farle prendere una decisione così drastica? All'ennesima pressione da parte di un'importante rivista Americana, Ricky decide che è arrivato il momento di andare fino in fondo a questo mistero, sempre più deciso a ritornare a percorrere le strade del suo vecchio paese d'infanzia, in una Sicilia sempre più sbiadita, perché solo questo può essere il luogo dove trovare tutte le risposte. E dove potrà scontrarsi con quel trasparente passato, che altri non è che un fantasma travestito da presente.

'Che sia nella bolgia di una festa della Roma Bene o nell'intimità di una camera da letto, Germanò e Timelli descrivono l'intricata natura dei rapporti umani, indagandoli attraverso personalità diverse, complicate, comprensibili solo attraverso il loro sguardo attento e preciso. Nelle storie di Lara e Adele, Vittorio e Andrea, Giulio e Giorgio, ogni lettore riuscirà a trovare il proprio posto, confrontandosi su dilemmi, riflessioni, passioni universali cui forse attraverso questo romanzo riusciranno a trovare una risposta.'

'Saladino dà inizio ad una preziosa commistione di alfabeti sviluppando una serie scultorea che si propone come un singolare unicum linguistico. Le sue forme mutili incontrano le vibrazioni cromatiche e plastiche, le partiture segnatiche di un altro artista, di volta in volta diverso, compenetrandosi nell'unicità dell'opera, nella sua essenza eterea e durevole e, per conseguente definizione, duale. Nasce uno straordinario attraversamento delle estensioni e delle diversità di linguaggio di alcuni tra i più importanti artisti contemporanei calabresi (...) in un continuo flusso ideativo da cui s'origina l'essenza generativa dell'opera, che diventa, in questo caso, dimora di bellezza condivisa.' (Teodolinda Coltellaro)

'Scavare il cielo' è un libro anomalo. È un libro di incontri, di sguardi, di silenzi. È un libro fatto di parole che richiamano immagini lontane e vicinissime, che perimetrano rabbia e commozione, che dipingono l'eroe senza tempo e la normalità violentata. È un libro che, attraverso strade contorte, curve pericolosissime e ingannevoli rettilinei, fa esplorare diversi mondi che confluiscono magicamente in un solo universo. Non sono biografie, non sono profili esaustivi, non sono ritratti. Sono delle piccole cartoline spedite dall'autore, che hanno quale unico destinatario finale il lettore. In esse ci sono le sensazioni, gli odori e le percezioni che i personaggi incontrati hanno suscitato nello scrittore. Sensazioni, odori e percezioni che sono assolutamente personali e che non hanno la pretesa di essere assoluti. Come si vede, un libro poco convenzionale, attraversato dalla poesia e dalla prosa, con alla base una grande curiosità, che si spera coinvolga il lettore in un viaggio che riparte da ogni pagina. Prefazione di Paride Leporace.

L'arcobaleno nelle mani è un romanzo sull'amicizia, sull'inclusione e sulla diversità. È la storia di Anton Giulio, di Gigi, di Bepi e di Umberto; quattro mondi diversi, quattro uomini, con parabole professionali e di vita estremamente divergenti tra loro, che s'incontrano in una galassia infinita di solitudini in un periodo storico - Il Ventennio fascista - in cui domina la legge del più forte, della prevaricazione e dell'emarginazione, dove le violenze e i soprusi sono all'ordine del giorno e dove il pensiero dominante - al di là di ogni fede politica, intellettuale e religiosa - non è altro che una dimostrazione di autorità, nonché l'affermato trionfo della prepotenza e del disprezzo di ogni debolezza. La vicenda inizia nella metà degli anni '30 del secolo scorso e, attraversando la Seconda Guerra Mondiale, il periodo post-bellico e quello della ricostruzione, arriva fino al boom economico e ai primi vagiti degli anni '70. Un arco temporale di oltre quarant'anni che ha come scenario un piccolo borgo della Presila cosentina: San Pietro in Guarano e i suoi vicoli.