Questa retrospettiva passa in rassegna il lavoro di un uomo pioniere nell'ambito dell'alpinismo e della fotografia di montagna: Mario Piacenza (1884-1957). In lui avventura e intraprendenza si accompagnano ad un'inesausta ricerca formale dell'immagine fotografica, seguendo le suggestioni della scuola biellese, vera protagonista, in quegli anni, della fotografia di montagna. Il massiccio delle Alpi a lui più caro (il Cervino), come i luoghi allora mitici dei suoi viaggi (Caucaso e Himalaya cashmiriano), vengono affrontati con un duplice spirito: da un lato la sfida verso l'estremo e il non conosciuto, e dall'altro la ricerca di una forte valenza estetica con cui testimoniare quelle imprese.

Il dvd contiene due racconti: il primo 'Un Viaggio immaginario' è il viaggio esplorativo di Mario Piacenza nel Kasmir - 1913, mentre il secondo, 'Padre Patagonia', raccoglie le straordinarie vicende di Padre Alberto Maria De Agostini nelle Terre Australi.

L'allegro vociare, le risate, il chiasso tipico delle compagnie che tardano sotto casa nelle sere estive: ecco cos'è, in dialetto biellese, il tarabatara. Il libro ripercorre la storia della Juventus Nova, mitica associazione che riuniva la gioventù del Novecento pralunghese a cui si uniscono gli sketch dei Biellicoli che fanno rivivere le atmosfere del vecchio cabaret. Un libro per chi vuole ripercorrere i mitici Sessanta.

Il PAV (Parco d'Arte Vivente) di Torino nasce da un nucleo di idee di grande e lungimirante respiro culturale che si è andato arricchendo sulla base di una serie di esperienze artistiche e storiche, arrivando a configurare un sistema organico di pensiero riconducibile al significato di bioarte omologo a quello di bio-etica. Ora è partita la sfida di gestire concretamente questo sito quale istituzione permanente di ricerca e di esperienza eco-artistica con il pubblico, gli artisti e gli interlocutori culturali e sociali: l'attività del PAV si proietta infatti nelle problematiche ecologiche che attanagliano il mondo globalizzato.

Due racconti-fiaba illustrati che vogliono insegnare ai bambini il valore e i ruoli dell'acqua che talvolta può essere buona e altre può essere cattiva. Un modo per divertire, emozionare e far riflettere anche le nuovissime generazioni che rappresentano il futuro e che poco sanno di quanto una risorsa semplice come l'acqua può fare per l'uomo e il suo sviluppo. Età di lettura: da 5 anni.

Un romanzo basato sulle vicende storiche legate all'alluvione del 1968 in Valle Strona. È difficile fermare l'acqua che scorre dalla montagna così com'è impossibile fermare il tempo che passa ed i ricordi di quel momento così presenti nella memoria collettiva. Con questo romanzo l'autrice tenta di ricreare nuove emozioni dando voce alla gente comune. Un racconto che fa emergere, attraverso i pensieri e le storie dei protagonisti, una realtà parallela a quella della tragedia, che è quella della vita che scorre e continua anche dopo grandi dolori.

Una storia autobiografica, una vita dolorosa e travagliata ma poi ritrovata. Un messaggio di amore e di speranza per al lettore nelle sue infinite tipologie e sfaccettature: un invito a non arrendersi rivolto a chi soffre e un invito a ricalibrare i propri valori a chi, per sua fortuna, non ha attraversato una simile esperienza. Un libro per tutti, che commuove, fa riflettere e che soprattutto si trasforma in un inno alla vita e al coraggio di affrontare le avversità.

Una raccolta di racconti legati da un filo rosso il cui comune denominatore sono i sentimenti, e cioè l'amore, l'odio, la rabbia, il dolore. Gli autori hanno scrutato nell'animo dei personaggi per vedere come si muove l'uomo tra istinti, passioni, sentimenti.