Questo libro parla di un luogo speciale dove ho trascorso la mia infanzia e dove, da giovane, ho mosso i primi passi lavorativi. Le vicende narrate all'interno di esso sono tutte realmente avvenute e di talune, ancora oggi, non si hanno delle vere risposte. È un luogo antico che porta dentro se stesso misteri, magia e figure leggendarie che prendono vita, alimentando la fantasia e talvolta la paura di chi vi ha vissuto. È la storia di diverse realtà familiari, del mutamento di un Paese in perpetuo evolversi che si scontrava con le lotte per i diritti civili dei più deboli e le rigide regole contadine che vigevano allora. Nel mezzo di tutto ciò, in questo contesto bucolico e rurale, vi era un gruppo di ragazzi che con la loro complicità e le loro avventure hanno saputo abbattere ogni barriera sociale, consolidando nell'amicizia il più onorevole dei valori.

Le sensazioni, che sono i contenuti rimossi del nostro inconscio, non ci provengono da esso in forma diretta e lampante; bensì passano attraverso una elaborazione intrinseca nell'ambito del subconscio. Da parte sua, l'uomo, il primo nella gerarchia degli esseri viventi, vive le proprie sensazioni a vari livelli. A volte le gestisce in modo da appagare le proprie esigenze interiori; altre volte le finalizza al conseguimento delle vette più alte della propria evoluzione concreta e astratta.

Interessante esempio di romanzo autobiografico, a tratti poetico, con innesti sotto forma di diario.

360 d.C., Roma. Asonia e Veridio sono i rampolli di due famiglie aristocratiche romane che ancora sostengono l'antica tradizione culturale della Città Eterna in viso all'affermarsi del Cristianesimo. Scelta per diventare una vergine vestale, la ragazza è costretta a separarsi dal suo amico, ma i loro destini resteranno legati l'uno a quello dell'altra. Attraverso le loro vicende, traspare l'atmosfera apocalittica dell'ultimo Impero Romano, vissuta dai cittadini ancora fedeli alle proprie radici. I protagonisti svolgeranno un cammino spirituale che li cambierà totalmente, mettendo alla prova se stessi e i propri ideali. Facendo uso della struttura tragica del teatro classico in tre atti, il romanzo racconta la condizione degli irriducibili che resistono risolutamente alla disgregazione del proprio mondo, cogliendo il sapore della fine imminente. Il risultato è uno scenario magico ed epico in cui il confine tra realtà, speranza ed illusione diventa labile se non inesistente.

Il testo contiene riflessioni, indicazioni e spunti sulle Pari Opportunità, contestualizzate nelle scuole della città il cui nome è già un programma operativo: Tirispetto. Qui, dalla nascita e fino al primo biennio della Secondaria superiore, seguiamo stralci di vita scolastica ed extra di: Aisha, Sunil, Gianmarco, Rebecca, Stereo, Tipia, Pre-Concetta e Pre-Giudizio. In presa diretta, 'viviamo' le loro esperienze, emozioni e difficoltà con esiti sulla salute come l'anoressia, la ludopatia, il cyber-bullismo e l'autolesionismo. Le relazioni improntate al rispetto che gli Antagonisti non condividono, fornirà spunti di riflessione sul: 'Non fare agli altri e alle altre ciò che non vuoi sia fatto a te'. Questo principio base della convivenza civile è la norma di riferimento per il Welfare della Studentessa e dello Studente in un progetto, di più ampio respiro, per la cittadinanza consapevole, responsabile e partecipata.

La storia narrata potrebbe essere quella di ciascuno di noi. I protagonisti non hanno nome, forse nell'intenzione dell'autore c'è proprio il desiderio di aiutare il lettore a identificarsi in loro. Due coppie, le tensioni di tutti i giorni, l'insoddisfazione latente della maturità, l'agio, la fame di vita e di emozioni vere e forti, l'amicizia, l'eros, la trasgressione, un finale a sorpresa che lascia spazio a molte interpretazioni.

Questo libro, scritto da un modesto flautista, è stato concepito per far conoscere, a tutti coloro che si dedicano allo studio del flauto traverso, il vasto repertorio di musica, trascrivendo le più belle melodie che hanno fatto la storia della musica. La realizzazione di questo libro è il punto di arrivo di una ricerca finalizzata all'individuazione di melodie capaci di offrire un valido aiuto nel campo dello studio del flauto traverso.

La sensitiva genovese Vera Mancini, famosa per la sua collaborazione con le autorità di tutta Italia, si trova a dover raggiungere il paese di Miniera, nell'alta bergamasca, e cercare di scoprire cosa sia capitato alla giovane Tamara Neri. È in un sogno che Vera riceve la richiesta di aiuto della ragazza. Un sogno che rivela un orologio rotto lungo una strada sterrata, fermo sulle 24:53. È un'indagine difficile, molti indizi, una forte riluttanza da parte della famiglia della ragazza a voler collaborare e sullo sfondo uno strano mistero che avvolge il piccolo paese; delle sfere di luce che i paesani continuano ad avvistare. Usando i propri poteri intuitivi e l'aiuto del Capitano dei Carabinieri Vincenzo Morosini, Vera cercherà di fare luce sul mistero.

Nella quarta di copertina di 'Siamo' la prima raccolta di poesie di Roberto Chimenti si leggeva: 'il lettore comprenderà come il senso dei versi e il suono delle parole siano nate direttamente dalla necessità di esprimere del loro autore, confermando l'idea che lo scritto può nascere già compiuto dall'esigenza interna di dire'. Sull'origine della scrittura poetica è stato scritto moltissimo e molto si continua a scrivere. Chimenti pensa che la poesia, al di là dei tentativi che intendono ricercarne fonte e ispirazione attingendo alle variegate forme della sua struttura, nasce dal vissuto dei rapporti umani. Inteso però non solo come esperienza diretta di rapporto, ma anche come una ricerca personale diffusa verso la cultura in senso ampio e la storia. La sola che permette i nessi necessari col presente. Leggendo i nuovi versi dell'autore, sarà possibile comprendere come essi attingano a questa ricerca e come ne sia rimasto intatto il filo che aveva esordito in quella prima raccolta.

Nel 1943, tra il terrore dei bombardamenti, la paura del futuro, l'instabilità, la fame e la sofferenza, tra macerie e distruzione, due ragazzi, Aldino e Tina, non rinunciano ai loro sogni e proprio in quel momento così difficile e buio incontrano l'amore, quello vero, destinato a durare tutta la vita. Il destino incrocia le vite delle loro numerose famiglie, che parallelamente vivono il dramma della guerra: una nella città della Spezia, che ospita l'Arsenale e le fabbriche per la produzione di armi ed è perciò una delle più colpite dai bombardamenti che si concentrano proprio in quell'anno, l'altra in un piccolo paese di campagna, Pagliadiccio di Montedivalli, baluardo dei partigiani. Da sfollata Tina raggiunge il paese di Aldo reduce dalla campagna militare in Africa. La loro storia nasce e si sviluppa tortuosa negli anni devastanti della guerra tra difficoltà e distruzione, ma tutto si supera con forza e determinazione, quando nasce un amore che, come un fiore nel deserto, sboccia tra le macerie.

«Dopo quel pezzo di vita nella città degli angeli, Adele non fece più ritorno al campo base, se non per brevi soste. Lei era tra quelli che avevano il gene del viaggiatore nel sangue. A Los Angeles Adele aveva sconvolto la sua concezione della parola 'vivere'.» Una storia intrinseca di vita vissuta che viene assaporata nel profondo della propria essenza. Un romanzo che narra di viaggi in posti lontani. Adele, la protagonista, ha un impulso innato che le impone irrazionalmente di muoversi da un continente all'altro per sentirsi libera, per avere consolazione dalle delusioni di una vita che le sta troppo stretta. Le città in cui vive senza mettere radici, l'amore intenso che prova per Diego, gli amici che conosce durante la strada alimentano la sua voglia irrefrenabile di scoprire il mondo, i volti che lo popolano e le loro storie incredibili. Viaggi intesi come cammino di un'esistenza, per ritrovare una propria serenità interiore e una condizione di forza per affrontare le tempeste della vita con pace e sollievo.

Antonella D'Agostino ha scritto questa storia ispirata dai fatti di cronaca legati alla sua terra di origine. La storia è ambientata a Mondragone, un centro in provincia di Caserta. Le donne e gli uomini di questi luoghi sono solidi come la terra in cui sono stati generati, le donne sono il locomotore della famiglia, gli uomini sono contadini, imprenditori e commercianti. Antonella ha voluto centrare l'obiettivo sulle donne, infatti, sono le donne che conducono il gioco ne 'La Casalese', Maria, Donna Sisina, Assunta... rappresentano le figure centrali, sono loro le eroine di queste pagine lunghe decine di anni di storia criminale a tutto tondo, malavitosa, politica, corruttiva ecc. ecc.

Anna, sui 65 anni, torna nei luoghi dell'infanzia e adolescenza e rivive i ricordi, quelli belli e quelli dolorosi. Ritrova gli amori infelici, un matrimonio disastroso, e come unica gioia la nascita di un figlio, che ad Anna procurerà altri dolori. Però Anna troverà inaspettatamente una svolta. Suo figlio incontra il suo grande amore in un angolo del terzo mondo e lì riscatta i suoi errori, mettendosi al servizio degli altri, senza nulla chiedere in cambio. Anna raggiungerà quei luoghi e ne rimarrà coinvolta. Vuole scappare da tutto quel disastro e tornare in Italia. Ma non da sola, vuole portarsi il bene che suo figlio ha contribuito a generare. Incontra difficoltà insormontabili e allora decide che l'Africa sarà la sua terra.

Aryn, una bella abitante di un pianeta alieno chiamato Sky, con una affascinante tecnologia ci contatta in sogno e incontra Jana, una giovane terrestre molto curiosa. Durante 7 notti conquista la sua fiducia e le raccontala filosofia di vita skyana. Le due protagoniste vedono ogni meraviglia viaggiando sulla superficie attraverso un programma di realtà virtuale. Jana impara il metodo formativo skyano e come interpretare correttamente la storia, conosce nuove organizzazioni sociali, incontra un sistema economico moderno, simpatizza per raggruppamenti politici originali, sviluppa la capacità di fare scelte armoniose. Ogni dilemma viene portato alla luce del sole e risolto, così inaspettatamente Jana trova la fede. La storia procede con ottimismo e si conclude con il lieto fine. Il libro contiene ben 20.000 parole diverse, tanto sentimento con tratti di lirismo, e tanto humor. È realizzato in dialoghi, un po' come un testo teatrale, quindi facile da leggere. È adatto per le nuove generazioni.

Anna Petruzzella Morchio dedica questo libro a tutti gli Amici dell'Altopiano, un luogo molto importante della sua vita. Le vicende sono inventate, l'ambiente e i luoghi sono reali, ma con nomi di fantasia. I riferimenti storici, filosofici e scientifici sono frutto di studio e ricerca personali. I personaggi, alcuni sono creati, altri liberamente ispirati a persone esistite, o ancora viventi.

Fratello, ti invito a seguirmi 'Sul sentiero degli Indiani d'America'. Ci ritroveremo in un mondo scomparso, ricco di fascino e avventura, di storia e tradizioni. Uno stile di vita millenario, vissuto in armonia a stretto contatto con la natura e alla continua ricerca del Grande Spirito, ci farà dono di preziosi insegnamenti. Metteremo a confronto due culture con correnti di pensiero differenti. Una, quella occidentale, orientata a pensare al presente e soltanto a se stessi e l'altra, quella dei Nativi Americani, che pensa al domani e alle generazioni future. Avremo modo di conoscere a fondo questo popolo e renderci conto se la vera 'civiltà' è quella in cui stiamo vivendo oggi o se è quella che l'uomo bianco ha voluto distruggere a tutti i costi nelle Americhe. In questo tempo di forte bisogno di spiritualità, abbiamo bisogno, sempre di più, di sicurezza e serenità. Dobbiamo riscoprire i veri valori. Ascoltiamo, quindi, la voce dei Nativi Americani. Riscopriremo un'antica saggezza che potrà essere utile al mondo di oggi e alle future generazioni.

Elena Reed lavora come cameriera presso i Fitzgerald, circondata ogni giorno dal lusso di quella famiglia, una delle più ricche di Londra. Non vuole impantanarsi in nessun guaio, ma i guai la cercano quando si innamora del figlio più giovane, Edward. Quella che sembrava solo una cotta verso il padrone di casa, in realtà è un sentimento ben ricambiato. Edward, innamorato di lei, fa di tutto per proteggerla dal mondo pieno di pregiudizi che la circonda. Ma la madre del ragazzo, che vede Elena solo come uno scarafaggio da schiacciare, cercherà in ogni modo di far si che la ragazza esca dalla vita del figlio. E un destino ben peggiore di una madre arrabbiata o di una giovane miliardaria agguerrita innamorata anch'essa del ragazzo si sta per abbattere su Edward. Qualcosa che farà lottare entrambi per il loro amore, che si avvia sempre di più verso una fine che nessuno dei due aveva previsto. Elena ed Edward, due poli opposti, un amore unico.

La vita è una foresta, non sai mai dove inizia e dove finisce... Elisa è una ragazzina che ha perso il padre in un incidente automobilistico in cui un camion è entrato in macchina ad alta velocità. Da quel giorno non ha più parlato con nessuno. Oscar invece è un ragazzino molto felice ma anche lui non è che parli tanto. Entrambi frequentano la terza liceo.

Mayra è una donna altruista e volitiva, impegnata fin da giovanissima in missioni umanitarie organizzate in zone molto povere del mondo. La sua vita può sembrare perfetta, visto che è bella, ricca e molto amata da suo marito Paolo, ma la realtà è ben diversa. Lei non conosce l'amore, la passione, se non quelli che impiega nella lotta alla fame e alla povertà. Un giorno, però, il suo mondo viene completamente sconvolto da Nicolas, il medico a cui ha affidato il compito di dirigere la sua ultima missione in India, a cui basta uno sguardo per catturare il suo cuore. Riuscirà Mayra a combattere contro l'amore per Nicolas, che tra l'altro scopre essere un amico carissimo di suo marito, oppure deciderà di cedere? E che effetti avranno sulla sua vita una serie di gravissimi segreti che Paolo cerca disperatamente di nasconderle? In una terra selvaggia e disperata, Mayra potrebbe trovare la felicità che non ha mai conosciuto.

La musica è l'arte più effimera che c'è, quella che più drammaticamente rappresenta la precarietà e la finitezza della vita, ma è anche l'arte che parla più delle altre con le nostre profondità, dicendo l'indicibile, esprimendo l'inesprimibile, oltre se stessa, oltre la morte. E cos'è L'Arte della Fuga di J. S. Bach se non il brano di musica che simboleggia meglio di ogni altro il pensiero utopico di fuggire dalla certezza della fine, riproponendo simbolicamente l'inizio, dopo essere passati per la sua conclusione? E cos'altro è il suo ascolto se non una meravigliosa forma di 'arte di vivere?'

Aveva tirato la Porsche come piaceva al ragazzino. Intendeva per un po', lasciarsi alle spalle la striscia grigia dove ogni cosa, desiderio, possibilità, si dissolvevano e venivano risucchiati dall'asfalto. Perché tutto è solitudine, ogni desiderio, anelito, passione, è solitudine. Inventarsi una giornata, sfidare il tempo, cercare un lavoro, voler essere madre o cercare Dio. Non c'è nulla che facciamo senza confrontarci con quell'unica condizione che davvero, come nient'altro, ci appartiene.

Anna Petruzzella si è interessata a tutti i misteri che ci circondano nel presente e nel passato. Nelle letture, nello studio, ha cercato di trovare risposte alle numerose domande che sono alla base della vita stessa. Interessata alle Antiche Civiltà, è stata attratta in particolare dall'Antico Egitto.

La casa di Laila è una storia di profondi sentimenti, intrecciati tra loro come le strade e i destini dei personaggi. Laila, protagonista del libro, è una ragazza dal cuore puro, un bocciolo di rosa nato in seguito alla tragica morte della madre Mila, vive accanto a sua nonna Irina, da qualche tempo malata. Tiene sempre a mente i valori di lealtà, rispetto e amore per il prossimo che il suo caro nonno Boris, allevatore di cavalli di razza bulgara orientale, le ha trasmesso. Le sorti della grande fattoria in cui è cresciuta, con gli inseparabili Jara e Jarina, a nord della Valle delle Rose, a cinquanta chilometri da Plovdiv, sono nelle sue mani. Quando non è più possibile ormai occuparsi della vendita dei cavalli, Laila decide di organizzare una scuola di ippoterapia e, grazie al prezioso aiuto di zia Wanda, trova il tempo necessario per proseguire gli studi in medicina. La zia è decisa a riscattarsi da una vita di miserie e violenze, ma suo marito e suo figlio riusciranno a scovarla e prenderanno possesso della fattoria, arrivando a ricattare Laila, fino a costringerla ad abbandonare la sua terra. Il destino la porterà a Firenze, dove incontrerà l'amore della sua vita.

Neil Grant, padre di tre ragazzi, è in procinto di sposarsi con Janet. Non ci sarebbe nulla di strano, se solo non fosse che entrambi appartengono a due famiglie di maghi. Prima di compiere il grande passo, i due decidono di passare l'ultima vacanza da separati, ognuno con i rispettivi figli. I Grant partono per la Scozia, patria del Raduno sulla magia che ha luogo in quel periodo. Qui vengono a conoscenza del fatto che i vari disastri naturali che si stanno verificando in diverse zone del mondo da ormai qualche tempo sono dovuti alla divisione di quattro Sigilli che mantenevano l'equilibrio terrestre. Solo chi possiede delle Anime particolari è in grado di portare tutto alla normalità, ed i Grant sembrano essere i più papabili per questa missione...

Roberto, il giovane bello, studioso e promettente ragazzo nel quale Giulio aveva riposto tutte le sue speranze, era caduto nel tunnel della droga senza essere stato più capace di venirne fuori. Ormai distrutto, senza più alcun interesse per la vita e per il lavoro, Giulio abbandonò la sua attività, vendette ogni bene, creò una fondazione a nome del figlio e tornò nel suo vecchio chalet deciso questa volta a restarvi per sempre. La mattina successiva, dopo essersi lavato, si guardò a lungo allo specchio: il viso tirato, le rughe marcate e le occhiaie profonde, lo riportarono alla triste realtà della sua condizione. Ormai era diventato vecchio e, improvvisamente, gli sovvenne quanto aveva letto da qualche parte: 'La vecchiaia è triste non perché cessano le gioie ma perché finiscono le speranze'...

Ad un giovane che si stava riposando in una radura di soffice erba, appare, preceduto da mirate luci e da insoliti sibili e ronzii, uno strano veicolo, una specie di disco che, provenendo dal cielo, stava planando non lontano da lui. Sirio si avvicina impavido allo strano disco dalla forma appena pronunciata, quasi misteriosa ed in quel frangente si sente attratto da una forza di vero amore. Pochi attimi di ansiosa aspettativa e Sirio si rende conto che una specie di ombra, forse un alieno, è venuto a visitare il suo mondo. Da questo momento inizia la straordinaria avventura in cui Sirio rimane sempre più coinvolto in un vero e puro amore. Scopre che la misteriosa ombra era un'aliena da cui il giovane viene ad apprendere quanto succede in un altro mondo e a scoprire la causa dei tanti errori che il suo mondo compie tuttora. L'avventura ha un lieto fine per la sua conclusione che i lettori conosceranno leggendo questo racconto, che svela tanti misteri e porta alla nostra conoscenza norme di vita più elevate di quelle attuali, che non pochi considerano in parte degradanti.

Dal mito del vampiro, o meglio della Vampira fino ad arrivare al fascino misterioso della Vamp e della Dark Lady. Attraverso storia, letteratura, cinema, life style e galateo il libro ci insegna come trasformare se stesse in perfette Vamp.

''Due uomini. Due fiamme ardenti d'amore e desiderio per una donna. La rosa, debole e fragile all'apparenza, ma che sotto la neve sopravvive, con la forza dell'anima. La rosa... Quale tra le fiamme... Chi tra loro sceglierà. La placida rosa blu, dall'energia quiescente di uno tsunami, o la rosa senza spine, dalla fiera bellezza, ma dalla dolce e segreta fragilità. Chi tra loro? Due uomini, due fiamme, ma la rosa, ha un solo cuore, anch'esso ardente di luce e d'incanto, e un solo nome, un solo volto, ed il riflesso di un solo sorriso nei suoi occhi... il tuo...''