In questi racconti l'autore narra tutti i ricordi della sua infanzia e fanciullezza.

Don Pino, il sacerdote che tanti anni della sua vita ha donati a Monfalcone, prima di passare a miglior vita, spinto da quella passione, che gli abbiamo sempre riconosciuta, ha voluto fortissimamente scrivere un libro su don Pietro Fanin, un altro friulano, che ha segnato la storia di Monfalcone dopo la fine della Grande Guerra, fino alla solitaria morte avvenuta nel "suo" San Michele.

L'opera presentata è suddivisa in due parti: la Parte prima consente di comprendere come funziona il processo del pensiero e l'apprendimento umano, mentre nella Parte seconda è descritta la strategia integrata dell'apprendimento umano fondata sull'attività cerebro-mentale che consente di imparare, memorizzare e ricordare in base alle proprie necessità e finalità.

Nel quadro molto articolato degli studi che sin qui hanno affrontato le tematiche sviluppate nei sedici anni di vita del settimanale "Il Mondo" diretto da Mario Pannunzio - Pannunzio di cui nel 2010 ricorreva il centenario della nascita - mancava sino a oggi un contributo che analizzasse compiutamente la posizione tenuta dal giornale sul piano della critica alle arti figurative. Il volume nasce quindi dal desiderio di mettere a fuoco l'orientamento culturale del composito gruppo di autori che nel corso degli anni ha dato vita a una voce forse eterogenea e a tratti eccessivamente angolata, ma di certo, ancora oggi, quanto mai stimolante per quanti non si riconoscano nelle correnti di pensiero dominanti. Al di là della mole impressionante di articoli censiti ed efficacemente riassunti in queste pagine, il lavoro ha soprattutto il merito di portare alla luce le particolarità e anche alcune delle debolezze del quadro di riferimento culturale degli uomini della redazione del "Mondo" nel campo delle arti figurative. Ad illustrare il volume, alcune delle più graffianti vignette di Mino Maccari e Amerigo Bartoli, vignette che nella loro sintetica salacità sono lo specchio più efficace delle posizioni critiche degli autori del settimanale romano.

L'assunto della ricerca storica che ha dato vita al libro è che il "malcomando" abbia caratterizzato battaglie cruciali per la storia d'Italia, determinandone l'esito negativo: a partire dal 1494, momento dell'invasione francese del re Carlo VIII e fino all'ultima guerra mondiale, gli Italiani furono mal comandati quando si trovarono in eventi bellici fondamentali. Il testo descrive e analizza 8 diverse battaglie cruciali in altrettanti tristi periodi storici.

Questo libro rappresenta una forma di lotta contro la superficialità, l'indifferenza e l'ignoranza nei confronti dell'universo canino.

Catalogo dell'omonima mostra allestita nella sala espositiva della Fondazione Carigo di Gorizia, 2 aprile 2011-24 luglio 2011. Testi di Marina Bressan, Marino De Grassi, Piero Delbello, Rossalla Fabiani, Franco Obizzi, Alessandro Puhali.

Da un quaderno a lungo dimenticato emerge il tentativo di amici e familiari di mantenersi in contatto con Carlo Michelstaedter dopo la sua morte. Dodici sedute spiritiche tra il 1910 e il 1912 raccontano questi dialoghi impossibili e struggenti.

Guida al Parco "Giuseppe Ungaretti" dedicato alle poesie del Porto Sepolto, realizzato all'interno della tenuta di Castelnuovo sul Carso di Sagrado che fu teatro, all'inizio della Grande Guerra, delle prime sanguinosissime battaglie dell'Isonzo.