Il mosaico come genere estetico. Dall'archivio di famiglia, la documentazione del percorso artistico e professionale di Renato Signorini (1908-1999) che, nell'arco di quasi un intero secolo, contribuì in modo determinante alla rinascita del mosaico bizantino e alla sua affermazione come genere estetico ed artistico autonomo. La mostra allo Chateau di Vianden documenta tutta la vicenda artistica di questo moderno Magister Musivarius dal restauro e dalla valorizzazione dei mosaici ravennati del V e del VI sec., fino all'intenso rapporto con la ricerca artistica internazionale, attraverso una continua e instancabile attività didattica.

Il liscio, in Romagna, le donne piano piano se lo sono conquistato. Lo hanno fatto loro, rappresentato, amato e a volte anche odiato, lo hanno sedotto e abbandonato, lo hanno cambiato, interpretato. Lo hanno rispettato o stravolto, ci hanno fatto l'amore e l'hanno preso a pugni. Nelle loro vite di cantanti, però, alla fine è rimasto. Come una traccia, un solco, una strada che hanno a loro modo attraversato.

Un documento, che raccoglie la storia di 150 anni della Loggia Dante Alighieri di Ravenna, nata nel 1863, divenuta poi custode "morale" delle ossa del Poeta al loro ritrovamento nel 1865. Dalle origini della sua costituzione, passando per nomi famosi dei suoi appartenenti o simpatizzanti, come quello di Garibaldi, Gioacchino Rasponi e Luigi Guaccimanni, il volume è arricchito di documenti ed immagini. Con interventi del Maestro Venerabile della Loggia Dante Alighieri, Umberto Grandi e del Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia Gustavo Raffi.

Una biografia su Ferruccio Vecchi, protagonista dei fatti più salienti del novecento italiano. Dal primo al secondo dopoguerra, lo troviamo a fianco di Marinetti, Mussolini, Nenni, Andreotti, affiancato dall'Ovra, dalle Logge massoniche, dalle segreterie vaticane, sempre all'affannosa ricerca di una qualche affermazione politica, artistica ed economica: vero campione di un trasformismo instancabile e ostinato praticato come arte nazionale di sopravvivenza. Frutto d'intense ricerche e ricchissimo di documenti originali, il racconto di Giulia Belletti e Saturno Carnoli aiuta a comprendere in autonomia caratteristiche ed eventi storici complessi del nostro paese, ancora non del tutto acquisiti dalla coscienza collettiva.

Isis, Oscar, Beccaria e gli altri. E le altre. Paola, Vittoria, Filippo, e gli altri. Vite di felini s'intersecano con quelle degli umani che non li possiedono mai a fondo. Nel romanzo di Maria Cristina Bellini i gatti potenti esseri dalle molteplici esistenze - intrecciano le loro esistenze a quelli degli umani, li osservano commettere errori, lavorare. Il luogo d'incontro è l'ambulatorio veterinario, crocevia di esistenze umane e animali, dove si dipanano i sentimenti e le emozioni. E dove nasce l'amore...

Macho è un giovane ravennate, ma potrebbe essere nato in qualsiasi altra città d'Italia, in un tempo non ben definito, che ricorda da vicino gli anni Settanta, ma che è più presente. Ha un lavoro modesto ma un'ambizione molto forte: diventare famoso. Ci lavora sopra, a questo sogno, compie tentativi, finché ha un'idea geniale. Coadiuvato dagli amici fidati, che girano come trottole nello stesso bar, tutti i giorni negli stessi momenti, con gli stessi gesti e le stesse parole, porta a compimento la sua impresa. Quella che - ne è sicuro - lo condurrà alla notorietà. Ma qualcosa va storto, e Macho deve affrontare le inaspettate difficoltà.

Un viaggio compiuto attraverso gli anni - per lavoro prima e per diletto poi conoscendo la gente e vivendo i luoghi come propri e non solo come visitatori. Un resoconto dettagliato di panorami, città, persone, cibo, con i suoi odori e sapori. Un personalissimo vademecum sulla Sicilia e le sue più minuziose caratteristiche.

Una raccolta di circa 120 fotografie scattate nei paesi più belli e più poveri del mondo, dove paesaggi meravigliosi si contrappongono alla cruda verità della gente che li vive. Un reportage "familiare" dove ciascuno degli autori riesce a cogliere emozioni diverse.

Un intreccio di storie e immagini di donne che non si sono arrese. Conoscerle aiuta ad abbattere gli stereotipi e fa emergere il coraggio e la dignità delle donne che si prendono cura degli anziani.

"...ricordi, racconti, frammenti e pensieri, una raccolta di poesie gettate sulla carta, con la semplicità e la freschezza di una ragazza di vent'anni con un grande sogno nel cuore. Piccole tessere da leggere, dedicare o regalare, riunite in un mosaico... di emozioni".

La storia di tre sventurate donne, fra loro legate da un crudele destino, che ineluttabilmente si ripropone da madre in figlia... in nipote.

1896. Una giovane di Villanova di Bagnacavallo, Rita Barbieri, si innamora ed è riamata da un giovane ortolano del posto, Achille Minguzzi. Lei non ha ancora vent'anni e lui pochi di più. Quando la ragazza si accorge di essere incinta chiede al giovane di mantenere le promesse di matrimonio fattele ma, come accade, lui non sente ragioni anzi, la denigra, accusandola di essere una poco di buono. Dopo molte liti Rita compirà un gesto estremo e pugnalerà Minguzzi all'uscita della chiesa uccidendolo. Il processo si celebra nel dicembre del 1897 a Ravenna e manda clamorosamente assolta Rita Barbieri. Pochi anni dopo, all'inizio del nuovo secolo, Rita seguirà in America il cugino Michele Ferruzzi. Saturno Carnoli e Guido Pasi raccontano la storia di una ragazza forte che sfida il destino a cui la condannavano i tempi e il suo ruolo di donna, ottiene il favore della giustizia contro ogni consuetudine e trova una nuova vita oltreoceano. Da Villanova di Bagnacavallo a Los Angeles, dal Lamone al Fiume Rosso.

Noto come mago, considerato l'ispiratore del satanismo, presunto sacrificatore di vittime per i suoi riti, Aleister Crowley visse in Europa agli inizi del secolo scorso. La sua religione di Thelema, l'Ordine dell'Alba Dorata, i suoi scritti ed i suoi occhi penetranti, fanno discutere ancora adesso.

Nella fumosa Londra di fine Ottocento, si aggira un serial killer che mutila le sue vittime, povere prostitute di strada. Le strangola, le accoltella ed asporta loro le viscere. Chi era Jack lo Squartatore? Tante le ipotesi, surrogate da teorie più o meno convincenti. A distanza di quasi due secoli, il mistero è ancora irrisolto.

Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, talmente famoso a Napoli da essere chiamato semplicemente "o Principe", visse a metà del XVIII secolo. Inventore, ricercatore, scienziato alchimista, la leggenda lo vuole negromante in grado di sconfiggere la morte stessa.

Una bambina scomparsa a fine del XIV secolo, ancora fa echeggiare la sua voce disperata e il suo grido angosciato ogni cinque anni il 21 giugno al solstizio d'estate. In un castello del tutto pieno di presenze che reclamano attenzione, quello di Montebello in provincia di Rimini, dove spesso si recano i ricercatori del paranormale per effettuare esperimenti.

Quando fu ideato il primo mazzo di tarocchi e da chi? È realmente esistito il Principe Fibbia? Un volume di Andrea Vitali, storico del simbolismo e fra i massimi esperti internazionali della storia dei tarocchi, spiega tutto sulle origini del più famoso mazzo di carte da gioco d'Europa.

La mostra, presso la sede dell'Autorità Portuale di Ravenna, presenta scatti di Shobha e Giampiero Corelli, artisti della fotografia, ambientati in un luogo tanto particolare del porto di Ravenna, qual è la Piallassa del Piombone. Le immagini testimoniano la volontà non solo di documentare ciò che si vede ma, come dichiara Giampiero Corelli, di "captare quello che sta succedendo: un cambiamento... certo è che questo pezzo di territorio che io chiamo terra di mezzo è uno spartiacque fra poesia e lavoro, fra tempo lento e tempo veloce, fra acqua calma e acqua agitata, fra terra piatta e terra rimossa. Quante domande e quante suggestioni, ma di una cosa sono sicuro, si sente l'odore di un posto magico e tragico". Emozioni che accomunano questi due artisti e che state all'origine della volontà di realizzare questo progetto fotografico insieme. Anche Shobha, infatti, sintetizza l'esperienza vissuta durante questo reportage dicendo "... ci sono in atto progetti finalizzati al benessere, al progresso. La natura generosa offrirà ancora e ancora possibilità di cambiamento. Sta alla società degli umani non approfittarsi di tanta generosità".

Questo testo vuol raccogliere informazioni, ricordi e testimonianze dei primi cinquant'anni dell'Istituto tecnico industriale "Nullo Baldini", anche attraverso le fotografie, documento della vita della scuola, dal suo primo giorno, nel lontano 1961 ai giorni nostri. La vita scolastica è cambiata, non vi sono più i famosi e pesanti pomeriggi scolastici e le ore del biennio sono diminuite, ma l'allegria degli studenti non è venuta meno e ne sono testimonianza le foto di questi ultimi anni. Grazie agli ex allievi, che hanno inviato fotografie per ricordare momenti piacevoli trascorsi all'ITI.