Il volume raccoglie 64 articoli che l'autrice, insegnante di scuola materna per 40 anni, ha pubblicato sul settimanale diocesano Il Nuovo Diario Messaggero a partire dal 1983. Si tratta di testi di agile lettura che prendono spunto da eventi che hanno suscitato clamore in sede locale o anche nazionale e internazionale. Con questi articoli Bruna Cattabriga dona al lettore riflessione e commento unitamente a una chiave interpretativa degli eventi che è quella educativa.

Il presente volume nasce per la disponibilità della fonte archivistica Campione dei Beni posseduti dai Molto Reverendi Padri Minori Conventuali di Castel Bolognese, redatto nel 1760 da Giuseppe Antonio Alberti di Bologna. Gli autori ricostruiscono la vicenda della comunità francescana conventuale di Castel Bolognese e, grazie a una seconda pianta della chiesa di San Francesco proveniente dall'Archivio di Stato di Rimini, ripercorrono la storia architettonica del più venerato luogo di culto cattolico castellano e la sua comparazione con la chiesa ravennate di Santa Maria dei Suffragi.

A 200 anni dalla morte questo volume fornisce l'occasione per riscoprire un imolese dal multiforme ingegno. Giuseppe Scarabelli conosciuto soprattutto come archeologo, in realtà nasconde moltissime anime scientifiche, filantropiche, politiche, che lo rendono quasi un uomo del Rinascimento. Il lettore troverà molti capitoli a cura di ex allievi, docenti ma soprattutto studenti dell'istituto intitolato a Scarabelli, a testimonianza di una scuola viva che riflette anche sul proprio passato.

Il presente libro è la trascrizione del manoscritto 'Memorie', un codicetto di piccolo formato a cui hanno messo mano, da inizio Settecento a metà Novecento, diverse persone della famiglia Malerbi di Lugo, anche se si notano lunghi tratti compilati da un unico membro che si è fatto carico di tenere la memoria per tutti. All'inizio si trovano quasi solamente note concise con date di nascita e morte, in seguito le notizie si ampliano a brevi biografie dei personaggi della famiglia aprendosi anche ad altri eventi che condizionarono le vite dei membri della famiglia.

Nel XIX secolo sorsero in diversi Paesi d'Europa tante comunità religiose femminili e maschili che si sono poste al servizio dei fratelli. Anche a Lugo, grazie a don Carlo Cavina, lo Spirito Santo fece sorgere, nel 1872, il dono delle Figlie di San Francesco di Sales che la Chiesa accolse con gratitudine. Il libro ripercorre la storia della congregazione che nei suoi 150 anni di vita ha portato e continua a portare frutti che testimoniano la bellezza del vangelo, capace di generare senso di vita per i giovani, vicinanza e cura per gli anziani e i malati.

Padre Giovanni Lambertini è stata una persona di notevole cultura che spaziava in tutti i campi. Ha lasciato tanti articoli scritti per varie riviste scientifiche o per giornali, non disdegnando di apparire anche in televisione. Il volume raccoglie tutto questo materiale, arricchendolo con diverse immagini, presentando la figura di padre Lambertini lungo i tanti anni trascorsi principalmente a Ravenna e a Faenza.

L'Annuario dell'anno scolastico 2021-2022 costituisce l'album di famiglia del Liceo Ricci Curbastro. Col diploma di maturità si chiude un ciclo della vita di questi studenti che la scuola ha cercato di sollecitare e soddisfare.

Questo Annuario sarà un'occasione, per gli studenti che hanno completato un percorso di crescita e formazione conclusosi con il diploma di maturità, per ricordare in futuro una tappa importante della loro vita, di cui la scuola ha fatto parte.

Con questa prima edizione degli Annali del Liceo prende il via una pubblicazione che vuole essere un riferimento culturale, costituendo un appuntamento annuale che caratterizza il Liceo G. Ricci Curbastro di Lugo. Il volume contiene 14 contributi alla didattica e alla ricerca, ispirati da un'idea di scuola che trasmetta il piacere dell'apprendimento, la capacità di imparare ad imparare, la curiosità intellettuale, l'amore per il sapere.

In Rumâgna è una raccolta contenente al suo interno, capitoli scritti ognuno da un autore diverso ma tutti caratterizzati dal medesimo fine, ovvero, la salvaguardia del patrimonio culturale romagnolo con le sue tradizioni, le feste, i personaggi della zona, le riviste satiriche non più pubblicate, raccontandone la storia attraverso scansioni e immagini dell'epoca, figurativamente e metaforicamente proposte, allietando il lettore con simpatiche allegorie, aneddoti ed approfondite e interessanti analisi. Questa è storia di cui con i passaggi generazionali si rischia di perdere le tracce, la memoria, come anche del dialetto; questo libro fa sì che ciò non si verifichi, sperando che ancora la perdita di tali tracce sia lontana.

Due fatti hanno permesso la realizzazione di questo libro. L'incontro, a fine agosto 2021, di molti dei ragazzi che frequentarono Gioventù Studentesca a Lugo a fine anni '60 del secolo scorso assieme al loro assistente di allora, don Beppe Tagariello. Poi, poche settimane dopo, la scomparsa di Angelo Pergolini, lughese di nascita e milanese per professione, che frequentò GS in quel periodo di grande fermento culturale, sociale e religioso. Molti dei ragazzi di allora hanno voluto quindi riproporre questo giornale studentesco che, in quegli anni, veniva distribuito in modo semi clandestino nelle scuole superiori.

Dopo il volume dato alle stampe nel 2015, Luisa Manzoni aggiunge un altro tassello a questo 'mosaico di memorie' richiamato nel sottotitolo. Sfogliandolo si trovano tratteggiati, con sapiente maestria, ritratti di persone, luoghi e situazioni resi a volte con il raffinato uso del bianco e nero, oppure ricorrendo alla vivacità di una più variegata policromia.

Il trentennio narrato nella presente cronaca capitolare è segnato in primo luogo dall'avvicendarsi di tre episcopati. Il primo è quello di monsignor Luigi Tesorieri che negli ultimi otto anni trascorsi come pastore di Imola consolida l'azione pastorale avviata in precedenza. Il suo successore, monsignor Francesco Baldassarri, è chiamato ad assicurare l'ortodossia di clero e laici durante la crisi modernista. Monsignor Paolino Tribbioli si trova a fronteggiare un ambiente politico e istituzionale assai ostile segnato dalla settimana rossa, dalla prima guerra mondiale e dall'avvento del fascismo. Inoltre per la prima volta la cronaca capitolare è opera di sette diversi canonici. La pluralità di estensori porta a una narrazione più frammentata ma senza che questo rappresenti un limite, considerando la mutua frequentazione tra i canonici.

Il volume ripercorre i cento anni di storia dello scautismo cattolico nella Diocesi di Imola. L'autore si è avvalso dell'enorme fonte di informazioni che deriva dal settimanale diocesano Il Nuovo Diario Messaggero che ha recentemente celebrato i 120 anni di vita. Due anniversari, quello degli scout e del settimanale, che sono un segno tangibile della vitalità dei cattolici nella Diocesi. Guardare indietro e vedere il centenario cammino che prosegue aldilà dei singoli protagonismi è un riconoscimento al valore dell'associazione che cresce nella Chiesa e nel mondo formando buoni cristiani e buoni cittadini.

Questo opuscolo riporta i dati di un sondaggio lanciato dall'Azione Cattolica della Diocesi di Imola per dare voce agli studenti dopo più di un anno dal primo lockdown nazionale a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19. Con il trascorrere del tempo l'emergenza non è più solo sanitaria, ma anche sociale e ad essere maggiormente colpiti sono i giovani, costretti a sperimentare nel loro percorso di crescita un'esperienza inedita, la cosiddetta Didattica a distanza.

Si tratta di un vero e proprio album di famiglia del liceo Ricci Curbastro di Lugo. Un album che si arricchirà, anno dopo anno, dei giovani volti dei nuovi studenti che si affacciano con speranza verso il futuro.

Con questo volume gli autori completano in maniera più tecnicamente esaustiva la ricerca edita a cura di Fausto Mancini sull'attribuzione della pianta di Imola di Leonardo da Vinci a Danesio Maineri. L'opera fa seguito alle due già pubblicate da Mario Giberti nel 2015, con la presentazione della scala trovata della pianta, e nel 2016 dove si evidenziavano i sistemi di rilevamento disponibili dalla fine del XV secolo agli inizi del XVI secolo.

In Rumâgna, aspetti della cultura e della tradizione è una raccolta contenente al suo interno, capitoli scritti ognuno da un autore diverso ma tutti caratterizzati dal medesimo fine, ovvero, la salvaguardia del patrimonio culturale romagnolo con le sue tradizioni, le feste, i personaggi della zona, le riviste satiriche non più pubblicate, raccontandone la storia attraverso scansioni e immagini dell'epoca, figurativamente e metaforicamente proposte, allietando il lettore con simpatiche allegorie, aneddoti ed approfondite e interessanti analisi. Questa è storia di cui con i passaggi generazionali si rischia di perdere le tracce, la memoria, come anche del dialetto; questo libro fa sì che ciò non si verifichi, sperando che ancora la perdita di tali tracce sia lontana.

L'Archivio Diocesano di Imola conserva, senza sostanziali lacune, la documentazione prodotta dal vicario del Sant'Uffizio attivo nella diocesi tra la metà del Cinquecento e la fine del Seicento. Il fondo dell'Archivio diocesano imolese è tra i più nutriti a livello nazionale ma è rimasto per lo più sconosciuto alla ricerca storiografica locale ma anche a quella nazionale e internazionale. Questo volume, che raccoglie i processi intentati a Imola tra il 1551 e il 1592, intende pertanto promuovere la conoscenza di documentazione poco o per nulla nota.

Un diario di viaggio che ripercorre il cammino che l'autore ha compiuto dalla Bassa Romagna alle cime più alte dell'Appennino imolese, in una riscoperta di luoghi e di mondi a volte perduti.

Con questo volume gli autori hanno cercato di assemblare i 50 anni di vita dell'Associazione interparrocchiale missionaria Croce Coperta di Imola. Anni di tanto lavoro e tanta fatica, ma la soddisfazione di toccare con mano la presenza di valori come un diffuso sentimento di appartenenza, un percorso di fede e piccoli gesti concreti di solidarietà.

Il nuovo volume delle Memorie del capitolo della cattedrale di Imola viene pubblicato in occasione del 750° anniversario della dedicazione della basilica cattedrale intitolata a San Cassiano martire. Questo libro aiuta a cogliere il valore della memoria nella vita e nella nostra storia. È importante renderci conto di ciò che ha vissuto la nostra Chiesa diocesana nel periodo storico descritto in queste pagine, ad esempio l'annessione dello Stato della Chiesa al Regno d'Italia e il radicalizzarsi in chiave anticattolica della politica imolese.

Madre Teresa Fantoni è una donna emiliana vissuta fra il primo ventennio dell'800 e i primissimi anni del '900, semplice ma determinata, animata da un grande desiderio: seguire le strade di Dio servendolo nei fratelli, soprattutto poveri e malati. Questo percorso, iniziato a Modena come suora della Carità di Santa Antida Thouret, proseguito poi a Lugo, la condurrà per i sentieri tortuosi della storia. Sarà l'incontro con il prevosto lughese don Carlo Cavina a rivoluzionare la sua vita e a fare di lei la prima collaboratrice del fondatore di un nuovo istituto religioso: le suore Figlie di San Francesco di Sales.