Cosa possono avere in comune un affascinante fotoreporter di guerra turco e una giovane assistente di volo italiana? Apparentemente nulla. Eppure, la vita li porterà più volte a incontrarsi per amore e a volte anche a scontrarsi proprio per le loro differenze. Una storia di passioni che si svolge tra Roma, Venezia e Istambul, tra New York, Teheran e Samos. Un romanzo internazionale che accompagna il lettore in giro per il mondo in compagnia di Can e Camilla e del loro passato. Sullo sfondo, culture diverse, famiglie e rapporti complicati e la ricerca di sempre nuovi equilibri.

Una persona assume un farmaco scaduto che gli provoca un'incredibile allucinazione, un morto risorge inspiegabilmente, un vecchio crede di essere giovane, un genio dà la possibilità ad alcuni infelici di diventare felici, un avaro si allunga gli arti pur di non pagare una sarta che gli accorci un abito, un guardone che vive nel mondo della nudità spia una donna vestita, una bottiglia di vino parlante elargisce consigli a un depresso, uno specchio mostra l'anima di chi si guarda, due amici d'infanzia si rivedono da adulti, un volontario accompagna disabili nelle loro attività, un anziano finge di essere malato, un riordinatore aiuta un accumulatore a riassettare la propria abitazione, un lavoratore non retribuito ruba in casa della sua datrice di lavoro, un ragazzo si reca a una festa per trovare una morosa, un uomo rapisce una giornalista di cui si è innamorato, una femminista violenta un malcapitato, una bagnina di salvataggio si trasforma in un'assassina di molestatori, una ragazza dà una lezione di vita a un ragazzo che la voleva aiutare, un uomo lasciato dalla sua compagna escogita una vendetta, due truffati dalla propria banca si riprendono il proprio denaro.

Gli Alpini di Giaveno festeggiano quest'anno il Centenario del loro Gruppo, essendo stato fondato nel 1924, inizialmente come 'Gruppo Alpini Giaveno', diventato in seguito 'Gruppo Alpini Giaveno-Valgioie'. In occasione del 'Centenario', l'Autore del libro (pure lui Alpino) ha voluto raccontare, oltre ad alcune esperienze personali, curiosità e ricordi riguardanti la 'naja' di alcuni appartenenti al 'Gruppo' locale, completando il testo con numerose immagini 'd'epoca'. Trattandosi di fatti avvenuti in tempo di pace, è scontata l'assenza di episodi drammatici, ad eccezione di un paio di casi. Sono presenti, ovviamente, anche alcune testimonianze risalenti all'ultima guerra, ma pure queste hanno quasi tutte un 'lieto fine', tanto per rimanere in linea con lo spirito del libro, improntato sull'allegria e sul buonumore, caratteristiche che distinguono da sempre gli Alpini, un 'Corpo' militare entrato ormai nella leggenda.

La protagonista del racconto romanzato è una principessa che dispensa amore profuso con ironia e garbo. È venerata come una madonna in carne ed ossa dai personaggi comprimari del racconto. L'autrice, Luciana Capella, ha saputo affrontare il CAOS esistenziale addomesticandolo, arginando il superfluo per l'essenziale. Capella fa rinascere a vita nuova la protagonista Stella, fiera del bagaglio di saggezza e concretezza metabolizzati nel tempo. Se l'amore è mancanza, è povertà, è desiderio e NON possesso, l'autrice l'ha stigmatizzato egregiamente. In un giorno qualsiasi, i pensieri camuffati e psichicamente dormienti, Luciana sente l'impellente necessità di dipanarli, romanzandoli, rivendicando così, il senso del proprio essere al mondo. Capella fa rinascere a vita nuova la protagonista Stella, fiera del bagaglio di saggezza e concretezza metabolizzati nel tempo. Se l'amore è mancanza, è povertà, è desiderio e NON possesso, l'autrice l'ha stigmatizzato egregiamente. In un giorno qualsiasi, i pensieri camuffati e psichicamente dormienti, Luciana sente l'impellente necessità di dipanarli, romanzandoli, rivendicando così, il senso del proprio essere al mondo.

Nell'istituto in cui insegna la giovane professoressa Maria Vittoria Cambioli, protagonista del romanzo, sembra di stare nel Purgatorio dantesco, la struttura è abitata da strani soggetti che rappresentano i vizi e le virtù degli uomini, le cui vicende si intrecciano profondamente. Maria Vittoria, purtroppo, si trova costretta a lavorare insieme alla sua nemesi, dopo diversi anni che non si frequentavano più, così i due passano il tempo a farsi la guerra sul lavoro, fino a quando non saranno costretti a collaborare e a passare molto tempo insieme. Fin dall'infanzia, i due sono legati da un'intesa profonda, che va oltre la semplice amicizia o attrazione, e che si manifesta come un legame irrefrenabile, che li unisce indissolubilmente, nonostante le barriere e gli ostacoli che si frappongono tra di loro. I due si trovano a condividere la stessa vita, nel liceo in cui Maria Vittoria insegna filosofia e storia, mentre Gianmarco è il giovane vicepreside, avido e iroso. Il destino, che non sempre segue un percorso ben definito, li allontana e li fa riavvicinare attraverso meccanismi strani. Riuscirà l'amore a trionfare sopra l'odio e il rancore che scorre tra le vene dei due?

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, è un'Organizzazione di Volontariato a vigilanza e difesa dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale, fondato in Italia nel 1979. Le attività del CCDU sono di fungere da organo di controllo, scoprendo e denunciando pubblicamente le violazioni dei Diritti Umani nel campo della Salute Mentale. Il CCDU è un'organizzazione indipendente, collegata ideologicamente al CCHR (Citizen Commission on Human Rights), che ha sede negli USA ed è stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e da Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria all'Università di Syracuse, stato di New York, e autore di fama internazionale. Il CCHR è stato riconosciuto da uno Speciale Rapporto della Commissione dell'ONU per i Diritti Umani come fautore di molte riforme a tutela dei diritti umani nel campo della salute mentale. Tra le campagne condotte dal CCDU in Italia, ricordiamo quella sul consenso informato in relazione all'elettroshock, le ispezioni parlamentari effettuate nei residui manicomiali italiani nei primi anni '90, le attività d'informazione e sensibilizzazione sui temi dell'uso di psicofarmaci sui minori, e sul trattamento sanitario obbligatorio.

Verso la fine del 2021, diversi mezzi d'informazione davano ampio risalto ad una possibile invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, ipotizzando le direttrici dell'avanzata. Solo lo spionaggio britannico e americano prese sul serio quello che stava accadendo, mentre altrove lo si giudicava impossibile, perché oggettivamente irrazionale. La crisi ucraina non è nuova, e l'evento principale risale al 2014 quando scoppiò il conflitto armato a Est del Paese, il cosiddetto Donbass tra le forze ucraine ed i separatisti filorussi. Dall'inizio delle ostilità possiamo notare l'incertezza del ruolo dell'Unione Europea, che ha sempre supportato l'Ucraina per lo più a parole. In questo frangente l'Unione Europea non è mai stata unita e compatta, dal momento che ogni suo membro aveva attuato proprie relazioni nei confronti della Russia. Tra le varie giustificazioni all'invasione presentate da Mosca, Putin aveva affermato di dover difendere la Russia dall'accerchiamento nel quale la Nato la starebbe stringendo. Come tutte le guerre, quella che si sta combattendo in Ucraina potrebbe avere degli sbocchi imprevedibili, e il pericolo di un suo allargamento negli Stati confinanti.

Sono trascorsi due anni dagli avvenimenti del Pork Chop e ritroviamo un Dante Bolero cresciuto ma alle prese con le solite problematiche: la ricerca di un posto di lavoro per non essere cacciato di casa. La soluzione sembra racchiusa in un criptico annuncio promosso dal comune di Bentivoglio. Tuttavia, l'impiego che sulla carta risulta piatto e noioso, cela un oscuro segreto. Tra nuovi pittoreschi personaggi e il ritorno di alcune vecchie conoscenze, Dante sarà ancora costretto a indagare in prima persona. Questa volta però la posta in palio è molto più alta: la sua stessa vita.

Bella e seducente, seppur schiva e riservata a livello caratteriale, Morena Grassi lavora ogni notte come barista in un anonimo locale di Roma. Dopo un'infanzia e un'adolescenza difficili, e tanti sacrifici, è riuscita a emanciparsi e a trent'anni vive finalmente in una condizione economica tutto sommato soddisfacente. Agli albori di un'estate che si prevede come sempre calda e faticosa, conosce e inizia a frequentare Alessio Fresi, un bel ragazzo poco più piccolo di lei che non ha ancora terminato gli studi universitari e che ambisce a diventare un grande produttore musicale. Per arrivare a fine mese, quest'ultimo arrotonda piazzando qua e là hashish e marijuana. Nel corso di una nottata trascorsa al bar della sua ragazza, Alessio conosce casualmente Domenico Iacobone, un tipo poco raccomandabile che poco prima dell'alba passa lì per scaricare prodotti alimentari di vario genere. Consumatore abituale di droghe, Domenico si accorda con Alessio per farsi consegnare un gran quantitativo di erba da fumare e spacciare. Poiché fuori per motivi di lavoro, il ragazzo delega la povera Morena per la chiusura dell'affare. Uno scenario tutt'altro che sicuro, da cui scaturirà l'inferno.

Il giovane uomo con gli occhiali a fondo di bottiglia osservava la madre di Fabrizio, il cui figlio era morto ucciso da un mostro feroce, si concesse un istante per assaporare l'essenza del suo dolore, poi andò verso di lei e le si fermò davanti. Prese le sue mani tremanti e la fece alzare, l'abbracciò così forte che sentì un calore inaspettato propagarsi per tutto il corpo. 'Sono addolorato, spero che Fabrizio ora sia in pace', le sussurrò all'orecchio simulando un tono commosso, poi si voltò e uscì dalla stanza. Montò sul furgoncino e raggiunse la sua nuova casa: il canile. Lì teneva i randagi che trovava per le strade. Lì, nel box 66, custodiva le bestie più preziose, come lo era stato Fabrizio. Quella donna rappresentava solo l'inizio. Lui era morte. Lui, era caos. L'ispettore Logan aveva trascorso una di quelle giornate che lui definiva positive, ma poi il capo aveva rovinato tutto dandogli un nuovo incarico: recarsi a Velletri per dare la caccia ad un brutale assassino. Un brivido gli corse lungo la schiena, era lì, che tanti anni prima, aveva rischiato di perdersi nell'oscurità. Lì si era già scontrato contro il male, ed aveva vinto.

Il Romanzo si svolge in due mondi e tre epoche diverse. Mondi che si scontrano tra loro: la Chicago degli anni '20, dove è cresciuta la protagonista Augusta, con davanti a sé una vita piena di colpi di scena che le cambieranno per sempre l'esistenza. Poi c'è il mondo magico dove si svolge gran parte della storia tra il 1100 e il 1300, anni in cui si assiste alla lotta tra la luce e le tenebre, impersonate da Kaltazar, Re di Gerzens e da Venus, leader dell'Ordine 13, figli di Xanter, il Dio della morte. Kaltazar e Venus sin da bambini sono in competizione tra di loro per aggiudicarsi il trono del padre. Con il passare degli anni, la competizione tra i fratelli si trasforma in odio, soprattutto dopo il tradimento di Kaltazar ai danni di sua sorella. Venus non accetta il tradimento del fratello e per vendicarsi uccide sua moglie Eveline. Kaltazar, tormentato dalla grande perdita, decide di andare in esilio, il più lontano possibile. Passa attraverso un portale che lo conduce nella Chicago degli anni '20, dove incontra Augusta, di cui si innamora e con cui inizia una bellissima storia d'amore. Ma su di loro incombono le tenebre dell'Ordine Tredici...

'Questo volume nasce dal desiderio di trasmettere ai lettori le emozioni provate durante miei viaggi e di tramutarne in parole i ricordi. Il volume è composto da 77 brevi racconti. I luoghi narrati sono stati quasi tutti da me visitati, mentre una piccola parte dei racconti si riferisce a documentari della trasmissione televisiva Geo e a servizi trasmessi dal telegiornale delle ore 13 di TF1. Questi reportage hanno saputo catturare la mia attenzione, invogliandomi ad effettuare ricerche sui luoghi e sulle usanze raccontate. Gli scritti seguono il corso dell'anno e delle stagioni, permettendo al lettore di immergersi appieno nelle località descritte, vedendo con i propri occhi gli elementi che ho inserito nella narrazione. Ho immaginato l'opera come un grande affresco delle cose belle che abbiamo intorno e trascuriamo. Questo libro svolge anche la funzione di guida turistica e permette al pubblico di scoprire posti a volte poco conosciuti, ma che meritano di essere visitati. È un invito a lasciare l'autostrada per percorrere le strade che attraversano meravigliosi paesi.'

Tutto accade in una sola notte! Sullo sfondo di un violento acquazzone estivo, due donne si ritrovano l'una di fronte all'altra, per un ultimo confronto dialettico, senza 'esclusione' di colpi'. Germana ed Ottavia vivono una complicata relazione sentimentale, giunta ai titoli di coda. Il preludio al loro incontro-scontro è quanto di più drammatico si possa immaginare. Germana, colta da una premonizione, sorprende la compagna in procinto di iniettarsi una mistura mortale. Inizia così la loro lunga contrapposizione: un viaggio interiore in cui i fantasmi del passato si intrecciano con quelli del presente e con quelli, ancora più inquietanti, del futuro. Si spingeranno ai limiti, ed oltre, della propria resistenza emotiva, tra ricordi dolorosi, a partire da quelli delle loro adolescenze, fino alle crescenti paure per il loro futuro e alla consapevolezza della fine della loro relazione, che entrambe speravano fosse l'ultimo baluardo per una vita serena. La narrazione intreccia eventi e personaggi del loro tormentato passato, dipingendo il ritratto intenso di due anime perdute, fino ad un epilogo onirico e surreale in cui il lettore viene messo di fronte ad una inaspettata rivelazione.

'L'Irrimediabile sesto senso' nasce dal tentativo di portare alla luce tutte quelle identità a cui vita terrena negò dignità, parola, esistenza. La storia raccontata nel testo protende l'attenzione non solo ai cosiddetti ospedali psichiatrici, ma anche ad altre realtà ed argomenti cui si vanno a sensibilizzare, adottando un linguaggio verista e crudo nella descrizione dei medesimi luoghi, fatti e personaggi. Tono critico, voci spezzate che ora cantano all'unisono una tagliente, macabra e silente canzone udibile solo ai chiaroveggenti e ai più sensibili, raccontando una storia, tra le moltitudini di narrazioni, condannate alla memoria, che vuole dinnanzi a sé orecchi d'un lettore che non abbia pregiudizi. Pertanto, si voglia utilizzare questa sensibilissima chiave di lettura: l'empatia e l'immedesimazione nei personaggi descritti, per immergersi in questo viaggio, attraversando gli anni inerenti alle due guerre mondiali fino ad approdare ai tempi odierni in cui la società e gli uomini della nostra contemporaneità si illudono di progredire non tenendo conto che, il rapporto uomo-tecnologia, a livelli di progresso è inversamente proporzionale.

'Sembrava, però...' è una storia scritta per un caso fortuito. È il racconto della quotidianità di un gruppo di amici, a Roma, nell'anno 2021. È l'anno del Covid, della vittoria agli Europei dell'Italia, dell'avvento di Draghi come Primo Ministro, delle tante vittorie degli sportivi italiani. È l'anno di Boris Johnson, della morte del principe Filippo, degli attentati in Afghanistan. È un anno pieno di aspettative, di paure e di speranze: quelle vissute dai protagonisti in un dialogo diretto che permette di vivere in prima persona ogni giornata. Il racconto del trascorrere delle giornate, non tutte dell'anno, si alterna tra la descrizione della vita quotidiana di insegnanti, giornalisti, giovani coppie, operai e pensionati (che sono i diretti protagonisti) e gli avvenimenti sportivi, politici, sanitari che si sono verificati in Italia, e non soltanto, in quel periodo. Con l'aggiunta di ricordi e precisazioni sportive, politiche e musicali italiane e non solo. Il tutto sottolineato da un sottile filo di ironia che ci permette di rivivere appieno e più serenamente il ricordo di quei giorni, gli stessi vissuti da ognuno di noi.

Introspezioni, luci e colori, ricordi, stati d'animo. Io sono la bambina dell'altalena con la sua ingenuità (mai persa del tutto) la sua inconsapevole attesa del futuro, la sua felice completezza nel momento presente. Poesie gioiose, ricche di colori, profumi e suoni nella seconda sezione, mentre nelle altre fa talvolta capolino la tristezza o, meglio, la consapevolezza data dagli anni, dal fluire inesorabile del tempo, con le infinite domande che questo pone, e le risposte che cerchiamo di trovare. Nei ricordi si affaccia prepotente il mondo lontano dell'infanzia, gli affetti più cari e indimenticabili, i luoghi scrigno di perdute dolcezze.

Finiti gli studi universitari, un giovane affronta un'esperienza che lo condurrà in un paesino dell'Italia centrale, dove incontrerà compagne di avventure dalle quali imparerà la leggerezza e lo spensierato diletto, scoprirà il sostegno di un faro imperturbabile e sperimenterà un nuovo modo di amare una donna. Costretto ad interagire, forse per la prima volta in vita sua, con la grandezza e le miserie dell'umanità, sarà partecipe di diversi accadimenti che lo condurranno a compiere delle scelte e ad ampliare la propria consapevolezza. Tra passeggiate nella natura circostante e l'incontro con il territorio, le sue narrazioni e i suoi sapori, avrà l'occasione di conversare e confrontarsi sulla storia del nostro continente, sui contrasti religiosi nati in seno alla Chiesa e su come questi abbiano plasmato l'Europa in cui oggi noi viviamo. Un uomo, le cui vicende familiari sono strettamente legate ai fatti di sangue fratricidi avvenuti a cavallo tra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo, lo condurrà lungo il percorso per elevare la propria conoscenza.

Piani temporali diversi si intrecciano nel dipanarsi delle vicende, alternando momenti di vita contemporanea a corposi flashback che conducono a momenti più o meno lontani, ma solo in senso cronologico, in quanto indispensabili per dare un senso a quanto avviene nel presente. La storia di Luisanna, spensierata ragazza del terzo millennio, è strettamente legata a quanto successo nel secolo precedente, e l'ignoranza di quegli avvenimenti lontani rischia di compromettere per sempre la serenità della sua crescita. Solo la determinazione sua e di chi ha deciso di aiutarla porterà, infine, a dipanare i fili che riconducono a un passato drammatico, capace di proiettare la sua ombra distruttrice non solo su di lei, ma anche sulle generazioni future. Così Luisanna potrà ritrovare la serenità dei suoi verdi anni, tornando a vivere la passione per il nuoto sincronizzato, senza più temere di trovare sul fondo della piscina inquietanti ricordi di un passato che lei ha non ha conosciuto, e pur tuttavia, la ricorda e la insegue per legarla ancora una volta a quanto è stato.

L'esplorazione di Fedene è romanzo di fantascienza per adulti, una space opera ambientata su un mondo alieno, un gigantesco pianeta gelatinoso composto unicamente da informazione pornografica, che come una forma di rifiuto o spazzatura creata da ogni civiltà senziente della galassia, simile alla catastrofica poltiglia grigia (Gray Goo), si è accumulata in una zona dello spazio interstellare fino a formare un immenso agglomerato sferico: Fedene. Il romanzo riprende tematiche del film Barbarella con la compresenza di fantascienza ed erotismo, con la proliferazione della rete internet, in cui le tematiche si sono spostate verso la sublimazione virtuale della sessualità, attraverso un'enorme quantità di materiale erotico o pornografico prodotto dalla tecnologia. Il protagonista di questa narrazione eterea e softcore è un astronauta naufragato da un tempo immemorabile sul pianeta che ha smarrito la sua identità; egli vive una serie di avventure tragicomiche, in una percezione individuale tra realtà virtuale ed esperienza onirica, che lo riporteranno a riacquistare la sua identità e a fuggire dal pianeta.

C'è stato un tempo in cui nella città di Velletri, il più antico tra i paesi dei castelli romani, una serie di omicidi sconvolse e terrorizzò l'intera comunità. Aleggiava nell'aria l'idea che l'artefice di quelle morti fosse un'ombra, una sorta di figura oscura che nessuno sarebbe mai riuscito a fermare. Era puro male. L'ispettore Lucius Porto era l'unica speranza per porre fine a tutto questo. Catturare il killer diventò un'ossessione per lui e alla fine riuscì a trovarlo. Qualcosa però andò storto. Ciò che successe quella notte rimase un mistero per anni e lasciò una scia di dubbi e perplessità sconvolgenti. L'Ispettore Porto ne uscì profondamente trasformato, così come la fama e la considerazione che si era guadagnato nel tempo. Tutto ciò però, servì per fermare il terrore che si era scatenato, l'ombra era sparita. Anni dopo quei tragici eventi si verificò una serie di suicidi. Nessuno sembrava dar peso a quelle insolite morti. L'Ispettore Porto fu chiamato a visionare i casi e capì subito che c'era qualcosa che non andava. Dietro ognuno di quei cadaveri si nascondeva una firma, un richiamo invisibile e potente che attraeva Lucius. Il male si era risvegliato. L'ombra era tornata.

William Magbé è un ragazzo sano e vispo che vive in Costa d'Avorio con la madre Anne, il padre Tom e il fratello. La sua fanciullezza è spensierata, appena contaminata ed incrinata dalla spina chiamata razzismo. William ha un grande sogno: diventare presidente del suo Stato. L'impegno verso questo suo progetto lo porterà a studiare prima a Parigi e poi in Italia. Il suo percorso sarà segnato dal matrimonio con April, finito per sciocche cause razziali, dalla perdita della figlia Cecilia e dalle seconde nozze con Rose, conosciuta durante il suo periodo Parigino. Il salotto del Dottor Magbè diventa sede di dibattiti filosofici, sociologici e politici, animati dagli amici che lo accompagneranno nelle sue innovative idee di integrazione, uguaglianza e revisione dell'assetto statale. Divenuto parte dell'entourage del Presidente del Consiglio in carica, Magbè attirerà su di sé il plauso dei deboli e degli oppressi, inimicandosi le forze politiche che osteggiano una politica libertaria. Al culmine della popolarità, William, dopo essere stato ingiustamente tratto in arresto con l'accusa di terrorismo, viene assassinato da un sicario.

Claudia, giovane studentessa universitaria, conosce Riccardo, manager quarantasettenne, che qualche anno prima aveva tenuto un seminario presso il suo ateneo universitario. La forte intesa tra i due nasce nella fase di 'love bombing', tipica delle dinamiche della dipendenza affettiva, durante la quale Riccardo le fa credere di aver trovato, finalmente, qualcosa di raro ed esclusivo, dopo una vita passata tra brevi avventure e storie finite male. Col passare delle settimane, Claudia riceve i primi segnali della relazione tossica, ma sceglie di ignorarli. Riccardo si spoglia della veste di uomo perfetto, intelligente e brillante, e rivela gradualmente le sue debolezze attraverso i comportamenti: l'ossessione per le bugie, la richiesta continua di attenzioni, i continui paragoni con le ex fidanzate. E la gelosia nei confronti dell'unico legame di amicizia che c'è nella vita di Claudia: quello con Giovanni, che nel tentativo di salvare l'amica finirà vittima di quel rapporto distruttivo ed autodistruttivo. Sarà Claudia, alla fine, tramite uno scatto d'orgoglio, a prendere una decisione che salverà tutti. Non prima, però, di aver toccato il fondo.

Lucia è malata di leucemia e trascorre molti pomeriggi in ospedale, nella sala di chemioterapia, insieme ad altri quattro pazienti. Un po' per scherzo e un po' sul serio, stimolata dagli altri, dopo un accenno involontario a un suo amore giovanile, Lucia inizia a raccontare la storia di quella sua prima fiamma. Grazie al suo stile brillante ed effervescente, Lucia diventa la 'narratrice ufficiale' del gruppo di malati. A quel primo racconto, narrato da Lucia con sapiente dosaggio di effetti e forse di fantasia, si aggiungono quelli degli amori successivi, e a poco a poco quelle storie diventano indispensabili ai 'compagni di viaggio'. Lo scambio di opinioni sull'amore e le confidenze reciproche regalano al gruppo un affiatamento raro e un'allegria inattesa in una stanza di ospedale. Con il passare delle settimane, le scorribande amorose di Lucia diventano un appuntamento irrinunciabile. L'ultima passione di Lucia tocca direttamente la malattia e il presente, poiché l'oncologo a cui lei è indirizzata per una cura sperimentale è una sua fiamma di gioventù. Fra i due scocca di colpo l'antica e mai dimenticata scintilla d'amore, ma il destino è acquattato dietro l'angolo...

La storia del papato è, prima di tutto, una storia di uomini. In questo libro, quindi, l'Autore ha cercato di fare apparire alcuni pontefici del primo millennio dell'era cristiana come essi sono stati nella realtà, con i pregi, ma soprattutto con i difetti e le bizzarrie che hanno contraddistinto il loro passaggio terreno. Il fatto che alcuni dei protagonisti di questa parte della Storia si siano lasciati travolgere dagli eventi e dalle passioni umane, e abbiano f inito col commettere errori più o meno grossolani (tra l'altro tutti pienamente riconosciuti dalla Chiesa nel «Liber Pontif icalis») non è stato preso come pretesto per ricavarne un'opera dissacrante, seguendo quella che ormai, nel nostro Paese, sembra la tendenza preferita. I 'peccati', se così vogliamo considerarli, dei vari papi sono serviti unicamente come fonte di curiosità, permettendo all'Autore di mettere in risalto, sempre in modo garbato, le situazioni più paradossali, le debolezze più evidenti, nonché la sorprendente comicità di molti episodi e personaggi, specie se visti con gli occhi di oggi.

'Un brivido lungo tutto il corpo, il cuore che batte più forte che mai, le mani che iniziano a tremare. È così che ricordo il mio primo incontro con le storie degli altri. Dopo un solo giorno il quadernino accoglieva un numero di manoscritti inaspettato. Racconti pieni di sacrifici, paure, dolori, insicurezze... ma anche di gioie, soddisfazioni, sogni, follie, piccoli e grandi sfoghi, dichiarazioni d'amore, leggerezze per lasciare una semplice traccia di sé e cose che non potevano più stare dentro. Era proprio come pensavo; la gente è piena di cose da dire, da raccontare, da tirar fuori. Finché ci sarà gente che racconta e gente che ascolta, le storie degli altri saranno anche nostre e le nostre saranno anche degli altri. Per evitare l'oblio, e per continuare a vivere ancora, sempre. Anche su un vecchio quadernino.'

Il tema dell'inclusione è all'ordine del giorno nel dibattito collettivo. In ambito culturale, cosa significa 'includere'? Perché talvolta ci capita di avere l'impressione di non capire il significato di quanto visitiamo? Cosa occorre per far sì che una persona che non abbia mai vissuto un'esperienza culturale, inizi a percepire di essere parte della comunità a cui il patrimonio culturale appartiene? Cosa occorre per rendere 'compartecipato' il mondo della cultura? Al di là di soluzioni e scelte specifiche, alcuni processi cognitivi e percettivi sono alla base di ogni interazione tra la persona e l'ambiente: il modo in cui si realizza l'offerta culturale, si allestiscono esposizioni, sia fisiche che digitali, si comunica con una popolazione sempre più eterogenea e in rapido mutamento è il presupposto per un'interazione soddisfacente, emozionante, formativa con i luoghi della cultura e della memoria. Co-progettare adottando il criterio della centralità della persona e dei relativi bisogni è un modo per ridurre le disparità e per rendere la popolazione attivamente responsabile della cosa comune da restituire alle generazioni future in condizioni migliori di quanto abbiamo ereditato.

Il fratello sbagliato tratteggia la storia di Giovanni, un cinquantenne torinese che, dopo una vita di fallimenti, alla morte del ricco fratello eredita una fortuna e la occulta in un paradiso fiscale, su consiglio del suo amico e legale Cesare. Costretto alla fuga dopo misteriose minacce, Giovanni si rifugia in una casa da poco acquistata in Sicilia. Qui viene raggiuto dalla sua donna, Chiara, e con lei trasforma la casa in una residenza per turisti, avviando così un progetto di rinascita personale. Ma le cose non vanno come lui sperava. Qualcuno agisce nell'ombra, alle sue spalle. C'è un misterioso burattinaio, dietro l'angolo? Chiara viene rapita, Giovanni è disperato, travolto dall'angoscia. I suoi persecutori sono riusciti a scovarlo? Cesare, che gestisce il patrimonio di Giovanni, sparisce a sua volta, dopo che Giovanni ha pagato il riscatto per riavere Chiara.

Leonardo ama la sua vita da pensionato, ha due cani, due figli ormai grandi, una moglie e un paio di amici 'storici'. Da giovane è stato in Marina e poi vigile del fuoco; più tardi ha ripreso la sua vocazione primaria: l'insegnamento. Tra i passatempi preferiti, la pesca a mosca è il suo must. Due le sue grandi qualità: quella di avere sempre un atteggiamento positivo verso qualsiasi difficoltà gli si presenti, e quella di avere uno sguardo da sempre curioso rivolto al mondo intero. Poi, un giorno, a causa di un incidente, si vedrà inaspettatamente trasportato nel passato in avventure stravaganti quanto improbabili che lo condurranno a capire quanto è bella la vita.

Amanti della musica, Giulio Minei e Angela Andolfi sono sposati da più di trent'anni, anche se il loro rapporto si è sfaldato nel tempo. Dalla loro unione sono nati tre figli, ovvero, Fabio, Michela e Leonardo. Hanno affrontato a modo loro diverse crisi, rassegnandosi a rimanere insieme. Una gestione non oculata dei risparmi li ha poi costretti a una vita di stenti, tanto da abbandonare un immobile di loro proprietà a Roma per andare in affitto in provincia. Lì trascorrono l'ultima fase della loro esistenza, condividendo un dolore immenso per la scomparsa di Fabio, il loro primogenito. All'improvviso, il più piccolo dei tre, Leonardo, li informa di un grave problema a livello lavorativo: un danno importante, tanto da doversi procurare un avvocato e sperare di salvarsi. Le cose si mettono male, e i genitori entrano nell'ottica di doverlo aiutare con le spese legali. Soldi, però, non ce ne sono. Angela, dotata di una splendida voce, pur non avendo fatto carriera, pensa di recuperare cominciando a tenere concerti in giro insieme al marito, chitarrista virtuoso ma ormai distaccato da tutto. In una situazione di assoluta emergenza, la donna farà il possibile per convincerlo a lanciarsi...