Dal titolo del libro, il lettore capisce subito che lo aspettano possibilità di fresche, sane, spensierate risate, dimenticando così, almeno per un momento, tutti i problemi e le preoccupazioni della vita quotidiana d'oggi.

Si tratta di una commedia moderna in cui l'autore con ironia e arguzia sa penetrare nelle pieghe più riposte dell'animo umano.

Questo libro è molto più che un libro di guerra, è soprattutto una testimonianza di una straordinaria avventura umana, che Giorgio Adamo Muzzati colora dall'inizio alla fine di tutto l'ardore della sua personalità. Al di là degli episodi inediti, il libro si impone per la freschezza del suo umorismo e la nobiltà dei sentimenti che lo ispirano. Quello che fu uno dei più giovani e brillanti sottufficiali della Legione Straniera, si rivela come un grande memorialista: non si potrà più, a partire da oggi, parlare della guerra d'Indocina e della battaglia di Dien Bien Phu senza aver letto Muzzati. Questo è il primo volume di un'autobiografia che continuerà in altre epoche e in altri luoghi.

'Un canto libero, spiegato, che sdegna i canali chiusi del verso serrato. Ma con tutto questo il suo canto piace, è vario, scorre libero e impietoso, limaccioso ma torrentizio mai.'