La qualità dell'intervento riabilitativo dipende, ampiamente, dalla qualità della ricerca riabilitativa. È ormai perentorio per tutti conoscere il processo di ricerca e saper trasferire le conoscenze scientifiche nella pratica, seguendo giudizi fondati e decisioni clinicamente valide. Oggi, una delle principali caratteristiche distintive della Riabilitazione è la mission: migliorare significativamente il livello di qualità della vita del paziente e valutare tale qualità in base ai risultati od outcome funzionali descritti su scale validate. Anche nei servizi pubblici riabilitativi si è ormai passati ad una visione "aziendalista" della qualità. La salute diventa il prodotto di un intervento quanto più efficace ed efficiente possibile. Esiste, infatti, la necessità di razionalizzare le risorse e di mettere sotto controllo la spesa sanitaria e la qualità delle prestazioni erogate. Questo libro sulla Qualità in Riabilitazione, assume un ruolo importante nel processo divulgativo delle conoscenze.

Emancipare, svincolare e liberare gli uomini da una sorta di sottomissione, che inibisce o altera il normale comportamento individuale, attraverso un'invisibile dipendenza verso credenze, superstizioni, miti ed ogni sorta di fanatismo. Questa nuova filosofia propone il corretto uso della ragione e della logica, secondo il proprio arbitrio e la propria volontà. L'obiettivo è infrangere i modelli falsamente precostituiti, che intrappolano la vera realtà presente nella coscienza, offrendone una visione più spontanea e più profonda.

Gli umani non hanno mai avuto a disposizione armi preventive più efficaci delle vaccinazioni: la scomparsa del vaiolo, della difterite, della poliomielite, sono alcuni esempi tra i più evidenti. Gli autori, in questa seconda edizione del Manuale delle Vaccinazioni, hanno colmato un vuoto culturale a favore di quanti dedicano la loro opera al servizio dei bambini e dell'intera popolazione. L'interesse che i pediatri mostrano per le vaccinazioni è dovuto soprattutto al contenuto sociale di questa prevenzione primaria: far scomparire la malattia dalla popolazione; eradicarne l'agente causale in ogni parte del mondo. Il contenuto del volume è scritto in modo semplice e lineare, facilmente comprensibile a tutti coloro che hanno come scopo la difesa del bambino dalle malattie infettive, siano essi medici pediatri o personale di assistenza non laureato. L'accuratezza dell'indice analitico permette al lettore di trovare con facilità l'argomento ricercato. La bibliografia può rivelarsi utile a quanti volessero approfondire punti di interesse. Testo e bibliografia sono aggiornati a Marzo 2009.

L'ampio volume di Emilio Merone (1916-1975), a cura di Enrico Di Lorenzo, raccoglie tutti i testi poetici in italiano e soprattutto in latino, composti dall'umanista vesuviano in un arco di tempo abbastanza ampio, fra gli anni 1942 e il 1970. Merone, già noto al mondo scientifico per gli studi di filologia classica, docente di Grammatica Latina e di Letteratura Latina all'Istituto Universitario "Suor Orsola Benincasa" di Napoli, ha coltivato la Musa latina pubblicando diverse sillogi. Il curatore ha seguito rigorosamente l'iter dell'attività poetica latina, disponendo i carmi in ordine cronologico, aggiungendo ad essi anche una traduzione italiana per permettere al grande pubblico di poter comprendere il testo latino. Un indice analitico di tutte le opere filologiche e di tutti i testi latini e un indice di tutte le località cantate nei Carmi completano il volume.

Il Manuale di Terapia Psicomotoria dell'Età Evolutiva rappresenta la sintesi dell'esperienza trentennale degli Autori in ambito psicomotorio maturata in ambito clinico, prevalentemente con bambini e adolescenti, ed attraverso l'insegnamento della disciplina nei suoi diversi aspetti. I suoi contenuti sono rivolti soprattutto all'età evolutiva e all'intervento psicomotorio stesso, sottolineando come sia proprio il ruolo terapeutico il più idoneo a tener conto, in modo costante, della totalità dell'essere, ed alla particolare integrazione tra il suo organismo e il contesto ambientale in cui vive, dando luogo al proprio adattamento. L'intervento psicomotorio è spesso necessario in tutte quelle situazioni di disabilità neuromotorie centrali e periferiche, neuromuscolari, e di menomazione somatica in cui la presa in carico riabilitativa del soggetto deve tenere conto delle implicazioni emotive e cognitive e delle loro ricadute sulla disabilità stessa. Tale intervento non punta solamente all'acquisizione ed alla riacquisizione di una competenza, ma fa scoprire al paziente nuove soluzioni adattive, attraverso l'utilizzazione di aree potenzialmente sane, correlabili con quelle danneggiate.

La malattia di Alzheimer è una delle più diffuse e devastanti dei nostri tempi ed altrettanto uno dei più interessanti campi in cui la ricerca scientifica attualmente è impegnata. A causa delle trasformazioni demografiche in Italia e nei paesi industrializzati, la presenza di questa patologia sarà in rapido aumento nei prossimi decenni. Purtroppo al momento prevalgono gli interrogativi più che le risposte, ma alcuni passi avanti sono stati compiuti. La malattia, come ricorda l'autore, si sviluppa in vari stadi e per ogni stadio c'è una "attenzione particolare" sia da parte del mondo medico che familiare. L'autore nel corso del volume offre consigli utili alla badante e soprattutto alla famiglia su come comportarsi in casa, come nutrire il paziente, come deve essere la camera da letto, dimostrando come spesso un'efficace comunicazione ed assistenza siano indispensabili quanto un'adeguata terapia farmacologica.

Il dramma di un giudice segnato dall'esperienza della giustizia destinata a soccombere quando urta contro i poteri forti. La storia si svolge nella prima metà del Settecento, ma in filigrana vi si puo' leggere l'eterna parabola dell'onesto pubblico ufficiale vittima del suo senso del dovere o, se si vuole, della prepotenza del potere politico. La vicenda indignò Benedetto Croce che ne parlò in una conferenza avvalendosi del manoscritto autobiografico del magistrato che Alda Croce a messo a disposizione dell'autore di questo libro.

La seconda edizione del cofanetto che racchiude in due volumi un'opera indispensabile per i cultori e gli amanti della storia, della tradizione e della lingua partenopea. Il primo volume, il dizionario semantico-etimologico, è uno strumento fondamentale per svelare i segreti delle parole napoletane rendendo trasparenti a tutti la pronta ed esatta lettura-pronunzia oltre che il significato, particolari nessi fraseologici o sintattici, le origini etimologiche e le evoluzioni delle forme chiarite attraverso i graduali passaggi fono-morfologici. Il secondo, la grammatica, offre un'analisi capillare e rigorosamente scientifica dei fenomeni fonetici e morfologici nonché degli orditi sintattici attinenti al dialetto napoletano.

Questo volume rievoca la tragica epopea del dirigibile Italia, ponendo gli accenti non solo sugli aspetti tecnologici, ma anche umani della vicenda. Un doveroso omaggio al generale e grande trasvolatore Umberto Nobile, già professore presso la facoltà di Ingegneria della Università Federico II di Napoli. Un rapido affresco di un periodo in cui la nostra aviazione militare sia per quel che riguarda il più leggero dell'aria, sia per il più pesante, era tra le più prestigiose al mondo.

Un manuale sulle malattie dell'apparato respiratorio e del mediastino concepito soprattutto per gli studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia. Il volume è stato stilato con l'intento di fornire nozioni di carattere prevalentemente clinico-pratico e fisiopatologico sulle diverse malattie respiratorie, alla luce delle più recenti acquisizioni sui meccanismi biomolecolari alla base della loro patogenesi. Sono proprio gli aspetti biomolecolari che rendono necessari frequenti aggiornamenti per essere in linea con i progressi della scienza. Il libro è corredato da una ricca iconografia e da numerosi schemi e classificazioni che facilitano enormemente l'apprendimento della materia.

A cento anni dalla nascita di Nino Taranto, la storia e la brillante carriera di una delle famiglie più famose del panorama teatrale napoletano, rivive oggi attraverso i ricordi e gli aneddoti di una delle sue altrettanto celebri voci. Corrado Taranto, attore e continuatore di quella tradizione coltivata dallo zio Nino e dal padre Carlo, racconta una indimenticabile stagione teatrale, rivissuta attraverso aneddoti sulla loro vita artistica; episodi di vita familiare ed esperienze che lo hanno visto interprete al fianco dei due grandi attori partenopei. Una favola senza maghi, orchi, principi. Una favola di vita vissuta, vera, fatta per sorridere e sognare. Il volume è arricchito da una galleria di ritratti realizzati da noti personaggi del mondo dello spettacolo che hanno voluto raccontare Nino Taranto alla giornalista Angela Matassa.

Semplicità e chiarezza di esposizione del volume aiutano a definire tanto un punto di partenza per un lavoro terapeutico riabilitativo efficace, quanto un lavoro proponibile a livello educativo. Alcune attività pratiche proposte sono uno strumento sia di valutazione che di intervento poiché offrono un'organizzazione sequenziale evolutiva della neuropsicomotricità che va oltre le attività corporee. In particolare, queste attività risultano un valido aiuto nelle difficoltà spaziali. Tutti i materiali sono stati ampiamente sperimentati dall'autore.

Gli articoli di Aristide Matera raccolti in questo volume, per la maggior parte pubblicati sul mensile di politica e cultura "il Monitore" dal 1996 al 2006, richiamano con taglio "semiserio" gli eventi politici dell'ultimo decennio. L'indignazione per i guasti arrecati al tessuto sociale, morale ed economico del nostro Paese si fonde ad una gradevole ironia, che si manifesta in gustosi giochi di parole ed in proposizioni significativamente paradossali.

Ad esclusione delle ultime, nessuna generazione ha mai così tanto dubitato dell'efficacia della scuola, nessuna ha cercato di eluderla, evaderla, tenersene a margine. Nessuna ne ha patito in maniera così drammatica l'incapacità di svolgere il compito di formare gli individui. Ma che valore ha l'insegnamento oggi? E lo si può ancora considerare una istituzione? Chi può stabilire cosa insegnare? E chi sa o può dire come farlo? Nell'era della flessibilità e della liquidità sembrano inutili e controproducenti i "rimedi della nonna" proposti dagli ultimi governi, mentre è pericolosa l'invadenza dei media. E se qualcuno descrive questa fase come il passaggio dall'homo sapiens all'homo game, il nostro libro propone, invece, il recupero della "relazione insegnante" sotto l'aspetto umanistico ed emotivo, cercando di piegare nella direzione più utile le teorie di Bandura, Gordon, Seligman, Schön, rivisitando la ricerca-azione e l'insegnamento riflessivo, per arrivare a definire una serie di protocolli "liberi" ai quali ogni professore possa fare riferimento. Un modo ecologico di "fare sapere" che tenga lontana da ogni aula l'ignoranza, così paradossalmente diffusa, nell'istruzione attuale.

Questo volume raccoglie i contributi di un importante momento di confronto scientifico promosso dalla Società Italiana di Igiene e Medicina Preventiva e Sanità Pubblica sulla complessa problematica dei rifiuti, che pur avendo investito la Campania, per aspetti diversi, investe l'intera nazione e la cui risoluzione appare oggi difficile e complessa. La Società di Igiene e Medicina Preventiva, di fronte al disastro rifiuti, sottolinea la necessità e l'urgenza di ricondurre a livelli fisiologici l'indispensabile alleanza e integrazione tra tutte le componenti della società civile, ribadendo che non è possibile uscire dalla crisi senza un'azione solidale e senza profonde riflessioni e revisioni che partano dall'analisi degli errori. Solo attraverso questo processo sarà possibile progettare un futuro migliore.

Questo manuale è un pratico aiuto per gli aspiranti allenatori e non solo. Rappresenta un approccio importante al fenomeno dell'insegnare ad apprendere il calcio senza vincolarsi ad informazioni tecniche fatte di nozioni, definizioni e conclusioni. Il testo rappresenta un valido supporto per l'organizzazione quotidiana degli allenamenti.

Una volta esisteva una vita sola, ci si sposava a vent'anni e si cominciava una attività che durava tutta la vita, si era professori o arrotini o sarti per sempre...". Una folla di personaggi transita nella vita di Piero Degli Esposti, alcuni la abitano per lunghi periodi, altri svolgono soltanto un ruolo marginale. Sullo sfondo Napoli, una città capace di impregnare con la sua folle atmosfera i suoi personaggi.

Il bisogno di ricordare, di dare un senso alla memoria e, dopo una necessaria valutazione critica, riportare fatti e personaggi che nel corso della vita si erano solo assopiti, ma non scomparsi, dalla nebulosità del sogno ad una realtà visiva, spesso diversa. L'autore naviga culturalmente tra diversi lidi ma conserva lo spirito e lo stile inconfondibile del nocchiere.

Una semplice tavola cronologica degli scrittori e delle opere del dialetto napoletano avrebbe poco senso quando non venisse posta in relazione per un verso con i tratti generali, almeno, dei contemporanei eventi storici e culturali, e per l'altro con le acquisizioni intorno ad autori e opere che le ricerche sono venute elaborando negli ultimi decenni. Ciò è quanto si può trovare sintetizzato in questo libro, che tuttavia non esclude l'ampiezza della visuale e la particolare attenzione al problema linguistico.

Il volume raccoglie gli Atti del Congresso Eclipse-IT 2007, secondo meeting della comunità Eclipse italiana sull'opportunità di formazione e condivisione di progetti di ricerca sull'Open Source e, in particolare, sulla piattaforma Eclipse, svoltosi il 4-5 ottobre 2007 presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. La comunità Eclipse è una comunità internazionale di sviluppatori impegnata a migliorare la piattaforma in tutti i suoi punti. In Italia, l'obiettivo è quello di creare una comunità capace di ridistribuire i vantaggi del software libero a tutti gli attori della catena: in primo luogo agli studenti, che occupandosi di progetti concreti si costruiscono una porta di accesso al mondo del lavoro, ma anche alle piccole e alle medie imprese, che in certa misura potranno usufruire di programmi a costo zero.

Questa breve rassegna di casi clinici è principalmente rivolta ai Medici di Medicina di Base ed a Specialisti in discipline differenti dalla Neurologia e Geriatria. Il punto di osservazione che si è inteso privilegiare è quello ambulatoriale, comune alla gran parte degli specialisti coinvolti nella gestione delle problematiche cliniche dell'anziano. La descrizione assume nel volume un taglio essenzialmente discorsivo che privilegia aspetti quali la dimensione storica, intesa non solo come raccolta di una buona anamnesi, ma come storia individuale della persona-paziente, evitando di trattare i casi clinici facendo riferimento a teorizzazioni etio-patogeniche o ad approcci terapeutici non sufficientemente corroborati dall'evidenza clinica, allo scopo di suggerire quali riflessioni e quali scelte mettere in atto di fronte ad un paziente con una determinata patologia, nel qui-ed-ora dell'Ambulatorio.

Gli Atti del XXXVI Convegno Nazionale AIAS (Ischia, 4-8 settembre 2007) raccolgono centottanta interventi, indicativi di un'attività di ricerca che ha coinvolto quasi trecentocinquanta autori diversi implicando su alcuni temi una partecipazione di tipo trasversale da parte del mondo congiunto dell'ingegneria industriale meccanica e dell'ingegneria civile. Ciò a dimostrazione di come intorno all'ampio spettro di tematiche che formano il tessuto del campo culturale della Meccanica Strutturale nelle sue varie implicazioni, scientifiche ed operative, quindi progettuali, operino con interesse molti soggetti e molte scuole tra cui sono rappresentate, in molti casi con presenza praticamente plenaria, tutte le sedi universitarie italiane, vari esponenti aziendali ed enti di ricerca. Nel mondo produttivo e paraproduttivo cresce sempre più la coscienza dell'importanza e della necessità della ricerca applicata a vasto raggio, quella che coinvolge sinergicamente partners diversi, tra i quali molto spesso in modo privilegiato quelli universitari.

Due spazi temporali. Presente: Franco si muove alla ricerca dell'unico vero amico di cui ha perso le tracce più di quaranta anni prima. Passato: l'amicizia di due ragazzi che vivono lo stesso quartiere a rischio e sullo sfondo l'ombra della criminalità organizzata.

L'ATI Associazione Termotecnica Italiana opera da oltre 60 anni nel settore termotecnico per promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica e diffondere la cultura termoenergetica presso il mondo accademico e quello industriale. Gli Atti del 62° Congresso Nazionale (Università di Salerno, 11-14 settembre 2007) raccolgono in due volumi l'aggiornamento sui risultati conseguiti nello studio della termotecnica e delle problematiche ad essa inerenti in campo scientifico, tecnico e industriale in collaborazione con operatori del settore con particolare attenzione a temi quali le best available technologies, le celle a combustibile, la cogenerazione, gassificazione, biomasse, la combustione, le energie rinnovabili, l'idrogeno, gli impianti frigoriferi, gli impianti termotecnici per l'edilizia e l'industria, le macchine a fluido, i motori a combustione interna, i sistemi energetici, i sistemi di propulsione avanzati, la tecnica del controllo ambientale, la termodinamica applicata, la termofisica degli edifici, la termofluidodinamica mono e bifase, la trasmissione del calore, le turbomacchine, i veicoli ibridi e solari.

Un "come eravamo" quasi felliniano, un libro agile, piacevole, che rievoca la vita brillante degli anni Cinquanta all'ombra del Vesuvio senza dimenticare Capri, Positano e Sorrento. Un racconto, nel quale si intrecciano "ricordi d'epoca", autentiche cronachette, soprattutto mondane, gustosissimi aneddoti. Gli Autori, giornalisti,vissero in prima persona quegli anni "splendidi", partecipando agli avvenimenti più eclatanti di quell'epoca, sostanzialmente recenti e tuttora vivi, lungi dall'essere definiti remoti. Fino a questo momento, quando si è parlato di Dolcevita, si è pensato sempre a Roma, alla via Veneto e ai dintorni. Ma una Dolcevita è stata vissuta anche nelle più eleganti strade partenopee, nel "cuore" di Napoli, nei teatri, nei grandi alberghi, nelle redazioni dei giornali, nei ritrovi e nei circoli ben frequentati dalla "gente che conta", negli scicchissimi "luoghi deputati" dove dominavano i più grossi personaggi dell'"epoca ruggente": quelli che furono in primo piano nella non dimenticata storia artistica e sociale di Napoli.

Guida alla soluzione degli esercizi del volume "Verificando".