Un lavoro piuttosto eterogeneo per l'autore, ma forse proprio per questo accende curiosità. L'inquietudine intellettuale ormai acclarata che si ritrova nella pubblicazione di numerosi articoli, pubblicati con diverse testate giornalistiche, trova riscontro in rigorose ricerche effettuate con passione. Desta pertanto interesse approfondire la conoscenza delle opere di Enrico Trubiano, scrittore e ricercatore alquanto prolifico, che fino ad oggi ha inanellato saggi, racconti e ricerche seguite con interesse. L'occasione è fornita dalla pubblicazione di questo lavoro. Il testo, oltre agli studi giovanili, pone l'attenzione sulla conferma di una visione teleologica dell'esistenza umana, sul concetto inalienabile di libertà, oggi tornato di gran moda, e sulla scelta di prediligere una vita onesta. La personalità di chi scrive fuoriesce nel campo descrittivo dove si dà contezza del paese natio, la famiglia e il vicinato. L'attività sportiva si alterna alla passione per la recita, per la scrittura e il calcio. La festa patronale e la radio privata pongono in essere gite e nuove iniziative, tra cui quella non facile del tentativo di un Guinness dei primati: la pizza più lunga del mondo, tenutasi sul lungomare di Silvi gli ultimi anni 90. Il mondo della letteratura e dello studio trova spazio tra le attività di marito e padre. Poi una seconda vita. Un racconto agile che non tralascia particolari come è la vita di tutti i giorni. Mai scontato.

L'autrice, proprio come in una partita a carte, mescola il mazzo e intreccia la vita dei suoi attanti e, in alcuni casi, trae ispirazione da fatti realmente accaduti con personaggi di fantasia. Tra le storie vi è narrata la tragedia del Vajont; la vicenda delle 'ragazze del radio'; il primo vaccino del vaiolo iniettato dal dottor Edward Jenner, il padre dell'immunizzazione. Non mancano vicende di vita quotidiana anche in compagnia dell'artista Joan Mirò e di Henrietta Swan Leavitt, l'astronoma statunitense del 'metro dell'Universo'. Dodici narrazioni a volte romantiche altre cruente che allieteranno i vostri momenti di relax senza 'inganno né trucco'. Il conta jolly non distoglie lo sguardo dalla partita che si gioca fino all'ultima pagina, è vietato barare.

L'antologia contiene le opere vincitrici, più votate dalla giuria tecnica di qualità, della prima edizione del Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni. Un premio fortemente voluto dall'editore per valorizzare la cultura e conoscere nuovi autori, spesso emergenti, della nostra penisola italiana.

L'antologia contiene le opere vincitrici, più votate dalla giuria tecnica di qualità, della prima edizione del Premio Letterario Nazionale Costa Edizioni. Un premio fortemente voluto dall'editore per valorizzare la cultura e conoscere nuovi poeti, spesso emergenti, della nostra penisola italiana.

'L'antologia racchiude i migliori testi e liriche pervenuti accuratamente selezionati da una giuria attenta e qualificata che fa del suo lavoro il valore aggiunto al nostro Premio. Ascoli Piceno: salotto, teatro, sfondo. Per capire questa città, simbolo della provincia italiana per antonomasia, a torto o a ragione, bisogna partire da qui. Un quadrato di travertino che brilla di un biondo lucente, ora splendido e ora stucchevole. La chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani sede del consiglio comunale, il loggiato, il liberty del Caffè Meletti, i bar, i tavolini. Camminare per le vie del centro storico, immergersi nei vicoli ricchi di storia e cultura, ammirare bifore, merletti, torri... e perdersi nella memoria del tempo passato, tutto questo è Ascoli Piceno, museo a cielo aperto dove la storia si sposa con l'enogastronomia, binomio perfetto per soddisfare anima e palato.' (Elena Costa)

'L'antologia racchiude i migliori testi e liriche pervenuti accuratamente selezionati da una giuria attenta e qualificata che fa del suo lavoro il valore aggiunto al nostro Premio. Ascoli Piceno: salotto, teatro, sfondo. Per capire questa città, simbolo della provincia italiana per antonomasia, a torto o a ragione, bisogna partire da qui. Un quadrato di travertino che brilla di un biondo lucente, ora splendido e ora stucchevole. La chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani sede del consiglio comunale, il loggiato, il liberty del Caffè Meletti, i bar, i tavolini. Camminare per le vie del centro storico, immergersi nei vicoli ricchi di storia e cultura, ammirare bifore, merletti, torri... e perdersi nella memoria del tempo passato, tutto questo è Ascoli Piceno, museo a cielo aperto dove la storia si sposa con l'enogastronomia, binomio perfetto per soddisfare anima e palato.' (Elena Costa)